La felicità ha una storia molto lunga. L'umanesimo cristiano, innovando molto rispetto alla cultura greca e romana, ha proposto fin dall'inizio una visione della "felicità limitata", perché subordinata ad altri valori. Nell'età moderna si è invece fatta strada l'idea nuova (riconducibile in realtà ad Aristotele) che la felicità individuale fosse il bene ultimo e assoluto. E così, negli USA "la ricerca della felicità" (1776) veniva proclamata diritto individuale inalienabile. Il mondo latino e cattolico, invece, ha scelto la "pubblica felicità", continuando a porre il bene comune al centro. L'economia la felicità e gli altri, pubblicato originariamente nel 2004, è uno dei primi saggi sul rapporto tra economia e felicità in una prospettiva storica. La presente edizione nella sua nuova Introduzione mostra il cammino che l'autore e il dibattito sul tema "economia e felicità" hanno fatto in questi venti anni.
E possibile per un non credente parlare con Dio?. In un dialogo immaginario e diretto con Dio, lo psichiatra di fama internazionale dà voce alle domande più profonde dell'animo umano, interrogandosi sul bisogno di trascendenza e sul rapporto con il Divino, in una società spesso segnata dal dubbio e dalla perdita di fede. Andreoli esplora un tema universale: la preghiera, non soltanto come atto religioso, ma come dialogo interiore di chi cerca un significato alla propria esistenza, anche senza la certezza di Dio.
A cinquant'anni dalla morte di Charles Journet (1891-1975) viene pubblicato questo saggio di Samuele Pinna sul ricchissimo pensiero del cardinale svizzero. Fondatore della rivista Nova et Vetera e autore del monumentale trattato l'Église du Verbe Incarné, è tra i teologi più significativi del XX secolo. La sua ricerca teologica è stata un punto di riferimento per l'amico filosofo Jacques Maritain e per Papa Paolo VI, che gli offrì la berretta cardinalizia per averlo al Concilio Ecumenico Vaticano II. Questo libro mette in luce come la ricerca di Journet abbia attraversato diversi campi del sapere, soffermandosi in modo particolare sul tema della Chiesa, ma senza tralasciare i capitoli più importanti della materia teologica e inserendosi nei dibattiti culturali a lui coevi. Quella di Journet non è solo un'opera speculativa, ma è anche caratterizzata da un afflato mistico, secondo l'insegnamento di San Tommaso d'Aquino, di cui egli si sente discepolo: «Contemplari et comemplata aliis tradere». Queste pagine mostrano come Charles Journet abbia davvero vissuto come un mendicante di assoluto.
Mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, Paolo fu "afferrato, ghermito, conquistato, impugnato" da Cristo. È questa la linea di demarcazione tra il prima e il poi, tra il persecutore e l'apostolo del cristianesimo. Da quel giorno, a poca distanza dalla morte di Cristo, Paolo diventa il più appassionato missionario cristiano. L'evangelo che egli annuncia però non è solo una teoria, è anche un modo di esistere: le sue Lettere sono questo intreccio tra parole e vita. Per scoprire il contenuto del messaggio di Paolo e la stessa trama della sua esistenza è dunque necessario rifarsi al suo epistolario. Si tratta di lettere genuine e non solo rivestite fittiziamente del carattere epistolare: la trattazione teologica è sempre aperta alla proposta etica, pastorale, esistenziale. Questo itinerario nel mondo personale e ideale dell' "Apostolo per eccellenza" è un invito a staccare Paolo dalle pagine agiografiche per farlo scendere nel nostro mondo secolarizzato.
Come possiamo riuscire nella vita, nonostante tutte le difficoltà, gli ostacoli e le limitazioni che incontriamo? Per Katharina Ceming se cerchiamo aiuto per sopportare la vita anche con i suoi lati più spinosi, è indispensabile che puntiamo l'attenzione non tanto sul concetto di felicità, quanto sul senso della vita. E che cos'è il "senso" della vita? Dietro questo termine si nasconde un'intera galassia di fattori che decidono se ci è dato di sperimentare la nostra vita come piena, intensa, degna di essere vissuta. Non esiste un senso della vita unico per tutti. Per quanto sia soggettivo il senso che noi diamo alla nostra vita, però, ci sono alcuni aspetti che la ricerca psicologica e la tradizione filosofica considerano immancabili. Su questi si concentra l'autrice, raccogliendo anche pensieri e suggerimenti di chi si occupa, per lavoro o per interesse personale, di "senso della vita". Gli stimoli offerti da questo libro aiuteranno così a incamminarsi verso una vita che possa dirsi buona e riuscita.
