Il Rettore dell'Università "San Damaso" di Madrid offre un'ampia panoramica sulle questioni di maggior rilievo nella produzione teologica in lingua spagnola. Il testo si concentra sul modo in cui emerge nell'attuale società spagnola la questione religiosa e la domanda su Dio, così come la ricezione nella riflessione teologica, in ordine alla trasmissione della fede. Il 750° anniversario della morte di san Tommaso d'Aquino è un'occasione preziosa per richiamare la profondità e l'attualità del pensiero dell'Aquinate in particolare nell'ambito del pensiero politico. Chiude il fascicolo la nutrita - e molto apprezzata -rubrica con la presentazione degli articoli di maggior interesse metodologico delle principali riviste teologiche internazionali.
È un piccolo manuale del servizio liturgico, una guida semplice, ma il più possibile completa e accurata per tutti: sia per i semplici curiosi che vogliono scoprire chi sono e cosa fanno i ministranti; sia per coloro che già fanno servizio e vogliono imparare qualcosa di più; sia per i responsabili dei gruppi parrocchiali, i sacerdoti e i catechisti che ogni settimana o ogni giorno si trovano a formare e ad aiutare i futuri ministranti. Nulla di ciò che è importante viene tralasciato. Il ministrante di tutte le età potrà ritrovare in questa "guida" un aiuto quanto mai prezioso, serio ed esatto per la conoscenza della liturgia e dello svolgimento delle diverse celebrazioni nella quale essa si esprime. Il tutto con uno stile semplice, fresco e accattivante.
È un libro per giovani e meno giovani, per chi vuole riflessioni fresche che guidino nella comprensione dei Vangeli della Domenica. Le meditazioni si riferiscono ai brani evangelici delle Domeniche secondo il calendario liturgico romano. Lo stile quotidiano e brillante del giovane autore lo ha già reso molto noto nel web, tanto che i suoi commenti sono scaricabili e possono essere ricevuti via e-mail dai fedeli. Questo libro li raccoglie e li rende agibili e consultabili da tutti. Prefazione di Bruno Maggioni.
Su cosa è fondata la relazione tra Dio e l'uomo? È veramente determinante, davanti a a Dio, l'osservanza di una prassi religiosa, oppure la fede genuina ha anche percorsi indipendenti dalla religione praticata dagli uomini? E' possibile un percorso spirituale anche nell'uomo che non crede in Dio? Nel tentativo di rispondere a queste domande, ho cercato di ampliare lo sguardo all'umanità intera. Mi sono chiesto se fosse possibile tratteggiare un cammino spirituale che potesse essere condiviso da tutti gli uomini contemporanei, ma anche quelli che hanno preceduto questa generazione e tutte le generazioni future. Un cammino condiviso dai credenti di ogni religione, dai non credenti, dagli agnostici dagli indifferenti al fenomeno religioso. Da tutti gli uomini, insomma. Pertanto ho deciso di indagare la Sacra Scrittura alla ricerca degli elementi fondamentali del percorso spirituale che si apre davanti all'uomo che desidera realizzare in pienezza se stesso, la sua dignità personale, la sua esistenza, attraverso un cammino caratterizzato da una profonda spiritualità. Se il lettore vorrà seguire il percorso che la Scrittura propone, potrà cogliere ciò che è importante attuare per compiere una matura esperienza spirituale, condizione necessaria per la piena realizzazione dell'esistenza umana e per la condivisione della stessa natura divina.
Achille Gagliardi (1538-1607) è un gesuita italiano della generazione immediatamente successiva alla morte di sant'Ignazio. Assai rinomato al suo tempo, svolse incarichi di insegnante, direttore spirituale e superiore nella Compagnia di Gesù. In questo libro presenta il discernimento come luogo in cui l'anima scopre la verità di sé grazie alle mozioni interiori che lo Spirito vi suscita.
"La pace del Cristo Risorto è una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente" Papa Leone XIV
Una raccolta di preghiere, alcune scritte di proprio pugno da san Francesco, altre a lui attribuite, altre ancora forse non pronunciate dalla viva voce del santo, ma comunque a lui riferibili e rivelatrici della sua pietà. Tutti i testi sono tratti dalle biografie e i racconti più antichi contenuti nelle Fonti Francescane.
