Figura di grande rilievo della vita politica italiana del secondo dopoguerra, Giorgio Napolitano ripercorre l'intero arco della sua esperienza e racconta la grande storia - ma anche tanti episodi inediti - e le personalità di spicco che ha conosciuto e frequentato. Avviato all'attività politica alla fine degli anni Quaranta nel Partito Comunista, Napolitano è stato deputato, presidente della Camera, ministro dell'Interno nel governo Amato, presidente della Commissione per gli Affari Costituzionali al Parlamento europeo.
Dalla peste del Trecento all'Aids, alla Sars e agli altri mali del nostro tempo, uno tra i maggiori storici della medicina italiani racconta le fasi della lotta contro le patologie e le armi messe in campo nei secoli a difesa della salute. Una sfida cruciale, oggi come in passato, e strategica per il nostro futuro viene confrontata con l'evoluzione delle malattie, la crescita delle strutture organizzative, la dinamica della ricerca scientifica. Cosmacini ne segue il percorso storico nei nessi fondamentali, in stretta connessione con le idee, le culture, la realtà sociale in continua trasformazione.
I due autori da quattro anni conducono con successo "Totem e tabù", una trasmissione radiofonica sul canale regionale del Trentino Alto Adige di RAI Radiodue. Si parla di grandi temi senza tempo: amore, donna, diavolo, guerra, religione, sesso prendendo lo spunto da alcuni aforismi, celebri o quasi inediti, a cui seguono le libere conversazioni dei due autori.
Un sottile ed elegante ping-pong, pieno di semplicità e saggezza, tra il sacerdote-teologo e il medico-scienzato nel quale, al di là delle divergenze, resta sempre sullo sfondo un "humus umano" comune, un terreno d’incontro nel quale ognuna delle due parti si arricchisce e si integra con l’altra. Completa il libro un’appendice con i dati essenziali relativi a personaggi e opere citati nel testo, in ordine alfabetico.
Ancor oggi si avverte l’esigenza di stabilire con più precisione la concezione che Gesù ha del matrimonio e di cogliere la modalità effettiva con cui egli ha ‘istituito’ il sacramento delle nozze.
Le pagine dell’autore mettono in luce come l’istituzione del sacramento nuziale avvenga con l’atto della creazione dell’uomo – maschio e femmina – che già mirava a Cristo-Maria/Chiesa. Adamo ed Eva sono profezia del nuovo e definitivo Adamo-Cristo e della nuova Eva-Maria/Chiesa.
Il Verbo di Dio si fece quindi carne per divenire ‘una sola carne’ con l’umanità. Tale realtà trova la sua ricapitolazione nel mistero dell’Eucaristia, fondamento di ‘ogni’ sacramento: il cuore intimo e la finalità ultima dell’Eucaristia sono infatti le nozze di Dio con l’umanità in forza dello Spirito Santo.
Sommario
Premesse. Caratterizzazione nuziale della Rivelazione. Cristo sposo in gesti e parole. Dal principio alla fine. Il disegno e lo specifico nuziale. La nuzialità dell’eucaristia. Conclusione: l’istituzione eucaristica delle nozze.
Note sull'autore
Giorgio Mazzanti, sacerdote della diocesi di Firenze, è docente di sacramentaria presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma e presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale.
Presso le EDB ha pubblicato: Il canto della Madre (32003); I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale (32003); I sacramenti simbolo e teologia. 2. Eucaristia, Battesimo e Confermazione (22000); Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale (42004); Mistero pasquale mistero nuziale. Meditazione teologica (22003); Nella adorata luce. Voce di sposo e voce di sposa. Un poema nuziale (2003); Persone nuziali. Communio nuptialis. Saggio teologico di antropologia (2005).
Un adolescente sente l'impellenza di raccontare la storia della prozia Cesarina e del suo antico mondo per sottrarli all'oblio. Il progetto però fallisce, svelando la complessità e l'inafferrabilità dei ricordi e della memoria.
"Il ricordo si sarebbe spento e un giorno nessuno avrebbe più saputo nulla di lei, della sua vita; si sarebbe ridotta a non essere che un nome, solo più un nome, per breve tempo, e poi nemmeno quello, il nulla."
Attraverso l'accostamento ai capolavori, l'autore invita e introduce a una lettura delle immagini artistiche, e anche a un rispecchiamento del mondo interiore, soprattutto del flusso emozionale che l'osservazione e l'interpretazione dell'opera procurano nel "lettore". La sua è una suggestiva proposta di utilizzo del linguaggio artistico, una nuova maniera di coniugare la conoscenza dell'arte con la conoscenza di se, favorendo il dialogo che perviene a misura di equilibrio e di consonanza psicologica e umana.
Seguendo un percorso che da Aristotele e il mondo classico giunge sino a tempi recenti con Hanna Arendt e Michel Foucault, Agamben analizza il concetto di vita e di sacro, proponendone l'applicazione in ambito politico dove, a partire dall'età moderna "la vita naturale comincia a essere inclusa nei meccanismi e nei calcoli del potere statuale e la politica si trasforma in bio-politica". Protagonista del libro è la nuda vita dell'homo sacer. Soltanto superando una dimensione politica che non conosce altro valore che la vita, sarà possibile alle democrazie moderne andare oltre le tragiche tentazioni di nazismo, fascismo e, in generale, dei regimi totalitari. La prima edizione in "Einaudi contemporanea", 1998.
