Guida IV anno del corso di catechesi per bambini Io sono il buon pastore". "
Hai tra le mani un quaderno-laboratorio che si rivolge ai bambini di 8 anni. Il tema centrale del volume è: Gesù uomo e Figlio di Dio, misericordioso e maestro di riconciliazione. La finalità è: La preparazione al sacramento della Riconciliazione. Puoi utilizzare questo sussidio di pari passo con il Catechismo CEI VENITE CON ME. In alto a sinistra trovi sempre il numero delle pagine a cui fa riferimento. Età di lettura: da 8 anni.
La Via Crucis è un cammino di preghiera e di redenzione che ci aiuta a meditare sulle tappe che hanno condotto Gesù fino al Calvario, luogo dove il Figlio di Dio ha dato la vita per noi e ci ha salvato. Questo cammino, dopo più di duemila anni, può insegnarci ancora tanto se riusciamo ad attualizzare queste tappe alla vita di oggi. Infatti, se accogliamo con fede le prove e le sofferenze che incontriamo, esse potranno trasformarsi in momenti di redenzione per la nostra vita; ci faranno capire che sono occasioni uniche per maturare e crescere spiritualmente, affinché siamo dei testimoni credibili della risurrezione di Gesù, annunciando la vita eterna e seminando la speranza intorno a noi.
La prima traduzione italiana di un'opera esegetica fondamentale, soprattutto per il commento dell'inno cristologico. Giovanni Crisostomo è tra i pochi autori d'età patristica ad averci lasciato un corpus omiletico completo di commento a tutte le lettere paoline. All'interno di questo corpus spiccano le sedici omelie che contengono l'esegesi dell'intero testo della lettera ai Filippesi e di cui viene data qui la prima traduzione italiana. Attraverso la consueta raffinatezza stilistica e la grande sensibilità che gli è propria, l'omileta interpreta il testo paolino cogliendone tutti gli spunti utili all'edificazione morale e spirituale della sua comunità, con frequenti e concreti riferimenti alle pratiche, agli usi e costumi dell'epoca.
Il frutto del melograno si caratterizza per i suoi numerosi chicchi, di cui si può apprezzare appieno il gusto solo se mangiati insieme. Per la sua conformazione esso ha colpito la fantasia umana e subito si è trasformato in un potente simbolo di pluralità e ricchezza ermeneutica per culture e religioni. Alla sua carica evocativa si ispira la presente serie di volumi che si articolano secondo una struttura costante: dopo aver inquadrato il personaggio in una dimensione teologica, si fornisce una descrizione generale del modo in cui esso è stato recepito nella letteratura esegetica ebraica e in quella cristiana, e si offre un'antologia commentata di testi scelti per la loro bellezza e la loro dimensione dialogica. La serie ha un duplice scopo: da un lato quello di offrire un'idea della ricchezza ermeneutica delle due tradizioni interpretative, mostrandone aspetti poco noti ma suggestivi; dall'altro far comprendere come tra di esse vi sia stato un lungo e fecondo rapporto osmotico più che una precoce e netta divisione.
L’Apocalisse di Giovanni – libro sacro ed enigmatico, che parla di angeli e demoni, di visioni celesti e sciagure terrene – intriga gli spiriti più curiosi e quelli più superstiziosi. A chi crede in Cristo suggerisce però, ancora oggi, «ciò che lo Spirito dice alle Chiese»: il Risorto, che appare in visione al profeta Giovanni come un cavaliere su un destriero bianco, ha già vinto e continua a sconfiggere Satana e le forze mortifere da esso dispiegate contro la Chiesa, l’amata fidanzata di Cristo stesso. Prendendo parte a tale vittoria, essa si appresta a diventare sua sposa per sempre.
Il presente saggio decifra magistralmente alcune tra le più misteriose profezie di cui è colma quest’ultima opera del Nuovo Testamento. Richiamando quattro parole-chiave – storia, profezia, liturgia, teologia –, l’autore giunge a un’acquisizione interessante: il veggente dell’Apocalisse ha offerto ai lettori una sorta di manuale di discernimento spirituale dei segni di Dio. A questo scopo ha fatto uso di numerosi simboli (astri, numeri, colori, animali, città ecc.) per insegnare ai cristiani perseguitati dall’Asia Minore della fine del I secolo – ma anche ai nostri contemporanei – a riconoscere l’appello di Dio nei fatti della storia, nei sentieri della Chiesa e nelle vicende stesse della vita.
«Un contributo al dibattito sul tema dell'IA, una guida etica e spunti di riflessione...», così Paul Tighe, segretario del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, sintetizza la Nota sul rapporto tra l'intelligenza artificiale e l'intelligenza umana. Antica e nuova è la sapienza con cui ogni persona è invitata a guardare e comprendere le attuali sfide e opportunità poste dal sapere scientifico e tecnologico, in particolare dal recente sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA), che indubbiamente più di ogni altra creazione dell'ingegno umano pone importanti questioni. La Chiesa incoraggia i progressi nella scienza, nella tecnologia, nelle arti e in ogni altra impresa umana, tuttavia - pur in questa prospettiva - non può non affrontare le questioni antropologiche ed etiche sollevate in merito all'IA. Alcune questioni affrontate nel Documento: un aiuto alla libertà umana e alle decisioni, IA e la società, IA e le relazioni umane, IA, economia e lavoro, IA e sanità, IA ed educazione, disinformazione, deepfake e abusi, guerra, Dio.
Questo sussidio contiene le antifone feriali per:
Settimane dopo Pentecoste
Proprio dei santi - Feste e solennità
Messe votive - Messe nelle esequie
Questo libro da colorare contiene il racconto dei principali insegnamenti di Gesù, la sua storia è narrata scegliendo gli avvenimenti più importanti, i suoi miracoli, le sue parole più belle.
Il presepe è come un Vangelo vivo che «suscita tanto stupore e ci commuove» perché «manifesta la tenerezza di Dio», il creatore dell’universo che «si abbassa alla nostra piccolezza». Ne è convinto il Papa, che nella lettera apostolica sul presepe sottolinea che «comporre il presepe nelle nostre case ci aiuta a rivivere la storia che si è vissuta a Betlemme. Naturalmente, i Vangeli rimangono sempre la fonte che permette di conoscere e meditare quell’Avvenimento; tuttavia, la sua rappresentazione nel presepe aiuta ad immaginare le scene, stimola gli affetti, invita a sentirsi coinvolti nella storia della salvezza, contemporanei dell’evento che è vivo e attuale nei più diversi contesti storici e culturali». Comporre il presepe nelle nostre case, nelle scuole, negli ospedali e nei luoghi di lavoro ci aiuta a rivivere la storia che si è vissuta a Betlemme.