Quale posto può ancora occupare il cristianesimo nella coscienza degli uomini in quest'epoca caratterizzata dal pluralismo culturale e religioso? Di fronte alla sfida della mondializzazione, che ci fa rivivere il "mito di Babele", il pensiero cristiano dovrà ridursi a una serie di vaghi luoghi comuni sull'amore e sulla spiritualità? Oppure troverà, ancora una volta, nella singolarità del Vangelo, la leva che gli consentirà di sollevarsi al livello di un'autentica universalità? Un libro appassionato di colui che è stato il direttore di una delle più prestigiose fucine teologiche contemporanee, la "Scuola biblica e archeologica" di Gerusalemme (1996-1999). Per teologi, biblisti, studenti di teologia e tutti coloro che vogliono informarsi sullo stato della riflessione teologica oggi. Claude Geffré, domenicano francese e teologo, fu per oltre un ventennio, a partire dal 1967, dapprima professore di teologia fondamentale e poi di ermeneutica teologica e di teologia delle religioni all'Institut catholique di Parigi; dal 1975 fu anche direttore della collana "Cogitatio fidei" delle Éditions du Cerf. Nel 1996 fu eletto, quasi a sorpresa, direttore della "Scuola biblica e archeologica francese" di Gerusalemme; compito che ha assolto per un triennio.
La comparsa di nuove religioni e la poderosa riaffermazione delle religioni tradizionali fanno parlare oggi di una 'rinascita' religiosa che sembra contraddire le previsioni fatte sulla prossima fine della religione come interpretazione del reale. D'altra parte il pluralismo religioso in atto pone alla riflessione dei credenti seri problemi sia di ordine teoretico sia di ordine pratico. Di qui la necessità di una ricerca interdisciplinare per rispondere alle questioni sollevate dal mutamento radicale avvenuto nel campo religioso occidentale. Il presente volume raccoglie i contributi di validi studiosi che utilizzano gli strumenti delle scienze umane (sociologia e antropologia culturale in primis), della filosofia e della teologia per dare una risposta adeguata alla nuova situazione. L'armonia e l'incontro tra le religioni non significa cadere nell'equivoco, grave e distruttivo, del relativismo, il che sarebbe un rinnovare il disagio di un razionalismo agnostico. È necessario trovare un criterio interno che permetta di valutare le forme concrete che una religione assume nell'epoca attuale. In particolare il cristianesimo è chiamato a riflettere sulla sua pretesa di assolutezza rispetto ad altre vie di salvezza che vengono proposte all'uomo contemporaneo e che pure reclamano la loro esclusività. Contro l'opinione diffusa, secondo la quale le diverse religioni insegnerebbero la stessa cosa, così che nella sostanza dei fatti tutti i fedeli credono nel medesimo Dio, va recuperato lo sforzo di ricercare la verità senza pregiudizi e di accoglierla dovunque essa si presenti. Questo atteggiamento di apertura e rispetto diventa indispensabile specialmente per l'inculturazione della fede e della liturgia cristiane.
Destinatari
Il volume si rivolge al pubblico degli studenti e dei docenti delle facoltà teologiche, nonché a quanti sono interessati al problema del dialogo e della coesistenza pacifica tra le varie religioni.
Autore
Oltre a quello del curatore Sergio Ubbiali, il volume riporta i contributi di Sabino Acquaviva, Peter Antes, Aldo N. Terrin, Jacques Dupuis, Andrea Grillo, Giuseppe Lorizio Giuseppe Pittau.
Il volume e una lucida e seria risposta a chi chiede i segni del fatto che il messaggio cristiano sia portatore di salvezza.
L. Boff, rielaborando un suo testo precedente in forma piu divulgativa, ci spiega perche valga la pene credere nella Trinita.
