La Repubblica italiana ha dovuto scontare, sin dalla sua fondazione, un prezzo inevitabile: il conflitto tra i poteri che la costituiscono, la animano e le assicurano un futuro. La politica, la magistratura e la società civile. Tre attori che, secondo il monumentale lavoro di Marcello Flores e Mimmo Franzinelli, hanno continuato a «farsi guerra» a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale. Stavolta non più per le strade delle città, ma in parlamento e nelle aule dei tribunali, dove il paese ha sancito i suoi principi e consumato le sue vendette, la politica ha trovato una battuta d'arresto al suo minaccioso espansionismo, la magistratura ha dovuto riconoscere i limiti dell'esercizio del suo potere. Basterebbe evocare solo pochi nomi per riportare alla memoria l'infinita battaglia civile a cui gli italiani sono stati costretti: dall'istituzione della Corte costituzionale al coinvolgimento nella P2; dalle leggi eccezionali contro terrorismo e mafia alle leggi ad personam; dal processo per collaborazionismo del maresciallo Rodolfo Graziani al caso degli scioperi di Danilo Dolci; dal caso di Aldo Braibanti, accusato di aver plagiato il suo giovane compagno, al tribunale mediatico sorto contro Enzo Tortora; dal maxiprocesso contro la mafia siciliana, istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, alle innumerevoli volte in cui sul banco degli imputati si è trovato il premier Silvio Berlusconi. Conflitto tra poteri ripercorre gli sviluppi della nostra coscienza di cittadini nei tumultuosi decenni di vita democratica. Una storia d'Italia, l'unica davvero necessaria.
Servono dei superuomini e delle superdonne, non dei supereroi. Davanti a chi cerca la rissa e vuole fare a botte o davanti a chi ti prende in giro è facile rispondere con la rabbia, ma poi questo sentimento cresce e si trasforma in odio, in una escalation distruttiva. Superuomini e superdonne, invece, sono capaci di cose ben più difficili: perdonare e andare oltre. Età di lettura: da 3 anni.
La Costituzione Esplicata, Spiegata articolo per articolo, rappresenta da più di venti anni un apprezzato e originale strumento di apprendimento per coloro che si accingono a studiare la Costituzione e in generale il Diritto pubblico e costituzionale. La Costituzione Esplicata, infatti, si pone l'obiettivo di avvicinare gli studenti al testo normativo nella sua versione più aggiornata, fornendo il metodo necessario per chiarire ciascun istituto, anche attraverso richiami alla dottrina e alla giurisprudenza. Gli apparati didattici di questa Costituzione commentata sono: breve glossario dei termini specialistici; note esplicative per facilitare la lettura delle singole disposizioni; confronti sistematici tra le norme; riquadro riassuntivo della ratio di ciascun articolo. L'opera focalizza l'attenzione sul testo della Costituzione della Repubblica italiana ed è particolarmente utile alla preparazione dell'esame di diritto pubblico e diritto costituzionale per l'università, nonché per le prove scritte e orali dell'esame di avvocato e dei principali concorsi. Della Costituzione Italiana esplicata è disponibile anche la versione Minor.
Questo volume raccoglie dieci saggi attraverso i quali si favorisce il dialogo fra la filosofia di Gilbert Simondon (Saint-Étienne, 1924-Palaiseau, 1989) e le riflessioni di alcuni fra i maggiori pensatori dell'Otto-Novecento (Nietzsche, Sartre, Barthes, Lacan). L'intento di questo testo risiede nel palesare al lettore l'attualità delle indagini condotte da Simondon per tutto il corso della sua produzione, nonché la complessità della sua posizione in merito a questioni specifiche quali, fra le altre, quella dell'informazione, della morte, del progresso, della solitudine esistenziale. Così, s'intende presentare Simondon non già e non più come il "filosofo delle tecniche", ma come un filosofo a tutto tondo, che ha saputo - da autentico sismografo delle crisi - intercettare le grandi domande del suo e del nostro tempo, fabbricando, per ciascuna di esse, risposte innovative e di sicuro interesse.
