Che cos'è la liturgia delle ore? Vorrei recitarla, ma come e quando si prega? La possono recitare solo i sacerdoti e i religiosi? La liturgia delle ore e il breviario sono la stessa cosa? Cosa significa proprio del tempo, invitatorio, comune? Tutte queste domande da oggi hanno una sola risposta: "Con acqua viva", una nuova edizione che rivoluziona e facilita la recita di lodi, ora sesta, vespri e compieta. Basta andare alla data del giorno corrente e tutto quello che devi fare ti viene indicato passo dopo passo, senza dover continuamente andare avanti e indietro per cercare gli inni, le letture brevi, l'antifona per il "Benedictus" e per il "Magnificat", l'orazione. Ogni mese "Con acqua viva" mette alla portata di tutti, soprattutto di quei laici che vogliono iniziare a celebrarla individualmente, la liturgia delle ore, la preghiera liturgica più importante dopo la santa Messa! Recitando le lodi, l'ora sesta, i vespri e la compieta, infatti, il cristiano si unisce alla preghiera che Cristo, unito al suo Corpo, eleva al Padre. Santifica così la giornata intera, che viene ritmata dall'ascolto della Parola di Dio, fonte d'acqua viva che disseta per sempre. Nell'arco della giornata ritroviamoci al pozzo con Gesù e chiediamo anche noi, come la Samaritana, quell'acqua che fa vivere in eterno e che ci dà la vera gioia del cuore.
L'insegna dell'Hotel Spaander, nel pittoresco villaggio costiero di Volendam, vicino ad Amsterdam, è il dipinto di un uomo sorridente con una mano sporca di tempera blu e la scritta: «Benvenuto, artista.» Fondato nel 1881 da un visionario votato all'arte, l'albergo ha ospitato per oltre un secolo centinaia di pittori e scultori, diventando un vivace centro di confronto, creazione e sperimentazione di stili e universi estetici, crocevia di vite vagabonde, radicalismi politici e passioni inquiete, angolo preservato dal clamore delle grandi capitali e protetto in un'Europa dilaniata dalle guerre. A Jan Brokken basta una visita per rimanere affascinato dalla ricchezza di storie e curiosità di questo luogo d'eccezione dell'arte moderna, che ha attirato Picasso, Kandinskij, Signac, Joseph Beuys, così come Proust che qui trovò ispirazione per un'eroina della sua Recherche. Una colonia internazionale libera e aperta dove l'americana Elizabeth Nourse e molte altre artiste, regolarmente escluse dai coevi circoli parigini, venivano accolte e trattate da pari a pari dai colleghi uomini. Con la sua capacità di rivelare gemme nascoste del Novecento europeo attraverso percorsi poetici e romanzeschi, Brokken ci accompagna alla scoperta di ciò che tanti talenti da tutto il mondo hanno inseguito e cercato di catturare sulla tela a Volendam, spesso ingaggiando sfide senza fine: la luce unica dell'Olanda, con i suoi vasti cieli mutevoli che in ogni scorcio si specchiano nell'acqua; i colori, i silenzi, i volti rosi dalla salsedine dei pescatori e la grazia di semplici gesti femminili; i riti antichi di una comunità di mare in cui sembra farsi più intensa ogni esperienza umana.
Agile ma al contempo ricco e diretto, questo piccolo libro è un vero e proprio tesoro che raccoglie in questa nuova edizione gli episodi più significativi e straordinari vissuti nella breve ma pienissima vita da Carlo Acutis, innamorato di Gesù e dell'eucaristia. Carlo Acutis era un ragazzo come tanti, ma la sua storia è diventata un esempio per moltissimi suoi coetanei. E ora è santo. Nato in una famiglia torinese dell'alta borghesia, residente a Milano, avrebbe potuto vivere una vita agiata, ma Carlo è sempre sembrato puntare ad altro. Ha fatto della semplicità il suo programma di vita: gentile con tutti, generoso, sempre pronto ad aiutare chi era nel bisogno... Un amore non vissuto in maniera platonica, ma concreta, attraverso gesti e azioni quotidiane di generosità e solidarietà straordinarie pur nella loro semplicità. Dall'aiuto ai poveri e ai più piccoli all'attenzione per lo studio, dalla passione per l'informatica all'impegno per far conoscere a tutti la bellezza dell'eucaristia, possiamo trovare, leggendo le pagine della nuova edizione di questo libro, tutti quei doni che Carlo ha ricevuto da Dio e ha donato agli altri senza risparmiarsi. Le illustrazioni di Bruno Dolif accompagnano ogni episodio esprimendo quella gioia e ricchezza di vita che caratterizzavano il nuovo giovanissimo santo. Carlo Acutis è stato canonizzato da papa Francesco il 27 aprile 2025 durante il Giubileo degli adolescenti. Età di lettura: da 11 anni.
