Il titolo di questo libro si riferisce all'unico episodio della vita di Gesù di Nazareth riportato nel Nuovo Testamento, relativo al lungo periodo, di almeno vent'anni, che intercorre tra il ritorno della Santa Famiglia dall'Egitto a Nazareth, e il Battesimo di Gesù nel Giordano. Tale episodio non è celebrato nella liturgia della Chiesa con una festa particolare. Furono invece le arti, in particolare le belle arti, a colmare spontaneamente questo silenzio, ad azzardarsi a dire che tipo di bambino, adolescente e poi giovane uomo sia stato Gesù. Questo saggio non è però in primis un libro di storia dell'arte, ma un libro di riflessione storica, antropologica e teologica su un episodio le cui raffigurazioni sono intrise di diverse convinzioni derivanti dalla liturgia, dalla spiritualità e dalla cristologia, foriere delle principali preoccupazioni della società e delle Chiese del proprio tempo. Il testo biblico, la riflessione teologica e l'espressione artistica si sono trovati ad affrontare alcune questioni cruciali, sul rapporto di Gesù con l'ebraismo, il modo tradizionale di formare i giovani adulti allo studio della Scrittura e all'apprendimento del dibattito, sulla comprensione che il Verbo di Dio fatto uomo ebbe di se stesso e della propria missione all'età dell'adolescenza, e sul suo rapporto con i genitori. All'interno della cornice del pellegrinaggio annuale a Gerusalemme, scorrono le immagini e si snodano le riflessioni teologiche su un episodio spesso trascurato, che si rivela invece centrale nella comprensione dell'intero messaggio cristiano.
«Il libro propone una "cristologia della venuta di Cristo", in chiave trinitaria e storico-salvifica. Contemplando Cristo che viene nel mondo, l'autore predilige una cristologia espressiva, pneumatologica e filiale, che mette in risalto l'unità teandrica di Gesù di Nazaret, l'uomo nel quale, "quando venne la pienezza del tempo" (Gal 4,4), il Figlio è stato generato, il Verbo si è espresso, l'Immagine si è impressa, in una kenosi concepita come pienezza che si "effonde". Essa induce una soteriologia della partecipazione filiale alla vita intratrinitaria, alla quale viene ordinata la salvezza dal peccato, dove emerge la fecondità di un inclusivismo cristocentrico trinitario, radicato nella logica biblica dell'elezione e dell'alleanza delle libertà» (dalla Presentazione di L. F. Ladaria).
Nel volume, l'autore ha saputo portare alla luce il tesoro di una tradizionale e vitale pratica nella vita religiosa. Oggi, pur nella fatica di viverla in profondità, rimane quale cifra dello spessore nella sequela del Signore, personale e comunitaria. Dopo un'analisi della storia della spiritualità che ha prodotto la pratica dell'orazione mentale, l'autore approfondisce la tematica ancorandola ai capisaldi della tradizione cappuccina, identificandola come metodo e necessità imprescindibile per una costante unione con Dio.
La Via Crucis è un cammino di preghiera e di redenzione che ci aiuta a meditare sulle tappe che hanno condotto Gesù fino al Calvario, luogo dove il Figlio di Dio ha dato la vita per noi e ci ha salvato. Questo cammino, dopo più di duemila anni, può insegnarci ancora tanto se riusciamo ad attualizzare queste tappe alla vita di oggi. Infatti, se accogliamo con fede le prove e le sofferenze che incontriamo, esse potranno trasformarsi in momenti di redenzione per la nostra vita; ci faranno capire che sono occasioni uniche per maturare e crescere spiritualmente, affinché siamo dei testimoni credibili della risurrezione di Gesù, annunciando la vita eterna e seminando la speranza intorno a noi.
Hai tra le mani un quaderno-laboratorio che si rivolge ai bambini di 8 anni. Il tema centrale del volume è: Gesù uomo e Figlio di Dio, misericordioso e maestro di riconciliazione. La finalità è: La preparazione al sacramento della Riconciliazione. Puoi utilizzare questo sussidio di pari passo con il Catechismo CEI VENITE CON ME. In alto a sinistra trovi sempre il numero delle pagine a cui fa riferimento. Età di lettura: da 8 anni.
