Pannenberg può essere visto come il teologo che in ambito protestante ha raccolto in forma evidente la sfida dell'illuminismo. Il programma che egli persegue va sotto il nome di "rivelazione come storia" e con esso vuole allontanarsi da una concezione della rivelazione legata all'autorità di Dio e/o della Parola. Se la rivelazione avviene mediante la storia, allora è disponibile universalmente e in rapporto ad essa si può esercitare il pensiero critico. Il rapporto tra fede e ragione non è più di contrapposizione, bensì di continuità. In questa prospettiva la teologia si confronta con tutte le forme del sapere, compreso quello scientifico, e in tal modo riesce a dire il significato della fede per l'esistenza dell'uomo contemporaneo.
Nell'anno del Giubileo, una nuova edizione, completamente aggiornata, del libro che per primo ha dimostrato che la Sindone, ritenuta il sudario di Cristo, è in realtà un falso medievale.
Un'opera importante, classica e insieme controversa, e tuttavia scritta in prospettiva ecumenica.
Conversazioni dense di teologia e di storia che introducono al mistero centrale della fede cristiana.
Chi sei tu o Cristo?": da questa domanda prende inizio il corso di Cristologia di Dietrich Bonhoeffer all'Universita di Berlino nel 1933. Il libro e uno straordinario esempio della cristologia ecumenica del grande teologo. "
La teologia di Rahner è una teologia coraggiosa e anticipativa del coinvolgimento di tutte le discipline in un unico sapere e continuamente interagente al suo interno; la teologia di Rahner è una teologia pubblica, aperta al dialogo e all'incontro dei problemi nuovi, costituita nell'incontro con le persone e non nel chiuso delle aule accademiche; è una teologia militante nel senso che accompagna il cammino del popolo di Dio, che dialoga con tutte le posizioni, che non teme di prendere posizioni sui problemi del tempo. La sua teologia è una singolare testimonianza dei problemi del suo tempo e, in una certa misura, anche del tempo che verrà.