Mosè è il secondo volume dell'Antico Testamento del progetto Power Bible una Bibbia illustrata nello stile manga. Sotto gli occhi dei giovani lettori scorrono le grandi storie della Bibbia: Mosè e il grande esodo di Israele dall'Egitto, il pellegrinaggio nel deserto fino all'ingresso nella Terra promessa. Quello che caratterizza quest'opera - il cui progetto prevede la pubblicazione di 10 volumi - è lo stile artistico tra i più amati anche dalle più giovani generazioni, il manga appunto, che può ben favorire, grazie alle particolari illustrazioni, l'incontro con pagine straordinarie della fede cristiana e con i suoi protagonisti.
Nella terra promessa è il terzo volume dell'Antico Testamento del progetto Power Bible una Bibbia illustrata nello stile manga. Popolano le pagine vicende e protagonisti della grande storia della Salvezza: Giosuè e poi l'era dei grandi Giudici, fino al profeta Samuele e a Saul, primo Re di Israele, passando per la storia di Rut. Quello che caratterizza quest'opera - il cui progetto prevede la pubblicazione di 10 volumi - è lo stile artistico tra i più amati anche dalle più giovani generazioni, il manga appunto, che può ben favorire, grazie alle particolari illustrazioni, l'incontro con pagine straordinarie della fede cristiana e con i suoi protagonisti.
Il libro è una riscrittura narrativa del libro biblico di Rut. Donna pronta a mettersi in cammino in cerca di qualcosa che ancora non conosce, Rut è la straniera: da Moab giunge a Betlemme insieme alla suocera Noemi. Qui trova la forza di reagire a un passato difficile; lavora nei campi di grano, uno spazio in cui mettere a frutto le proprie qualità. Trasforma il piano di Noemi che poco le conviene in qualcosa che le permetta di rimanere fedele a sé stessa. Poi si fa da parte e lascia fare, aspettando che la vita si dispieghi. Al racconto seguono diverse annotazioni che mettono in luce alcune caratteristiche della storia, permettendo di approfondire la riflessione.
Nell'attuale cambiamento d'epoca, l'attenzione della Chiesa è destata dall'esperienza dei credenti LGBT+ che intendono vivere la loro condizione e le loro relazioni all'insegna dell'amore cristiano. Al discernimento ecclesiale della loro esperienza vorrebbe contribuire questo libro, ideato nell'ambito della pastorale che, in Italia, vari operatori animano insieme a molteplici gruppi di persone LGBT+. Incorniciato da pagine a più voci che delineano e prospettano la pastorale con persone LGBT+ entro il processo sinodale (G. Piva), il libro ha al centro due importanti contributi che mettono in luce - e discutono criticamente - le questioni ecclesiali e pastorali (A. Grillo) e quelle dottrinali e morali (A. Fumagalli) contenute nei recenti pronunciamenti del magistero specialmente nella dichiarazione Fiducia supplicans, sulla (non) benedizione delle coppie di persone dello stesso sesso. A corredo del libro è inoltre riportato il documento che gli operatori pastorali LGBT+ hanno consegnato alla segreteria del cammino sinodale della Chiesa italiana. Tanti spunti costruttivi per una pastorale fuori dagli schemi consueti, oltre la diffidenza, oltre i pregiudizi.
Nella cultura ebraico-cristiana, Dio è solitamente pensato e descritto come maschio. Anche il mistero della Trinità viene espresso con termini maschili: Padre, Figlio, Spirito Santo. È giusto usare questo linguaggio? Esistono altre opzioni? In questo libro la teologa cattolica Elizabeth A. Jhonson affronta in modo sistematico e approfondito tali domande. Al termine di un importante percorso di analisi, conclude che «occorre sfilarsi di dosso il burka del linguaggio esclusivamente maschile per dire l'Uno e il Santo, se si vuole ottenere una nuova visione del mistero d'Amore». Il libro, tradotto nelle principali lingue internazionali, viene ripubblicato a distanza di 25 anni dalla prima edizione italiana, con una nuova Prefazione dell'autrice e una Postfazione riguardante la ricezione, a livello mondiale, di questo lavoro pionieristico che ha stabilito un nuovo standard nel rapporto fra teologia femminista e teologia classica. «Lo studio di Elizabeth Johnson è semplicemente superbo. La chiarezza delle sue riflessioni porta la teologia femminista a un nuovo livello di profondità. Ogni studente o studentessa di teologia deve leggere questa ricerca brillante e creativa» (Anne Carr).
