Solo dal recupero del tesoro della Sacra Liturgia sarà possibile operare una vera e propria rinascita della fede cattolica.
Come si tiene lo sguardo fisso sul cielo mentre ci si districa tra quotidiane fatiche, affanni e problemi? Si può stare in questa era globalizzata senza perdersi? È possibile vivere come monaci nel mondo contemporaneo? Dopo essersi incontrati grazie a internet, duemila cercatori di Dio si danno appuntamento nella Basilica di San Giovanni in Laterano per mendicare un cuore nuovo e recintare uno spazio e un tempo per quello che nella vita conta di più. Catechesi di Don Fabio Rosini, Padre Maurizio Botta, Padre Emidio Alessandrini, Suor Fulvia Sieni. Prefazione di Costanza Miriano.
IIl volume raccoglie le riflessioni proposte dal Cardinale Biffi in occasione della festa del Primo Maggio. Sono la sintesi del suo pensiero sulla dottrina sociale della Chiesa. Biffi mette in luce da un lato che il lavoro è un modo con il quale l'uomo realizza la sua personalità, le sue idee, le sue passioni - per questo ci si impegna con intelligenza e fierezza - e dall'altro lato che sta diventando sempre più estesa e determinante l'incidenza «di un potere finanziario chiuso nei suoi giochi, senza veri legami con l'impegno produttivo e con il mondo del lavoro». Siamo come preda di «un capitalismo anonimo senza agganci e senza relazioni personali». Talvolta la proprietà è «irreperibile, nascosta dal gioco allucinante e senza fine delle società che si appartengono reciprocamente, [...] ragiona solo in termini di profitti, di rendimento, di competitività e sembra non vedere che - di là da questi fattori pur legittimi, e oltre i complicati meccanismi della moderna attività industriale - sono coinvolte le persone, le famiglie, la loro possibilità di sopravvivere e di guardare senza inquietudine all'avvenire». Ecco alcuni stralci che rivelano l'attualità di questo insegnamento. Prefazione del Card. Matteo Maria Zuppi. Presentazione e Curatela di Eros Stivani.
Dopo "Paideia", il monumentale saggio sulla formazione dell'uomo greco, divenuto uno dei cardini della riflessione culturale della nostra epoca, Werner Jaeger ricerca, nella conferenza del 1943 che qui riproponiamo, le radici dell'Umanesimo europeo. E le trova aprendo una via diversa rispetto alla convinzione consolidata secondo cui l'Umanesimo nasce da una rottura rispetto al Medioevo 'teologico' e a favore di un ritorno alla classicità centrato su una nuova concezione della natura umana. È vero, come ricorda qui lo stesso Jaeger, che gli umanisti rinascimentali ammiravano e desideravano far rivivere l'antica cultura della Grecia e di Roma e ritenevano il Medioevo un periodo barbaro che aveva interrotto il progresso della civiltà classica, ma il loro rifiuto era indirizzato principalmente alla forma degenerata della tradizione scolastica, con il risultato di offuscare la grande portata 'umanistica' di autori medievali - primo fra tutti san Tommaso, ma anche Dante - che seppero arricchire di universalità il pensiero di Aristotele e di Platone. Il cristianesimo, fondato sull'Incarnazione, trae da essa la ragione profonda della dignitas hominis, riprendendo il lascito greco della virtù come 'conversione' dal mondo dell'illusione sensibile al mondo dell'essere vero e unico che è il bene assoluto e desiderabile. Lungi dal rappresentare una rottura, il Medioevo emerge dunque come il compimento dell'anelito a quell'«Umanesimo integrale» che, pochi anni prima della conferenza di Jaeger, Maritain aveva così formulato: «L'uomo è chiamato a un destino migliore che a una vita puramente umana». Una lezione di grande respiro, questa di Jaeger, che giunge «come una freccia acuminata» (per usare le parole di Carlo Ossola nella Presentazione) a illuminare i 'secoli bui' e far risplendere ancora oggi la loro eredità.
