A cinquant'anni dalla morte di Charles Journet (1891-1975) viene pubblicato questo saggio di Samuele Pinna sul ricchissimo pensiero del cardinale svizzero. Fondatore della rivista Nova et Vetera e autore del monumentale trattato l'Église du Verbe Incarné, è tra i teologi più significativi del XX secolo. La sua ricerca teologica è stata un punto di riferimento per l'amico filosofo Jacques Maritain e per Papa Paolo VI, che gli offrì la berretta cardinalizia per averlo al Concilio Ecumenico Vaticano II. Questo libro mette in luce come la ricerca di Journet abbia attraversato diversi campi del sapere, soffermandosi in modo particolare sul tema della Chiesa, ma senza tralasciare i capitoli più importanti della materia teologica e inserendosi nei dibattiti culturali a lui coevi. Quella di Journet non è solo un'opera speculativa, ma è anche caratterizzata da un afflato mistico, secondo l'insegnamento di San Tommaso d'Aquino, di cui egli si sente discepolo: «Contemplari et comemplata aliis tradere». Queste pagine mostrano come Charles Journet abbia davvero vissuto come un mendicante di assoluto.
È in cucina che la famiglia si ritrova, si incontra, condivide pensieri sentimenti e affetti.
Il pasto è un’occasione preziosa per raccontare quello che siamo e insegnarsi qualcosa a vicenda. Perché non sintonizzarsi sulla stessa «lunghezza d’onda» con la preghiera?
Pregare è un modo bello per condividere ciò che siamo e quello che abbiamo con chi è vicino e dire «grazie».
Perché dietro il prendere il cibo c’è molto di più: c’è un Dio che ci ama e si prende cura di noi; ci sono persone che ci vogliono bene e a cui essere riconoscenti per questo amore!
Per i più piccoli: Sfoglia la coloratissima raccolta di preghiere: per un giorno della settimana, una ricorrenza speciale, una persona vicina… puoi anche lanciare il dado e lasciare che sia lui a guidarti!
Spesso siamo coinvolti in vicende più grandi di noi e facciamo fatica a trovare il bandolo della matassa, a sbrogliare la vita e a renderla nostra, ad assumerci il compito di vivere appieno. Come si può vivere la propria vita, lasciar entrare in sé qualcosa dell'Amore, estirpare l'odio e il marciume, accogliere e dare riparo al dolore? Anche se ci sentiamo prigionieri di un gomitolo aggrovigliato è sempre possibile diventare un rocchetto di filo che viene lentamente srotolato. Tra queste due immagini si snoda il percorso proposto in queste pagine che hanno come matrice e guida il Diario di Etty Hillesum. Si tratta di imparare a «lavorare» alla propria pace interiore. È un compito a cui non ci si può sottrarre, perché, dovunque ci troveremo, dobbiamo esserci con tutto il nostro cuore. Ed Etty può essere l'ostetrica di molte anime.
L'amore celebrato con il sacramento delle nozze non sempre ha un lieto fine. Le statistiche esplicitano un'importante fatica relazionale e di coppia che sfocia molto spesso in difficili separazioni. Il testo propone alcune coordinate per l'accompagnamento pastorale delle famiglie che vengono investite dalla rottura della coppia. Il testo mette nero su bianco quanto verificato come efficace nell'azione pastorale sperimentata nel corso degli anni dall'equipe formata dai tre autori. Tra le pagine vengono forniti molti stimoli riguardo a temi, setting e anche intenzionalità da dare a un percorso di accompagnamento e di elaborazione del lutto della separazione e alcuni strumenti agili per stare accanto alla coppia e per sostenere figli e parenti inevitabilmente coinvolti dal vissuto degli ex-coniugi. Il testo offre inoltre una lettura del capitolo VIII di Amoris Laetitia, in particolare per ciò che riguarda il cammino di discernimento auspicato nelle situazioni di divorziati in nuova unione.
Origini e identità del diritto privato comparato, metodologia e finalità ricostruttiva secondo i nuovi orientamenti della comparatistica, vengono approfonditi nella prima parte del Libro. Con riflessione critica sono inizialmente rivisitate le categorie descrittive degli ordinamenti, le fonti di produzione, la tradizione di common law, l'affermazione del civil law. Nella seconda parte si procede al confronto di concetti e regole riguardanti soggettività, capacità, enti, beni giuridici, modelli proprietari, possesso, struttura dell'obbligazione, diversità dei modelli contrattuali, responsabilità di adempimento. Ogni capitolo termina con una breve synopsis in lingua inglese. Quale strumento di approfondimento della materia il Libro esamina gli istituti privatistici, presentandone elementi fondamentali e casi di studio, negli ordinamenti giuridici maggiormente rappresentativi.
