In un volumetto agile e di facile lettura, Monsignor Luigi Mistò offre un prezioso "vademecum" su sette temi centrali della fede cattolica presentati in modo riassuntivo e appassionato, per consolidare la conoscenza, aiutare l'approfondimento e lo studio, la ricerca e la discussione, la meditazione e la preghiera quotidiana. "Sette parole luminose" che raccolgono e fanno risplendere i tesori più lucenti e preziosi che abbiamo ricevuto in dono e che siamo chiamati a custodire con cura e a trasmettere a nostra volta con fedeltà e passione. Una sintesi chiara e di comoda consultazione, da tenere sempre a portata di mano sia per sé sia per il dialogo, l'annuncio e la testimonianza, oggi sempre più necessari, con chi incrociamo sul nostro cammino.
Quante promesse fa Dio al suo popolo, e quante ne fa Gesù a chi incontra sul suo cammino? Innumerevoli. E una sola! Nei Vangeli la parola “promessa” non appare neppure, così come non appare nell’Antico Testamento. Dio semplicemente parla, non ha bisogno di promettere, “dice”, e la sua parola è profezia che si attua, certezza, dono gratuito. Perché ogni volta che Dio promette si “compromette”, pronto a pagare di persona perché quanto dice si realizzi, a cominciare dalla promessa pronunciata sulla croce a un brigante qualsiasi: “Sarai con me in paradiso”.
In una piccola chiesa, a Pieve di Rivoschio, in provincia di Forlì, sono esposti, lungo le pareti e l'abside, i ritratti di 123 sacerdoti morti in Emilia Romagna durante la Seconda guerra mondiale: 14 cappellani militari per cause di servizio e 45 sotto i bombardamenti; altri 37 sono quelli uccisi dai nazifascisti e 27 da partigiani «in odium fidei» o per odio politico. Don Alberto Benedettini, che raccolse foto e testimonianze di quei sacerdoti e religiosi, volle ricordarli tutti perché quei pastori «avevano dato la vita per le proprie pecore». «O tutti o nessuno!» è il grido di don Elia Comini a chi gli offriva la salvezza poche ore prima della sua uccisione da parte delle SS a Pioppe di Salvaro. Ed è questo il grido che sorge nell'animo guardando quelle foto: perché nessuno di quegli uomini può essere dimenticato; perché la Chiesa, considerando diversità di destini e di indoli, non dimentica nessuno e noi uomini non possiamo essere da meno.
Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l'annuale festa di una importante banca d'affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l'intero mondo finanziario svizzero. L'inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l'omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità. Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier.
Il 23 maggio del 1992 Giovanni Falcone, la scorta e sua moglie vengono uccisi nella Strage di Capaci. Pochi mesi dopo, il 19 luglio, Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta perdono la vita nella Strage di via D'Amelio. A 30 anni dalla loro morte, una raccolta di storie e personaggi per raccontare ai ragazzi il loro coraggio e per continuare lottare contro le mafie nel loro nome. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricordano le vite di chi, guardando la mafia negli occhi, ha deciso di difendere le proprie idee, la propria dignità: gli occhi di Giuseppe Letizia che, nel buio, assistono spaventati allo svolgersi di un feroce assassinio; le parole "pericolose" di Peppino Impastato che ridicolizzano quegli uomini considerati intoccabili; i saldi principi di Giorgio Ambrosoli; la lotta solitaria del generale dalla Chiesa; la missione contro la mafia di Rosario Livatino, il "giudice ragazzino"; la determinazione di Libero Grassi a non cedere ai tentativi di estorsione; l'alternativa alla mafia e la possibilità di una vita diversa offerta ai giovani da don Pino Puglisi; il diritto a vivere libera rivendicato da Lea Garofalo. I loro sogni, la loro speranza, il loro coraggio sono un modo per non dimenticare: "Si può fare qualcosa, e se ognuno lo fa, allora si può fare molto". Età di lettura: da 11 anni.
Le stelle e la strada è un sussidio pensato per condividere le riflessioni che riguardano la formazione degli Adulti proposta dall'Azione cattolica italiana, alla luce dell'esperienza di AniMaps, il cammino di formazione per animatori del Settore adulti, rivolto a tutti i responsabili diocesani e parrocchiali a livello regionale. Il testo si sofferma sull'animatore come figura a servizio degli Adulti pur nella consapevolezza che, anche quando non sia possibile individuare una sola persona che si occupi di questo compito, tutta l'Associazione e tutto il Gruppo possano farsi carico di proporre un cammino di formazione comune. Lo stile è quello della progettazione, che permette di mettere in campo idee condivise e di procedere passo dopo passo, in un percorso di continua verifica e miglioramento.
"Le Scritture hanno un potere e non comunicano soltanto un sapere o delle informazioni. Danno la salvezza attraverso la fede e rendono capaci di opere buone" (P. Beuchamp). Indagando elementi e metodi di approccio al testo biblico, come la Lectio Divina, l'autore propone la Parola di Dio come risorsa feconda per il counseling pastorale, l'accompagnamento nell'itinerario dell'individuazione dell'identità di maturazione integrale della persona. Attraverso le teorie di diversi autori psicologici - tra cui Anselm Grün e Massimo Recalcati - mette in luce la peculiare dynamis della Parola di Dio nell'interpellare la vita e il suo potere risanatore che, al di là del cammino fede, la rendono strumento autentico ed efficace nella conoscenza del proprio io.
Tanto tempo fa Anna viveva felice ad Amsterdam. Ma a 13 anni la sua vita cambiò: per sfuggire ai soldati di un imperatore malvagio, la sua famiglia fu costretta a rifugiarsi in un nascondiglio segreto nella speranza di salvarsi. A tenerle compagnia aveva solo il diario Kitti, al quale confidò i suoi pensieri come a un'amica. Età di lettura: da 6 anni.
L'importanza di questo testo nella storia della liturgia, dell'etica e della vita cristiana appare evidente appena si riflette sulle indicazioni che contiene sul sacramento dell'iniziazione cristiana e sull'ordinazione episcopale, presbiterale e diaconale.
Braccialetto ad elastico con perle in legno d'ulivo chiaro grandi e piccole alternate con croce in acciaio (15 mm circa) e medaglia raffigurante la Madonnina miracolosa (1 cm).
Il Padre parla ai suoi figli è il messaggio ricevuto nel 1932 da Suor Eugenia Elisabetta Ravasio nel quale Dio si rivela come un Padre che ha una profonda tenerezza e un'infinita misericordia nei confronti dell'uomo. Leggendolo, si potrà capire che tutta la teologia si sintetizza in un unico concetto fondamentale: "Dio è mio Padre, è il mio Papà". È stanco di vederci soffrire e vuole che gli corriamo incontro, aprendogli la porta del nostro cuore.