Papa Francesco ha a cuore la qualità della vita di ogni uomo e di ogni donna. Per lui contano ogni singolo volto, ogni anima, ogni persona. Per questo dedica alla crescita di sé stessi un'attenzione speciale. In questo è interprete del comandamento evangelico: "Ama il prossimo come te stesso"... perché il primo ostacolo tra noi e la felicità, tra noi e la capacità di amare, siamo noi stessi! Il Papa si rivolge a tutti: bambini, giovani, anziani, uomini, donne, coppie e famiglie. A tutti insegna la via di una vita di qualità e ricca di soddisfazioni. Tutto questo comincia dal rafforzamento dell'uomo e della donna interiori e, soprattutto, dall'amare sé stessi. Ognuno di noi è un essere prezioso e unico, amabile e capace di bene! Ciascuno di noi ha un tesoro prezioso nascosto nel profondo del suo cuore, della sua mente e della sua volontà. Scoprire sé stessi e il proprio valore; valorizzare i propri sogni e sognare in grande!; imparare ad amarsi e ad amare. Papa Francesco insegna a coltivare sé stessi per dare energia alla vita.
Quattro grandi artisti ci accompagnano nella rilettura dei quattro Vangeli: Michelangelo Merisi, detto "il Caravaggio" (1571-1610), Domínikos Theotokópoulos, detto "El Greco" (1541-1614), Rembrandt Harmenszoon van Rijn, noto più semplicemente come Rembrandt (1606-1669) e Pieter Bruegel, conosciuto come Bruegel il Vecchio (1525-1569). Da sempre l'arte invita a contemplare quanto la Parola annuncia: gli affreschi nelle catacombe, le incisioni sui sigilli, i bassorilievi sulle tombe, i mosaici, le pitture, le sculture... Colori, forme, giochi di luce, sguardi, scorci di umanità... Molteplici sono le finestre con cui l'arte si affaccia sul mistero di Dio e dell'uomo. Tra i capolavori di questi grandi artisti sono state selezionate venti tavole cercando di evidenziarne il messaggio e i tratti spesso nascosti, mostrando come essi costituiscano una vera e propria esegesi silenziosa delle pagine evangeliche.
La Bibbia si offre a ogni coscienza umana, sia che si venga ad essa per pura curiosità oppure per sete di Dio. In questo senso, la Bibbia è aperta a un'infinita varietà di letture. In un altro senso, la Bibbia vincola: chiunque pretenda di spiegarla deve infatti rapportarla a ciò di cui essa parla, cioè a Dio e alla relazione che egli instaura con i suoi. Ecco il grande tema di questo libro: lo studio storico e letterario non bastano a far intendere la verità della Bibbia. Per comprenderla bene, occorre prendere atto della sua natura teologica: essa è il testo di una rivelazione che suscita ogni volta un rilancio del suo significato. Ciò obbliga l'esegeta e il dogmatico a incrociare i loro passi nello spazio di scambio della teologia biblica, che collega Bibbia e vita di fede oggi. Ecco allora il motivo di questa straordinaria impresa di riconciliazione epistemologica fra discipline assolutamente essenziali. Ed ecco perché - lo dimostra magnificamente questo saggio - non finiremo mai di leggere il Libro. Bourgine ridefinisce con rigore e in modo strutturato il metodo della dogmatica e, rispettivamente, quello dell'esegesi. Lo fa sia riscoprendo la teologizzazione che è all'opera nel processo di scrittura biblica, sia riportando la dogmatica a prendere la strada che va dalla lettera alla Parola.
"Il Vescovo di Roma" è un documento di studio promosso dal Dicastero per la Promozione dell'Unità dei Cristiani che presenta, per la prima volta, una sintesi delle riposte all'Enciclica sull'ecumenismo Ut unum sint del 25 maggio 1995 e dei dialoghi ecumenici sulla questione del primato Petrino e della sinodalità. Il testo raccoglie il frutto dei dialoghi sul ministero del Papa in risposta all'invito formulato quasi trent'anni fa da san Giovanni Paolo II sulla scia dei passi compiuti dal Concilio Vaticano II in poi. Il documento si conclude con una proposta del Dicastero che individua i suggerimenti più significativi avanzati per un rinnovato esercizio del ministero di unità del Vescovo di Roma "riconosciuto dagli uni e dagli altri" (Ut unum sint, 95)
L’oggetto predica: titolo semplice quanto enigmatico.
L’idea di proporre una serie di meditazioni sui vangeli domenicali e festivi a partire da oggetti quotidiani prende spunto dall’esperienza vissuta e condivisa negli oratori, comunità parrocchiali, attività giovanili, insegnamento.
Immagini, cose, storie: sono parte della nostra quotidianità. Simboli, oggetti, parabole: sono elementi del Vangelo, della liturgia. Perché dunque non mettere in relazione i due aspetti?
Un agile volume di consultazione e anche di riflessione personale per catechisti, insegnanti, presbiteri.