Guida IV anno del corso di catechesi per bambini Io sono il buon pastore". "
Il frutto del melograno si caratterizza per i suoi numerosi chicchi, di cui si può apprezzare appieno il gusto solo se mangiati insieme. Per la sua conformazione esso ha colpito la fantasia umana e subito si è trasformato in un potente simbolo di pluralità e ricchezza ermeneutica per culture e religioni. Alla sua carica evocativa si ispira la presente serie di volumi che si articolano secondo una struttura costante: dopo aver inquadrato il personaggio in una dimensione teologica, si fornisce una descrizione generale del modo in cui esso è stato recepito nella letteratura esegetica ebraica e in quella cristiana, e si offre un'antologia commentata di testi scelti per la loro bellezza e la loro dimensione dialogica. La serie ha un duplice scopo: da un lato quello di offrire un'idea della ricchezza ermeneutica delle due tradizioni interpretative, mostrandone aspetti poco noti ma suggestivi; dall'altro far comprendere come tra di esse vi sia stato un lungo e fecondo rapporto osmotico più che una precoce e netta divisione.
La prima traduzione italiana di un'opera esegetica fondamentale, soprattutto per il commento dell'inno cristologico. Giovanni Crisostomo è tra i pochi autori d'età patristica ad averci lasciato un corpus omiletico completo di commento a tutte le lettere paoline. All'interno di questo corpus spiccano le sedici omelie che contengono l'esegesi dell'intero testo della lettera ai Filippesi e di cui viene data qui la prima traduzione italiana. Attraverso la consueta raffinatezza stilistica e la grande sensibilità che gli è propria, l'omileta interpreta il testo paolino cogliendone tutti gli spunti utili all'edificazione morale e spirituale della sua comunità, con frequenti e concreti riferimenti alle pratiche, agli usi e costumi dell'epoca.
L’Apocalisse di Giovanni – libro sacro ed enigmatico, che parla di angeli e demoni, di visioni celesti e sciagure terrene – intriga gli spiriti più curiosi e quelli più superstiziosi. A chi crede in Cristo suggerisce però, ancora oggi, «ciò che lo Spirito dice alle Chiese»: il Risorto, che appare in visione al profeta Giovanni come un cavaliere su un destriero bianco, ha già vinto e continua a sconfiggere Satana e le forze mortifere da esso dispiegate contro la Chiesa, l’amata fidanzata di Cristo stesso. Prendendo parte a tale vittoria, essa si appresta a diventare sua sposa per sempre.
Il presente saggio decifra magistralmente alcune tra le più misteriose profezie di cui è colma quest’ultima opera del Nuovo Testamento. Richiamando quattro parole-chiave – storia, profezia, liturgia, teologia –, l’autore giunge a un’acquisizione interessante: il veggente dell’Apocalisse ha offerto ai lettori una sorta di manuale di discernimento spirituale dei segni di Dio. A questo scopo ha fatto uso di numerosi simboli (astri, numeri, colori, animali, città ecc.) per insegnare ai cristiani perseguitati dall’Asia Minore della fine del I secolo – ma anche ai nostri contemporanei – a riconoscere l’appello di Dio nei fatti della storia, nei sentieri della Chiesa e nelle vicende stesse della vita.
«Un contributo al dibattito sul tema dell'IA, una guida etica e spunti di riflessione...», così Paul Tighe, segretario del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, sintetizza la Nota sul rapporto tra l'intelligenza artificiale e l'intelligenza umana. Antica e nuova è la sapienza con cui ogni persona è invitata a guardare e comprendere le attuali sfide e opportunità poste dal sapere scientifico e tecnologico, in particolare dal recente sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA), che indubbiamente più di ogni altra creazione dell'ingegno umano pone importanti questioni. La Chiesa incoraggia i progressi nella scienza, nella tecnologia, nelle arti e in ogni altra impresa umana, tuttavia - pur in questa prospettiva - non può non affrontare le questioni antropologiche ed etiche sollevate in merito all'IA. Alcune questioni affrontate nel Documento: un aiuto alla libertà umana e alle decisioni, IA e la società, IA e le relazioni umane, IA, economia e lavoro, IA e sanità, IA ed educazione, disinformazione, deepfake e abusi, guerra, Dio.