Una vita trascorsa a vivere eventi mistici e a collezionare storie di altri ha consolidato la fede cristiana di Dreher e lo ha convinto che Dio si rivela in ogni momento, ma che noi occidentali moderni abbiamo perso la capacità di percepire la sua presenza. Come è potuto accadere a noi e non ad altri popoli del mondo? È possibile invertire questa tendenza? Se sì, come? Vivere nella meraviglia racconta la storia di come l’Occidente sia diventato "disincantato" e fornisce consigli pratici, basati sulla storia, l’antropologia culturale e le neuroscienze, nonché sulle testimonianze di monaci della Chiesa antica, su come ritrovare il senso dello stupore e la consapevolezza del divino. Attraverso storie di vita reale di persone che hanno vissuto miracoli, visite di santi e angeli e, in alcuni casi, hanno lottato con i demoni, questo libro vi aprirà la mente alla realtà che il mondo materiale non è tutto ciò che esiste e che Dio non è così silenzioso e sfuggente come potreste pensare. Dovete solo imparare a vedere con occhi limpidi.
«Mi prendo cura di te», affermo cioè, con tremante coraggio, che ti resterò accanto, che non fuggirò dall’ignoto che ci si apre davanti, che attenderò con te l’emersione di nuove cornici e valori in cui dare senso a una vita che si mostra nella sua meraviglia e nella sua ferocia. Dico che attenderò con fiducia le parole, i gesti, i silenzi per dire insieme la paura e la speranza, tue e mie. Aver cura di chi soffre è un’importante occasione di pratica spirituale, di compassione, di trascendenza da sé: questo racconta e spiega il libro in modo appassionato, chiaro, commovente.Un testo prezioso per chi si prende cura di chi soffre, per chi sta soffrendo e per chiunque voglia attraversare la vita a cuore aperto.
Nella tradizione biblica, il sogno è da sempre un evento spirituale di straordinaria importanza: spazio di rivelazione, incontro, chiamata.
Fin dall'antichità è stato considerato uno strumento di mediazione divina - a volte accolto con fiducia, altre con diffidenza capace però di orientare destini e scelte, suscitare conversione, ispirare vocazioni. Da sant'Agostino a san Francesco, fino a don Bosco, il sogno ha accompagnato il cammino spirituale di numerosi santi e mistici, attraversando i secoli sino ai giorni nostri.
In questo libro, con un linguaggio accessibile a tutti, padre Antonio Gentili riscopre il sogno come esperienza spirituale e psicoanalitica: una via di integrazione del Sé, un dialogo tra conscio e inconscio, un ricettacolo di Grazia, invitandoci a considerarlo come un luogo dove entrare in relazione con la presenza la "parola" di Dio.
Che cosa accade dopo la morte? Molti pensano che il cristianesimo annunci un’anima che "sale" in paradiso. N.T. Wright, tra i più autorevoli teologi contemporanei e definito da "Newsweek" «il massimo esperto mondiale del Nuovo Testamento», mostra invece che la speranza cristiana è ben più sorprendente: la risurrezione dei morti e il cielo che scende sulla terra. Una visione che non solo cambia il modo di intendere il futuro, ma trasforma il presente: il nostro modo di vivere, di credere e di testimoniare l’evangelo nel mondo. Dopo Semplicemente cristiano, N.T. Wright ci accompagna in un viaggio appassionante attraverso Bibbia, teologia e vita quotidiana, per riscoprire la speranza che sta al cuore della fede: concreta, liberante, rivoluzionaria. «Che cosa stiamo aspettando? E che cosa intendiamo fare nel frattempo in relazione a tale attesa? Queste sono le due domande che danno forma a questo libro. Prima di tutto, esso tratta della speranza ultima per il futuro offerta dall’evangelo: la speranza, cioè, di «salvezza», «risurrezione», «vita eterna». In secondo luogo, si occupa della scoperta della speranza nel mondo presente: dei modi concreti in cui la speranza può prendere vita per comunità e individui che potrebbero esserne privi. E riguarda anche i modi in cui abbracciare la prima può e deve generare e sostenere la seconda. La maggior parte delle persone - cristiani inclusi - non sa quale sia la speranza cristiana ultima, non si aspetta che i cristiani abbiano granché da dire sulla speranza nel mondo presente e non immagina neanche che i due elementi siano in relazione. Da qui il titolo di questo libro: la speranza arriva come una sorpresa, su molti livelli allo stesso tempo». (N.T. Wright)
«Quanto guadagna davvero un cappellano?», chiede il piccolo Willi Grün. «Cento marchi», risponde il padre. «Non mi basta!». Ciò che nessuno avrebbe potuto immaginare a quel tempo è che il ragazzo ambizioso che nel monastero di Münsterschwarzach aveva preso il nome di Anselm sarebbe diventato un giorno il benedettino più famoso, l’autore di libri religiosi di maggior successo e una vera star dei media. Con best-seller, corsi, conferenze e podcast raggiunge milioni di persone che apparentemente non hanno più nulla a che fare con Dio e la Chiesa. Da dove viene? Che cosa lo ha plasmato e ispirato? Che cosa è importante per lui? La straordinaria biografia di un semplice monaco, e le risposte che padre Anselm dà quando gli viene chiesto del senso della vita.
