
Si stagliano in questo romanzo i giorni più intensi e drammatici della vita del Maestro attraverso gli occhi di coloro che gli furono più vicini: amici e nemici, credenti e traditori. Giuda, lacerato dai dubbi, è delatore per denaro in seguito a un ideale infranto. Pietro, uomo semplice e fedele, lotta contro la paura, pur volendo compiere la missione ricevuta. Pilato, il governatore romano, si trova a decidere il destino di un uomo che non comprende, mentre il Sommo Sacerdote Caifa vede in Gesù una minaccia per la stabilità della nazione. E poi Maria, con tante altre donne, icone memorabili di forza e compassione. Ognuno affronta il proprio conflitto interiore in una narrazione che mescola eventi evangelici e approfondimenti psicologici, gettando nuova luce sul mistero insondabile della Passione di Cristo. Con uno stile coinvolgente e poetico, Stefano Segreto rende attuali riflessioni eterne su giustizia, fede e sacrificio. La capacità di alternare descrizioni vivide a dialoghi intensi dona al testo una straordinaria forza visiva e drammatica. L'autore sa scavare nell'animo dei personaggi con delicatezza e precisione, facendo emergere le fragilità, i tentennamenti e le contraddizioni di un'umanità fatta di carne e spirito. Non solo una narrazione potente, ma un viaggio emotivo e spirituale attraverso il mistero del dolore e della redenzione. Prefazione di Romano Penna. Post-fazione di Nicola Ciola.
Al fine di tracciare nuove prospettive ed elaborare strumenti, oltre a fornire un contributo a una più vasta mappa di conoscenze, il volume manifesta due distinte anime, evidenziando l’aspetto storico-sindonico-teologico e contestualmente artistico della Passione di Gesù di Nazareth. Nella convinzione che il dialogo tra scienza e fede sia non solo possibile ma doveroso, la prima parte dell’opera, esaminando i testi evangelici e ponendoli a confronto con il telo sindonico, ricostruisce le fasi della cattura, del processo, della condanna, della morte e della resurrezione di Gesù annunciata dai suoi discepoli. La vicenda teologica s’intreccia in maniera inedita ma armoniosa con la ricerca iconografica e quindi l’estetica del rito, che non delinea soltanto significativi capolavori dell’arte in una anamnesi equilibrata, ma esprime ciò che c’è oltre le forme artistiche, collegando la caducità dell’uomo con l’incorruttibilità del Cristo tradito, morto e resuscitato, in un movimento corale in cui l’immagine diventa domanda a cui può rispondere solo lo sguardo dell’osservatore. In sintesi il volume fornisce messaggi che hanno il compito di trarre dalla luce celeste la verità racchiusa nella Passione del Signore e nell’animo degli uomini.