L'evento che ogni essere umano è destinato a vivere, il grande tabù del nostro tempo, l'argomento che si cerca accuratamente di evitare: la morte. In queste pagine sono raccolte 13 storie vere che l'Autore offre al lettore non per spaventare o gettare nella tristezza, ma per invitare a guardare la propria vita da una prospettiva diversa, quella della fine. Se, infatti, avremo il coraggio di osservare i chiaroscuri di quella terra che Shakespeare definì «il paese inesplorato dalla cui frontiera nessun viaggiatore fa ritorno», avremo l'opportunità di intravedere in filigrana i lineamenti di Colui che da quella terra non solo ha fatto ritorno, ma ci viene incontro per compiere di nuovo, mano nella mano con ciascuno di noi, quel passaggio.
Un ladrone, crocifisso accanto ad un uomo che tutti guardano e che alcuni dicono essere il Messia. Un ladrone, condannato dagli uomini ma non ancora da Dio. Questo romanzo è la storia di Tito. Il buon ladrone? No, il primo dei salvati. I dieci comandamenti, uno per capitolo, e la libertà di scelta. Chi è il protagonista della storia? Tito, il buon ladrone. Chi la racconta? Il suo angelo custode, ma questo lo si scopre soltanto nell'ultima pagina. Qual è il filo conduttore? Una canzone di Fabrizio De André, Il testamento di Tito, che lega insieme tutti i dieci capitoli.
Leggendo le pagine del Vangelo, ci imbattiamo in tanti incontri e momenti di misericordia. La gente vede in Gesù uno che è diverso da tutti gli altri; uno che non ha timore di fermarsi, di ascoltare, di sedersi a tavola del peccatore, di toccare un lebbroso. Quando noi giudichiamo, etichettiamo, non facciamo altro che chiudere il nostro cuore alla misericordia. Guardiamo a Gesù e poi soffermiamoci per un istante a noi stessi. Che atteggiamento avremmo assunto noi dinanzi alla peccatrice colta in flagrante adulterio? Quanti sassi avremmo scagliato? E dinanzi a Zaccheo, a Matteo il pubblicano? Cosa avremmo fatto se si fosse presentato a noi il cieco mendicante, il lebbroso escluso dalla comunità o qualsiasi altro fratello bisognoso? In queste pagine scoprirete storie e volti, alcuni hanno un nome, altri sono senza volto e senza nome perché in quelle storie potreste esserci anche voi. Toccherete con mano la sofferenza, la voglia di riscatto e di cambiamento. C'è l'atteggiamento di Gesù, tutto il suo amore. Sarà un vero canto alla misericordia di Dio.
Il libro è una raccolta meditativa sulla gioia. Ecco cosa propone l'autore per suscitarla: cantare nel cuore il "Laudato si' mi' Signore"; tenere un diario per fare esercizi quotidiani di gratitudine; imparare l'arte di sorridere; non dare nulla per scontato, sapendo che tutto è dono e grazia di Dio; amare le piccole cose; essere appassionati di quello che facciamo; essere competenti, umili, coraggiosi, generosi e pieni di entusiasmo; essere sordi alle chiacchiere, ascoltare i saggi, seguire Gesù e i santi, perché Dio vuole fare di noi un'opera d'arte.
Mamma ti voglio bene è una frase semplice diretta, che tutte le mamme del mondo desiderano sentirsi dire dai propri figli, e tutti i figli possono pronunciare ogni giorno queste quattro luminose parole.
Un valido strumento per districarsi nel mondo di oggi, affollato di visionari e profeti che sostengono di avere messaggi celesti.
Le rivelazioni della mistica sull'amore misericordioso riversato da Gesù su tutti gli uomini.