Maria è parte del mistero di Cristo. Lo hanno compreso le prime comunità cristiane e l'hanno celebrata, chiamandola beata! La beatitudine della Madre del Signore sta tutta nell'aver creduto, divenendo matrice di salvezza per ogni generazione. La sua memoria ha infatti permeato le tradizioni oranti di Oriente e Occidente, come si descrive nei nove Capitoli di questo libro. I primi secoli testimoniano le fonti della pietà mariana (Capitolo I), approfondita in epoca patristica come attestato dall'omiletica mariana orientale dei secoli IV-V (Capitolo II) e dalla portata mariana del Natale in Occidente nella tarda antichità e primo Medioevo (Capitolo III). Sono poi le feste in onore di Maria a maturare, nei secoli V-VIII, la venerazione per la Madre di Dio nelle Chiese orientali e occidentali (Capitolo IV). La pietà liturgico-mariana si arricchisce nei secoli VIII-XI (Capitolo V), mentre nei secoli XII-XV sorgono in Occidente altre feste mariane e fiorisce rigogliosa la pietà mariana non liturgica (Capitolo VI). Il percorso continua con le feste mariane dei libri liturgici tridentini e gli sviluppi del Calendario romano nei secoli XVI-XX, senza dimenticare pie pratiche e devozioni (Capitolo VII). Il rinnovamento del Concilio Vaticano II ha riguardato anche la memoria di Maria nell'anno liturgico e nell'odierno Calendario romano, come le particolarità mariane delle altre liturgie occidentali, l'ambrosiana e l'ispano-mozarabica (Capitolo VIII). Anche la pietà popolare mariana, ereditata da secoli, è chiamata al rinnovamento alla luce della liturgia, con la quale deve armonizzarsi (Capitolo IX).
Non c’è festa tanto manomessa e profanata quanto il Natale, ed è la prima festa del cristianesimo: evento che dovrebbe essere il più significativo per la stessa umanità. Ritorniamo a scoprire il valore e la bellezza del dono e della gratuità. Dipende da noi reagire alla situazione del paese; da noi deve riesplodere la coscienza. Allora non solo avremo scoperto nuovamente la nostra dignità, ma di essa potremo fare una bandiera, e così, salvando precisamente il Natale, avremo salvato noi stessi.
Miriam, brillante architetto e madre devota, si trasferisce con il marito Francesco e i figli in una villa incantevole affacciata su una tranquilla comunità costiera. Il clima sereno e l'atmosfera bucolica sembrano promettere una nuova vita, lontana dal caos cittadino. Ma dietro quella pace idilliaca si cela un’ombra oscura che presto si insinua nella loro quotidianità. Sogni premonitori, visioni agghiaccianti e simboli misteriosi trasformano la casa in un teatro di fenomeni inspiegabili. Francesco, razionale e scettico, fatica a credere alle percezioni della moglie, convinto che i traumi del passato stiano giocando con la sua mente. Eppure, gli eventi continuano a intensificarsi, intrecciandosi in modo inquietante con i segreti custoditi nei vicini scavi archeologici. Tra tensioni crescenti, rivelazioni sconvolgenti e dinamiche che sfidano ogni logica, Miriam e Francesco si trovano intrappolati in una spirale di orrore e incertezza. Sarà un presbitero della diocesi locale, armato di fede e determinazione, a guidarli nell'affrontare un male che affonda le sue radici in un passato anacronistico e surreale. Riusciranno a liberarsi dall'incubo e a ritrovare la serenità? Un romanzo che intreccia suspense, mistero e spiritualità, conducendo il lettore fino all'
ultima pagina con il fiato sospeso. Ispirato a una storia vera.
Chi era davvero Zaccheo? Un uomo segnato da scelte difficili e contraddittorie, esattore delle tasse eppure emarginato, ma anche un'anima in cerca di redenzione. In Zaccheo, un uomo che guarda da lontano, la storia del pubblicano di Gerico prende vita con un'incredibile attualizzazione, esplorando temi universali: la tensione tra radici e innovazione, il confronto con l'identità e le dinamiche interiori che plasmano le nostre scelte. Con 108 esercizi ispirati alla spiritualità ignaziana, questo libro guida il lettore in un percorso di introspezione, invitandolo a rivedere il proprio cammino verso consapevolezza, autenticità e fede.
La "Pacem in terris", scritta da papa Giovanni XXIII nel 1963, è un appello alla pace rivolto al mondo che in quegli anni si trovava sull'orlo di una guerra nucleare. Un'enciclica che si rivolge a ogni uomo e donna di buona volontà, che riconosce la pace come un "anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi", e la delinea non semplicemente come assenza di guerra, ma come il risultato di un processo educativo, spirituale, economico e politico. A 60 anni dalla promulgazione dell'enciclica, un'introduzione a un testo oggi di estrema attualità. La pace è promessa già ora, possibile se ciascuno vi anela e la costruisce.
La preghiera di semplicità è la preghiera alla portata di tutti. È la strada facile per gustare le gioie profonde della preghiera. È imparare a versare il cuore di Dio con fiducia e semplicità come sa fare un figlio affettuoso con il papà o con la mamma, condividendo problemi o debolezze, gioie o pene per vivere nella luce di Dio tutte le cose della giornata. In sostanza è un comunicare semplice e cordiale con Dio per ringraziare, riparare, chiedere, dividere con lui ogni affanno e problema e avere luce su quello che desidera da noi. Un libro che sgorga fresco dall'esperienza e dal cuore di Padre Gasparino e della sua Scuola di preghiera.
Il tempo di Avvento, il tempo nuovo della Chiesa, va riconsiderato come tempo liturgico in preparazione alla venuta ultima del Signore. Maria insegna l'attesa e l'accoglienza del Verbo fatto Carne oggi e domani. Le tre meditazioni proposte nel magnifico stile poetico di Ronchi, sulla venuta del Figlio di Dio nella carne attraverso l'accoglienza di Maria, possono essere proposte per un ritiro spirituale o per la semplice personale meditazione. I brani del Vangelo di Luca dell'Annunciazione e della Visitazione, da lui commentati, aprono la dimensione dell'attesa del Veniente, attesa che in Maria si è fatta grembo e vita.