A partire dal luogo teologico degli oppressi, l'Autore interpreta il significato attuale della risurrezione, dei titoli cristologici neotestamentari e dei dogmi cristologici. Sobrino, consapevole dei cambiamenti verificatisi negli ultimi anni nella sensibilita teologica, fonda il suo studio su due punti costanti e ricorrenti: la realta della fede e la realta delle vittime, che costituirebbero l'elemento metapar adigmatico della cristologia anche in questo momento di cambio di paradigmi. Percir, a partire dal luogo teologico dei poveri e degli oppressi della terra, questo volume interpreta il significato attuale della risurrezione, dei titoli cristologici neotestamentari e dei dogmi cristologici conciliari. La fede in gesu`cristo viene presentata come buona notizia" che implica che si prenda posizione non soltanto nei confronti della sua realta ma anche nei confronti della realta n"
Il pregio del volume sta nell'approfondimento della dimensione filiale della cristologia che fa apprezzare la fenomenologia della vicenda concreta di Gesu e istituisce il raccordo con la figura filiale della fede cristiana. IL SAGGIO SI CARATTERIZZA PER IL PROFILO TEOLOGICO CHE UNIFICA IN PROFONDA SIMBIOSI IL MOMENTO BIBLICO E L'APPROFONDIME NTO ANTROPOLOGICO, PER TROVARE IN MODO SINGOLARE NELLA CRISTOLOGIA IL TRATTO DELL'ESPERIE NZA FILIALE DEL CRISTO. IL TRATTO SINGOLARE DEL VOLUME STA INFATTI NELL'APPROFONDIMENTO D ELLA DIMENSIONE FILIALE DELLA CRISTOLOGIA CHE DA UN LATO FA APPREZZARE LA FENOMENOLOGIA DELLA VICENDA CONCRETA DI GESU`E DALL'ALTRO ISTITUISCE IN MOD O SIGNIFICATIVO IL RACCORDO CON LA FIGURA FILIALE DELLA FEDE
L AUTORE SI INSERISCE NEL DIBATTITO RIGUARDO IL PROBLEMA DELLA SALVEZZA PRENDNEDO IN ESAME VARIE SCUOLE DI PENSIERO.
la filosofia e la teologia trovano un accordo e si legittimano l un l altra dopo il concilio vaticano ii. La teologia sacrametaria si rinnova: l eucaristia si legittima non piu`per cause ultime ma perche`recupera il legame uomo-dio; gesu si e`offerto per noi uomini. Approfondimento e sussidio teologico; strumento di liturgia. Questo libro ammoderna la forma mentale ecclesiastica; o meglio: esso e`il frutto di un cambiamento di marcia, di un ampliamento di visuale della teologia. Gli assunti fondamentali della chiesa rimangono fedeli ai criteri ortodossi ma il fatto di pensare l'eucaristia come simbolo del legame indissolubile tra dio e l'uomo e n on piu`come una questione astratta di prinicipi dottrinali cambia radicalmente il modo di
L'Opera, offrendo una presentazione unitaria e sistematica dei risultati cui e giunta fino ad oggi l'Antropologia cristiana, si pone come strumento fondamentale per avvicinare e approfondire la materia.
Quale fu il rapporto tra Giovanni Battista Montini e l’Università Cattolica? Quando ebbe inizio? E come si svolse, prima negli anni dell’avvio dell’Università e degli incarichi romani di Montini, poi in quelli dell’episcopato milanese e infine in quelli da pontefice? Risposte a tali interrogativi possono venire da questo volume, che contiene i testi dei discorsi e dei messaggi pronunciati o scritti da Montini, poi papa Paolo VI. L’antologia procede in ordine cronologico, a partire dagli anni giovanili, durante i quali Montini aderì al gruppo di studenti bresciani de «La Fionda». Seguono gli interventi del periodo milanese (1955-1963) e quelli del pontificato (1963-1978). Di seguito sono raccolti gli scritti montiniani che contengono l’espressione della sua idea di università e, in appendice, i messaggi per la Giornata dell’Università Cattolica. Apre la raccolta un duplice profilo di Montini, tracciato dai curatori a partire tanto dall’indagine del rapporto specifico con l’Università Cattolica, quanto dalle riflessioni di ordine generale in materia universitaria. Carlo Ghidelli è nato a Offanengo (CR) nel 1934. Sacerdote, laureato in teologia, è membro Consigliere del Segretariato per l’unità dei Cristiani e per anni è stato Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha tradotto e commentato gli Atti degli Apostoli e ha collaborato alla traduzione interconfessionale della Bibbia in lingua corrente; da anni lavora alla revisione della Bibbia CEI. Presso Vita e Pensiero ha pubblicato La Parola e le Scritture. Introduzione al Nuovo Testamento (1981). Dal gennaio 2001 è divenuto vescovo di Lanciano-Ortona.
Gian Enrico Manzoni è nato a Manerbio (BS) nel 1952. Insegnante di Letteratura latina e greca nel Liceo Arici di Brescia, è divenuto nel 1993 docente di Letteratura latina nella Facoltà di Lettere dell’Università Cattolica. È membro dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia e del consiglio di amministrazione dell’EULO. Ha pubblicato presso Vita e Pensiero alcuni studi su autori latini come Elvio Cinna, Cornelio Gallo, Quintiliano e Plinio il Vecchio. Per l’Istituto Paolo VI di Brescia ha pubblicato l’edizione critica dei Discorsi e scritti milanesi di Giovanni Battista Montini.
Dopo 'Teologia e Chiesa 1', la raccolta di questi saggi prosegue il dialogo fra teologia, chiesa e mondo, in tutto il rispetto della verità e della carità. Il libro rappresenta la più recente trattazione di teologia sistematica di Walter Kasper.