È possibile descrivere con parole umane Dio? Le prime comunità cristiane sapevano bene che l'Altissimo è ineffabile, Gesù però si era proclamato figlio del Padre, e dunque Dio-connoi. Dopo un complesso processo culturale e teologico, i primi Concili ecumenici (Nicea nel 325, Efeso nel 431, Calcedonia nel 451) proclamarono Cristo "veramente Dio e veramente uomo". Ma questa verità, proclamata dai cristiani per duemila anni, viene messa oggi in radicale questione. Luigi Sandri, pur affermando che molti aspetti della fede - dal peccato originale a Maria vergine-madre, dall'eternità dell'inferno al sacerdozio - siano da rivisitare criticamente, ribadisce però la validità dei primi Concili e ritiene che, depurata da schemi oggi improponibili, la religione che tenta di dire Dio con parole umane è l'unica possibile su questa terra. L'alternativa è negare Gesù. Prefazione di Cristina Simonelli.
Il presente volume è una sintesi teologica contemporanea sull'Eucaristia, che mette insieme l'esegesi biblica classica e recente con i dibattiti riguardanti la storia della liturgia primitiva, la dottrina patristica, gli insegnamenti dei Concili di Firenze, Trento e Vaticano II, il tutto nel quadro della teologia eucaristica di San Tommaso d'Aquino. Un testo ideale per seguire i corsi teologici di diverso livello dedicati all'Eucaristia, ma anche per dare ulteriore impulso alla riflessione su diversi aspetti a livello storico e sistematico ampiamente dibattuti nella teologia sacramentaria di oggi.
Con lo stile e la competenza che lo caratterizzano, monsignor Martinelli propone alla riflessione dei lettori il tema della riscoperta della domenica come giorno del Signore, in un tempo che sembra averne dimenticato l'importanza. Nell'originalissimo approccio che caratterizza la collana, il libro utilizza il testo collegandolo alle immagini attraverso delle slides in powerpoint, in modo che immagini e scritto si illuminino e si arricchiscano a vicenda.
Se celebri sono le indagini di Guardini sull'Angelo in Dante, Dostoevskij, Rilke, gli scritti da lui dedicati alle origini dell'angelologia giudaico-cristiana non erano mai stati raccolti. Dall'Angelo di Giacobbe agli Angeli dei Vangeli, a quelli dell'Apocalisse... Guardini disegna i volti di una figura che appare come l'Altro dell'umano. L'Angelo aiuta l'uomo a essere se stesso proprio indicando - con la sua paradossale presenza - l'invisibile alterità di una mèta, di cui custodisce lo sguardo e il nome. Per Guardini, nell'ascolto della voce silente degli Angeli ne va della vocazione escatologica dell'umano. Un compito certo oggi temerario, cui invita un testo che può ben definirsi un compendio di angelologia biblica. Queste pagine sono anche il presupposto per disporsi all'interrogazione di quei poeti che, come suggerisce Guardini, meglio hanno saputo ascoltare quella voce. Prefazione di Silvano Zucal.
Possono le donne accedere a tutti i gradi dell'autorità ecclesiale? Attraverso una breve cronistoria delle svolte che hanno caratterizzato l'intero percorso sinodale, l'autore fa emergere, con forza, le tensioni e il cammino nell'elaborazione del tema della partecipazione femminile alla vita e al governo della chiesa. Il risultato lo porta ad affermare che non esistono ulteriori motivi per impedire alle donne di presiedere la comunità cristiana.
Prima dell'avvento della psicologia, la cura della psiche era affidata a sacerdoti, teologi e filosofi. Oggi i disagi interiori sono in aumento e gli psicologi non bastano per coprire il bisogno delle persone. Inoltre i metodi della psicologia, forse, non sono più sufficienti a soddisfare le esigenze spirituali più profonde degli individui. Potrebbero alcuni lettori e accoliti, ministri minori della Chiesa, nell'ottica di creare una rete pastorale inserita nella società, offrire sostegno alle persone rifacendosi ai libri confessionali medievali? Evidentemente solo il sacerdote può accordare il sacramento della riconciliazione con Dio, in seguito alla confessione, ma qualunque persona, dopo aver studiato i metodi e l'applicazione della cura dell'anima in uso nel periodo medievale, può svolgere consulenze spirituali e teologiche di evidente valore terapeutico al fine di curare le sofferenze interiori.
Il ricordo degli abusi perpetrati da un sacerdote quando l'autore era un bambino riaffiora nella sua memoria dopo quasi quarant'anni di oblio. L'autore ripercorre con una penna struggente e toccante il proprio cammino di riscoperta e la presa di coscienza di una ferita che rimane aperta.
