"Giovanna Francesca Frémyot di Chantal è nota per lo più come la fondatrice, insieme a S. Francesco di Sales, dell'Ordine della Visitazione. Viene perciò spontaneo collegare la santità, riconosciutale dalla Chiesa, alla figura della religiosa. Giovanna Francesca è, però, una figura a tutto tondo e nella stessa Bolla di Canonizzazione è proposta alle donne come modello in tutti gli stati di vita. Tutta la sua esistenza è attraversata dal filo rosso della docilità eroica alla volontà di Dio, perfino quando questa le chiese il cambiamento di stato di vita. Proprio l'adesione piena, anche quando tormentata, al proprio ruolo nei diversi stati le consentì quello straordinario cammino interiore che la portò a un elevato grado di santità, unita a una profonda maturità umana e a una fecondità che supera i limiti della natura, rendendola splendidamente donna. Elisabeth Stopp ne ha ricostruito le vicende biografiche con "la sensibilità dello storico e la leggerezza del narratore. Giovanna di Chantal è sempre stata vista entro il fascio di luce di Francesco di Sales. In tal modo le si è tolto respiro e ci si è preclusi la possibilità di conoscerla appieno. Il libro della Stopp ha il grande merito di restituirci i caratteri peculiari di una personalità che risulta essere tra le più significative nel panorama spirituale della Francia secentesca." (dalla Premessa di Massimo Marcocchi)
Il testo presenta la vita e la spiritualità di San Carlo da Sezze.
Rievocando la santità della mamma di tanti santi, questo libro ci fa capire che un pizzico della loro santità è dovuta alla loro mamma. È un augurio per le mamme di oggi e per le mamme di domani, ma è un monito a non dimenticarsi della propria mamma, soprattutto di non dimenticarsi di Maria, madre dei credenti (dalla presentazione di mons. Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo emerito di Lecce).
La storia della fortuna di San Bassiano nella cultura e nell'arte occidentale. Studi in occasione del XVI centenario della morte del Santo.
«Risuona ancora con forza il richiamo che la vicenda umana e di fede di questo gigante dello spirito può offrire alla nostra considerazione. San Nuno, infatti, fu una persona fedele, impegnata con responsabilità e in prima persona nelle vicende del suo tempo, affrontate con rettitudine, coraggio e giustizia. In tutta la sua esistenza e nelle varie circostanze risplendette sempre la sua fede genuina: fu un uomo capace di mettere la propria vita nelle mani di Dio e di accogliere ogni situazione come vocazione. Come diceva Sua Santità il Papa Benedetto XVI nell’omelia per la canonizzazione: “San Nuno si sente strumento di questo disegno superiore e arruolato nella militia Christi, ossia al servizio di testimonianza che ogni cristiano è chiamato a dare nel mondo”» (dalla Presentazione di José Card. Saraiva Martins)
Da quattro anni, ogni mattina alle 5.30, al termine del primo giornale radio RAI, l'autore presenta il santo del giorno. Il libro raccoglie questo materiale con l'intento di far conoscere al grande pubblico un tesoro di santità per ispirare la vita di ogni giorno.
Un libro dei Frati del Santuario Santa Maria delle Grazie e San Giacomo della Marca Famoso per la predicazione, per i miracoli e le guarigioni che compiva in vita invocando il Nome di Gesù e che continua a compiere oggi a tante persone che si rivolgono a Dio tramite la sua intercessione, san Giacomo resta, oggi, l’uomo dell’azione e della contemplazione. La sua interessantissima vita e le preghiere per chiedere la sua intercessione rendono questo libro utile ai tanti cuori assetati che da anni attendevano quest’opera.
Il libretto illustrato racconta la vita del biografo di San Francesco d'Assisi: frate Bonaventura da Bagnoregio (1217-1274). E proprio al Poverello d'Assisi si lega la sua vicenda terrena sin dall'infanzia, quando, avendo appena dieci anni, viene da lui guarito da una malattia mortale. Studia a Parigi e, diventato Maestro, entra nell'Ordine Francescano che si sta notevolmente espandendo, prendendo piede anche nell'ambiente colto universitario. In un momento difficile per i Francescani, per contrasti interni ed esterni, Bonaventura viene eletto Generale alla guida dell'Ordine e immediatamente, con fermezza, saggezza e umiltà, da una parte si impegna per difenderlo dalle insidie, lui finissimo teologo, e dall'altra vi opera un profondo rinnovamento, nello spirito più genuino del Fondatore.
La vita, le opere e la dottrina di un grande Vescovo, Sant'Ilario di Poitiers, vissuto nelle Gallie dal 315 circa al 367: poco più di cinquant'anni, un'età oltre la media per quei tempi. Era figlio di genitori pagani e pagano egli stesso. Lo studio, la riflessione, la ricerca sincera della verità lo condussero al Cristianesimo. Alcuni anni dopo il Battesimo, venne acclamato Vescovo dal popolo. La sincera convinzione di dover essere insieme maestro e padre procurarono al Vescovo Ilario grandi sofferenze fino alla pena dell'esilio. Il Concilio di Parigi (361) riconobbe la bontà della sua dottrina. Nella parte centrale del volume l'autore sceglie e armonizza le parti più significative degli scritti di Sant'Ilario. Conclude l'opera un accenno al culto e all'iconografia.
Una missione quasi impossibile per Suor Enrichetta Alfieri: portare la luce e il conforto di Cristo nell'inferno del carcere di San Vittore, trasformato in un lager dagli esperti del tempo, i nazisti. La sua azione di carità, però, sconfina ben oltre, tessendo arditamente una tela di comunicazione all'esterno con le famiglie dei prigionieri e adoperandosi per salvare vite. L'aperta sfida al crudele potere porterà suor Enrichetta a rischiare più volte la fucilazione e la deportazione: sarà arrestata e solo l'intervento diretto del Card. Schuster le otterrà la grazia. L'eroica suora, alla fine della guerra, tornerà in carcere per continuare il suo apostolato: lì troverà gli aguzzini di un tempo, verso i quali testimonierà concretamente l'amore cristiano per i nemici.
Nata presso Cordova (Spagna) nel 1850, Raffaella fece segretamente voto di castità a 15 anni. Successivamente, con la sorella Dolores e un gruppo di novizie delle Suore di Maria Riparatrice decise di fondare il nuovo Istituto delle "Ancelle del Sacro Cuore di Gesù". Lasciata la guida dell'Istituto, visse gli ultimi anni a Roma come semplice suora fino alla morte (1925). È stata canonizzata nel 1977. Il libretto racconta questa vita ricca e travagliata al servizio della Chiesa.
È un pregiudizio diffuso che il mondo protestante non "riconosca i santi". In realtà l'eroismo della donazione radicale a Dio è fortemente sentito nelle Chiese della Riforma. L'opera dà visibilità ad una schiera di grandi personaggi cristiani delle Chiese della Riforma. Il criterio nella scelta dei profili non è quello di essere arrivati ad uno stato di perfezione, definito secondo un catalogo di virtù cristiane; piuttosto di essersi "abbandonati" all'unico Signore e di averLo servito con i doni specifici che ognuno ha ricevuto. Questo spiega la grande varietà di personaggi presentati dal Dizionario: Da Johan Sebastian Bach a Dietrich Bonhoeffer, a John Milton, politici, artisti, fondatori di chiese e movimenti, mistici, missionari, persone che hanno dato la vita per la giustizia sociale, martiri per la fede.