Mons. Ravasi propone quattro conversazioni registrate al Centro culturale S. Fedele di Milano nel corso della Quaresima 2003, che affrontano alcuni testi della Scrittura non particolarmente esplorati perché considerati troppo aridi o troppo ardui per la lettura e la riflessione personale: il libro dei Numeri e la Prima e la Seconda lettera ai Tessalonicesi. Si tratta di testi non omogenei, anzi, per certi aspetti molto differenti tra loro, ma con un denominatore comune: l’«impopolarità».
Sommario
1. Il libro dei Numeri, un libro arido? 2. Il libro dei Numeri, un libro del deserto? 3. La Prima lettera ai Tessalonicesi: un testo arduo? 4. La Seconda lettera ai Tessalonicesi: un testo oscuro?
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano, a tutt’oggi oltre quaranta titoli sull’Antico e Nuovo Testamento.
Basandosi sul Nuovo Testamento, l'Autore offre alcune proposte di meditazione per sacerdoti; i diversi aspetti del ministero sacerdotale vengono focalizzati a partire dalla quotidianità in cui si esprime la missione del prete a servizio della comunità ecclesiale.
Dalla scoperta dei manoscritti del Mar Morto il problema delle attese messianiche della comunità di Qumran non ha cessato di calamitare l'interesse generale. Troppo spesso, tuttavia, ci si è lasciati prendere da una prospettiva fuorviante: l'affannoso desiderio di rintracciare negli scritti messianici di Qumran le origini del messianismo cristiano. Abbandonata quest'ottica, il saggio di Ludwig Monti riporta la questione nel contesto che le è proprio, tentando di dipanare le concezioni messianiche qumraniche lungo i due secoli dell'esistenza della comunità del Mar Morto. Si scopre così che accanto all'attesa di figure messianiche individuali i qumranici nutrivano una speranza di carattere collettivo, imperniata sulla comunità in quanto soggetto messianico che si pensava alla fine della storia: servendosi della comunità messianica qumranica Dio avrebbe fatto irruzione nella storia affrettando il compimento del tempo. Sono gli anni in cui Gesù di Nazaret va dicendo ai suoi discepoli: "Vi sono alcuni tra voi che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza".
Fino a tempi recenti la Galilea è stata considerata sullo sfondo del modello delle origini cristiane, interessato a spiegare il distacco del "cristianesimo" dal "giudaismo". Secondo questo modello, in quanto luogo delle origini e del ministero di Gesù la Galilea è lo sfondo della prima tappa della vicenda di Gesù. Soltanto da poco si è giunti a riconoscere che l'immagine della Galilea, e in generale del giudaismo antico, è stata fin qui elaborata all'interno di un paradigma storico molto discutibile. Il primo passo verso una seria ricerca storica sulla Galilea antica è quindi di cogliere le caratteristiche principali del paradigma dominante secondo cui nella ricerca europea e americana si sono concepiti il "giudaismo", con i suoi farisei e le sue sinagoghe, e Gesù e i suoi seguaci, fondatori del "cristianesimo". Lo studio di R.A. Horsley da una parte ricostruisce la storia della ricerca che ha condotto a molti luoghi comuni su una Galilea culla di grandi religioni, dall'altra ne ripercorre la storia sociale e culturale oltre che politica così da giungere a un'immagine più veritiera della Galilea come terra di frontiera.
Che cosa è un testo sacro? Quali sono i criteri che definiscono un testo come "sacro"? Come si è formato il concetto di "canone" in riferimento ad un testo sacro e come viene interpretato nei diversi contesti religiosi? Che differenza esiste tra "demitizzazione" e "demitologizzazione? E quale ruolo assume il testo sacro nello sviluppo della vita religiosa e sociale dei credenti? Sono queste solo alcune delle questioni affrontate nel volume, con il contributo di specialisti delle varie discipline, in una prospettiva interdisciplinare volta all'esame non solo dell'ambiente giudaico-cristiano e islamico ma anche delle forme religiose arcaiche che paiono oggi scomparse. I temi legati all'origine del testo sacro, alla sua recezione, canonizzazione e interpretazione, nonché all'influsso che esercita tuttora sulla vita dei credenti sono quanto mai attuali e complessi. Ad essi è stato dedicato un importante convegno di studi, da cui il volume trae origine, che si è tenuto presso l'Università di Roma Tre (26-27 nov. 2004), promosso ed organizzato dai docenti di varie Università (Roma Tre, La Sapienza, Tor Vergata, Pontificia Università Urbaniana, Facoltà Valdese di Teologia, pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica)
La potente metafora del "deserto"
Le leggi, il rituale, le feste e la purità nell'Antico Testamento
La crescente importanza teologica del quarto libro del Pentateuco
Un'interpretazione fortemente contemporanea della storia del popolo di Israele nel suo viaggio attraverso il deserto - dalla schiavitù in Egitto verso la speranza e la libertà della terra promessa - rivolta in particolare alla chiesa moderna nel suo complesso viaggio in un secolo di esilio e deserto.