Non solo Dio è capace di humor, ma ne è proprio l'inventore. Ne era persuaso l'arcivescovo statunitense Fulton J. Sheen, che ha scritto questo libro «perché gli uomini vivono in un mondo che è diventato decisamente troppo serio». Ma cosa c'entra questo con i sacramenti? Un sacramento richiede quel divino senso dello humor capace di combinare gli elementi visibili e quotidiani con le realtà eterne e invisibili. Sfogliando queste pagine, finalmente disponibili in italiano, il lettore è colpito dalla straordinaria brillantezza e dalla proverbiale capacità di comunicazione dell'autore. Il testo è apparso negli Stati Uniti nel 1964 e pertanto fa riferimento ai riti anteriori alla riforma voluta dal Concilio Vaticano II. Tuttavia la sostanza dei sacramenti non è cambiata e le stesse riflessioni sugli aspetti rituali costituiscono un arricchimento per una migliore comprensione del sacramento stesso. I contenuti della fede sono esposti in modo colloquiale, quasi parlato, con abbondante ricorso a suggestioni tratte dalla vita quotidiana e dall'esperienza comune e, naturalmente, con senso dello humor. Una donna può forse accontentarsi di guardare la foto di suo marito senza mai rivederlo? Così, un cristiano non può accontentarsi di pensare a Cristo e leggere la sua Parola senza poi incontrarlo nei sacramenti.
A corredo del volume "Per una teologia fondamentale del sacerdozio. Atti del Simposio promosso dal Centre de Recherche et d'Anthropologie des Vocations" è stato predisposto un volume di approfondimento con contributi di singoli specialisti su determinati autori come Agostino, Crisostomo, Bonaventura, Newman, Santa Teresa di Gesù Bambino e il loro contributo ad una matura teologia sacerdotale. In questo volume sono contenuti i contributi di sr. Linda Pocher; p. Jacques Servais; p. RenaudSilly; p. Romano Penna; AgnèsBastit-Kalinowska; pr. Manfred Lochbrunner; p. Allan Fitzgerald; p. Matthieu Bernard; p. David Gilbert; p. Christian Barone; p. Vincent Siret; p. Keith Beaumont; Baiba Brudère; Dr. Lawrence Cross; mgr. Borys Gudziak; Simona Zetea; Stefania De Vito e Katharina Fuchs; Maeve Louise Heaney.
"Pregare con gli occhi, pregare col cuore" è il titolo di una serie di catechesi con le icone che l'autore ha tenuto negli anni in Parrocchie, Monasteri e come parte integrante del percorso formativo dei suoi allievi. Per il tempo di Quaresima, questo sussidio propone una meditazione sull'icona della Crocifissione come guida silenziosa e potente per immergersi nel mistero pasquale. Una porta aperta sul Mistero della Passione, un invito a lasciarsi trasformare dall'amore di Cristo. Attraverso una "lectio divina" visiva e meditativa, il testo accompagna il lettore in un itinerario di riflessione e preghiera, approfondendo i dettagli e i personaggi dell'icona: da Cristo al centro fino alle figure marginali. Ogni sezione unisce spiegazioni iconografiche, meditazioni bibliche e spunti di preghiera per un'esperienza che non è solo intellettuale, ma profondamente spirituale. Sostare davanti all'icona diventa così un cammino di conversione e contemplazione, un incontro vivo con il mistero della Croce e della Risurrezione nella quotidianità della nostra vita.
Il volume è il primo dei due dedicati alle Omelie sul Levitico di Origene, 16 discorsi pronunciati dal Maestro alessandrino a Cesarea di Palestina dopo il 245 e a noi giunti nella traduzione di Rufino del 400-404. Il corpus omiletico viene presentato in maniera complessiva nell'introduzione generale, che parte dalla contestualizzazione storica della predicazione origeniana e della traduzione rufiniana e dei rispettivi destinatari; individua i principi ermeneutici e le tradizioni esegetiche su cui si fonda l'interpretazione, talvolta complessa, di un libro biblico che poteva apparire come un elenco di inutili precetti; indaga i grandi temi che percorrono l'intera raccolta, ovvero sacrificio, sacerdozio e purità. Seguono traduzione e puntuale commento storico-filologico delle prime 7 omelie, mentre le restanti si potranno leggere nel secondo volume, la cui pubblicazione è prevista a brevissima distanza dal primo. Ciascuna delle 16 omelie viene, inoltre, spiegata dal punto di vista della struttura e dei contenuti in una breve introduzione mirante a inquadrarla.
Il testo raccoglie tutte le quindici catechesi di papa Francesco dedicate alla Messa, in particolare alle diverse parti della liturgia eucaristica, che comincia con il segno della croce - da insegnare bene ai bambini fin da piccoli - e si conclude con l'invio del credente alla vita di tutti i giorni. È un vero e proprio vademecum per comprendere e approfondire il significato teologico della celebrazione eucaristica, imprescindibile dagli aspetti liturgici. La Messa deve trasformare la vita in una «Pasqua fiorita»: questo l'invito di Francesco rivolto a tutti e a ciascuno. Preziosa perla che introduce le catechesi è il commento di don Luigi Maria Epicoco. Puntualizza passaggi, fa emergere sfide, lo rende un testo per entrare nel mistero eucaristico celebrato sacramentalmente e vissuto nella vita di ogni giorno.