Come presentazione ci avvaliamo delle parole dell’Autore stesso:
«Ho scelto le Sette Parole di Gesù sulla Croce perché sono un vangelo vivente per tutti gli uomini, non fatto di parole vuote né di cose scontate. In esso ardono robusti, perenni messaggi di vita, che proprio chi soffre più profondamente può apprezzare di più!...
Le ultime Sette Parole di Gesù hanno illuminato il mio cuore. Ed io ora desidero condividerle con voi, le prego, le offro a voi tutti perché possiate, attraverso la meditazione di esse, essere penetrati dalla Luce di Dio, dove il principio e la fine si ritrovano magnificamente uniti».
GianCarlo M. Bregantini
Lo strumento liturgico più completo ed economico. UNO STRUMENTO INDISPENSABILE Per la preghiera personale. Per la preghiera comunitaria. Per la messa quotidiana. Per ritiri di preghiera, celebrazioni, gruppi di catechesi. Per celebrare l'Eucaristia in ogni occasione. UNICO PERCHÉ Ogni mese, giorno per giorno, i testi della santa messa e la liturgia delle ore. Il rito completo della messa. Il commento di papa Francesco alle letture. I commenti di Paolo Curtaz e don Claudio Doglio. Una ricca raccolta di preghiere del cristiano grafica chiara con simboli per ogni sezione. Testo a caratteri grandi facilmente leggibile. TUTTO A PORTATA DI MANO Il calendario liturgico. Benedictus e Magnificat. Le antifone per la preghiera della Compieta.
Le parole ritrovate di Paolo VI accompagnano i credenti nel cammino verso la Pasqua. Una Via crucis in grado di toccare il cuore di ogni uomo: "Gesù chiama il dolore a uscire dalla sua disperata inutilità e a diventare, se unito al suo, fonte positiva di bene, fonte non solo delle più sublimi virtù - che vanno dalla pazienza all'eroismo e alla sapienza -, ma altresì alla capacità espiatrice, redentrice, beatificante propria della Croce di Cristo". Con le illustrazioni di Amedeo Brogli.
Nel nostro mondo contemporaneo, così spesso appiattito sull'esistente come unico orizzonte plausibile, è ancora possibile credere come nelle generazioni passate, o la fede può avere senso solo come apertura alla speranza in ciò che non è prevedibile, come affidamento a colui che rende reale ciò che in apparenza è impossibile? Pubblichiamo la traduzione dell'articolo "La foi est-elle encore possible?", apparso nella rivista Études 4 (2020), pp. 79-89.
I carismi sono doni che oggi rischiamo di dimenticare - il carisma di guarigione, di profezia, il parlare in lingue... - come se Dio avesse smesso di comunicarli alla Chiesa e si trattasse di doni che riguardano solo i tempi antichi. Frère Daniel-Marie racconta in queste pagine cosa sono davvero i carismi, come riconoscerli, accoglierli e utilizzarli per costruire la Chiesa. Un'esperienza di unzione, di immersione a cui il lettore è chiamato per scoprire in che modo, nella nostre vite, il soprannaturale diventa naturale.
Un libro che raccoglie le storie dei santi più amati della tradizione, vissuti in un tempo che va dall'epoca in cui è nato Gesù fino ai giorni nostri. Le loro vite sono raccontate con semplicità e tenerezza e sono adatte a un pubblico di primi lettori.
Vera Bonaita aggiunge un nuovo delizioso tassello alla collana "Echi dell'anima", raccontando tante belle storie di animali e di amicizia, incantevoli ed emozionanti nella loro semplicità e straordinarietà; si direbbero quasi fiabe se i protagonisti non fossero persone e animali reali. Il libro, pur spaziando in numerose esperienze di vita, è decisamente biografico, non solo perché si scopre l'autrice coinvolta in prima persona in alcune avventure, ma soprattutto in quanto si legge in filigrana il suo affetto e la sua ammirazione per tutte le creature. Ed è proprio questa sua delicata testimonianza il motore e lo scopo di questo libro: esortare tutti ad amare e rispettare gli animali, che ella definisce: "I nostri tesori". Età di lettura: da 6 anni.
Nella domanda Che significa amare Gesù? pulsa il cuore della fede cristiana. Ciò che la fede professa come sua realtà più intima, va incessantemente esaminato e fatto oggetto di riflessione se vogliamo sperimentare in maniera sempre più viva la sua incommensurabile profondità.
Questa meditazione teologica dimostra ancora una volta l’arte di Karl Rahner nel porre domande feconde, le quali fanno vedere come in ciò che appare la cosa più ovvia si celi la realtà più misteriosa: domande esistenziali,
che incalzano ogni cristiano. Come si invera propriamente, nei confronti di Gesù, quella vicinanza che ogni amore ricerca? Com’è possibile che Dio, in Gesù, mi abbia promesso se stesso in maniera definitiva e insuperabile?
La riflessione di Rahner si trasforma così in un incessante tentativo di ascolto di quanto Dio stesso dice, in Gesù, a ciascuno di noi.
L’AUTORE
Karl Rahner (1904-1984) fu filosofo
e teologo gesuita. Comunemente considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. XX, partecipò come perito al concilio Vaticano II. La sua amplissima e varia produzione teologica (più di 30 volumi e, complessivamente, circa 1.600 pubblicazioni) costituisce un autentico patrimonio per la riflessione credente del nostro tempo.
Per il suo impegno sociale, la testimonianza di vita evangelica nel contesto scristianizzato delle grandi periferie parigine degli anni Trenta del Novecento, per l'ampiezza dei suoi scritti anticipatori della «nuova primavera» della Chiesa, Madeleine Delbrêl (1904-1964) è diventata una delle grandi figure spirituali del nostro tempo. Recentemente, i vescovi di Francia l'hanno citata, insieme con santa Teresa del Bambin Gesù, come un «segno» che ci introduce nel terzo millennio. Il suo segreto: «Niente di meno e niente di più del Vangelo» per rischiarare e fortificare la propria fede in Dio e nell'uomo e vivere nel mondo come luogo in cui realizzare la santità.
Quasi mezzo secolo fa, nell'immediato post-Concilio, uno dei più rinomati biblisti italiani elevò un grido di allarme: la Chiesa cattolica, che predica la conversione al mondo, deve dapprima convertire se stessa. Altrimenti si condanna a un inesorabile naufragio. Dopo i decenni di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, Francesco sembra raccogliere quel grido d'allarme: ma che significherebbe, in concreto, una Chiesa "convertita" al vangelo di Gesù? Una risposta audace viene proposta in questo magistrale scritto.
Le vie del Signore a volte sono veramente misteriose: Benedetto Giuseppe Labre (1748-1783) sentiva forte e attraente la vocazione alla vita consacrata e tra i 19 e i 23 anni provò in tutti i modi a diventare monaco bussando alla porta di vari conventi certosini, trappisti, cistercensi, ma senza fortuna. Capì allora di essere chiamato ad una vita da contemplativo della strada, facendosi pellegrino in Francia, Germania, Polonia, Svizzera, Spagna e Italia, e terminando la sua breve vita a Roma. Si calcola che in 14 anni abbia percorso circa 30.000 chilometri. Diventa così uno dei santi più straordinari dell'epoca moderna: pellegrino a vita, laico, senza casa e senza famiglia, vive per la strada e tra i più poveri per occuparsi solo della ricerca di Dio.