Il cadavere di Giacomo Matteotti venne ritrovato a due mesi dalla scomparsa, il 16 agosto 1924, nel bosco della Quartarella, a una ventina di chilometri da Roma. Il 10 giugno precedente, il politico era uscito di casa a piedi per dirigersi verso Montecitorio. Sul lungotevere Arnaldo da Brescia lo aspettava un'auto. I suoi aggressori saranno identificati come membri della polizia politica fascista. Matteotti, che aveva da poco attaccato Mussolini e il fascismo in un discorso indimenticabile, a difesa della democrazia, venne ritrovato dal cane di un brigadiere dei Carabinieri in licenza: era già in fase di decomposizione. Questo volume riporta l'ultimo Discorso di Matteotti, quello che gli costò la vita, oltre alle lettere che, nei giorni della sua scomparsa, vennero scambiate tra gli amici Filippo Turati e Anna Kuliscioff, il Discorso di Mussolini e un testo a firma di Piero Gobetti, a ricordare la figura dello statista veneto. Un libro-documento, per non dimenticare.
Il volume raccoglie 62 pensieri tratti al Diario di Santa Veronica Giuliani, la grande mistica vissuta tra il 1600 e il 1700.
Nonostante la tendenza a deformare o dimenticare l'eredità del mondo greco e romano, i Classici continuano a vivere ogni volta che vengono letti, ispirano le nostre vite ed elevano le nostre anime. Non più funzionale alla formazione di ubbidienti consumatori e di schiavi delle nuove tecnologie, la cultura classica è è trascurata o data in pasto ai deliri della cancel culture.
Per questo, occorre recuperare la lunga tradizione del primato dei Classici, riscoprire loro valori e continuare a tramandarli, senza smarrire le nostre radici. Perché nella poesia e nella storia, come nella filosofia greca e romana, scopriamo gli antidoti alle nuove tirannidi del presente e gli strumenti autentici per formare uomini e cittadini consapevoli.
Questo saggio - che accompagna il lettore nell'universo dei Classici offre anche una accurata traduzione dell'A Demonico di Isocrate, scrigno dei valori educativi degli antichi.
Soltanto salvando il seme del passato infatti possiamo assicurare un futuro solido a nostri figli, in un'epoca che vive solo al presente. La luce dei riferimenti perenni continua ad illuminare l'umanità in ogni epoca buia, attraverso la saggezza, la virtù e l'anelito di bellezza che riscatta le nostre anime dalla provvisorietà della materia.
Sommario
3 Editoriale Lorenzo Bertocchi
7 Ci vuole Costanza Costanza Miriano
8 Chiesa Matteo Matzuzzi
9 Ci piace & Non ci piace Redazione
9 La fede ha ragione Giuliano Guzzo
10 Senza energia: ce la siamo cercata AA. VV. Abstract
18 «Allargamento Nato e sanzioni, armi a doppio taglio» Roberto Vivaldelli Abstract
20 E adesso tocca a Giorgia AA. VV. Abstract
22 Intervista a Marcello Veneziani Giuliano Guzzo
24 Cristianesimo baldanzoso e non sentimentale Giovanni Maddalena Abstract
26 Nella "quasi abbazia" di Venegono inferiore Samuele Pinna
28 Il Kattolico Rino Cammilleri
40 Il segreto di "don Torta" Giulia Tanel
44 Il neo cardinale: «Esorcismo arma per la missione» Card. Giorgio Marengo Abstract
46 L'Eucarestia era già annunciata nei riti giudaici Luisella Scrosati
48 Ci puoi credere Saverio Gaeta
50 Draghi e Dragoni Fabio Dragoni
50 Oltre il confine Germano Dottori
51 Trasatlantico Mauro Mazza
52 Matita blu Cristina Gauri
54 Itinerari religiosi Sara Alessandrini
57 La riscoperta del sacro Andrea Zambrano
57 Zona Cesarini Gianpaolo Barra
58 Un vescovo risponde Francesco Cavina
59 L'abito lo fa il monaco Luisella Scrosati
60 Filosofando Giacomo Samek Lodovici
62 La rosa del Timone Tommaso Scandroglio
63 Cattwoman Raffaella Frullone
64 Pagine da leggere Vincenzo Sansonetti
65 Schermi Stefania Garassini
66 Cronache dall'Oceano padano Mario Volpi
Nella preghiera del Rosario vi sono molte analogie tra l'orante e la Vergine Maria. Entrambi sono uniti da un filo rosso e dal gomitolo che viene mano a mano srotolato ad ogni Ave Maria, collaborando così attivamente all'azione vivificante del Signore volta a «rivestire l'uomo nuovo creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità» (Ef 4,24). La preghiera mette in sintonia con l'azione del Creatore e offre la capacità di accogliere doni ogni volta nuovi e sempre più efficaci.