Padre Pierluigi Cacciapuoti ha realizzato questa raccolta di 365 preghiere, una per ogni giorno dell'anno (rivolte al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo, a Maria, a san Giuseppe, all'angelo custode) per tutti i fedeli desiderosi di avere un testo per pregare semplicemente e con tutto il cuore. Scorrendo le pagine di questo libro, così come scorrono i giorni sul calendario, si può recitare una preghiera per ogni giorno dell'anno o scegliere di rivolgere una preghiera al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo, a Maria... Un pratico indice tematico rende agevole la consultazione. Un libro tutto da pregare per sentirsi accompagnati dal cielo in ogni momento della giornata!
Ogni giorno Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca, annota in un diario gli avvenimenti della sua vita e della vita della sua famiglia. Naturalmente, poiché è stato educato a non mentire mai, dice sempre la verità, anche quella che non dovrebbe o potrebbe dire, o che le sorelle e i loro fidanzati, poi mariti, non vorrebbero si sapesse. E, certo, combina un sacco di guai per merito dei quali viene chiuso nel collegio Pierpaoli dove non solo non si educa, bensì diviene l'anima di una ribellione contro la falsa e tirannica disciplina che vi è imposta da una ridicola ma prepotente coppia di proprietari direttori. Il diario diviene così la protesta e la rivolta di un ragazzo contro il mondo conformista e soffocante dei "grandi". Non per nulla Vamba dedicò il Giornalino "ai ragazzi d'Italia perché lo facciano leggere ai loro genitori". Diffusa in ogni pagina del diario c'è una scintillante comicità tutta toscana. Età di lettura: da 9 anni.
"I temi che tocco con 'La giornata d'uno scrutatore', quello della infelicità di natura, del dolore, la responsabilità della procreazione, non avevo mai osato sfiorarli prima d'ora. Non dico ora di aver fatto più che sfiorarli; ma già l'ammettere la loro esistenza, il sapere che si deve tenerne conto, cambia molto le cose". (Dalla presentazione scritta da Calvino nel 1963) L'attività di scrutatore in un seggio elettorale diventa per il protagonista l'occasione per meditare su se stesso e sulla follia del mondo.
A coloro che incominciano a camminare nella via dell'amore o lo vanno scoprendo, ai fidanzati e agli sposi, a chi vive nel celibato, a tutti coloro che ogni giorno sono chiamati ad "amarsi nel Signore", a "sposarsi nel Signore": a loro vengono affidati questi testi d'autore, spigolati qua e là, "piccole luci d'amore" per testimoniare che è bello dire ogni giorno: "Ti amo!".
La scena dell'Hotel Raphaël e del lancio delle monetine contro Bettino Craxi è considerata tipicamente il simbolo di un'epoca, il palcoscenico del feroce «debutto» dell'antipolitica che segnerà la vita pubblica nei decenni a venire. Tuttavia, il giorno successivo, i quotidiani non pubblicarono la notizia. E neppure nei giorni seguenti. Nessuno raccontò la violenza dell'aggressione, della denigrazione, dello scherno, dell'«uccisione del nome» di un uomo. «Dovevamo sbranare Craxi, avremmo dovuto farlo fuori a pezzi, gettare le sue budella sulla porta del Raphaël e trascinarle fino al Parlamento... Io c'ero. E non ho capito che occasione avevo per le mani», scriverà a distanza di anni uno dei presenti. Testimone diretto e appassionato cronista, Filippo Facci torna sul luogo dove tutto ebbe inizio in un racconto, fotogramma per fotogramma, scandito dalle ore in cui sembrò non succedere nulla e accadde di tutto, in un crescendo teatrale di eventi puntuali che, alla luce degli anni successivi, possono essere colti come avvisaglie e tracce della rivoluzione che ha scosso la nostra democrazia. In un singolare e brillante esercizio di sintesi di memoria individuale e collettiva, memoir, saggio narrativo e romanzo della cronaca, l'autore rilegge da una prospettiva originalissima gli avvenimenti che si succedono dalle 10:00 di giovedì 29 aprile alle 23:50 di venerdì 30 aprile 1993, tra Roma e Milano. I ricordi del suo rapporto personale con Craxi svelano al lettore dettagli inediti, e la narrazione di un «prima» e di un «dopo» fornisce una mappa sulla quale orientarsi per cogliere appieno il senso di una vicenda che ha definitivamente cambiato la percezione della politica nel nostro paese.
Persone e libri, viaggi e incontri, eventi mondiali e interiori sono gli spunti di questo diario che svela il lato intimo di uno scrittore, le sue riflessioni sullo tzunami che ha colpito il sud-est asiatico e la commozione di fronte alla via crucis del Papa. Spaziando dalla meditazione sul valore dei sentimenti al mestiere dello scrittore, dall'importanza del dialogo tra le religioni all'impotenza dell'uomo di fronte alla violenza della natura, criticando la spettacolarizzazione dell'Olocausto e interrogandosi sul singolare destino di ebreo vicino al mondo cattolico, Alain Elkann, con uno stile nitido e penetrante, ci racconta il nostro tempo, i suoi drammi, le sue speranze e il suo bisogno di eternità.
