Il libro dal titolo "L'evoluzione del concetto di mistica cristiana. Tracce di passato, presente e futuro" raccoglie gli atti del VI Convegno Internazionale di Mistica Cristiana, svoltosi ad Assisi nei giorni 8-9 settembre 2022. Curato, fra gli altri, da padre Luigi Borriello, il volume è arricchito da una serie di contributi che offrono un profondo percorso di analisi sul tema, con l'obiettivo di dare un nuovo impulso al dibattito sulla mistica cristiana, prendendo spunto anche dal Magistero pontificio. Questo volume si inserisce nella serie di nuovi studi mistici che la Libreria Editrice Vaticana ha pubblicato a cominciare dal gennaio 1995 per la Collana "Esperienza e fenomenologia mistica".
È stato scritto moltissimo sulla vicenda del sequestro di Aldo Moro e della strage degli uomini della scorta, molto sulla sua attività politica e qualcosa sulla sua spiritualità. Questo libro prova a definire cosa debba intendersi per spiritualità e a delinearne i tratti in Aldo Moro analizzando le lettere che egli scrisse nei giorni della sua prigionia. Ne emerge un uomo animato da una profonda spiritualità, dagli anni della formazione, attraverso la vita politica, fino agli ultimi, drammatici giorni e al tragico epilogo che cambiò la storia d'Italia.
Cosa rimane dell'eredità spirituale di Natuzza Evolo? Quali significati dare ai fenomeni che hanno accompagnato la sua vita? Come interpretare quella sorta di Bibbia vivente che era diventato il suo stesso corpo? Zanini conduce il lettore a scoprire il mondo interiore della mistica di Paravati, ricostruendo la relazione decisiva tra la storia personale e la vicenda interiore di una donna che continua a invitare ad alzare gli occhi al cielo. Natuzza fu come una maestra che prende per mano i credenti e indica la strada della vera sapienza. È la pedagoga di Dio, una Bibbia sempre aperta alla pagina giusta, quella che ciascuno di noi cerca per dare una risposta alle proprie inquietudini.
L'essere umano vive costantemente un'inquietudine che è propria della sua costituzione più profonda. Da una parte resiste al cambiamento rimanendo nella zona di massimo conforto che il contesto e le condizioni di vita gli permettono; dall'altra, sente dentro di sé l'ineliminabile impulso ad andare sempre oltre, a uscire, esplorare, innovare e ricominciare. Gli scenari e i suggerimenti esposti in questo libro possono essere letti come l'occasione, per le imprenditrici, gli imprenditori e quanti lavorano in organizzazioni profit e no profit, di esplorare e gestire al meglio questa inquietudine. Con l'aiuto di alcune parole del Vangelo è possibile conoscere come vivere la tensione - Change management - verso il "nuovo" e modificare il proprio modello di business, affinché sia in grado di generare un progresso verso l'inclusione sociale: un modello sostenibile e solidale, capace di rispettare l'ambiente e di promuovere la giustizia e la pace.
Festeggiare è un rito che attraversa la vita di tutti gli uomini. Gioia, condivisione, memoria, ringraziamento sono gli ingredienti di ogni festa che interrompe il ritmo consueto e dona al tempo un nuovo sapore. Festeggiare è godere della presenza del Signore che ci invita all'amicizia con lui, celebrare i suoi doni, rinnovare fiducia e speranza. Festeggiare è un altro nome del credere perché Dio fa festa per ogni persona.
Maschi e femmine, donne e uomini... L'umanità è fatta di differenze. Quella tra i sessi dice come funzionano tutte le altre: parlare di sé, del proprio essere sessuati/e, chiama un altro o un'altra a notare la propria posizione. D'altronde il cristianesimo custodisce da sempre il principio di incarnazione, cioè la convinzione, fondata in Gesù Cristo, che solo il riconoscersi parziali rende possibile le relazioni. Quel «maschio e femmina li creò» (Gen 1,27) di Genesi già chiama l'essere umano a fare i conti con la propria parzialità, condizione pesante e insieme sollevante. Su come possano essere le due cose contemporaneamente, su come maschi e femmine esprimano «la differenza che tiene in sospeso il mondo», la teologia s'interroga da sempre e dentro l'esperienza delle chiese. Questo si propone di fare anche l'autrice, facendosi accompagnare dalla metafora della danza: studiare i primi passi della questione di genere, cogliere alcuni movimenti partendo dalla Scrittura, mostrare modelli di relazione maschi/femmine messi in pratica dalla chiesa.
