Con uno stile semplice e diretto, partendo dalla propria esperienza di operatore sociale e di padre, l'autore presenta brevemente in queste pagine il "fenomeno" dell'adolescenza. La prima parte del libro presenta le tappe essenziali dello sviluppo dell'adolescenza, insieme alle principali sfide che il giovane deve raccogliere. Fornisce anche numerose indicazioni per aiutare i genitori a non fare di questa fase della crescita del figlio una "malattia dei genitori". La seconda parte si rivolge a padri e madri che stanno perdendo la loro autorità. Propone metodi concreti per far sì che queste persone possano riappropriarsi della loro autorevolezza, cosicché tutti i membri del nucleo possano avere una vita familiare "sana".
Don Tadini (1846-1912) aveva un programma di vita intenso e austero: era un vero uomo di preghiera, un valente predicatore e uno zelante pastore. Molto attento alla questione operaia, promosse varie iniziative sociali, in particolare ebbe la geniale idea di costruire una filanda con annesso convitto per le giovani donne della zona. Fondò una nuova Congregazione: le "Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth", che non dovevano esclusivamente occuparsi del convitto, ma essere ogni giorno sul posto di lavoro, accanto alle operaie, per conoscerle, consigliarle, formarle.
Maria Oliva nasce il 26 marzo 1893 a Castelfranco Veneto. Nel 1938 fonda una nuova Congregazione religiosa: le "Figlie della Chiesa". Nel solco del Concilio Vaticano II rilegge il carisma con sempre nuovo fervore animando le sue figlie a servire e amare con gioia la Sposa di Cristo. Muore a Roma il 10 luglio 1976.
Questa figura monastica fuori del comune, questo grande mistico, la cui fama di santità si sta estendendo nel mondo, ha già ispirato molte persone e suscitato adesioni, devozioni e amicizie spirituali, soprattutto in Libano e nel Bellunese. Se la sua austerissima vita è difficilmente imitabile, la semplicità e l'unificazione da lui raggiunte sono invece il cammino normale di ogni ricercatore di Dio.
Per alcune edizioni antiche del Martirologio Romano, Fortunata era una fanciulla convertita al cristianesimo e vissuta a Cesarea Marittima in Palestina, martirizzata durante la persecuzione di Diocleziano per aver confessato la sua piena appartenenza alla fede cristiana, subendo non pochi tormenti. Santa Fortunata ci invita ancora oggi a guardare in alto, mettendosi accanto a noi come amica e compagna di viaggio. Ci esorta a mettere Gesù al centro della nostra vita e a seguirlo sempre più da vicino.
Madre Giuseppa (al secolo Maria Anna Ignazia Isabella Cherubini, 1788-1844) fondò nel 1807 un nuovo Istituto religioso dedito all'Adorazione perpetua dell'Eucaristia. Il messaggio di questa adoratrice, sempre nascosta e umile, resta quello di una vita solida, per ogni cristiano desideroso di incontrare Dio nella sua vita e nella sua lotta quotidiana.
Padre Bernardino da Portogruaro (al secolo Giuseppe Dal Vago, 1822-1895) rimase alla guida dei Frati Minori per 21 anni, in un periodo storico assai complesso perché occorreva ricostruire la Famiglia francescana dispersa da decenni di persecuzioni e oppressioni governative in Italia e in varie parti del mondo. Questa pubblicazione aiuta ad approfondire la conoscenza di una figura fondamentale per l'Ordine Francescano.
"Vincenzo de Paoli parlava spesso: lo faceva perché doveva, perché richiesto dalla predicazione delle Missioni al popolo, dagli esercizi agli ordinandi, dalla direzione dei Preti della Missione e delle Figlie della Carità, dagli incontri di vario genere a tutti i livelli. Parlava alla buona, diremmo a braccia. Ma il suo non era un parlare vuoto, perché veniva da un cuore ricco di Dio, pieno della sapienza spirituale dei santi. È vero che non si può attribuire a lui un determinato sistema di pensiero. Non si può parlare ad esempio, in senso proprio, di una sua cristologia o di una sua mariologia. Vincenzo non ha scritto trattati. Ciò non toglie che, leggendo attentamente i suoi scritti e ripercorrendo le vicende della sua vita, non si possano cogliere delle idee-guida, delle costanti, delle massime, dei principi a cui si ispira." (Dal Prologo).
Don Alberione ha fondato congregazioni religiose, anzi una intera famiglia, chiamata a predicare con i mezzi più moderni e chiassosi, ed è rimasto sempre nell'ombra, sconosciuto ai più. Queste pagine si pongono il compito di superare questo paradosso e fare avvicinare il lettore all'avventura umana, spirituale e carismatica di un gigante come don Giacomo Alberione, pioniere dell'evangelizzazione attraverso gli strumenti di comunicazione di massa e fondatore della Famiglia Paolina, proclamato beato da Giovanni Paolo II il 27 aprile 2003. Non fu certo il primo, né l'unico, nella Chiesa, a mettere le tecnologie comunicative al servizio del vangelo, ma fu l'unico a spendere tutta la sua vita per l'evangelizzazione attraverso i media. Le pagine che seguono ci offrono l'occasione di incontrare un grande comunicatore e un testimone - editore e apostolo, appunto - ossessionato dalla missione di portare tutto il Cristo a tutto l'uomo, immergendosi nella cultura della comunicazione, senza farsene travolgere, per fare la carità della verità.
Il periodo risorgimentale italiano (1820-1870) è stato segnato, tra l'altro, da una sofferta interazione (talora apertamente conflittuale) tra il Regno di Sardegna (poi d'Italia) e la Chiesa cattolica. Davanti ai disavanzi economici, legati anche alle vicende belliche, gli organi statali del tempo adotteranno una serie di misure mirate ad acquisire in modo forzoso il patrimonio ecclesiastico, unitamente a ulteriori normative giurisdizionaliste. In fase postunitaria verrà negato il riconoscimento a tutti gli Ordini, le Corporazioni e le Congregazioni religiose regolari e secolari. Tuttavia, malgrado il contesto descritto, il contributo dei cattolici non è stato assente dalle diverse fasi storiche che condurranno alla proclamazione dell'Unità d'Italia. È questo l'argomento del libro, una sintesi storica chiara ed esauriente, per leggere il Risorgimento da un'angolazione spesso trascurata.
Questo sussidio per l'Avvento è composto da: un libretto con la Parola di Dio e suggerimenti per la preghiera e l'impegno quotidiano; un poster con finestre numerate da aprire domenica dopo domenica e adesivi da applicare negli appositi spazi. Età di lettura: da 6 anni.
Un saggio sulle vicende della prima comunità giudeo-cristiana di Gerusalemme, poco conosciuta e solo da qualche tempo oggetto di studio. Ebbe vita breve: dal 33 al 135 e la sua memoria, custodita solo negli Atti degli Apostoli, merita di essere rinvigorita grazie alle nuove conoscenze archeologiche e letterarie.