Dietrich Bonhoeffer tenne il corso sull'essenza della chiesa nel 1932. L'argomento era stato al centro della sua attenzione fi n dagli anni degli studi, ma l'esperienza del pacifismo cristiano e l'incontro con la comunità dei neri d'America ad Harlem, durante il soggiorno a New York, condussero Bonhoeffer a un profondo ripensamento dell'essenza stessa della chiesa. Anche l'intreccio profondo fra ecclesiologia ed etica e la consapevolezza della necessità di una teologia del movimento ecumenico fecero da sfondo al corso che viene pubblicato in queste pagine. Pochi mesi dopo la conclusione delle lezioni Adolf Hitler salì al potere. Dobbiamo anche alle lucide riflessioni che Bonhoeffer sviluppò allora, di fronte a un numero incredibilmente piccolo di studenti, se qui trovano anticipazione alcune intuizioni sul posto dei cristiani nel mondo contemporaneo divenuto adulto, sulla rappresentanza, sulla forma e il destino della chiesa - tutti temi che avrebbero trovato compimento negli ultimi scritti della sua vita.
A vent'anni dalla morte dell'autore si ripropone questo fondamentale studio incentrato sulla figura di Maria. Nella descrizione del mistero dell'Alleanza fra Dio e il suo popolo, Maria sta dalla parte umana del patto personificando Israele davanti a Dio, e realizzando l'immagine compiuta dalla Chiesa nella sua relazione sponsale con Cristo.
Che cosa significa per la Chiesa essere al tempo stesso santa e peccatrice? Quali tradizioni teologiche forniscono il contesto e il linguaggio migliori per comprendere il vissuto di una comunità che arranca nel suo tendere alla santità? Brian Flanagan, partendo da una prospettiva teologico-liturgica anziché dalla consueta angolazione dogmatico-apologetica, affronta con perizia in questo saggio il modo in cui santità e peccato, errore e perdono condizionano il cammino della Chiesa. Egli indica una Chiesa che prega confessando un continuo bisogno di purificazione, data la propria indegnità, nella fiducia di poter partecipare - oggi e in futuro - alla vita di Dio. Dopo una panoramica dei modi in cui i teologi del passato hanno cercato di spiegare la coesistenza di santità e peccato nella Chiesa, Flanagan sostiene questa tesi: pur potendo essere certi che il Dio fedele santificherà pienamente la Chiesa nel Regno a venire, la nostra ecclesiologia deve sempre occuparsi sia della santità che già sperimentiamo sia del peccato che fa parte del nostro bagaglio nel cammino verso quel Regno.
Il Giubileo secondo i Padri ci conduce per mano in un viaggio attraverso i secoli, esplorando le profonde riflessioni teologiche dei Padri della Chiesa, da Clemente Romano a Beda il Venerabile, passando per iscrizioni funerarie e il viaggio di una giovane donna. Attraverso una lettura selezionata di alcuni passi, l'autore ci mostra come concetti fondamentali quali la speranza, la preghiera per i defunti o il viaggio a Roma siano stati elaborati nei primi secoli del cristianesimo, influenzando profondamente la celebrazione giubilare come la conosciamo oggi.
È possibile descrivere con parole umane Dio? Le prime comunità cristiane sapevano bene che l'Altissimo è ineffabile, Gesù però si era proclamato figlio del Padre, e dunque Dio-connoi. Dopo un complesso processo culturale e teologico, i primi Concili ecumenici (Nicea nel 325, Efeso nel 431, Calcedonia nel 451) proclamarono Cristo "veramente Dio e veramente uomo". Ma questa verità, proclamata dai cristiani per duemila anni, viene messa oggi in radicale questione. Luigi Sandri, pur affermando che molti aspetti della fede - dal peccato originale a Maria vergine-madre, dall'eternità dell'inferno al sacerdozio - siano da rivisitare criticamente, ribadisce però la validità dei primi Concili e ritiene che, depurata da schemi oggi improponibili, la religione che tenta di dire Dio con parole umane è l'unica possibile su questa terra. L'alternativa è negare Gesù. Prefazione di Cristina Simonelli.