Divenuto papa nell'agosto 1978, Albino Luciani ha voluto dedicare le sue catechesi del mercoledì al tema delle virtù teologali (fede, speranza, carità). A partire dalla terza di queste catechesi e dalla metafora dei due gemelli (amore di Dio e amore del prossimo), ripresa da san Francesco di Sales, il libro ripercorre la vita di Luciani rintracciando il filo rosso di una testimonianza concreta di povertà e di un insegnamento costante della virtù della carità.
Quando le cose non vanno come dovrebbero, quando le trame della nostra vita paiono tessersi lontano da noi, il senso di impotenza può sopraffarci. È ciò che succede, sovente, nei momenti più difficili della nostra esistenza, perché il dolore diventa talmente grande da sembrarci insostenibile. Cosa fare, allora? Se la parola "rassegnazione" ha spesso descritto l'atteggiamento del cristiano - immaginato forse a capo chino, pronto ad accogliere passivamente fortune e sfortune -, più di recente si è preso a parlare di "resilienza", ossia della capacità di resistere e reagire alle avversità. Questo volumetto, partendo dal Libro di Giobbe e concludendo la sua trattazione al fianco di Gesù nell'Orto degli Ulivi, traccia una riflessione tra questi due apparenti opposti, costruendo una traccia che possa aiutare ogni lettore a riprendere in mano la propria vita.
Poche ricchezze sono preziose quanto la gratitudine. È grazie a lei se possiamo dare il giusto senso a un beneficio ricevuto e, insieme, restituire altrettanto per costruire un legame con il nostro prossimo. Non si tratta di una buona pratica che poggia su una norma sociale: la gratitudine è un sentimento che ci mette in gioco nel profondo, proprio perché si pratica quando non c'è obbligo di farlo. E quando riconosciamo la gratuità con cui l'altro ci è venuto incontro, in noi scaturisce il bisogno di fare altrettanto. O, almeno, così dovrebbe. La gratitudine è come un muscolo: va allenata perché dia il meglio di sé. In questo libro Natale Benazzi, con una riflessione incentrata sull'episodio evangelico dei dieci lebbrosi guariti da Gesù e con una serie di consigli ed esercizi, aiuta a intraprendere questa necessaria "palestra di gratitudine".
La capacità di ascoltare va preservata e accresciuta perché è fondamentale per la vita. L'ascolto di noi stessi è essenziale tanto quanto quello che riserviamo agli altri. Senza, siamo impermeabili a tutto, corpi inerti e insensibili, e possiamo fare del male non dando spazio né alla nostra voce interiore, né a chi, prossimo a noi, sente il bisogno di qualcuno che gli presti orecchio. Papa Francesco l'ha chiamata «sordità del cuore», ed è l'anticamera di ogni cattiva relazione. Ma c'è un altro pericolo. Se lo spirito si nutre dell'ascolto della Parola di Dio, la nostra sordità interiore è tra i peggiori rischi per la donna e per l'uomo di fede: per questo l'ascolto è indispensabile alla ricerca spirituale. Questo libro è una riflessione sull'ascoltare ispirata da Gesù e, in particolare, dagli episodi dei Vangeli in cui le sue parole e le sue azioni sanano chi ha perso la capacità di ascoltare.
"Improvvisamente, avere il privilegio di vedere un prete anziano lavare in ginocchio i piedi ai bambini, ascoltare le sue parole, il respiro del vicino, uno sguardo, insomma essere qui, essere lì, esserci, ecco sì è diventato un fatto miracoloso. Una chiesa di Roma, dopo il distanziamento per Covid, diventa luogo di rivelazione della possibilità di essere, nuovamente, insieme..."
In un mondo in continuo cambiamento è importante non solo saper cogliere i semi di progresso e di novità al servizio della crescita, ma anche mantenere vivi i valori fondanti la persona e l'educazione. E la Chiesa ci ricorda che la prima comunità è la famiglia, terreno ove ciascun essere umano cresce e si sviluppa. Il volume si articola in cinque capitoli che trattano dei fondamenti dell'educare, dall'infanzia alla giovinezza, e si propone di accompagnare genitori, educatori ed educatrici, insegnanti, nel loro delicato compito educativo, mediante un'"alfabetizzazione" relativa ai processi di crescita umana e dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti.