Piccole pagine per pregare ispirandosi alle dieci parole di vita.
Il libro affronta una serie di tematiche legate alla spiritualità propria dei presbiteri. L'autore lo fa in maniera organica, grazie non solo alle risorse di una solida cultura biblico-teologica e di una vasta esperienza pastorale, ma anche - e forse soprattutto - ad uno specifico interesse culturale mostrato per decenni verso i vari aspetti della spiritualità presbiterale, come testimoniano innumerevoli presenze e apprezzate collaborazioni alle attività dell'Unione Apostolica del Clero che, com'è noto, riserva al tema della spiritualità diocesana dei ministri ordinati una specialissima attenzione.
Pagine intessute nel tran tran della vita quotidiana dell'autore, per una spiritualità del quotidiano.
L'insegnamento su Gesù e il suo Spirito non è argomento banale. Chiede una guida esperta che sappia introdurre nella profondità e nella bellezza del cristianesimo. È quanto fa, negli scritti raccolti in questo volume, il teologo Giuseppe Colombo, sulla base di alcune catechesi del beato Giovanni Paolo II. Queste due specialissime guide si esprimono "con la libertà e la chiarezza di chi 'sa'. Affrontano, con intelligenza e coraggio, le questioni e le contestazioni che la storia della Chiesa ha conosciuto. Rileggono, con attenzione e profondità, le migliori pagine della Bibbia e della teologia cristiana. Si confrontano, quando necessario, con le espressioni più significative della cultura internazionale" (dalla Presentazione di monsignor Claudio Stercal).
Come si può vivere nella fede se si è pigri nella preghiera, se non si prova piacere nella meditazione della Scrittura, se dormire, mangiare e i piaceri carnali rubano sempre di nuovo il piacere della comunione con Dio?
Dietrich Bonhoffer
La laicità dello Stato ha segnato la modernità e cambiato il volto dell’Occidente, assumendo forme storiche diverse, con il separatismo statunitense amico della religione e delle Chiese, con l’illuminismo dell’Europa latina impregnato di anticlericalismo e ostilità verso la religione.
La laicità ha superato le sfide dei totalitarismi del XX secolo, del comunismo che l’ha distrutta perseguitando le Chiese, del fascismo che l’ha umiliata utilizzando la religione a fini nazionalistici.
Ma proprio quando in Occidente ha trionfato un po’ dovunque il diritto di libertà religiosa, ed è venuta meno ogni forma di confessionismo, ateismo di Stato, anticlericalismo, la laicità si trova ad affrontare le sfide più difficili: il relativismo etico che può spezzare ogni legame tra etica e diritto e il diffondersi di tradizioni religiose che negano il diritto di professare la propria fede, di cambiare religione, di fare proselitismo, fino a colpire al cuore quell’eguaglianza tra uomo e donna che costituisce uno dei tratti essenziali della modernità.
Di fronte a queste sfide si avverte il rischio di un’impotenza dell’Occidente, disponibile a relativizzare anche il principio di laicità, e di un’Europa pavida di fronte alle minacce della violenza religiosa, pronta a subire il declino della propria tradizione laica.
Destinatari
Ampio pubblico.
Autore
Carlo Cardia è Professore di Diritto ecclesiastico ed insegna Filosofia del diritto nell’Università di Roma Tre. È collaboratore di riviste scientifiche, periodici e quotidiani. È autore di numerosi testi e saggi in materia storica, giuridica e filosofica, con particolare riguardo ai temi della libertà religiosa, dei diritti umani e dell’etica, del multiculturalismo. Tra i suoi principali scritti: Il Governo della Chiesa (Bologna 1984-2004); Laicità, etica, spiritualità (1994); Vaticano e Santa Sede dal Trattato del Laterano a Giovanni Paolo II (Bologna 1994); Stato e confessioni religiose (Bologna 1996); Manuale di diritto ecclesiastico(Bologna 1996-1999);Teologia, cultura, università (2001); Ordinamenti religiosi e ordinamenti dello Stato (Bologna 2003); Laicità, multiculturalismo, diritti umani (2004); Principi di diritto ecclesiastico.Tradizione europea, legislazione italiana (Torino 2003-2005); Genesi dei diritti umani (Torino 2003-2005).