L'amore celebrato con il sacramento delle nozze non sempre ha un lieto fine. Le statistiche esplicitano un'importante fatica relazionale e di coppia che sfocia molto spesso in difficili separazioni. Il testo propone alcune coordinate per l'accompagnamento pastorale delle famiglie che vengono investite dalla rottura della coppia. Il testo mette nero su bianco quanto verificato come efficace nell'azione pastorale sperimentata nel corso degli anni dall'equipe formata dai tre autori. Tra le pagine vengono forniti molti stimoli riguardo a temi, setting e anche intenzionalità da dare a un percorso di accompagnamento e di elaborazione del lutto della separazione e alcuni strumenti agili per stare accanto alla coppia e per sostenere figli e parenti inevitabilmente coinvolti dal vissuto degli ex-coniugi. Il testo offre inoltre una lettura del capitolo VIII di Amoris Laetitia, in particolare per ciò che riguarda il cammino di discernimento auspicato nelle situazioni di divorziati in nuova unione.
Maria è parte del mistero di Cristo. Lo hanno compreso le prime comunità cristiane e l'hanno celebrata, chiamandola beata! La beatitudine della Madre del Signore sta tutta nell'aver creduto, divenendo matrice di salvezza per ogni generazione. La sua memoria ha infatti permeato le tradizioni oranti di Oriente e Occidente, come si descrive nei nove Capitoli di questo libro. I primi secoli testimoniano le fonti della pietà mariana (Capitolo I), approfondita in epoca patristica come attestato dall'omiletica mariana orientale dei secoli IV-V (Capitolo II) e dalla portata mariana del Natale in Occidente nella tarda antichità e primo Medioevo (Capitolo III). Sono poi le feste in onore di Maria a maturare, nei secoli V-VIII, la venerazione per la Madre di Dio nelle Chiese orientali e occidentali (Capitolo IV). La pietà liturgico-mariana si arricchisce nei secoli VIII-XI (Capitolo V), mentre nei secoli XII-XV sorgono in Occidente altre feste mariane e fiorisce rigogliosa la pietà mariana non liturgica (Capitolo VI). Il percorso continua con le feste mariane dei libri liturgici tridentini e gli sviluppi del Calendario romano nei secoli XVI-XX, senza dimenticare pie pratiche e devozioni (Capitolo VII). Il rinnovamento del Concilio Vaticano II ha riguardato anche la memoria di Maria nell'anno liturgico e nell'odierno Calendario romano, come le particolarità mariane delle altre liturgie occidentali, l'ambrosiana e l'ispano-mozarabica (Capitolo VIII). Anche la pietà popolare mariana, ereditata da secoli, è chiamata al rinnovamento alla luce della liturgia, con la quale deve armonizzarsi (Capitolo IX).
La Cittadella don Milani. Rocca e Barbiana.
La Pro Civitate Christiana di Assisi e quella canonica sul Monte Giovi, nel Mugello toscano. I fili sono documentati: fatti di pensiero, di consonanze e di testimonianze intrecciate.
L'attenzione. della Pro Civitate per la brezza di Barbiana si manifesta quando questa non è ancora vento impetuoso che spinge a rinnovare la scuola, a discutere il sociale, t smuovere la politica, a scuotere la Chiesa: i tempo della speranza conciliare incrocia, nella Cittadella cristiana di Assisi, l'ansia e le pratiche positive di quanti iniziano a far propria la profezia di don Lorenzo e se ne fanno banditori concreti. Ma le parole ricondotte alle pagine di questo libro non raccontano solamente una storia trascorsa. La interrogano, semmai; la dicono di nuovo guardando a quanto ancora quella vicenda sta generando nel presente per aprire, senza posa, con determinazione spazi di futuro.