Apri la sovraccoperta e scopri sul retro il grande poster di vita vissuta parigina da colorare e incorniciare! Ogni giorno puoi ritagliarti un momento per esprimere liberamente la tua arte. Usa questo libro come un diario, annotando pensieri ed emozioni, oppure adoperalo come un'agenda per segnare i tuoi appuntamenti. Ritrova serenità e benessere interiore colorando ogni settimana i capolavori dei più grandi artisti di sempre in base al tuo stato d'animo, osservandone i dettagli.
I salmi sono il respiro di preghiera che s'innalza a Dio dalla comunità cristiana, e tanta parte dell'umanità. Non sono "una" preghiera, ma "la" preghiera in cui il cuore di Dio si è incontrato con il cuore dell'uomo. Questo libretto aiuta a ritrovare il gusto e la bellezza dei Salmi, a interiorizzarli e viverli, a scoprirne il fascino segreto, partendo dall'esperienza personale ed ecclesiale.
Il volume raccoglie testi poetici in cui Dio è il grande protagonista. E insieme a lui, l’uomo, con la sua domanda più profonda, che è ad un tempo invocazione, ravvedimento, speranza, attesa.
Sommario
I. Inquietudine divina. II. L’ora del giudizio. Intermezzo. III. Sconcerto. IV, Cristo il Fedele e il Verace. V. Apertura del sigillo. VI. Tripudio di Dio.
Note sull'autore
Giorgio Mazzanti, sacerdote della diocesi di Firenze, è docente di sacramentaria presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma e presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale. È autore di alcuni testi poetici: L’ombra del velo (1985); Nella fiamma del dono (1986); Da una terra devastata (salmo) (1993); Il canto della Madre (EDB, Bologna 32003), alcuni saggi sulla poesia di Luzi: «Hystrio: la tragedia della ripetizione» in Pensiero e poesia nell’opera di Mario Luzi (Vallecchi, Firenze 1989); Dalla metamorfosi alla «trasmutazione». Destino umano e fede cristiana nell’ultima poesia di Mario Luzi (Bulzoni, Roma 1993); Nella adorata luce. Voce di sposo e voce di sposa. Un poema nuziale (EDB, Bologna 2003). In ambito più direttamente teologico ha pubblicato: Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale (EDB, Bologna 42004); Mistero pasquale mistero nuziale. Meditazione teologica (22003); Persone nuziali. Communio nuptialis. Saggio teologico di antropologia (EDB, Bologna 2005).
I saggi raccolti in questo volume hanno un’ispirazione comune: cercano di ricostruire le mentalità sociali e religiose dell’Ottocento. Gli scritti raccolti nella prima parte ruotano attorno al tema centrale della questione romana, che ha assunto nel XIX secolo un’importanza centrale e permette di mettere in luce il modo di credere, gli atteggiamenti mentali, la psicologia religiosa, la sensibilità di prelati e fedeli negli anni del pontificato di Pio IX. La costante proposta della meditazione della morte, ad ammonimento dei peccatori e dei nemici della Chiesa, l’annuncio o la costatazione dei castighi riservati da Dio agli usurpatori del potere temporale, già in questo mondo e soprattutto nell’aldilà, la lettura provvidenzialistica di avvenimenti politici e di eventi naturali alla ricerca del prossimo trionfo del papa perseguitato sono motivi che si presentano costantemente nei discorsi e negli scritti di Pio IX, sulla «Civiltà Cattolica», nella predicazione, negli almanacchi popolari. Nella seconda parte si delineano i modelli femminili dell’Ottocento, con una incursione nel Seicento, analizzati con lo sguardo e il giudizio di Alessandro Manzoni. Si sottolineano stereotipi e modelli antichi, che si ripropongono in chiave religiosa e civile e che senza alcuna incrinatura sottolineano la necessaria sottomissione della donna. L’atteg­gia­mento evidenzia un’altra reazione di fronte a un aspetto centrale della società moderna, considerato demoniaco. C’è un forte parallelismo infatti tra il richiamo all’obbedienza e alla sottomissione rivolto alla donna e l’atteggiamento, assai simile, richiesto ai fedeli dalla gerarchia ecclesiastica. Quando alla fine dell’Ottocento e nel primo Novecento si può riscontrare un’evoluzione, questa riguarda sia la Chiesa che la società e, quindi, anche il modello femminile.
Cinque storie. Quella di Lida Mantovani, ragazza madre che sposa un brav'uomo ma non riesce a dargli un figlio; quella del dottor Elia Corcos, solitario appassionato di scienza che mal sopporta la moglie; quella di Geo Josz, di ritorno dal lager; quella di Clelia Trotti, anziana militante socialista morta in carcere durante l'occupazione nazista; il farmacista Pino Barilari, paralitico, testimone nella notte del dicembre '43 della sanguinosa rappresaglia delle brigate nere contro gli antifascisti. L'edizione delle "Cinque storie ferraresi" (Premio Strega 1956) che qui pubblichiamo è quella proposta nella loro ultima versione, rivista e approvata dall'autore.