Ebraismo, Cristianesimo e Islam hanno in comune il patriarca Abramo, ritenuto il loro comune fondatore: la sua incondizionata obbedienza a Dio è celebrata come valore decisivo di quelli che sono giustamente chiamati «i tre monoteismi abramitici». Questa obbedienza quasi sovrumana del patriarca ebbe il suo apice quando Abramo dimostrò di essere pronto a sacrificare il proprio figlio e offrirlo in olocausto, poiché Dio, come riporta il capitolo 22 del libro della Genesi, gli aveva chiesto di farlo. Il Corano narra il medesimo episodio nella sura 37, in cui è il padre a raccontare al figlio la richiesta di Dio di sacrificarlo. Tutti e tre i monoteismi concordano sul fatto che un angelo fermò in extremis l’atto letale di Abramo, che aveva dimostrato un’assoluta obbedienza al comando divino.
Ognuna delle tre religioni ha celebrato questo momento fondante della fede in Dio, assegnando a questo episodio della vita di Abramo un posto speciale nella pratica religiosa e spirituale e un’ampia eco nell’arte. È questo patrimonio artistico comune che è presentato e analizzato in questo libro per la prima volta nella storia degli studi su questo episodio.
Biografia dell'autore
François Bœspflug, teologo, storico dell’arte e storico delle religioni, è professore emerito dell’Università di Strasburgo. È stato editore letterario per le Éditions du Cerf, titolare della Chaire du Louvre nel 2010 e della Cattedra Benedetto XVI a Ratisbona nel 2013.
Le sue numerose pubblicazioni si focalizzano sulla storia delle religioni e la rappresentazione del divino. Tra le più recenti, Le immagini di Dio. Una storia dell’Eterno nell’arte (2012) per Einaudi; Il pensiero delle immagini (2013) per Qiqajon; Gesù tra i Dottori nell’arte (2023) e Gesù e i discepoli di Emmaus nell’arte (2024) per Pazzini Editore.
Sulla vita di Cristo, con Emanuela Fogliadini: La Natività di Cristo nell’arte d’Oriente e d’Occidente (2016), La Fuga in Egitto nell’arte d’Oriente e d’Occidente (2017), La Risurrezione di Cristo nell’arte d’Oriente e d’Occidente (2019), L’Annunciazione nell’arte d’Oriente e d’Occidente (2020), Il Natale nell’arte (2020), Il Battesimo di Cristo nell’arte (2021) per Jaca Book.
Non c'era nulla che il locandiere desiderasse di più di una bella dormita. Ma angeli, pastori, stelle luminose e un neonato molto speciale gliela faranno fare?
Testo in stampatello maiuscolo. Età di lettura: dai 3 anni.
Nella Brianza di metà ‘800, una compagnia di giovani si riunisce mossa dal desiderio di fare vita comune e vivere la fede con uno spirito nuovo. Umili contadini, falegnami, calzolai, si ritrovano per pregare la sera, fare gite nei boschi vicino al paese, o spingersi più lontano con qualche pellegrinaggio.
Sono ben visti dalla popolazione, che li loda per il loro comportamento virtuoso e li chiama “Frati”, ma non da alcuni preti, che li ritengono insubordinati e presuntosi: pur di far terminare quest’esperienza, li denunciano al governo austriaco come membri di una società segreta. Le porte del carcere si aprono.
Questo libro ripercorre le vicende della Compagnia dei Frati di Bovisio, inserendole nel contesto economico, sociale, religioso e politico della Brianza della Restaurazione. Sul promotore della Compagnia, il Beato “padre” Luigi Monti, si è scritto molto, ma i suoi anni giovanili e quest’esperienza comunitaria sono finora rimasti poco esplorati: è il momento di valorizzarla.
Quarta di copertina
«…si presentò la gendarmeria alla locale autorità ecclesiastica (giacché presso il governo austriaco valeva più questa che quella del Capo Comune) e, saputo dove e quando tenevamo le nostre riunioni, giunse inaspettata al nostro ricovero intimandoci l’arresto in massa.
[…] Corse la voce in paese che menavano via i frati ed allora la gente corse con forche e bastoni per impedire tale sfratto, gridando che si dovevano condur via i ladri e colpevoli e non i galantuomini».
Biografia dell'autore
Olmo Guagnetti (1995) è laureato in Scienze Storiche all’Università degli Studi di Milano, e specializzato in Storia Medievale. Ha lavorato presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, nell’ambito del public engagement e dei progetti europei. Ora è Communication & Dissemination Officer presso Airi – Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, lavorando a progetti europei e nazionali per l’innovazione industriale sostenibile.