"Signore, insegnaci a pregare?". Chi non può far propria tale richiesta, tale invocazione? Consapevoli delle nostre povertà, grazie anche alle indicazioni di Frère Roger, per il quale la preghiera "è una forza serena che agisce nell'essere umano, non lascia che si assopisca davanti al male" e, che in essa "si attingono indispensabili energie di compassione", chiediamo aiuto alle parole che da sempre ci accompagnano: quelle dei Salmi. Con essi e con questo volume, che ha l'intento di rendere la preghiera dei salmi più accessibile, impariamo a vivere il dialogo che Dio ha voluto instaurare con noi uomini.
Un nuovo volume di una prestigiosa collana che aiuta a capire in profondità il Libro Sacro. La "teologia biblica" trattata in queste pagine (e dal precedente volume sull'Antico Testamento) costituisce una novità assoluta in Italia. I vari aspetti vengono analizzati con competenza e metodo scientifico.
Il testo si presenta come un "commento spirituale" ai capitoli 5-7 del Vangelo di Matteo: la spiegazione del brano evangelico al centro della meditazione (che si appoggia a testi "scientifici" senza entrare in tecnicismi) è poi seguita da spunti di attualizzazione.
Il Nuovo Testamento in una traduzione moderna e fedele al testo originale, dotata di succose e collaudate introduzioni e note abbastanza ampie ma non di livello specialistico.
Il commento si propone anzitutto di inquadrare bene i brani biblici, darne il senso compiuto, e quindi anche di spiegare termini o espressioni che possono sollevare qualche problema soprattutto nei lettori meno esperti.
I sussidi (cartine, tavole cronologiche e genealogiche, schemi, elenchi, sintesi, ecc.) fissano sulla carta e nella memoria del lettore idee e avvenimenti che resteranno, per lui, punti chiari di riferimento nel proseguimento della lettura o dello studio.
L’indice analitico (assolutamente originale), insieme ai passi paralleli posti in modo tale che non consente più confusioni, aiuteranno il lettore ad aggirarsi con gusto e senza più timore di perdersi dentro il Nuovo Testamento.
Il libro
ARTICOLI GENERALI
Ermeneutica latinoamericana
Leggere la Bibbia sotto un cielo senza stelle (Elsa Tamez)
Interpretazione latinoamericana della Bibbia. Realtà, metodo, prospettiva (Pablo Richard)
Per una pastorale biblica
La pratica della lectio divina nella pastorale biblica (Carlo Maria Martini)
La lectio divina (Armando J. Levoratti)
Orientamenti per leggere la Bibbia in gruppo (La Casa della Bibbia-Spagna)
Lettura popolare della Bibbia (Blanca Martìn Salvago)
La Bibbia letta nell'ottica delle donne
Una parola propria (Marìa Gloria Ladislao)
Ermeneutica biblica femminile, riflessioni e proposte (Carmiña Navia Velasco)
La sapienza di una donna straniera (Graciela Dibo)
La Bibbia e le tradizioni indigene
Introduzione
Il magistero di Giovanni Paolo II (Nicanor Sarmiento Tupayupanki)
Insorgenza teologica dei popoli indi (Eleazar Lòpez Hernàndez)
Teologie indie (Eleazar Lòpez Hernàndez)
La teologia india nell'attuale globalizzazione (Eleazar Lòpez Hernàndez)
Ecologia e diritti umani
Il messaggio biblico sulla natura. Una nuova visione dell'ecologia (Lucio Florio)
Dinanzi alla crisi dell'ecologia (Armando J. Levoratti)
I diritti umani nella prospettiva biblica (Lucio Florio)
La traduzione e le traduzioni della Bibbia
Introduzione (Armando J. Levoratti)
Traduzione e transculturazione (Armando J. Levoratti)
Traduzione della Bibbia e cultura indigena (Edesio Sànchez Sànchez)
Reina-Valera: una versione di oggi o di ieri? (Plutarco Bonilla Acosta)
Contesto storico e geografico del Nuovo Testamento
Geografia del Nuovo Testamento (Pedro Ortiz)
L'ambiente storico-culturale del Nuovo Testamento (Armando
J. Levoratti)
COMMENTARI AL NUOVO TESTAMENTO
Introduzione ai vangeli
Vangelo secondo san Matteo (Armando J. Levoratti)
Vangelo secondo san Marco (Sergio Briglia)
Vangelo secondo san Luca (César Mora Paz e Armando J. Levoratti)
Vangelo secondo san Giovanni (Domingo Muñoz Leòn)
Il libro
Cosi sarà benedetto chi teme il Signore!
(S. A. Panimolle)
II matrimonio nell'Antico Testamento
(F. Manns)
Dov'è tuo fratello? Riflessioni sulla famiglia nell'Antico Testamento
(M. Cimosa)
II matrimonio nel giudaismo
(F. Manns)
La famiglia nella letteratura apocrifa e nei manoscritti di Qumran
(F. Bianchi)
II matrimonio nel Nuovo Testamento
(B. Liperi)