Qui si raccolgono copioni teatrali da e su don Lorenzo Milani - e il teatro pesa: smuove per via di emozione - presentati in Assisi nel remoto 1969 nel 2023; qui la conversazione col primo bambino che vide e venne visto da don Lorenzo a Barbiana rimbalza tra la memoria e il presente, tra i ricordi e l'attività intensa sviluppata nel corso di un anno dedicato al centenario della nascita del priore in cui s'è raccolta una quantità inattesa di iniziative: molte avviate da tempo, altre inventate da poco, spesso avendo la Fondazione che di don Lorenzo reca il nome come sostegno o affiancatrice. Della Fondazione quel bambino è ora presidente.
Tra presente e futuro queste pagine si pongono come uno strumento di discernimento e di lavoro.
Miriam, brillante architetto e madre devota, si trasferisce con il marito Francesco e i figli in una villa incantevole affacciata su una tranquilla comunità costiera. Il clima sereno e l'atmosfera bucolica sembrano promettere una nuova vita, lontana dal caos cittadino. Ma dietro quella pace idilliaca si cela un’ombra oscura che presto si insinua nella loro quotidianità. Sogni premonitori, visioni agghiaccianti e simboli misteriosi trasformano la casa in un teatro di fenomeni inspiegabili. Francesco, razionale e scettico, fatica a credere alle percezioni della moglie, convinto che i traumi del passato stiano giocando con la sua mente. Eppure, gli eventi continuano a intensificarsi, intrecciandosi in modo inquietante con i segreti custoditi nei vicini scavi archeologici. Tra tensioni crescenti, rivelazioni sconvolgenti e dinamiche che sfidano ogni logica, Miriam e Francesco si trovano intrappolati in una spirale di orrore e incertezza. Sarà un presbitero della diocesi locale, armato di fede e determinazione, a guidarli nell'affrontare un male che affonda le sue radici in un passato anacronistico e surreale. Riusciranno a liberarsi dall'incubo e a ritrovare la serenità? Un romanzo che intreccia suspense, mistero e spiritualità, conducendo il lettore fino all'
ultima pagina con il fiato sospeso. Ispirato a una storia vera.
Chi era davvero Zaccheo? Un uomo segnato da scelte difficili e contraddittorie, esattore delle tasse eppure emarginato, ma anche un'anima in cerca di redenzione. In Zaccheo, un uomo che guarda da lontano, la storia del pubblicano di Gerico prende vita con un'incredibile attualizzazione, esplorando temi universali: la tensione tra radici e innovazione, il confronto con l'identità e le dinamiche interiori che plasmano le nostre scelte. Con 108 esercizi ispirati alla spiritualità ignaziana, questo libro guida il lettore in un percorso di introspezione, invitandolo a rivedere il proprio cammino verso consapevolezza, autenticità e fede.
"Romano Guardini ha dedicato a Socrate e a Platone - che per lui formano, come vedremo, una coppia inscindibile - vari scritti, che vanno dal 1926, anno del suo primo saggio su La morte di Socrate, al 1965, anno del discorso su Verità e ironia, tenuto all'Università di Monaco per ringraziare della celebrazione accademica del suo ottantesimo compleanno. Essi occupano dunque una quarantina d'anni, distribuendosi quasi interamente lungo l'arco della sua vita, e si sviluppano secondo una linea di interpretazione sostanzialmente continua, sia pure con diversi arricchimenti ed approfondimenti. Per comprenderne appieno il significato è forse utile ricordare, molto sommariamente, lo stato degli studi, e soprattutto delle interpretazioni, di Socrate e di Platone che caratterizzava la cultura tedesca nella prima metà del Novecento, soprattutto nei primi tre decenni di tale secolo, cioè quelli nel corso dei quali Guardini delineò nei suoi tratti fondamentali la sua immagine di Socrate e di Platone." (dall'Introduzione di Enrico Berti)
La discrezionalità è uno dei temi più controversi del Diritto amministrativo. Definirne il concetto, gli ambiti e soprattutto delimitarne i confini, oltre i quali esiste il rischio di scivolare in arbitrarietà, eccessi o abusi, ha sempre costituito una sfida. Mentre in sede civile tale problematica sembra aver ormai maturato una sua precisa linea di intervento, in ambito canonico, non esiste ancora una compiuta elaborazione che non appaia influenzata dalla dottrina giuridica secolare. Il presente studio vuol essere un contributo verso una sistematizzazione dottrinale più chiara e coerente con i presupposti dell'Ordinamento ecclesiale.