San Francesco d’Assisi è icona, trasparenza del volto di Cristo. In lui vediamo un uomo che ha veramente i sentimenti di Cristo. Eppure Francesco è un uomo del suo tempo, inserito in una cultura, in un contesto lontano oltre mille anni e migliaia di chilometri da quello della Palestina di Gesù. Cristo è in noi alla maniera della luce, che non rivendica spazio per sé ma al contrario rivela gli altri. Francesco ci accompagna così, a partire dal suo cammino personale che ripercorriamo insieme, per trovare il nostro modo, oggi, di aderire a Cristo e di amare i fratelli e le sorelle che la vita ci pone accanto.
Il Messale delle domeniche e feste 2026 è pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, grazie alle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del nuovo Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all'ultima domenica di dicembre 2026. Le letture e il Vangelo sono introdotti da brevi spiegazioni per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola. Le introduzioni alle celebrazioni, le preghiere dei fedeli e i commenti alle letture e al Vangelo sono curati da Mirko Montaguti.
La pace non è argomento da poltrona o da piscina. È questione di fango e sangue, di passione e lotta. Non è qualcosa che riguarda gli altri, ci coinvolge direttamente e chiede a noi il prezzo. Ogni guerra è conseguenza di egoismi, ingiustizie, prevaricazioni, avidità. Così il cammino di pace inizia da una conversione personale e comunitaria che porta a perdonare per essere perdonati, a compiere opere di equità e di misericordia, a spartire fraternamente i beni della terra, a partecipare insieme alle conquiste dell'intelletto umano. La parola di Dio, incarnata da donne e uomini di pace di tutti i tempi, ci mostra che giustizia, condivisione e cura sono le basi per costruire pace.
Percorrere le pagine di questo libro permette di compiere concretamente un cammino umano e spirituale di scoperta del prezioso e straordinario frutto della meraviglia: la gratitudine, seme nascosto di speranza.L'itinerario si sviluppa in tre capitoli pensati in una successione non casuale. Nel primo si è accompagnati nei processi di risveglio della coscienza per riconoscere e apprezzare le meraviglie nascoste nelle pieghe dell'esistenza, anche in quelle più dolorose. Nel secondo capitolo si scopre con stupore la bellezza della nostra costituzione umana e creaturale, contemplando anche l'universo con il suo incanto. Infine, nel terzo capitolo si dà voce alle relazioni che siamo chiamati a vivere con gratuità e gratitudine.
L'opera, un classico della spiritualità cristiana occidentale, viene proposta in una versione rinnovata graficamente, per una migliore leggibilità e fruizione.Il testo si articola in quattro libri che, nell'intenzione dell'Autore, sono le quattro tappe del perfezionamento interiore. Nei primi due libri: il primato assoluto della carità, la conformità a Cristo, il distacco dalle cose visibili, l'obbedienza; l'inevitabile necessità della sofferenza per entrare nel regno di Dio. Nel III e nel IV libro il genere letterario muta e diventa dialogo tra il discepolo e il Signore.L'opera, scritta durante il periodo medievale, resta di incerta attribuzione. Benché sia stata in passato attribuita a Tommaso da Kempis, oggi vari studi hanno indicato come possibile autore anche Jean Gerson o forse un ambiente monastico di spiritualità certosina (vedi Enzo Bianchi in Presentazione).