Una delle caratteristiche del nostro tempo è la crescente fame di spiritualità. Non c’è da meravigliarsi. L’uomo è a due dimensioni e non basta certo l’abbondanza dei beni materiali a renderlo felice. Le profezie sulla scomparsa della religione nelle società evolute sono miseramente fallite. La stessa diffusione della spiritualità orientale conferma il desiderio insopprimibile di vita interiore. Questo libro vuole essere una risposta in chiave cristiana al bisogno di percorrere un cammino dello spirito. Il cristianesimo ha alle spalle una tradizione straordinaria di direzione spirituale che testimonia una conoscenza senza eguali della condizione umana. Con il linguaggio semplice e diretto, proprio dello stile epistolare, viene delineato un itinerario che ogni uomo è in grado di percorrere. È il cammino dal tempo all’eternità, dalle tenebre alla luce, dalle tribolazioni della terra alla gioia del cielo.
Destinatari
Ampio pubblico.
Autore
Padre Livio Fanzaga, nato a Bergamo nel 1940, ordinato sacerdote fra i Padri Scolopi nel 1966, si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) e in filosofia presso la Cattolica (Milano). Per anni si è impegnato nella pastorale giovanile in una parrocchia di Milano. Nel 1987 assume la direzione dei programmi di Radio Maria. Attualmente è direttore della medesima emittente, ormai divenuta un network di dimensioni internazionali. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato il libro intervista Tra cielo e terra, Radio Maria. Un miracolo di volontariato e due volumi di catechesi per giovani: Ragioni per vivere, ragioni per credere e Decidersi per Dio.
Traducido por: Carlos Manzano
De mayor Zezé quiere ser poeta y llevar corbata de lazo, pero de momento es un niño brasileño de cinco años que se abre a la vida. En su casa es un trasto que va de travesura en travesura y no recibe más que reprimendas y tundas; en el colegio es un ángel con el corazón de oro y una imaginación desbordante que tiene encandilado a su maestra. Pero para un niño como él, inteligente y sensible, crecer en una familia pobre no siempre es fácil; cuando está triste, Zezé se refugia en su amigo Minguinho, un arbolito de naranja lima, con quien comparte todos sus secretos, y en el Portugués, dueño del coche más bonito del barrio.
Publicada por primera vez en 1968, Mi planta de naranja lima es la emocionante historia de un niño al que la vida hará adulto precozmente. En esta novela, José Mauro de Vasconcelos recreó sus recuerdos de infancia en el barrio carioca de Bangú con un lirismo y una ternura que cautivaron a los lectores desde su aparición y que la han convertido en uno de los libros más leídos de la literatura brasileña contemporánea.
Celebrare nel 2015 il bicentenario della nascita di Don Bosco è motivo di ringraziamento e di impegno da parte della Famiglia Salesiana. Vogliamo presentare il nostro fondatore perché parli al mondo d'oggi, in modo speciale ai giovani, con un linguaggio rinnovato e con la stessa efficacia e intensità di un tempo. Questo libretto presenta alcuni flash dell'esperienza di Don Bosco, narrati in prima persona. Può servire per stimolare l'attenzione dei ragazzi e dei giovani e predisporli a letture più impegnative e complete".
"Scrivere un nuovo libro su Gesù è come avventurarsi in un mare in tempesta su una scialuppa. L'immagine dà l'idea della massa di pubblicazioni che su questo argomento si sono moltiplicate negli ultimi decenni. Solo l'interesse per il protagonista delle narrazioni evangeliche mi ha spinto a proseguire nella ricerca. Per ricostruire il profilo di Gesù e il contenuto storicamente attendibile delle sue parole, delle sue azioni e prese di posizione, analizzo i quattro Vangeli canonici e i Vangeli apocrifi, svolgendo una lettura incrociata dei testi. Il Gesù che sta sullo sfondo dei Vangeli e delle rispettive tradizioni appare come una personalità forte, con un grande fascino sulla gente, appassionato di Dio e della sua causa, disposto a pagare il prezzo delle sue scelte anche a rischio della sua vita. Gesù è radicato nel suo ambiente, nella cultura religiosa ebraica del suo tempo. Non può essere rinchiuso in nessun modello preconfezionato: il "maestro" di sapienza, il "profeta", il "terapeuta" o l'"esorcista", il riformatore religioso o il rivoluzionario sociale. Quello che colpisce in Gesù non è solo e tanto la sua originalità etico-religiosa, ma la sua eccedenza umana e spirituale, che spinge tutti quelli che vi si accostano - credenti o laici - ad approfondire la sua identità sullo sfondo della ricerca umana del volto di Dio." (dalla Prefazione)
Il dibattito intorno al rapporto tra Chiesa e laicità dello stato occupa un vasto spazio sui giornali e nei talk show televisivi, e genera vivaci dibattiti e scontri polemici.