La seconda edizione del Messale ambrosiano, ufficialmente in vigore dall’inizio dell’Avvento 2024, pur essendo in piena continuità con la prima, aggiornata nel 1990, presenta una serie di novità che meritano di essere conosciute nel dettaglio. Don Norberto Valli in queste pagine intende aiutare a cogliere anzitutto le specificità dell’ordinamento della Messa secondo il rito della Chiesa milanese e ad apprezzare i mutamenti testuali introdotti già dal 2020. Percorrendo poi l’intero anno liturgico nelle sue molteplici articolazioni, per quanto concerne il proprio di ciascun tempo liturgico segnala i molteplici interventi compiuti sui formulari eucaristici ora armonizzati con il Lezionario; relativamente al santorale evidenzia gli elementi peculiari del calendario e il notevole arricchimento dell’eucologia. Dopo un breve sguardo alle messe rituali, votive, per varie necessità, dei defunti e alle Appendici del Messale rinnovato, nel capitolo conclusivo tratteggia le tappe essenziali della storia del rito ambrosiano.
Biografia dell'autore
Norberto Valli (1968), presbitero della diocesi di Milano dal 2000, ha conseguito nel 1992 la laurea in lettere classiche presso l’Università degli Studi di Milano e nel 2004 il dottorato in Sacra Liturgia al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo in Roma. È docente di Liturgia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, nella Sezione del Seminario arcivescovile e nella Sede centrale di Milano; dal 2007 tiene corsi e seminari anche presso il Pontificio Istituto Liturgico in Roma. Membro dell’Accademia Ambrosiana e della Congregazione del Rito ambrosiano, collaboratore del Servizio diocesano per la Pastorale liturgica, dell’Ufficio Liturgico nazionale e della Commissione Episcopale per la Liturgia, è autore di numerose pubblicazioni.
«Con questo mio lavoro torno al passato, non quello fatto di ricordi ma alla voglia di comunicare nuovamente con ironia. Per esorcizzare la paura di intraprendere questa strada, interrotta da diversi anni, ho fatto leggere alcuni di questi scritti ad amici, per consigli, suggerimenti, che nomino per ringraziarli: Rosetta Tolomelli e Pino Zangoli, da loro mi aspettavo un "lasa andè valà!" "lascia stare!", ovviamente come dire, continua con la tua linea sentimentale, non cambiare strada, ma si sa gli amici sono gli amici ti appoggiano sempre e comunque, quindi ecco finita la raccolta che ho intitolato "Tin bòta" "Resisti", un resisti pensando alla nostra amata lingua madre, il dialetto, sostituita dalla lingua italiana che a sua volta viene affiancata o messa da parte per terminologie di uso comune inglesi, un resisti alle tante avversità della vita che mettono a dura prova, un resisti inoltre a me stessa e a tutte le donne di perseguire tenacemente sempre e comunque le proprie passioni». (Germana Borgini). Nota di lettura di Francesco Gabellini.
Prometeo, ??o??????, in greco antico colui che vede prima, è il Titano che ruba il fuoco agli dèi e lo dona all'uomo. Il fuoco della ragione, del calcolo, del linguaggio. L'uomo riceve in dono la techne, la tecnica, che lo aiuterà a sopravvivere nell'ostile e selvaggio mondo primordiale. Il libro racconta, attraverso immagini raccolte in tanti anni di viaggi per il mondo, riflessioni personali e di pensatori di ogni tempo e luogo, la storia di questo dono che nel tempo diventerà da prezioso aiuto a oscura minaccia per l'umanità e il pianeta. E racconta quindi il declino della civiltà occidentale, oramai civiltà globale, in tutte le sue espressioni; dalla filosofia alle religioni, dalla scienza all'arte, alla cultura in genere. Hanno fallito nel loro intento di essere guida pratica e morale per un essere umano lasciato in balìa di ogni genere di condizionamento esterno, e sempre più meccanizzato nel pensiero e nelle azioni. Ma racconta anche chi sta dicendo No a una vita totalmente asservita agli apparati di potere di questa civiltà villaggio e mercato globale. E come ognuno a modo proprio stia cercando di favorire un nuovo pensiero, una nuova etica, una nuova conoscenza e in definitiva una nuova visione della vita. Il libro è un invito alla riflessione, a riappropriarsi del proprio autentico pensiero critico e con coraggio mettere in discussione tutti quei paradigmi ideologici che stanno portando al progressivo annichilimento dell'essere umano e del meraviglioso pianeta che lo ospita.
Questo volume raccoglie gli atti di una tavola rotonda che ha avviato una riflessione feconda sulla figura di San Tommaso; presentandosi con un pensiero vivo e fecondo, capace di aprirsi al confronto con chiunque sulla base di principi e di un rigore logico che non temono di perdersi..., egli rimane il campione di un pensiero vivo e inesauribile.