Età di lettura: da 6 anni.
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Gesù è entrato dentro la nostra pazza storia con il passo dell'umiltà e della semplicità. Con la sua morte in croce, ha dato inizio a una mirabile terapia della cattiveria umana: la terapia della Misericordia! Una terapia che solo Dio sa e può usare. Gesù può compiere questi prodigi perché è il Figlio di Dio fatto uomo. Non dimenticartelo! È il messaggio di questo libro. Portato attraverso le trasformazioni e i capovolgimenti di uomini raggiunti dalla forza della croce nel momento in cui respingevano il Crocifisso. Uomini rovesciati, convertiti, ghermiti dalla grazia di Dio.
"L'iradiddìo" è un viaggio attraverso le quattro stagioni della natura, abbinate alle quattro stagioni della vita di Cristo: l'inverno delle tre ore sul Golgota, la primavera dei trent'anni a Nazareth, l'estate dei tre anni in Galilea, l'autunno dei tre giorni a Gerusalemme. Un'intera stagione della salvezza che mai si è riusciti a misurare completamente: «Di uno come Cristo, il mondo è ancora lì a scervellarsi: "Quanto costa amare così?" L'iradiddìo». L'opera è un ritratto personale di Cristo colto nella sua allegrezza: la lotta tra Lucifero e il Creatore, la bellezza e la menzogna. È la stagione della Chiesa, l'antica storia della Salvezza ridisegnata dal passaggio di Cristo: «La partita è tutt'ora in corso: vite esagerate da una parte, vite senza aggettivi dall'altra». Sullo sfondo, impalpabile, sta all'erta Maria: un'iradiddidìo di tenerezza.
Il cammino quaresimale è un itinerario d'amore che conduce verso la gioia pasquale. L'esperienza della vita di Gesù è costellata da un impegno a essere parte integrante di una famiglia umana fin dall'inizio della sua incarnazione. Questa Via Crucis è stata pensata proprio in quest'ottica e nel segno della gioia e dell'accoglienza, tratto distintivo della famiglia. Le stazioni sono costruite attraverso testi dell'Antico e del Nuovo Testamento e brani tratti dall'Esortazione Apostolica Amoris laetitia di papa Francesco, seguiti da brevi meditazioni e spunti di preghiera.
Papa Francesco è sempre sensibile al tema della sofferenza umana e non manca occasione per parlarne; questa sensibilità non viene al Pontefice da un generico filantropismo, ma dalla sua profonda fede nell'amore di Dio "che si fa uomo fino alla morte di croce" e che "condivide la sorte dei più piccoli fra gli uomini". Ecco che l'occasione della Quaresima e della Pasqua ci permette di rileggere i più profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dell'uomo, sulla passione di Dio per l'uomo, per noi: passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo. In questo libro troviamo raccolte le pagine più belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa: il tema del dolore e della morte - di Dio e dell'uomo - non si ferma per i cristiani alla tomba, ma si apre alla speranza della risurrezione. Un cammino nella Settimana Santa che potrà fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano, assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa.
Uno dei testi principali della tradizione protestante, tratto dal commento di Lutero alla lettera ai Romani di san Paolo. Un'esortazione - ancora oggi di grande attualità - al popolo cristiano che deve seguire radicalmente il Vangelo. Sono pagine da cui il grande tema luterano della grazia di Dio che salva l'uomo si coniuga con l'invito all'uomo di ogni tempo affinché cambi vita e risponda alla grazia con il cambiamento della propria esistenza. Noi siamo donne e uomini nuovi, annuncia Lutero, grazie al Vangelo di Cristo che ci è stato dato: comportiamoci di conseguenza, mutando le nostre relazioni all'interno della Chiesa e come testimonianza per il mondo.
L'amore attraversa ogni cosa, ogni realtà umana e divina; questa è la sua specificità, questa la sua forza, che lo rende - come afferma il Cantico dei Cantici - forte alla stregua della morte stessa. L'amore è la cosa più umana e insieme la più divina; è la caratteristica che attraversa ogni vicenda terrena e celeste. A partire da questo assunto indiscutibile, Bruno Forte veleggia nei recessi più profondi dell'amore e della carità, che ne è la pienezza: amore fraterno, filiale, matrimoniale; amore di Dio per i suoi figli e ricerca di amore dei figli che alzano gli occhi al cielo... Un breve libro che declina le note di questo sentimento che abbraccia tutte le nostre passioni - dalla sofferenza all'estasi - e, nello stesso modo, tutte le passioni di Dio.
In Evangelii Gaudium, papa Francesco ha posto l'attenzione in maniera forte e decisiva sul tema dell'evangelizzazione in un mondo che non solo è cambiato, ma si trova ormai a distanze siderali dalla società in cui l'annuncio cristiano aveva trovato terra feconda. La novità sociale, le prospettive globali dell'economia e un'etica divenuta fragile pongono il credente di oggi di fronte a un domanda interna ed esterna: chi sono io, come cristiano? E in quale mondo posso annunciare il vangelo? Don Antonio Ruccia prende questa domanda con tutta la serietà che a essa è dovuta, spostando l'accento dalla singolarità alla comunità: non più "chi sono io", ma "chi siamo noi, come comunità cristiana" di fronte al vangelo e di fronte al mondo postmoderno. La risposta va verso una profonda immersione nel contesto nuovo che al credente è offerto, affinché la risposta sia "incarnata" come indicato da Gesù. Catechesi, liturgia, carità devono essere il trinomio di ogni parrocchia evangelizzatrice: pensate in comune, tra clero e popolo, per l'annuncio visibile e coerente di una comunità della presenza sul territorio.