La forma della Chiesa, determinata dalle condizioni della sua esistenza in una società secolarizzata, democratica e strutturata in uno stato laico, non sembra però godere di una abbondante letteratura nell’ambito teologico.
In questo volume, Severino Dianich affronta consapevolmente questa tema così scomodo e tenta valutazioni e suggerirmenti che intercettano alcune linee dell’attuale politica ecclesiastica in Italia; convinto che, in una situazione in cui la missione della chiesa nei paesi di antica tradizione cristiana sta attraversando una crisi che coinvolge la stessa permanenza nella fede di molti battezzati e la proposta della fede in Gesù ai non credenti, sia un dovere della riflessione teologica studiare il problema sul piano fondamentale, quello della "forma evangelici" come carattere essenziale della missione della chiesa.
Destinatari
Un libro destinato a laici e religiosi.
Autore
Severino Dianich, prete della diocesi di Pisa, si è laureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, è stato professore ordinario di ecclesiologia e cristologia alla Facoltà di Teologia di Firenze, dove ha diretto un Master in Teologia e Architettura di Chiese. Negli ultimi dieci anni la sua ricerca si è orientata sui problemi della relazione fra espressioni artistiche e riflessione teologica. Della sua vasta bibliografia basti ricordare La chiesa mistero di comunione (Marietti, 1990); La Chiesa e le sue chiese. Teologia e architettura (San Paolo, 2009); Per una teologia del papato (San Paolo, 2010), La Chiesa. Una «realtà complessa» tra istituzione e mistero (San Paolo, 2010).
Punti forti
La costante attualità del tema avvalorata dall’importanza dell’autore.
Si tratta di un libro sotto forma di intervista ad alcuni fra gli ultimi testimoni della Shoah, che sono molto spesso invitati nelle scuole, e quindi vengono a contatto con i ragazzi: Liliana Segre, Nedo Fiano e Piero Terracina.
Il libro si arricchisce delle testimonianze dei maggiori specialisti italiani in materia: Mantelli, Sessi, Sarfatti, Santerini, Chiappano.
Il testo si compone di 6 capitoli: i primi tre con le interviste ai testimoni, il quarto sulla situazione degli ebrei in Italia al tempo delle leggi razziali del 1938, il quinto sul dibattito riguardo le modalità più efficaci per fare Memoria e sull’utilità dei viaggi ad Auschwitz, il sesto sulla didattica della Shoah nella scuola, che presenta anche il lavoro di approfondimento compiuto dagli studenti del liceo classico Tito Livio di Milano.
Punti forti
L’importanza del tema, di attualità storica, connesso alla difficile questione di come fare efficacemente memoria della Shoah sia al presente sia nel futuro, quando verranno a mancare i testimoni. Collegato a questo, il tema del ruolo degli storici e degli specialisti e delle varie iniziative che sono già in atto. Infine il tema dell’insegnamento della Shoah in Italia, che coinvolge la formazione degli insegnanti e implica la trasmissione della Memoria alle nuove generazioni interessando pluralità di voci che si interrogano anche su temi correlati, come l’antisemitismo e il revisionismo.
La prefazione del testo è di David Bidussa, storico e saggista, esperto di ebraismo.
Destinatari
Studenti e insegnanti; pubblico in particolare giovane.
Autrice
Stefania Consenti, quarantasei anni, laureata in filosofia, giornalista professionista dal 1995, vive a Milano dove lavora per il quotidiano Il Giorno. Nella stessa collana ha già pubblicato "Binario 21. Un treno per Auschwitz" (2010).