"Dio non è indifferente! A Dio importa dell'umanità, Dio non l'abbandona! All'inizio del nuovo anno, vorrei accompagnare con questo mio profondo convincimento gli auguri di abbondanti benedizioni e di pace, nel segno della speranza, per il futuro di ogni uomo e ogni donna, di ogni famiglia, popolo e nazione del mondo, come pure dei Capi di Stato e di Governo e dei Responsabili delle religioni. Non perdiamo, infatti, la speranza che il 2016 ci veda tutti fermamente e fiduciosamente impegnati, a diversi livelli, a realizzare la giustizia e operare per la pace. Sì, quest'ultima è dono di Dio e opera degli uomini. La pace è dono di Dio, ma affidato a tutti gli uomini e a tutte le donne, che sono chiamati a realizzarlo."
"Dio non è indifferente! A Dio importa dell'umanità, Dio non l'abbandona! All'inizio del nuovo anno, vorrei accompagnare con questo mio profondo convincimento gli auguri di abbondanti benedizioni e di pace, nel segno della speranza, per il futuro di ogni uomo e ogni donna, di ogni famiglia, popolo e nazione del mondo, come pure dei Capi di Stato e di Governo e dei Responsabili delle religioni. Non perdiamo, infatti, la speranza che il 2016 ci veda tutti fermamente e fiduciosamente impegnati, a diversi livelli, a realizzare la giustizia e operare per la pace. Sì, quest'ultima è dono di Dio e opera degli uomini. La pace è dono di Dio, ma affidato a tutti gli uomini e a tutte le donne, che sono chiamati a realizzarlo."
Don Gaetano è uomo tuttofare in un grande caseggiato della Napoli popolosa e selvaggia degli anni cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato "Smilzo", un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il fantasma femminile. Un fantasma che torna più tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di don Gaetano, cresce nella memoria di una Napoli (offesa dalla guerra e dall'occupazione) che si ribella - con una straordinaria capacità di riscatto - alla sua stessa indolenza morale. Lo Smilzo impara che l'esistenza è rito, carne, sfida, sangue. È così che l'uomo maturo e l'uomo giovane si dividono in silenzio il desiderio sessuale di una vedova, è così che l'uomo passa al giovane la lama che lo dovrà difendere un giorno dall'onore offeso, è così che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durerà il tempo necessario a essere uomo.
La cultura del "fine settimana" affonda le proprie radici nelle Scritture, dai valori delle quali è andata però progressivamente allontanandosi. Di più, oggi lo stesso weekend, secolarizzazione del tempo biblico, rischia di essere a propria volta secolarizzato, disciolto nel tempo frammentato e continuo che caratterizza il presente. Sorge allora l'esigenza di far luce, con i saggi qui raccolti, su questa eredità dimenticata, di origine giudaico-cristiana, da cui deriva la scansione settimanale di un tempo coronato dal sabato. Proprio in quanto settimo, il sabato - o la domenica pensata come sabato cristiano -, pur essendo diverso da tutti gli altri giorni, ha bisogno dei precedenti sei per essere tale. Sono la cessazione, la quiete e il riposo a delimitare e completare l'opera che li ha preceduti. La separazione che introducono, oltre a dare pienezza al compiersi della creazione, porta a misurarsi con il senso del limite, tra umano e divino. Ecco perché parlare del sabato, a partire dalla Bibbia ebraica e cristiana, significa riflettere sul tempo, di Dio e degli uomini, interiore e collettivo.
Enoch è un veggente colombiano che riceve messaggi dalla Vergine Maria, incentrati sui temi della grande tribolazione e dell'illuminazione delle coscienze, oggetto di molti altri messaggi di diversi veggenti in tutto il mondo. I messaggi di Enoch sono riconosciuti dalla Chiesa come rivelazioni private.
Editoriale: Giuseppe Nicolaci, Sull'immemoriale; Osservatorio: Richard Kearney, Writing trauma. Narrative Catharsis in Homer, Shakespeare and Joyce; Metafisica in questione: Alberto Giovanni Biuso, Ontologie del tempo e nichilismi a temporali; Michele Paolini Paoletti, Ci sono più cose di quelle che esistono? Essere, esistenza, identità a partire da van Inwagen; Marco Rincione, Esiste un "principio di contraddizione" in Aristotele?; Ricerche critiche: Jacinto Choza, Un modelo genetico de la religión paleolítica; Christophe Perrin, D'une passion primitive à une position décisive. R. Descartes, J.-L. Marion et l'amour; Sylvana Tomaselli, "Fra diseguali non ci si può associare". Riflessioni sulla diseguaglianza nelle opere politiche di Mary Wollstonecraft. Rassegna e note: Daria Trafeli, Olgiati contro lo spiritualismo.
La sesta edizione di "Giornalista Italiano" arriva in libreria in un momento particolare per il paese e soprattutto per la professione del giornalista. Che, più di ogni altra, deve tener conto dei mutamenti in corso e di nuove leggi come la riforma della pubblica amministrazione, il nuovo sistema elettorale, il Jobs Act che ridisegna il mondo del lavoro e il "nuovo" Senato. Se si moltiplicano gli ambiti del fare informazione, di pari passo aumenta il bisogno di professionalità di chi in questo settore è chiamato ad operare. Ci sono nozioni, regole, leggi che chi fa il giornalista non può, e non deve, ignorare. Non può perché parole, idee, concetti diffusi male possono ledere l'altrui dignità, il diritto alla riservatezza, possono diffamare o influenzare i mercati finanziari. Questo libro, in più di 900 domande e risposte, approfondisce i temi nei quali un giornalista si può imbattere quando svolge il proprio lavoro. Scritto in maniera sintetica e approfondita.
Il testo nasce come sussidio per accompagnare gli adolescenti e i giovani a entrare, quotidianamente, in contatto con il Vangelo, pregandolo, meditandolo, confrontando con le sue pagine la propria vita attraverso alcune domande. I quattro Vangeli vengono riproposti, ognuno, in trentuno step, uno per ogni giorno del mese; così che ciclicamente i giovani possano rileggerli integralmente durante tutto l'anno. La proposta, elaborata sullo stile della Lectio divina da un teologo, una catechista, un seminarista e alcune monache, è preceduta da un'invocazione allo Spirito. Inoltre ogni brano è accompagnato da un commento, una serie di domande per scendere in profondità ed elaborare una risposta di vita, una preghiera conclusiva.
Un libro per trascorrere tutto l'anno con Anselm Grün. Saper prestare attenzione, mantenere la calma, gustarsi la vita, vivere la bellezza del mondo e scoprirne il significato: padre Anselm Grün, monaco benedettino e tra gli autori cristiani più letti del nostro tempo, offre in queste pagine i suoi pensieri per ogni giorno dell'anno, che toccheranno e arricchiranno la nostra vita. Lasciamoci accompagnare nel corso della giornata da un suo pensiero particolare. Per concludere il giorno, poi, un pensiero serale aiuterà a incoraggiarci, orientarci e rafforzarci nella nostra vita quotidiana.
Leggendo la biografia di Edvige Carboni ci si rende davvero conto che Dio è meraviglioso nei suoi Santi e che il muro che sembra separare la nostra città terrena da quella eterna, è fragile. Nei mistici Dio lo vuole abbattere e dare una risposta a tante tesi che oggi lo negano o a quanti vogliono metterlo a tacere sulla bocca di chi, al suo posto, sa di dover parlare. La vita di Edvige Carboni fu una vera teofania.