Lo scopo del presente volume, indirizzato principalmente a studenti dei corsi di laurea in Giurisprudenza, è quello di introdurre allo studio del diritto canonico attraverso la spiegazione delle sue attuali norme, privilegiando non tanto il metodo esegetico, quanto il fondamento ultimo dell'intero ordinamento: la centralità di ogni persona nella comunità ecclesiale. In tale prospettiva, dal punto di vista metodologico, la guida alla conoscenza del diritto canonico offerta non risponde al genere classico dei commentari. In effetti, la presentazione delle disposizioni dei canoni intende proporsi in modo sistematico e organizzato, raggruppando le tematiche e spiegando i concetti giuridici propri del diritto della Chiesa. Si aggiungono esemplificazioni per facilitare la comprensione dei vari contenuti, nonché sintetiche riflessioni che richiamano i principali tratti caratterizzanti l'esperienza giuridica canonica da un punto di vista culturale.
I trattati internazionali non riescono più a frenare i crimini di guerra: i conflitti esplosi dalla prima pubblicazione di questo libro, nel 2011, confermano ogni giorno questa amara constatazione di Antonio Cassese. Una dolorosa ammissione, da cui muove una antieroica, indimenticabile e irrinunciabile conversazione sull'«esperienza del male». Come scrive Micaela Frulli nella postfazione, Antonio Cassese ha dedicato la propria vita all'affermazione del diritto, ma in questa ultima conversazione non ha temuto di mettere a nudo le debolezze del proprio credo. Da questo paesaggio umano dolente, da questa indagine sui fondali oscuri della nostra convivenza civile, emerge però con forza una luce: il ruolo decisivo dell'opinione pubblica internazionale, quella che l'autore intende qui risvegliare raccontandoci, con la memoria degli occhi ma anche con la generosità del cuore, la sua esperienza di giudice internazionale.
Origini e identità del diritto privato comparato, metodologia e finalità ricostruttiva secondo i nuovi orientamenti della comparatistica, vengono approfonditi nella prima parte del Libro. Con riflessione critica sono inizialmente rivisitate le categorie descrittive degli ordinamenti, le fonti di produzione, la tradizione di common law, l'affermazione del civil law. Nella seconda parte si procede al confronto di concetti e regole riguardanti soggettività, capacità, enti, beni giuridici, modelli proprietari, possesso, struttura dell'obbligazione, diversità dei modelli contrattuali, responsabilità di adempimento. Ogni capitolo termina con una breve synopsis in lingua inglese. Quale strumento di approfondimento della materia il Libro esamina gli istituti privatistici, presentandone elementi fondamentali e casi di studio, negli ordinamenti giuridici maggiormente rappresentativi.
I principi, le istituzioni e le procedure su cui si fonda il diritto dell'Unione europea in una nuova edizione completamente rivista e aggiornata che dà conto delle numerose modifiche che hanno interessato l'ordinamento europeo. Una guida autorevole e concisa per comprendere i meccanismi di funzionamento dell'Unione e i rapporti con l'ordinamento italiano.
Questa XX edizione del manuale tiene conto delle modifiche del processo civile che sono state introdotte con i decreti legislativi n. 164/2024 e 216/2024 (c.d. correttivi alla riforma Cartabia) a due anni di distanza dall'entrata in vigore del D.Lgs. 149/2022. L'obiettivo dei due nuovi decreti legislativi è quello di risolvere le difficoltà applicative e i contrasti interpretativi sorti nella fase di prima attuazione della c.d. riforma Cartabia del processo civile, con particolare riferimento al processo ordinario di cognizione, al processo semplificato, alle impugnazioni, al processo di esecuzione forzata e alle due procedure della mediazione e della negoziazione assistita. Al tempo stesso essi hanno posto rimedio ad alcuni difetti di coordinamento delle disposizioni del codice di procedura civile e di quelle sulle procedure alternative di risoluzione delle controversie (mediazione e negoziazione assistita) con le novità del processo civile telematico.
Questa XX edizione del manuale tiene conto delle modifiche del processo civile che sono state introdotte con i decreti legislativi n. 164/2024 e 216/2024 (c.d. correttivi alla riforma Cartabia) a due anni di distanza dall'entrata in vigore del D.Lgs. 149/2022. L'obiettivo dei due nuovi decreti legislativi è quello di risolvere le difficoltà applicative e i contrasti interpretativi sorti nella fase di prima attuazione della c.d. riforma Cartabia del processo civile, con particolare riferimento al processo ordinario di cognizione, al processo semplificato, alle impugnazioni, al processo di esecuzione forzata e alle due procedure della mediazione e della negoziazione assistita. Al tempo stesso essi hanno posto rimedio ad alcuni difetti di coordinamento delle disposizioni del codice di procedura civile e di quelle sulle procedure alternative di risoluzione delle controversie (mediazione e negoziazione assistita) con le novità del processo civile telematico.