Matera, una delle città più antiche del mondo, capitale della cultura per il 2019. Raccontare la città dei sassi significa fare un viaggio immaginario in cui si cammina tra le viuzze, in discesa e in salita, di una città unica e pittoresca, al punto tale da sembrare irreale. La storia di Matera è il biglietto per fare questo viaggio nel tempo, tra passato e presente, un cammino guidato che comincia dalla preistoria, precisamente da Murgia Timone, con Domenico Ridola pronto a raccontare come, dove e quando ha scoperto l'affascinante passato dei primi insediamenti umani nella città. Passeggiando nel tempo, ci si ritrova, a bocca aperta, e con gli occhi spalancati ad ammirare una fra le centocinquanta chiese rupestri situate qui e là tra la Murgia e i Sassi, mentre la città comincia sempre di più a prendere forma e a popolarsi.
Un quaderno liturgico dedicato al Tempo di Avvento, dal 1° al 25 dicembre, un sussidio per pregare e camminare verso il Santo Natale. Per ogni giorno un commento alla liturgia quotidiana, il Vangelo, una preghiera, uno spunto per la riflessione e un invito all'azione.
Un soldato di leva e uno scenario di guerra, Libano 1983: per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale un reparto italiano viene spedito oltre i confini nazionali. Franco Bettolini, protagonista di quella operazione, all'età di 19 anni sbarca con i suoi «fratelli» bersaglieri a Beirut, divenuta ormai una città fantasma: solo campi profughi, miseria e disperazione, pericolo di morte a ogni angolo e in ogni momento. La missione, composta da circa 1.500 uomini di diversi reparti, è al comando di Franco Angioni, generale dei paracadutisti, poi Cavaliere dell'Ordine Militare. Ha così inizio la missione di pace «Libano 2» che passerà alla storia come una delle più riuscite operazioni militari in Medio Oriente. Il giovane Bettolini descrive in "Postazione 23", con una scrittura sempre diretta, la sua formazione militare tra fango e fatica, l'orrore della guerra, la popolazione inerme, donne e bambini che si legano al contingente italiano capace di mostrare fermezza e umanità allo stesso tempo. Racconta la sua esperienza di giovane militare di leva al fronte, i suoi commilitoni, paure e orrori, gesti umani e strategie militari. E lo fa partendo dalla sua piccola realtà di Binasco, gli amici del bar e la famiglia; le apprensioni a malapena velate della madre e il ruolo di guida del padre; il rapporto forte con la sorella e i valori che la terribile esperienza militare in Libano gli ha comunque trasmesso. Una storia di dedizione al dovere e di speranza di pace. Prefazione di Franco Angioni.
Quale lingua parlano le persone sorde? Come pregano? Chi insegna ai bambini sordi le preghiere di ogni giorno? Quelle che normalmente ogni nonno o genitore o catechista insegna prima ancora di parlare di Dio? Il testo offre i testi delle preghiere tradizionali, accompagnati da illustrazioni e soprattutto dai segni, perché i bambini sordi possano impararli e rivolgersi al Signore usando la loro specifica lingua: la LIS, appunto (Lingua Italiana dei Segni). Le preghiere sono pertanto «segnate»: in questo modo il testo può essere usato anche da persone sorde (adulte), da catechisti attenti a una catechesi inclusiva di bambini audiolesi, da nonni e genitori udenti e non che vogliano pregare insieme in famiglia. Il testo risponde a una forte urgenza, sottolineata più volte da papa Francesco: le persone con disabilità non devono essere solo accolte, ma rese partecipi e protagoniste della vita ecclesiale e dell'assemblea liturgica.
«In queste pagine vorrei provare a spiegare perché la scelta vegana è una scelta salutare, cercando di farlo con parole semplici, di tutti i giorni, proprio come farebbe un'amica.» Fino a pochi anni fa Claudia Zanella, modella e attrice, non sapeva nulla di corretta alimentazione, né si preoccupava in modo particolare della propria salute. Una trattoria romana e un video spedito da un'amica hanno cambiato per sempre la sua vita e il suo modo di nutrirsi. Claudia è ora naturopata e vegana convinta, impegnata con competenza, simpatia e dolcezza a cambiare anche la vita di chi gli sta a cuore. In questo libro racconta come è riuscita a trasformare il suo modo di mangiare, di fare la spesa, di cucinare. Il suo è un percorso che propone un vero e proprio stile di vita per conquistare salute e benessere con il sorriso.
Le monotone serate del Reform Club di Londra, tra la lettura di un giornale e una partita a whist, sono interrotte da una scommessa tra alcuni membri e Phileas Fogg, un gentleman eccentrico convinto di poter fare il giro del mondo in soli ottanta giorni. Ad accompagnarlo in questa sfida contro il tempo è il domestico francese Jean Passepartout, astuto e fedele. Insieme attraversano terre esotiche e luoghi pericolosi, passando per Italia, Egitto, India, Giappone e Stati Uniti e usando qualsiasi mezzo di trasporto (treno, piroscafo, slitta o elefante), inseguiti dall'agente Fix che li crede responsabili di un furto in banca. Pubblicato per la prima volta nel 1873, rimane il romanzo avventuroso per eccellenza e non smette di affascinarci in un'epoca di viaggi in aereo.