Si stagliano in questo romanzo i giorni più intensi e drammatici della vita del Maestro attraverso gli occhi di coloro che gli furono più vicini: amici e nemici, credenti e traditori. Giuda, lacerato dai dubbi, è delatore per denaro in seguito a un ideale infranto. Pietro, uomo semplice e fedele, lotta contro la paura, pur volendo compiere la missione ricevuta. Pilato, il governatore romano, si trova a decidere il destino di un uomo che non comprende, mentre il Sommo Sacerdote Caifa vede in Gesù una minaccia per la stabilità della nazione. E poi Maria, con tante altre donne, icone memorabili di forza e compassione. Ognuno affronta il proprio conflitto interiore in una narrazione che mescola eventi evangelici e approfondimenti psicologici, gettando nuova luce sul mistero insondabile della Passione di Cristo. Con uno stile coinvolgente e poetico, Stefano Segreto rende attuali riflessioni eterne su giustizia, fede e sacrificio. La capacità di alternare descrizioni vivide a dialoghi intensi dona al testo una straordinaria forza visiva e drammatica. L'autore sa scavare nell'animo dei personaggi con delicatezza e precisione, facendo emergere le fragilità, i tentennamenti e le contraddizioni di un'umanità fatta di carne e spirito. Non solo una narrazione potente, ma un viaggio emotivo e spirituale attraverso il mistero del dolore e della redenzione. Prefazione di Romano Penna. Post-fazione di Nicola Ciola.
Il Dizionario riunisce i concetti fondamentali della linguistica del testo, vale a dire, in prima approssimazione, della disciplina che coglie le peculiarità semantiche e linguistiche delle enunciazioni che vanno oltre la frase. Le voci si articolano in due insiemi: voci maggiori e voci minori. Le prime, organizzate secondo una ratio concettuale, definiscono, affrontando anche tematiche trasversali, il quadro teorico di riferimento; le seconde, organizzate in base a un criterio alfabetico, definiscono concetti puntuali: alcuni, i più numerosi, elaborati dalla stessa linguistica del testo (anafora, connettivo, progressione del topic, tipo e genere testuale ecc.), altri presi in prestito da altre discipline ma plasmati in prospettiva testuale (presupposizione, implicatura, segnale discorsivo ecc.). Per la loro forza euristica, descrittiva ed esplicativa, i concetti definiti nel Dizionario hanno mostrato negli anni di essere costruttivi, se non imprescindibili, anche per le scienze umane e sociali nel loro complesso. Alle loro riflessioni linguistiche offrono ampiezza - le analisi oltrepassano i confini della frase - e profondità - le analisi acquistano spessore funzionale.
Il volume esplora il rapporto tra Pier Paolo Pasolini e Dante Alighieri, due figure cardine della cultura italiana, mostrando come Pasolini abbia reinterpretato l'opera di Dante per affrontare i temi sociali, politici e culturali del suo tempo. Attraverso un'analisi interdisciplinare che spazia dalla letteratura al cinema, dalla filosofia alla semiotica, viene indagata l'influenza della Commedia sulla produzione pasoliniana, dalle prime antologie sulla poesia dialettale e popolare ai film, mettendo a fuoco il lungo e articolato percorso di ricezione ed elaborazione del modello dantesco che ha portato alla riscrittura pasoliniana, incompiuta e frammentata, del capolavoro di Dante, La Divina Mimesis. Dall'influenza di Contini e Auerbach sulla formazione del concetto pasoliniano di "realtà rappresentata" (mimesi) passando per i dibattiti ideologici sul realismo, la questione della lingua, il ruolo dell'intellettuale organico (o "mimetico") e il "nazional-popolare", vengono passate in rassegna le grandi questioni teoriche degli anni Cinquanta e Sessanta. Il libro arricchisce la comprensione del dialogo tra passato e presente nella cultura italiana e offre un contributo innovativo agli studi su Pasolini e sulla ricezione moderna di Dante evidenziando come Pasolini utilizzi l'immaginario dantesco per creare un linguaggio nuovo e sovversivo, capace di coniugare tradizione e modernità.