La sera del 13 marzo 2013, il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio si affaccia sulla loggia centrale della facciata della Basilica di San Pietro e, appena eletto pontefice, rivolge ai fedeli di tutto il mondo un candido «Buonasera». Un saluto che non è soltanto un saluto ma una dichiarazione d'intenti. Dopo un decennio di riforme, scelte di governo, incontri e viaggi nei luoghi più remoti della Terra, Papa Francesco è un leader mondiale e non solo un'autorità religiosa. Tuttavia è ancora lo stesso uomo umile, interessato alla sostanza, disposto ad affrontare i temi più delicati e urgenti del tempo che stiamo vivendo: l'accoglienza dei profughi, il dialogo con le altre religioni e culture, la sofferenza dei popoli in guerra, la lotta ai casi di abusi sessuali all'interno del clero, il riconoscimento del ruolo delle donne, la riorganizzazione della Curia. E al contempo si è sempre dedicato alla cura di ciascun essere umano e a quella che in questo libro egli chiama 'vicinanza di cuore'. Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin sono stati i primi giornalisti in assoluto di cui Bergoglio si è fidato e che per molti anni lo hanno intervistato per giungere al libro "Papa Francesco. Il nuovo papa si racconta" diventato il bestseller che lo avrebbe fatto conoscere al mondo. Per altrettanti lunghi anni da allora hanno continuato ad avere un rapporto particolare e a dialogare con lui in una conversazione schietta e sincera, che non arretra di fronte alle questioni più importanti, urgenti e controverse e alla necessità di rinnovare il messaggio del Vangelo. Bergoglio torna a raccontarsi senza filtri: ne emerge il profilo di un religioso che vive e predica la parola di Dio e, consapevole delle proprie umane debolezze, sceglie di affidarsi alle mani della fede. E in essa trova risposte a interrogativi da sempre insoluti. Perché un pontefice è prima di tutto un pastore: apre la strada e indica la direzione, ma rimane indietro per aiutare gli ultimi a trovare i pascoli migliori.
IL LIBRO
Perché Galileo puntò il cannocchiale verso il cielo e perché mai dovremmo essere sicuri che la natura segua uniformemente il suo corso? Cosa distingue la scienza dalla metafisica? Come cambia e cresce la conoscenza scientifica? Dalla natura dell’osservazione all’induttivismo e al convenzionalismo, dal progresso scientifico alla libertà intellettuale, da Popper a Quine: sono solo alcune delle questioni imprescindibili che hanno segnato la filosofia del Novecento e sono divenute rilevanti per le nostre scelte di vita. In queste pagine, un’introduzione esaustiva per comprendere temi e protagonisti della filosofia della scienza nel XX secolo.
INDICE
Prefazione - Ringraziamenti - Parte prima L'induttivismo e i suoi critici - 1. Breve profilo storico: l'induttivismo, Russell e la scuola di Cambridge, il Circolo di Vienna e Popper - 2. La critica di Popper all'induttivismo e la teoria delle congetture e confutazioni (o falsificazionismo) - 3. La critica di Duhem all'induttivismo - Parte seconda Il convenzionalismo e la tesi Duhem-Quine - 4. Il convenzionalismo di Poincaré del 1902 - 5. La tesi di Duhem e la tesi di Quine - Parte terza La natura dell'osservazione - 6. Enunciati protocollari - 7. L'osservazione e carica di teoria? - Parte quarta La demarcazione fra scienza e metafisica - 8. La metafisica e priva di significato? Wittgenstein, il Circolo di Vienna e la critica di Popper - 9. La relazione fra scienza e metafisica: la posizione di Popper, Duhem e Quine - 10. Il falsificazionismo alla luce della tesi Duhem-Quine - Parte quinta Rivoluzioni e programmi di ricerca - 11. Le rivoluzioni nella scienza - 12. Tenacia e proliferazione: la «logica» del cambiamento scientifico - 13. Incommensurabilità e traduzione - 14. Fallibilismo e tolleranza - Note - Bibliografia - Indice dei nomi
1. Libro completo con la storia della devozione.
2. I primi nove venerdì, la Coroncina, le preghiere, i canti, le litanie, le promesse di Gesù.
3. Elegante veste tipografica, tutto a colori.
In un volumetto agile e di facile lettura, Monsignor Luigi Mistò offre un prezioso "vademecum" su sette temi centrali della fede cattolica presentati in modo riassuntivo e appassionato, per consolidare la conoscenza, aiutare l'approfondimento e lo studio, la ricerca e la discussione, la meditazione e la preghiera quotidiana. "Sette parole luminose" che raccolgono e fanno risplendere i tesori più lucenti e preziosi che abbiamo ricevuto in dono e che siamo chiamati a custodire con cura e a trasmettere a nostra volta con fedeltà e passione. Una sintesi chiara e di comoda consultazione, da tenere sempre a portata di mano sia per sé sia per il dialogo, l'annuncio e la testimonianza, oggi sempre più necessari, con chi incrociamo sul nostro cammino.
Il cavaliere nella Chiesa è un soldato arruolato negli eserciti di Cristo e combatte al servizio del regno dei cieli, in difesa della Chiesa e dei valori cristiani, sotto la protezione della Madonna e di san Michele Arcangelo, principe delle milizie celesti e cavaliere per eccellenza.
L'instabilità della società moderna, resa ancor più aspra dalla crisi economica, ha effetti particolarmente destabilizzanti sulla vita erotica e affettiva. Il volume delinea un percorso che evidenzia l'importanza del corpo e attraversa le tappe fondamentali della rivoluzione freudiana e post-freudiana, fino all'impatto dei nuovi media e di Internet sull'erotismo e sui rapporti di coppia. Il libro indica una via d'uscita nella ricerca di valori fortemente condivisi e di una dimensione ludica della sessualità. in cui la condizione della donna possa esprimersi pienamente.
Canti di lode e di adorazione del Rinnovamento nello Spirito Santo.