Il volume offre al lettore i contributi presentati in occasione del secondo seminario del progetto di ricerca “Giovani, affetti e identità”, un percorso che coinvolge, in un cammino triennale, tutte le Facoltà dell’Università Pontificia Salesiana.
Si pone in continuità con il primo volume: “La cultura affettiva. Cambiamenti e Sfide”, che ha fornito una panoramica introduttiva sulla cultura affettiva contemporanea sottolineandone le implicanze antropologiche, storiche e sociologiche.
I tre contributi presentati affrontano il tema della differenza sessuale secondo tre approcci disciplinari differenti: filosofico, teologico e psicologico.
Le riflessioni proposte in questo volume partono dal presupposto che la psicologia può dare un importante contributo alla comprensione del multiforme e complesso universo dell'esperienza religiosa, del bambino come dell'adulto. La sfida che si prefigge l'autore è di condividere con i lettori la ricchezza di stimoli che provengono dagli studi psicologici e, inoltre, di riuscire a tradurli in azioni concrete e in pratici suggerimenti pedagogici.
"Via Vai" racconta la consapevolezza che la vita è un cammino a cui non ci si può sottrarre, un dono che riceviamo, e merita sempre di essere vissuta. Il sentiero da seguire è l'amicizia con Gesù: il suo amore non si conquista ma si può solo accogliere! Il più delle volte l'espressione "via vai" descrive una situazione caotica in cui è veramente difficile trovare una via d'uscita. Gli oratori delle diocesi lombarde hanno scelto proprio questa espressione per rifarsi in qualche modo alla vita di tutti i giorni o a tanti momenti nei quali abbiamo la sensazione di avere perso la bussola. Lo sanno bene i nostri adolescenti che sono alle prese con decisioni non rinviabili che determineranno poco o tanto la direzione della loro esistenza. Nello slogan di questa estate oratoriana c'è un po' di tutto questo. La consapevolezza che la vita sia un cammino spesso caratterizzato dall'incertezza e da scarse garanzie. E tuttavia un cammino a cui non ci si può sottrarre. Anche solo per il semplice fatto che nessuno può vivere al posto nostro. Anche se così la vita è un dono e non un castigo, e come tale va accolta e merita sempre di essere vissuta, nonostante tutto. L'oratorio è lì per questo: senza presunzione vorrebbe accompagnarci nella scoperta che anche i fili più ingarbugliati possono diventare un meraviglioso intreccio e i frammenti una storia.
Un libro che raccoglie delle catechesi sui misteri del Rosario, utili per la formazione cristiana e la preghiera personale. Il Rosario - affermava Giovanni Paolo II - pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio. In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l'opera dell'Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore.
L'interrogativo posto come titolo del libro è quello che la donna samaritana rivolge ai suoi condittadini mentre racconta loro l'esperienza del proprio incontro con Gesù (Gv 4,29). È una domanda che esprime bene lo spirito del testo, orientato a incoraggiare la ricerca personale e a stimolare l'interesse nei confronti di una proposta, quella del Vangelo, sempre da riscoprire nella sua novità e nella sua vitalità, con una particolare attenzione alla sensibilità dei giovani. Il libro nasce da riflessioni maturate a partire dall'esortazione apostolica Christus vivite dal documento della CEI Incontriamo Gesù. Orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia, e ha al centro proprio il tema dell'incontro con la persona di Gesù, evento fondante di ogni autentica esperienza di fede. Viene quindi proposta la lettura di testi evangelici nei quali sono narrati alcuni incontri che hanno per protagoniste le persone più diverse: da Zaccheo a Pilato, dalla donna samaritana a Matteo, fino al "buon ladrone" sulla croce... Per ciascun racconto viene offerta un'analisi intesa a cogliere le dinamiche e le caratteristiche tipiche di ogni incontro, accompagnata da considerazioni che focalizzano l'attenzione sulla dimensione della testimonianza, decisiva nel portare all'incontro con Cristo oggi. Prefazione di Maristella Bellosta.
