"Unita e aperta" è un libro che raccoglie testi di Benedetto XVI con a tema la famiglia, la festa e il lavoro. Il percorso di questo volume intende approfondire il valore della famiglia, cellula costitutiva della società, anche di quella attuale. Benedetto XVI affronta anche il tema della festa, momento di coesione della famiglia e della comunità, e del lavoro, ambito privilegiato per la crescita e il sostentamento dell'uomo ma non unico orizzonte per cui spendere la vita.
Questo volume fotografico ripercorre i momenti più significativi del viaggio apostolico di Benedetto XVI in Messico e a Cuba dal 23 al 28 marzo 2012. Nel libro sono riportati inoltre i discorsi e le omelie che il Santo Padre ha pronunciato durante le tappe del suo viaggio, a partire dall'intervista concessa ai giornalisti sul volo papale. Il volume, disponibile anche in lingua spagnola, è curato da Grzegorz Galazka, che grazie ai suoi scatti ha saputo testimoniare la straordinaria accoglienza del popolo messicano e cubano nei confronti del Santo Padre.
Questo documento esamina alcune questioni attuali della teologia e propone, alla luce dei principi costitutivi di questa disciplina, i criteri metodologici che sono determinanti per la teologia cattolica rispetto ad altre discipline affini, come le scienze religiose. Questo testo segue l'altro documento della Commissione Teologica 'Alla ricerca di un'etica universale' (2009) anch'esso realizzato per esaminare questioni dottrinali di fondamentale importanza.
Care famiglie, la vostra vocazione non è facile da vivere, specialmente oggi, ma quella dell'amore è una realtà meravigliosa, è l'unica forza che può veramente trasformare il cosmo, il mondo.
Benedetto XVI
Questo breve saggio di agevole lettura espone gli elementi essenziali del sacramento del battesimo e i motivi per cui dobbiamo riceverlo. L'intento dell'autore è stato quello di riscoprire la grandezza di questo sacramento, ravvivando in tutti i fedeli il senso e il fondamento battesimale della nostra vita di cristiani, cioè vivere da santi e purificati come figli di Dio.
Il testo intende analizzare scientificamente il linguaggio dell'attuale Pontefice. La disamina è svolta specialmente sugli scritti e sui discorsi di Joseph Ratzinger, materiali di cui vengono rilevati lo stile, i vocaboli più ricorrenti, le figure retoriche maggiormente usate, e tutto ciò che caratterizza il linguaggio del Santo Padre. Lo studio è condotto rigorosamente, senza finalità denigratorie o agiografiche, al solo scopo di illustrare le caratteristiche linguistiche di Benedetto XVI. Vista la posizione, la cultura e l'estrema padronanza del Pontefice delle tecniche di comunicazione e di persuasione, il testo costituisce anche un interessante manuale di retorica contemporanea.
Favorire una nuova presa di coscienza sul tema delle vocazioni sacerdotali, offrire un'idea chiara della figura del sacerdote ordinato, sostenere iniziative vocazionali e fornire indicazioni e suggerimenti operativi concreti: è nato da queste premesse il «documento breve e incisivo» della Congregazione per l'Educazione Cattolica e della Pontificia Opera per le vocazioni sacerdotali 'Orientamenti pastorali per la promozione delle vocazioni al ministero sacerdotale'.
In un momento in cui i cattolici sentono l'esigenza di ritornare da protagonisti sulla scena politica, questo libro si propone di mettere a fuoco i "nodi" cruciali che essi devono sciogliere, se vogliono superare le ambiguità che li hanno resi irrilevanti nella Seconda Repubblica e tornare ad essere di nuovo credibili. Tra questi "nodi" forse i più evidenti sono quello del ruolo preponderante dei vescovi nell'ambito pubblico, direttamente proporzionale alla invisibilità dei laici cristiani, e quello dei cosiddetti "valori non negoziabili". Ma, più a monte, è in gioco il significato dell'impegno politico dei cattolici, che deve essere ripensato coraggiosamente, recuperando le esperienze più significative del passato e guardando con fiducia al futuro.
