Viene qui integralmente riprodotto il catechismo maggiore prescritto da Papa san Pio X per la diocesi della provincia di Roma nel 1905. al catechismo fa seguito una Istruzione sopra le feste del Signore, della Beata Vergine e dei Santi, che conserva ancora oggi un solido valore dottrinale e ascetico e ben si adatta alla struttura attuale dell'anno liturgico. Infine viene riprodotta la Breve storia della religione, fatta compilare dal santo pontefice. In appendice sono state raccolte le Preghiere e formule di uso corrente, in redazione aggiornata. Un documento storico di perenne valore esemplare per ogni esposizione dei contenuti dottrinali della fede.
Cosa significa essere catechisti in questo cambiamento d'epoca? Scopriamolo attraverso un percorso agile e dinamico, che aiuterà il catechista a trovare una nuova motivazione al proprio servizio. Attraverso una riflessione su di sé e sulla propria identità cristiana, grazie alla presenza di schede per il lavoro personale, ogni catechista potrà ritrovare e rinnovare il senso del proprio ministero, approfondendone le diverse dimensioni e imparando a mettere in pratica un metodo originale per l'elaborazione degli incontri, con cui dar vita ad un rinnovamento della catechesi nella propria realtà.
«Perché vi siete allontanati dalla Chiesa?». Da questa domanda, posta a cento giovani tra i 18 e i 29 anni, ha preso le mosse l'indagine, condotta dall'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo, di cui in questo volume vengono presentati i risultati. A questi giovani è stato chiesto di raccontare la propria personale storia religiosa e la propria idea di spiritualità, il pensiero sulla Chiesa, la posizione rispetto alla fede. Ad altri giovani che, invece, sono attualmente impegnati nel contesto ecclesiale, è stato chiesto: «Perché voi siete rimasti?». Le risposte degli uni e degli altri lasciano intravedere un mondo giovanile sorprendente: l'abbandono della pratica religiosa e della comunità cristiana non significa necessariamente distacco dalla fede, così come l'essere rimasti non esprime adesione a tutto ciò che la Chiesa pensa e propone. Negli uni e negli altri vi è una ricerca quasi sempre inquieta e sofferta: di una fede personale che esprime anche l'aspirazione a una vita bella e buona; di una spiritualità che abbia le proprie radici nella profondità della coscienza.
Nell'analisi della parabola esistenziale del Cristo, Andreoli restituisce al lettore la personalità complessa di un uomo coerente con il suo messaggio di mansuetudine e di pace fino al patibolo. Per lo psichiatra, da sempre attento alla vita interiore delle persone, Gesù è modello universale di un'umanità umile e alta a cui la società del terzo millennio - credente, non credente, atea, agnostica - dovrebbe tornare a ispirarsi.
Il tema dell'immagine e, in particolare, dell'immagine sacra è fondamentale nella storia del cristianesimo antico. L'atteggiamento dei primi cristiani nei confronti delle immagini e della realizzazione delle immagini sacre è ambivalente: da un lato, guardano con sospetto alla possibilità della produzione e soprattutto del culto delle immagini sacre; dall'altro lato, ammettono che la rappresentazione del divino e la devozione nei riguardi delle immagini sacre siano legittimate dall'incarnazione di Dio in Gesù Cristo. Il secondo concilio di Nicea, del 787, che il presente volume esplora attraverso una prospettiva multidisciplinare, ossia storica, teologica, filosofica e iconografica, segna una svolta epocale nella storia della Chiesa antica, in quanto stabilisce la liceità della realizzazione e del culto delle immagini sacre, che condiziona in modo irreversibile il rapporto fra teologia ed arte nella successiva storia dell'identità cristiana, sia in Occidente sia in Oriente.
Questo testo è chiamato Guida di arco, una mediazione dei catechismi Cei per l'Iniziazione cristiana che raccoglie la proposta formativa dell'Azione cattolica ai bambini dai 6 agli 8 anni. Contiene indicazioni sul metodo scelto dall'associazione per accompagnare i piccoli all'incontro con Cristo e suggerimenti per offrire un cammino di fede organico e graduale. Insieme alla guida trovi Work in progress (Wip), il testo quest'anno completamente rinnovato per la formazione degli educatori-catechisti, da usare personalmente o in gruppo, InFamiglia, un sussidio-calendario per tutta la famiglia che contiene spunti da vivere in casa per accompagnare e sostenere il cammino dei bambini, e un dépliant di presentazione della Storia, che è un avventuroso libro per bambini e ragazzi acquistabile separatamente. Strumenti preziosi che ti supportano nel servizio educativo, permettendoti di accompagnare i bambini che ti sono affidati nel loro cammino di fede. Avranno così la possibilità di scoprire l'originalità dei propri carismi e capiranno, attraverso il bellissimo mondo cinematografico, che c’è un posto per tutti e c’è sempre qualcuno pronto a coinvolgerli.