Quando si visita una città sconosciuta è utile avere una mappa per muoversi. Così, quando si vuole annunciare Cristo a una persona che non lo conosce, è utile avere una “mappa della fede”. La grande mappa della fede è il Catechismo della Chiesa Cattolica, che però è una mappa molto ampia, dettagliata e completa, troppo per tenerla in tasca. Questo libro è una piccola mappa, maneggevole, fatta apposta per chi è alle prime armi o per coloro che evangelizzano.
Frutto della passione e della sperimentazione sul campo in ambito missionario di un sacerdote, teologo e professore che ha compreso la necessità di avere a portata di mano una presentazione sintetica delle principali verità cristiane.
Settantasette racconti scritti appositamente per essere utilizzati in incontri formativi, scolastici e catechistici con fanciulli e ragazzi. Ogni storia è preceduta da un inquadramento psicologico-catechistico ed è seguita da suggerimenti didattici utili a prolungare l’effetto della storia nel dialogo, nell’attività, nella vita.
Le storie ci dicono chi siamo, perché siamo qui e che cosa dobbiamo fare.
Raccontare è un modo per dare inizio e fondamento a una delle attività essenziali della vita: creare e mantenere rapporti.
Rapporti con le persone, con situazioni, persino con le cose.
Una storia ci immerge in una rete di rapporti e tonifica, affina, rafforza la volontà di fare altrettanto nella vita.
Scritti dalla penna di un autore ormai internazionale, con decine di libri all’attivo, pubblicati in ogni parte del mondo.
L’inizio è importante: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Nel cammino di iniziazione cristiana, oggi più che mai, è importante curare gli inizi per dare tempo di conoscere i ragazzi e le famiglie e di farsi conoscere da loro. È il tempo per stringere un’alleanza e per iniziare a camminare insieme alla scoperta di Gesù.
Come iniziare il percorso di iniziazione cristiana con i bambini e le loro famiglie? Quali ingredienti, quali attenzioni, quali atteggiamenti avere? Quali soggetti coinvolgere? Quali linguaggi utilizzare?
Nella Quattro giorni delle Comunità educanti riflettiamo su cosa significhi iniziare, offrendo alcune prospettive missionarie e pedagogiche, condividendo azioni promettenti che ci sono state raccontate da alcune comunità cristiane. Soprattutto ci chiediamo quali soggetti coinvolgere e come farli sentire parte viva del cammino.
Inoltre, desideriamo esplorare i linguaggi della catechesi e in particolare quelli più propizi per gli inizi e per accedere i sensi dei ragazzi così che possano aprirsi all’incontro personale con Gesù. Approfondiamo l’utilizzo delle illustrazioni e del gioco nella catechesi.
La Parola è un dono. La Scrittura pregata e memorizzata purifica il cuore, è la medicina che rende sana l'anima. La Lectio divina crea in noi il nido in cui si posa la colomba dello Spirito. Si aprono le mani per ricevere una misura traboccante e immeritata. Ci sono molti modi di pregare con la Scrittura. Il testo propone le quattro tappe della Lectio divina classica. Il metodo, ispirato ai Padri del deserto, è semplice e si può vivere durante tutto l'arco della giornata. La Lectio divina è il vero motore di rinnovamento delle nostre comunità. Il libro si conclude con il decalogo dell'orante.
Sussidio proposto per accompagnare gli educatori-catechisti nella formazione personale e nel servizio educativo.
Work in Progress è uno strumento pensato per accompagnare la formazione degli educatori-catechisti, sia singolarmente che in gruppo. In questa versione rinnovata, i contenuti accompagnano l’educatore nel percorso con i più piccoli, offrendo approfondimenti nel rapporto con il servizio, con i ragazzi e con gli altri, alternati da alcune celebrazioni per curare e accompagnare la vita spirituale lungo tutto l’anno liturgico.