La dimensione religiosa è complessa e assume forme diverse a seconda delle caratteristiche individuali delle persone e dei contesti in cui si colloca. Questo libro offre un valido contributo all'analisi psicologica della dimensione religiosa e spirituale, che segue tre principali linee di indagine: le esperienze, le pratiche e le credenze. Il testo, con uno stile chiaro e puntuale, offre un'ampia panoramica di prospettive, integrando quella biologica e neuroscientifica a quella sociale, cognitiva, psicoanalitica e della personalità. La teoria è supportata dai risultati di recenti ricerche, facilitando la comprensione applicativa dei fenomeni studiati. Grazie a queste caratteristiche, il libro si rivolge sia agli studenti universitari sia ai lettori interessati a uno sguardo psicologico sulla complessità dell'esperienza religiosa.
Mentre in Germania trionfa il nazionalsocialismo e la chiesa ufficiale si piega al volere di Hitler, Bonhoeffer tiene corsi di teologia pastorale, tra cui uno di omiletica, presso il seminario clande-stino di Finkenwalde, dove la chiesa confessante tedesca prepara alla resistenza i suoi pastori. In questo corso, Bonhoeffer riprende gli elementi costitutivi dell'omiletica, che è direttamente le-gata alla Parola spiegata e annunciata, alla viva vox dell'evangelo che si fa strada in mezzo alle parole umane, costituendo il centro del culto. Se questa disciplina avvia il predicatore all'arte del discorso e della parola, Bonhoeffer ci ricorda tuttavia che la sua sorgente è in Dio e non nelle doti umane.
Nel Vangelo Gesù ci comanda di amare il nostro prossimo come noi stessi. La scoperta del nostro enneatipo secondo le nove personalità dell’enneagramma ci aiuta a conoscere meglio noi stessi e gli altri e quindi a sviluppare le nostre capacità empatiche.
In un mondo proiettato sempre più verso l’egoismo, una vera svolta nelle relazioni umane può venire proprio dall’empatia, cioè la capacità di riconoscere le emozioni degli altri come se fossero proprie, calandosi nella realtà altrui per comprenderne punti di vista, pensieri, sentimenti ed emozioni.
Francesco Guarino è nato a Frignano (CE) nel 1969. Vive e lavora a Foggia. È insegnante di religione cattolica ed esperto in relazione d’aiuto (master triennale in Counselling modello integrato). Dopo gli studi in Filosofia e Teologia, consegue la Licenza in Scienze dell’Educazione presso la Pontificia Università Salesiana di Roma, con indirizzo psico-pedagogico. Studioso di san Pio da Pietrelcina, ha pubblicato diversi libri sulla figura del santo e alcuni saggi monografici per la rivista scientifica ‘Studi su Padre Pio’. È autore anche di libri per ragazzi.
Marcello Stanzione è nato a Salerno nel 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane. Tiene conferenze in Italia e all’estero su temi di angelologia, mariologia e agiografia; per contatti: donmarcellostanzione@tiscali.it.
Quando una persona cara ci lascia, il dolore è così grande e profondo che puo essere vissuto come una risposta di Dio alle nostre mancanze. Per superarlo, è importante riuscire a elaborarlo fino a maturare la serena accettazione di sant'Agostino: "Non ti chiediamo Signore perché ce lo hai tolto, ma ti ringraziamo perché ce lo hai donato".
Con la sua testimonianza l'Autrice desidera condividere il suo percorso per aiutare chi vive lo stesso dolore a comprendere che la vita non è tolta, ma trasformata nella speranza dell'abbraccio eterno.
Di padre Tito Brandsma, carmelitano, rettore dell'Università Cattolica di Nimega e libero pensatore, si conosce l'aperta opposizione al regime nazista che lo porterà alla morte; egli, infatti, venne giustiziato come oppositore politico a Dachau nel 1942. Per la sua tenacia nella fede, testimoniata con il martirio, è assurto agli onori dell'altare. Meno noto è un aspetto particolare della sua predicazione, ben espresso in questa conferenza che viene riproposta in una nuova edizione riveduta e arricchita: il concetto di rispetto e amore non solo verso i propri simili, ma verso le altre creature del cosmo. È fonte di profonda ispirazione lo sguardo pieno di meraviglia di un uomo che ha conosciuto da vicino gli abissi nei quali l'umanità si è avventurata in un periodo storico travagliato come quello compreso fra le due Guerre mondiali e che, tuttavia, sembra non perdere la fiducia nel disegno universale.