In queste pagine, che si possono leggere di seguito o aprire a caso, l'autore ha lasciato una meditazione quotidiana tascabile che in meno di cinque minuti può dare un'impronta all'intera giornata, perché non venga lasciata andare alla deriva, ma sia vissuta intensamente.
Un'autentica scoperta la figura di Madre Teresa. Non che non la conoscevamo, almeno pubblicamente, ma leggere i suoi pensieri giornalieri ed impregnarsi dello stato d'animo che ha pervaso la sua missione tra i poveri più poveri della Terra, ha qualcosa di sconvolgente. Ella si pone ai piedi del Maestro, nella sequela della Madre di Dio, di San Giuseppe e della luminosissima figura del Principe degli Angeli, San Michele, per scalare la vetta della santità.
"Maria! Basta il suo nome per pulire un'anima per fugare una tentazione, per sovvertire una passione. Il nome di Maria introduce in mezzo alle cure dei raccolti alla fatica e all'economia, una poesia verginale che socialmente diventa una vittoria sugli egoismi e un ricordo degli obblighi di solidarietà. Maria: così la chiamavano i genitori e i parenti e i vicini di casa a Nazareth. E così ad ogni Ave torniamo tutti a chiamarla familiarmente" (dal testo). Il Curatore ha selezionato dagli scritti di Igino Giordani alcune frasi e brevi testi offrendoli al lettore come preziosi spunti per la meditazione nella recita del Rosario.
Nella Napoli degli anni 1930-1940 un bambino fa il suo ingresso nel mondo della lingua e delle parole. Figlio di buona famiglia, colta e borghese, attorniato da fratelli e sorelle più grandi, impara pian piano la difficile arte della lettura compitando uno per uno i caratteri stampati sul dorso dei libri della biblioteca di casa. Con scrittura lieve, De Mauro ricorda in queste pagine la propria iniziazione linguistica, lasciando tralucere alcuni temi portanti delle riflessioni del linguista adulto: dalla centralità della scuola nella promozione dell'eguaglianza culturale al rapporto tra condizione economica, istruzione e cultura linguistica.
Un album per fissare i momenti più significativi della vita del bambino: i primi attimi, le parole, i giocattoli preferiti, i pasti, le feste di compleanno, le visite e gli amichetti, il primo dentino che spunta e il primo che cade, la scuola... Un libro da compilare che aiuta a fare un ritratto della quotidianità, con lo spazio per le fotografie più belle. Per sfogliarlo e sorridere, domani, insieme! Età di lettura: da 0 anni.
Se tutti i giornalisti si limitassero a pubblicare le notizie "ufficiali", provenienti dalle fonti istituzionali o dai diretti interessati l'informazione sarebbe non solo più povera, ma soprattutto più "prona". Sarebbe però indenne da ogni rischio. Succede tuttavia che per garantire informazione di interesse pubblico ogni giornalista debba trasformarsi in un bravo segugio che le notizie se le va a cercare. Inizia qui un acrobatico districo nel mondo delle regole, tra il diritto di informazione, la libertà d'espressione, il diritto alla privacy, la diffamazione. Innumerevoli casi di cronaca ci dicono continuamente della tensione tra ciò che può e non può essere detto o scritto, tra ciò che è informazione e ciò che è insinuazione, tra ciò che è giornalismo e ciò che è puro gossip. Le norme in materia sono complesse e di difficile interpretazione: di fatto è praticamente impossibile oggi far bene questo mestiere senza finire sotto processo.
Giordano Bruno non ha mai cessato di essere una di quelle poderose figure dell’immaginario collettivo attraverso le quali trovano espressione le tensioni ideologiche e culturali di un’intera epoca. È potuto diventare così volta a volta il simbolo del libero pensiero per gli illuministi, di una prepotente volontà anti-intellettualistica per i romantici, dell’anticlericalismo per i laici del Novecento. Il libro di Francis A. Yates – un grande classico della storia delle idee – ricostruisce per intero il pensiero di Giordano Bruno e lo ricollega alla tradizione magica ed ermetica rinascimentale, troppo spesso fraintesa.