Con toccante sincerità Angelo Comastri racconta la sua storia di sacerdote guidato dalla misericordia di Dio per strade che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. Originario della Toscana, di umili origini, il piccolo Angelo sente la chiamata al sacerdozio. Gli è accanto la mamma, che lo segue con commovente semplicità. Dagli anni dello studio in seminario all’ordinazione, dalle prime esperienze pastorali all’inattesa nomina a vescovo di Massa Marittima-Piombino, è sempre la Misericordia di Dio a guidarlo nel suo ministero e a portarlo, dopo una grave malattia, dapprima a Loreto e poi a Roma come cardinale e arciprete della basilica di San Pietro.
Gli Autori
Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro a Roma e Vicario generale di Sua Santità Benedetto XVI per la Città del Vaticano, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Predicatore profondo e ispirato, sa trasmettere il messaggio cristiano con passione e convinzione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato, tra gli altri, Dov’è il tuo Dio? (2004), La firma di Dio (2004), Come andremo a finire? (2004), Dio è amore (2005), Non uccidere la libertà (2005), Nel buio brillano le stelle (2005), Prepara la culla: è Natale (2005), Prega e sarai felice! (2006), Via della croce e del cristiano (2007), Nelle mani di Dio (2010), Giovanni Paolo II. Nel cuore del mondo (2011) e I giorni di festa (2012).
Saverio Gaeta,caporedattore del settimanale Famiglia Cristiana, è autore di numerosi saggi e libri intervista.
A mezzo secolo dal suo svolgimento, il Concilio Vaticano II, pur con le sue peculiari caratteristiche, si colloca all'interno della lunga storia conciliare, in continuità con i Concili che l'hanno preceduto. Rinnovamento, o riforma, nella continuità è il tema trattato alla luce del binomio inscindibile, per la Chiesa Cattolica, "nova et vettura".
È del resto la corretta ermeneutica la prima "chiave" indicata da sua Santità Benedetto XVi nel famoso discorso alla Curia romana, qui riproposto, quale faro per una corretta interpretazione del Vaticano II.
Né poteva mancare, a motivo dell'Anno della Fede, un approfondimento sulla fede stessa quale ulteriore "chiave" per interpretare e ricevere il Vaticano II.
La "scelta della famiglia" parla della decisione che un uomo e una donna prendono insieme di dare al loro amore il riconoscimento sacramentale del matrimonio nella prospettiva di cerare un focolare. L'amore è sempre una buona cosa, si dona e si riceve; i cristiani riconoscono così l'amore come un dono di Dio e una chiamata a partecipare alla vita della chiesa in modo straordinario avendo essi una importanza fondamentale per perpetuazione del messaggio cristiano. "La scelta della famiglia" evoca così l'elezione divina dell'amore umano, la scelta particola che Dio indirizza alla coppia. Il matrimonio è vocazione all'amore e al dono della vita. Questo volume parla inoltre della saggezza popolare, nella pluralità delle culture e nel corso dei secoli, che ha permesso all'uomo di dar vita alla società.
A cinquant'anni dalla sua apertura e mentre ferve un dibattito anche aspro sul suo significato e sulle sue conseguenze, può essere utile ripercorrere a grandi linee le vicende del Concilio Vaticano II, tornando a riflettere su quell'ampia messe di testi che ne costituisce il frutto durevole. Questo libro persegue in particolare un triplice obiettivo: innanzitutto intende accostarci all'evento, anche con un breve excursus storico sulla Tradizione conciliare della Chiesa. Poi vuole presentare i documenti (costituzioni, decreti e dichiarazioni) offrendo le chiavi ermeneutiche utili per una completa intelligenza dell'unità e della ricchezza del corpus conciliare, che costituisce un atto del Magistero della Chiesa. Infine propone un ripensamento dell'interpretazione del Concilio, per metterne meglio in luce il significato attuale. Lo sguardo dell'autore cerca insomma di tenere insieme la grande Tradizione della Chiesa, le intenzioni di chi ha convocato e portato a compimento questa assise universale, l'asse teologale del corpus testuale e noi, gli attuali ricettori di quello che Giovanni Paolo II ha definito come una bussola per il presente e il futuro della Chiesa. Anziché rompere con la Tradizione, il Vaticano II è la manifestazione fedele e creativa dell'ininterrotto legame che unisce il Gesù venuto (incarnazione, morte, risurrezione), il Gesù che viene (nello Spirito Santo, il tempo della Chiesa) e il Gesù che verrà (parusia, escatologia).