Nato in un clima di evangelizzazione, il testo Sulle testimonianze rese dal Corano a Maria Vergine (1845) tardivamente attribuito a Rosmini e pubblicato in raccolta solo nel 1884, qui per la prima volta presentato a sé, mostra un volto inedito del pensatore considerato una delle voci più autorevoli del pensiero cattolico liberale dell'Ottocento. Persino ardita sembra la sua scelta di riportare e commentare passi della Sura dove è attestato il culto di Maria, anche solo perché, accostandovisi da studioso, è precursore di un'attenzione positiva verso l'Islam e il Corano all'epoca solo accennata. Di più, quasi per eterogenesi dei fini, queste pagine, pur avendo un chiaro intento missionario e di conversione che trova espressione anche in stilemi anti-islamici della cultura del tempo, inaspettatamente dimostrano la possibilità di una apertura al dialogo cristiano-islamico, proprio a appartare dalla ricerca storico-filologica di quelle verità della fede cattolica nascoste fra le pieghe di un credo - non un'eresia - diverso e come tale riconosciuto.
Un libro che, come tutti i romanzi, ha dentro di se qualcosa di universale, tracce di privato e percorsi autobiografici. Il racconto percorre lo spazio e il tempo di un pellegrinaggio a Lourdes.
Raccolta di preghiere per la preghiera personale nei vari momenti della giornata. Questo libretto e stato pensato per offrire al credente, che non ha grande dimestichezza con i libri, una raccolta di preghiere che lo aiutino verso un primo incontro con Dio. E' quindi un piccolo sussidio per la preghiera personale che puo accompagnare i vari momenti della nostra giornata. Il carattere e di facile lettura; il formato tascabile permette di averle sempre con se.
Maria Simma nacque il 5 febbraio 1915 a Sonntag, in Austria. Molto religiosa, si formò spiritualmente durante i soggiorni in convento e si consacrò alla Madonna, impegnandosi a intercedere per le anime del Purgatorio mediante la preghiera, i sacrifici e l'apostolato. All'età di venticinque anni cominciò a entrare in contatto con le anime del Purgatorio e la sua straordinaria esperienza la rese nota in Austria e all'estero. Questo volume raccoglie un pensiero di Maria Simma per ogni giorno dell'anno.
Il "Pasquino" del presente pamphlet è un impiegato della Presidenza del Consiglio dei ministri che racconta il cambio di governo tra Berlusconi e Monti e segue via via, con i colleghi, i passi del nuovo esecutivo. Da ottimista e, dovremmo dire, vitalista, "Pasquino" diviene sempre più preoccupato per la piega che prendono gli eventi a livello di scelte economiche e di ricaduta sul lavoro e la vita della gente. Da sostenitore d'ufficio di un governo di 'professori' si trasforma in prudente e poi deciso critico, solidale con chi smaschera decisioni che gravano sulla condizione dei più deboli. Il tutto si svolge nella chiacchiera e nello scherzo con i colleghi, ma con uno sguardo attento al Paese e a chi, in esso, si mostra più cosciente. Ciò che viene preso in considerazione è l'operato economico del governo con le conseguenze macroscopiche a livello sociale per varie categorie di cittadini. Altre tematiche non sono trattate da "Pasquino". Questa cronaca, anche divertita, vista tramite impiegati del Palazzo, non termina in un'atmosfera da funerale. La lettura di un altro volumetto, citato alla fine del presente pamphlet, e che è circolato tra gli impiegati dell'ufficio di Presidenza, fa vedere come quanto accade non sia necessariamente senza uscita.
Nei rapporti tra potere politico, economico e finanziario e mondo giornalistico italiano esiste una prassi di lungo periodo, declinata dal fascismo in forme mai viste prima ma non pienamente rimossa neanche dalla transizione alla democrazia repubblicana. Si tratta di una delle conseguenze della particolare connotazione storico-politica di un paese come il nostro, nel quale una ristretta oligarchia ha guidato tutti i passaggi decisivi della vita economica e politica e ha riprodotto un modello spiccatamente gerarchico nella distribuzione della ricchezza e del potere, anche a livello di influenza sui canali di informazione. A questa condizione ha fatto non di rado da corrispettivo la malcelata aspirazione di vari celebrati rappresentanti del mondo giornalistico italiano di entrare a far parte di quella stessa ristretta oligarchia, in una logica di non alterazione - e anzi spesso di salvaguardia dei rapporti di potere. Mauro Forno prende in esame gli ultimi centocinquant'anni di storia italiana e analizza le maggiori questioni che hanno attraversato il giornalismo italiano: i periodici d'informazione, confessionali e di partito, le strutture governative di controllo, il sindacato di categoria, la propaganda di guerra e l'esperienza fascista, l'istituzione dell'albo, le leggi repubblicane sulla stampa e l'editoria, fino all'avvento della televisione e del giornalismo online.
Un duplice paradosso segna oggi l'esistenza dell'uomo. Da una parte l'ideologia moderna sembra aver già deciso tutto rispetto a Dio, e anzitutto che Dio non c'entra nulla con il mondo, con la vita e con le cose di ogni giorno. Dall'altra - ed è quasi il risvolto della stessa medaglia - il cuore umano è sempre vinto dall'ansia di una fuga verso il cielo, è tentato cioè di ricercare Dio "al di là" del mondo. In entrambi i casi il rischio è di escludere Dio dagli orizzonti del quotidiano. L'ottica cristiana invece, pur senza eliminare il mistero, non cessa di ripeterci che Dio è colui che viene nel mondo, e il suo distinguersi da esso non esclude la possibilità di coglierlo come familiare nelle umili cose della vita di ogni giorno (la famiglia, il lavoro, lo studio, la preghiera, la casa, la città, il riposo, il tempo). La semplice realtà quotidiana, infatti, nasconde in sé il miracolo eterno, il mistero silenzioso di Dio che ci raggiunge nella drammatica dell'esistenza concreta. Al tema è stato dedicato il XII corso residenziale del Centro Studi di Spiritualità di Milano, tenutosi nel luglio 2013 a Marola (RE), di cui il presente volume raccoglie gli Atti.
Cinque intense meditazioni del cardinal Martini, che esplorano i momenti di "buio" dell'anima che ciascuno sperimenta nella propria vita. Fatiche, sofferenze, dubbi, sentimenti negativi, attraversano inevitabilmente la quotidianità. Ma non devono prevalere. Martini indica la strada della consolazione, perché il sole torni a risplendere sui nostri giorni e possa di nuovo illuminare il futuro, restituendo il gusto di osare e progettare, confidando nell'intervento del Signore.