Frances A. Yates – scrive Cesare Vasoli – colloca il filosofo in «una prospettiva storiografica veramente nuova, nella quale molti aspetti e motivi della drammatica vicenda filosofica e umana del Bruno trovano finalmente una collocazione più esatta, [...] una vera e propria storia dell’ermetismo, al di là della stessa esperienza bruniana, sino agli anni di Campanella ed oltre, alle origini di tendenze filosofiche, movimenti religiosi e ideologie politiche che continuarono ad operare anche nella nuova realtà dell’Europa seicentesca e settecentesca».
Indice
Prefazione all’edizione italiana - Prefazione - Abbreviazioni - I. Ermete Trismegisto - II. Il "Pimander" di Ficino e "l’Asclepius" - III. Ermete Trismegisto e la magia - IV. La magia naturale di Ficino - V. Pico della Mirandola e la magia cabalistica - VI. Lo Pseudo-Dionigi e la teologia di un mago cristiano - VII. Cornelio Agrippa e la sua rassegna della magia rinascimentale - VIII. Magia e scienza nel Rinascimento - IX. Contro la magia - X. L’ermetismo religioso nel secolo XVI - XI. Giordano Bruno: il primo viaggio a Parigi - XII. Giordano Bruno in Inghilterra: la riforma ermetica - XIII. Giordano Bruno in Inghilterra: la filosofia ermetica - XIV. Giordano Bruno e la cabala - XV. Giordano Bruno: dagli Eroici furori al culto di Elisabetta - XVI. Giordano Bruno: il secondo viaggio a Parigi - XVII. Giordano Bruno in Germania - XVIII. Giordano Bruno: l’ultima opera pubblicata - XIX. Giordano Bruno: il ritorno in Italia - XX. Giordano Bruno e Tommaso Campanella - XXI. Dopo la datazione di Ermete Trismegisto - XXII. Ermete Trismegisto e le controversie fluddiane - Indice analitico
Il secolo appena concluso è stato uno dei più travagliati per la vita della chiesa e della società. Tuttavia è stato anche illuminato da bagliori di santità. Questo libro presenta una piccolissima selezione di santi, abbinando a ciascuno di essi un salmo, a mo' di preghiera e riflessione. A figure notissime, ma sempre sorprendenti come Giovanni XXIII, Padre Pio, Teresa di Calcutta e Maria Goretti, sono affiancati altri personaggi meno famosi, ma di una spiritualità altrettanto profonda e affascinante, come Jacques Fesch: annoiato figlio di papà, divenuto assassino e poi redento da una tormentata crisi interiore; come Benedetta Bianchi Porro, solare ragazza che una terribile malattia portò presto alla tomba senza incrinarne la radiosa speranza; come Teresa Neumann, la stigmatizzata bavarese che tanti problemi pose agli uomini di scienza e di chiesa. E infine la folta schiera dei martiri del XX secolo, vittime delle molte forme di violenza, di odio alla religione o all'umanità.
Destinatari
Il pubblico più vasto.
Autore
ANGELO COMASTRI, è stato vescovo di Massa Marittima-Piombino, poi di Loreto dove fu anche delegato pontificio per il santuario mariano. Dal 2005 è, per volere di Giovanni Paolo II, presidente della Fabbrica di San Pietro e vicario del Santo Padre per la Città del Vaticano.
Perché il Mussolini di Salò continua, a distanza di sessant'anni, a impegnare gli storici, a interessare i lettori, a dividere gli animi? Se non è in discussione il giudizio su questa estrema avventura del fascismo, restano da chiarire molte questioni (la liberazione di Mussolini e la sua morte, per esempio) e sono da approfondire le ragioni che portarono molti italiani dalla parte sbagliata. Moseley, in una ricostruzione non ideologica, propone un ritratto a tinte forti dell'ultimo Mussolini, consapevole della sconfitta e sempre in bilico fra rimpianto, autocritica e disprezzo per i propri compatrioti.
Volume molto importante che fa rivivere le giornate mondiali e con la sua unica raccolta di documenti ne fa uno strumento di verifica e di studio.