Ognuno di loro potrà sentire rivolto a sé l'invito: questa "È LA TUA PARTE!".
Questo testo è chiamato Guida di arco, una mediazione dei catechismi Cei per l'Iniziazione cristiana che raccoglie la proposta formativa dell’Azione cattolica ai ragazzi dai 9 agli 11 anni. Contiene indicazioni sul metodo scelto dall'associazione per accompagnare i piccoli all'incontro con Cristo e suggerimenti per offrire un cammino di fede organico e graduale. Insieme alla guida trovi Work in progress (Wip), il testo quest'anno completamente rinnovato per la formazione degli educatori-catechisti, da usare personalmente o in gruppo, InFamiglia, un sussidio-calendario per tutta la famiglia che contiene spunti da vivere in casa per accompagnare e sostenere il cammino dei ragazzi, e un depliant di presentazione della Storia, che è un avventuroso libro per bambini e ragazzi acquistabile separatamente. Strumenti preziosi che ti supportano nel servizio educativo, permettendoti di accompagnare i ragazzi che ti sono affidati nel loro cammino di fede. Avranno così la possibilità di scoprire l'originalità dei propri carismi e capiranno, attraverso il bellissimo mondo cinematografico, che c’è un posto per tutti e c’è sempre qualcuno pronto a coinvolgerli.
Ognuno di loro potrà sentire rivolto a sé l'invito: questa "È LA TUA PARTE!".
Il corso ha il pregio di coniugare insieme, nella crescita della persona, la dimensione antropologica con quella teologica e di privilegiare la metodologia dell'animazione rispetto a quella dell'informazione o del dibattito. Questa guida per gli animatori contiene gli orientamenti metodologici, gli schemi degli incontri con i fidanzati e i contributi per l'approfondimento.
L'entropia dell'universo o di un qualsiasi sistema isolato è destinata ad aumentare nel tempo. Questo dice in sostanza il secondo principio della termodinamica, una delle poche formule veramente figlia del pensiero collettivo, che ha attraversato quasi due secoli lungo i quali ha rivelato gradualmente la sua natura. Questo principio è stato visto da molti come la dimostrazione che tutto è destinato a finire, ma va letto invece come una sfida per il presente: è difficile fabbricare strutture efficienti, ma questa difficoltà ci spinge a costruirle in modo intelligente e a migliorarle in continuazione.
In Italia lo chiamiamo san Nicola da Bari, i russi gli hanno dato il nomignolo un po’ sproporzionato di Russkij Bog (il ‘Dio russo’) e un mito globale lo identifica (impropriamente) con Santa Claus, ma la verità è che la sua lunga parabola ha avuto inizio nella tarda Antichità, più o meno ai tempi di Costantino, in un angolo periferico dell’impero, nell’antica metropoli anatolica di Myra, città di cui Nicola fu vescovo. Michele Bacci indaga la vicenda che ha portato un oscuro religioso della costa licia a vestire i panni del ‘grande taumaturgo’, il santo globale protagonista di un culto ancora oggi tanto sentito da superare le divisioni tra cristiani e ortodossi. In queste pagine, fra traslazioni di ossa, narrazioni leggendarie e progressive trasformazioni iconografiche (fino all’identificazione del vescovo di Myra con il portatore di doni più amato dai bambini), una intricata e affascinante storia di devozione interculturale si intreccia con un’attenta riflessione sul sentimento del sacro, sulle dinamiche con cui viene orchestrato, sul suo rapporto con luoghi santi e immagini prodigiose e sui differenti percorsi attraverso cui si afferma e dilaga.
Attraverso le sue rappresentazioni, l'arte sacra ci proietta in alcuni momenti della vita di Gesù, di Maria e dei santi, aiutandoci a trovare e a mantenere il giusto raccoglimento. Guardando un'opera d'arte abbiamo la possibilità di superare le barriere del tempo e dello spazio ed essere presenti lì, con Cristo, nei luoghi della sua passione; lì, con Maria e Giovanni, sotto la croce; lì, con la Maddalena, a piangere di gioia davanti al sepolcro vuoto.
Grazie all'arte sacra abbiamo la possibilità non tanto di guardare quello che è avvenuto in un tempo lontano, ma di rivivere oggi, di partecipare ora, in prima persona, agli eventi che le scene rappresentano. Secondo sant'Ignazio di Loyola, nella preghiera è necessario immaginare le scene evangeliche oggetto di meditazione, facendosi aiutare dalle immagini dei testi biblici, per poi entrarvi a far parte e divenire contemporanei al Mistero.