Se «Dio è morto», la figura di Cristo continua a vivere nell'immaginario artistico europeo. Da Max Ernst ad Alberto Savinio, da Joris-Karl Huysmans a Curzio Malaparte, gli scrittori e gli artisti eleggono, infatti, l'ecfrasi quale luogo privilegiato per una rielaborazione critica di tale figura, che conosce un momento di vitalità inedita nella modernità. Il libro affronta questo apparente paradosso che diviene lo spazio per interrogare, di volta in volta, i confini del sacro e del profano, del dicibile e del visibile, e per indagare una questione decisiva dell'arte moderna: la tensione tra aspirazione metafisica e finitudine dell'uomo.
Sono raccolte qui molte delle fondamentali lezioni che Giovanni Liotti ha tenuto nell'arco di circa vent'anni in una scuola di psicoterapia. Il necessario adattamento al testo scritto ha mantenuto sempre la ricchezza concettuale e la tensione dialogica del discorso orale, e le lezioni sono organizzate secondo un ordine tematico che copre l'intero percorso teorico di Liotti: dal rapporto tra attaccamento e intersoggettività al valore della cooperazione nella relazione terapeutica sino agli esiti del trauma dello sviluppo e ai suggerimenti per il loro trattamento. Le indicazioni sulla formulazione del caso clinico, la descrizione dell'esperienza dell'autore con i pazienti più difficili e le supervisioni agli allievi arricchiscono i testi scelti per questa antologia, ancorando la teoria alla pratica clinica in un volume che custodisce gran parte della viva eredità che il grande maestro ha lasciato ai suoi allievi.
Abstracts Saggi Evi Agostini, Stephanie Mian, Learning and Teaching as Withdrawal: a Phenomenological Perspective on Fundamental Pedagogical Concepts Davide Zoletto, Francesca Peresson, Orientamento formativo e superdiversità: spunti per docenti Clara Silva, L'intercultura attraverso le discipline scolastiche: il caso della storia Gabriella Aleandri, Fernando Battista, Fondamenti di pedagogia interculturale per una relazione embodied e per l'inclusione nella scuola Antonia Rubini, Una scuola democratica aperta al riconoscimento delle diversità Francesco Bossio, Sui fondamenti della pedagogia interculturale nella formazione dei docenti della scuola secondaria. Alcune intersezioni educative Andrea Traverso, Sissi Pisano, Le competenze interculturali degli insegnanti di scuola secondaria nella gestione dell'aula con presenza di minori accolti in comunità educative d'accoglienza in regime residenziale Chiara Bove, Valeria Cotza, Alessandra Mussi, Per una capacitazione degli insegnanti in contesti multiculturali. Una ricerca qualitativa nelle scuole secondarie del quartiere di San Siro Laura Cerrocchi, Delle competenze o del curricolo in prospettiva interculturale e, meglio, transculturale? Tra ricerca-azione e formazione-supervisione degli insegnanti Angelica Disalvo, Formare l'epistemologia docente in chiave interculturale. Riflessioni e questioni pedagogiche Giuseppa Compagno, Ilaria Scolaro, Insegnamento e formazione docente: metodologie inclusive e didattica interculturale Paolo Lucattini, Serena Sani, Livia Petti, Disabilità e migrazioni: verso una proposta formativa per i futuri docenti della scuola secondaria Gaetano Di Napoli, Cinzia Novara, L'integrazione scolastica dei minori adottati internazionalmente. Il ruolo della pedagogia interculturale Giada Prisco, Formare e formarsi per abitare un mondo interdipendente: il contributo dell'approccio pedagogico interculturale e dell'educazione alla sostenibilità.