Questa XX edizione del manuale tiene conto delle modifiche del processo civile che sono state introdotte con i decreti legislativi n. 164/2024 e 216/2024 (c.d. correttivi alla riforma Cartabia) a due anni di distanza dall'entrata in vigore del D.Lgs. 149/2022. L'obiettivo dei due nuovi decreti legislativi è quello di risolvere le difficoltà applicative e i contrasti interpretativi sorti nella fase di prima attuazione della c.d. riforma Cartabia del processo civile, con particolare riferimento al processo ordinario di cognizione, al processo semplificato, alle impugnazioni, al processo di esecuzione forzata e alle due procedure della mediazione e della negoziazione assistita. Al tempo stesso essi hanno posto rimedio ad alcuni difetti di coordinamento delle disposizioni del codice di procedura civile e di quelle sulle procedure alternative di risoluzione delle controversie (mediazione e negoziazione assistita) con le novità del processo civile telematico.
Il Codice Civile e di Procedura civile per l'udienza Minor, giunto alla trentasettesima edizione, si rivolge a quanti (avvocati, magistrati e altri operatori del diritto) hanno la necessità di consultare un codice aggiornato in un formato pratico e maneggevole.
Questa nuova edizione è aggiornata ai più recenti interventi normativi tra cui la L. 30-12-2024, n. 207 (Legge di bilancio 2025), il D.Lgs. 27-12-2024, n. 216 (Correttivo mediazione e negoziazione); il D.M. 10-12-2024 (Nuovo saggio degli interessi legali); il D.Lgs. 31-10-2024, n. 164 (cd. Correttivo Cartabia processo civile).
Rimangono anche in questa edizione alcuni accorgimenti grafici utilizzati per facilitare l'operatore nell’applicazione della Riforma Cartabia e del relativo «Correttivo»: il doppio articolato (cioè i testi ante e post Riforma), la losanga laterale per individuare con immediatezza l'articolo modificato, il neretto per evidenziare l’intervento della Riforma sul singolo articolo ed il corsivo neretto del cd. Correttivo.
Anche le leggi complementari, divenute sussidio indispensabile per l'udienza, sono state completamente rivisitate e aggiornate (tra queste Assicurazione, Consumatori, Crisi d'impresa, Equa riparazione, Processo telematico, Riti semplificati, Spese di giustizia, Termini processuali, Tutela dei diritti umani), utilizzando i medesimi accorgimenti grafici pre e post Riforma Cartabia.
Un dettagliato indice analitico-alfabetico e un puntuale indice cronologico chiudono il Codice Civile e di Procedura Civile per l'udienza Minor consentendo un facile reperimento delle norme.
I rapporti tra poteri pubblici e religioni - e in particolare il diritto alla libertà religiosa - hanno avuto un ruolo centrale nella storia d'Italia. Non a caso, gli sono dedicati ben quattro articoli della Costituzione, un esempio raro nel costituzionalismo contemporaneo. Tuttavia, il cammino del diritto alla libertà religiosa è ancora poco studiato nel nostro paese. Da questa scarsa conoscenza deriva un dibattito pubblico poco attento alla dimensione giuridica delle problematiche legate alle identità religiose e una certa difficoltà - o resistenza - della politica e dell'amministrazione ad attuare un diritto spesso misconosciuto e sottovalutato nelle sue implicazioni civico-sociali. In parallelo, la trasformazione del panorama culturale e religioso italiano, ormai pluralista, rende urgente la consapevolezza delle sfide da affrontare e degli strumenti normativi disponibili. L'attuazione del diritto alla libertà religiosa diventa così un banco di prova per valutare la fedeltà agli standard del costituzionalismo democratico. Questo libro, a tredici anni dalla prima edizione e a quarant'anni dal "nuovo concordato", offre una sintesi e una chiave interpretativa della situazione attuale, evidenziando le principali questioni ancora aperte, che richiedono una riflessione e un intervento non più procrastinabili.
Sono passati quasi 50 anni dall’entrata in vigore in Italia della legge sull'aborto, la 194 del 1978. Questo libro ripercorre, fonti e testimonianze alla mano, la temperie in cui essa fu emanata e il dibattito che l'ha accompagnata fino a noi. Introdotte da Marco Invernizzi, la presidente del Movimento per la Vita Marina Casini e Chiara Mantovani, medico, perfezionata in bioetica, due donne che già nella realtà professionale di ogni giorno promuovono le ragioni per il riconoscimento della dignità di ogni persona dal concepimento fino alla morte naturale, delineano qui il quadro giuridico che disciplina la vita nascente in Italia, tracciando nuove linee operative nell'attuale contesto per un'affermazione piena della cultura della vita, della donna e della maternità.
Negli ultimi trent'anni la globalizzazione ha reso sempre più complessa la definizione di giustizia. Nel tempo della post-democrazia gli Stati nazione sono sempre più deboli mentre crescono i nuovi Imperi che dilatano confini, pongono questioni radicali sul rapporto tra la sicurezza e la libertà individuale e gestiscono le paure e i sentimenti delle persone attraverso l'intelligenza artificiale e il Metaverso. Quale sarà il modello di giustizia del futuro? Quali le condizioni minime per ricostruire la giustizia nella storia? In queste pagine Francesco Occhetta si interroga su come rifondare la giustizia attraverso una conversione culturale che contrapponga alla visione retributiva quella riparativa, che si fonda sull'interrogativo: cosa può essere fatto per riparare il danno? Come mettere in pratica il "saper rendere giustizia" che il Re Salomone domandò in dono a Dio?