Tra le visioni raccolte nei quaderni della grande mistica Maria Valtorta si trova anche la profezia sulla fine del mondo, che coincide con la crisi spirituale della Chiesa e fornisce spunti di riflessioni sui tempi presenti e quello che stiamo vivendo. Questo libro conduce un'analisi escatologica dei testi valtortiani alla luce della scienza, del Magistero, dell'esegesi biblica e dei messaggi di Fatima. L'autore ci conduce quindi attraverso le varie tappe che ci avvicinano al compimento dell'Apocalisse: la venuta dell'Anticristo, l'era di pace che seguirà la sua caduta e la contemporanea apostasia globale, la persecuzione satanica, la seconda venuta di Cristo, la resurrezione dei morti e il giudizio finale.
Il presente volume è una sintesi teologica contemporanea sull'Eucaristia, che mette insieme l'esegesi biblica classica e recente con i dibattiti riguardanti la storia della liturgia primitiva, la dottrina patristica, gli insegnamenti dei Concili di Firenze, Trento e Vaticano II, il tutto nel quadro della teologia eucaristica di San Tommaso d'Aquino. Un testo ideale per seguire i corsi teologici di diverso livello dedicati all'Eucaristia, ma anche per dare ulteriore impulso alla riflessione su diversi aspetti a livello storico e sistematico ampiamente dibattuti nella teologia sacramentaria di oggi.
Con lo stile e la competenza che lo caratterizzano, monsignor Martinelli propone alla riflessione dei lettori il tema della riscoperta della domenica come giorno del Signore, in un tempo che sembra averne dimenticato l'importanza. Nell'originalissimo approccio che caratterizza la collana, il libro utilizza il testo collegandolo alle immagini attraverso delle slides in powerpoint, in modo che immagini e scritto si illuminino e si arricchiscano a vicenda.
Se celebri sono le indagini di Guardini sull'Angelo in Dante, Dostoevskij, Rilke, gli scritti da lui dedicati alle origini dell'angelologia giudaico-cristiana non erano mai stati raccolti. Dall'Angelo di Giacobbe agli Angeli dei Vangeli, a quelli dell'Apocalisse... Guardini disegna i volti di una figura che appare come l'Altro dell'umano. L'Angelo aiuta l'uomo a essere se stesso proprio indicando - con la sua paradossale presenza - l'invisibile alterità di una mèta, di cui custodisce lo sguardo e il nome. Per Guardini, nell'ascolto della voce silente degli Angeli ne va della vocazione escatologica dell'umano. Un compito certo oggi temerario, cui invita un testo che può ben definirsi un compendio di angelologia biblica. Queste pagine sono anche il presupposto per disporsi all'interrogazione di quei poeti che, come suggerisce Guardini, meglio hanno saputo ascoltare quella voce. Prefazione di Silvano Zucal.
Possono le donne accedere a tutti i gradi dell'autorità ecclesiale? Attraverso una breve cronistoria delle svolte che hanno caratterizzato l'intero percorso sinodale, l'autore fa emergere, con forza, le tensioni e il cammino nell'elaborazione del tema della partecipazione femminile alla vita e al governo della chiesa. Il risultato lo porta ad affermare che non esistono ulteriori motivi per impedire alle donne di presiedere la comunità cristiana.
Prima dell'avvento della psicologia, la cura della psiche era affidata a sacerdoti, teologi e filosofi. Oggi i disagi interiori sono in aumento e gli psicologi non bastano per coprire il bisogno delle persone. Inoltre i metodi della psicologia, forse, non sono più sufficienti a soddisfare le esigenze spirituali più profonde degli individui. Potrebbero alcuni lettori e accoliti, ministri minori della Chiesa, nell'ottica di creare una rete pastorale inserita nella società, offrire sostegno alle persone rifacendosi ai libri confessionali medievali? Evidentemente solo il sacerdote può accordare il sacramento della riconciliazione con Dio, in seguito alla confessione, ma qualunque persona, dopo aver studiato i metodi e l'applicazione della cura dell'anima in uso nel periodo medievale, può svolgere consulenze spirituali e teologiche di evidente valore terapeutico al fine di curare le sofferenze interiori.
Il ricordo degli abusi perpetrati da un sacerdote quando l'autore era un bambino riaffiora nella sua memoria dopo quasi quarant'anni di oblio. L'autore ripercorre con una penna struggente e toccante il proprio cammino di riscoperta e la presa di coscienza di una ferita che rimane aperta.