L'originalità di questa forma di preghiera, ispirata alla tradizionale recita del Rosario, consiste nel concentrare l'attenzione su sette "misteri" gaudiosi, secondo una antica consuetudine francescana, che risale al 1400. L'intenzione non è, ovviamente, di trascurare gli altri misteri, dolorosi e gloriosi, della vita di Maria, ma di sottolineare la "perfetta letizia" che deve essere il segno caratteristico della spiritualità francescana. In questa originale corona si recitano quindi 10 Ave Maria per ogni mistero, cui si aggiungono due Ave finali, per un totale di 72: in tal modo si ricordano gli anni che Maria avrebbe vissuto sulla terra, prima della sua Assunzione in cielo.
Lo spartito contiene i dodici canti dedicati a Maria presenti nel CD “Classici Mariani 1”, un progetto che ha l’obiettivo di valorizzare il repertorio dei canti mariani della tradizione popolare, proposti nella versione originale e integrale. Sono spartiti per voci (con armonizzazioni) e organo, in un’elaborazione elegante e particolarmente accurata, che rende così omaggio a questo repertorio popolare di grande diffusione.
CONTENUTO DELLO SPARTITO
Spartiti per voci e organo di 12 canti.
TITOLI DEI BRANI
Madonna nera – Ave Maria di Fatima – Immacolata Vergine bella – Lieta armonia – O Sanctissima – Dal tuo Celeste Trono – Salve Regina (tonus simplex) – Dell’aurora tu sorgi più bella – O Vergine purissima – Nome dolcissimo – Mille volte benedetta – Evviva Maria
ANDREA MONTEPAONE. Dopo aver conseguito una laurea in DAMS e un dottorato in orchestrazione cinematografica, si è perfezionato con Stelvio Cipriani. Ha realizzato colonne sonore per film come Lupin III The Fan-Movie di Gabriel Cash, Golpe all’alba D.O.C. di Cristiano Ventura e Il pesce pettine di Maria Pia Cerulo. Le sue musiche sono spesso utilizzate, oltre che per i film, per servizi giornalistici, sigle o spot pubblicitari e da programmi televisivi.
«Siamo qui ai piedi di Maria per un motivo grande: non solo perché ci sentiamo protetti, o perché fa le grazie, le
guarigioni, ecc. Tutto questo è vero e Nostra Madre desidera accontentarci presso il Signore, perché il Figlio le ha
chiesto di occuparsi di noi. Ma il motivo fondamentale […] è perché duemila anni fa una donna è diventata la Madre
di Dio. Cosa signifi ca? Una cosa grande e inconcepibile dalla mente umana: se Maria non avesse detto “sì”
all'Angelo nella sua casa di Nazareth, la nostra vita risulterebbe un “no”; sarebbe rimasta una serie di “no”, di
desideri abortiti. Avremmo continuato a cercare Dio a tentoni senza mai trovarlo. Accettando la proposta di Dio,
Maria ha fatto sì che il Logos rifacesse amicizia col Caos dell'uomo! Umano e Divino sono ridiventati – come in Eden
– amici: la terra è fatta per il cielo, e il cielo per la terra». Così, in una delle sue omelie qui raccolte, il cardinale
Angelo De Donatis spiega il motivo della necessità, ancora oggi, di stare di fronte, anzi, ai piedi di Maria: l'umanità
ha bisogno di una Madre e queste pagine, predicate in varie occasioni e nell'arco di tempo di oltre sei anni,
ricordano al lettore che la maternità divina della Vergine è l'occasione che l'umanità ha di poter guardare al futuro
con una speranza che non è illusione ma Redenzione.
Angelo De Donatis è nato il 4 gennaio 1954 a Casarano, provincia di Lecce e diocesi di Nardò-Gallipoli. Ordinato
sacerdote il 12 aprile 1980, il 14 settembre 2015 è stato nominato da papa Francesco ausiliare di Roma, incaricato
per la Formazione Permanente del Clero. Il 26 maggio 2017, sempre papa Francesco lo ha nominato Vicario
Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Il 28 giugno 2018 durante il Concistoro è stato creato Cardinale.
Dall'11 luglio 2019 al 24 ottobre 2020 è stato Amministratore Apostolico sede vacante dell'Esarcato per i fedeli
cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. È Presidente della Conferenza Episcopale Laziale e membro della
Congregazione per il Clero e della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Questo libretto raccoglie in modo snello le riflessioni di un pastore in cura d'anime che sono qui proposte come sussidio per il cammino spirituale nel quale Maria è guida e madre. Un cammino da compiere nei mesi mariani, preferibilmente in maggio e ottobre, ma valido in ogni momento dell'anno. Maria, immagine e modello della Chiesa, ci prende per mano e ci fa scoprire la bellezza del volto di Dio che si fa sempre più prossimo ai bisogni dell'umanità.
Il 2 febbraio 1995 una statua della Madonna, di proprietà della famiglia Gregori di Civitavecchia, Il fenomeno si ripeté 12 volte fino al 6 febbraio e una tredicesima volta, il 15 marzo, nelle mani del vescovo della città, mons. Girolamo Grillo. A questo fenomeno misterioso, altri ne seguirono: le essudazioni di una seconda immagine, identica alla precedente, donata alla famiglia dal papa Giovanni Paolo II, le apparizioni di Maria, nei titoli di «Madonna delle Rose», «Madre della Chiesa» e «Regina delle Famiglie» nella casa dei Gregori - a papà Fabio e a sua figlia Jessica, di soli 6 anni - con messaggi per la Chiesa e il mondo e un grande segreto per il Papa. Questo libro ripercorre sinteticamente gli avvenimenti dando prova come, a distanza di tanti anni l'evento sia spiegabile unicamente in una luce soprannaturale.
In questo libro di preghiere mariane Papa Benedetto ci accompagna per un anno intero attraverso un percorso di preghiera secondo i momenti più importanti dell'anno: il santo Rosario, un mese con Maria con 31 meditazioni, brevi preghiere e un passo scritturistico mariano e patristico, le novene mariane all'Immacolata e all'Assunta, una rassegna di preghiere scelte. Un libro di preghiere mariane da utilizzare dalle solennità alle feste e ricorrenze dell'anno dedicate alla Madonna.
Il pellegrinaggio è una delle forme devozionali più tipiche della fede cattolica, e quello in Terra Santa riveste una particolare importanza. Spesso però rischia di trasformarsi solo in turismo religioso, più curioso che devoto. Questo libro, fondato sulle verità della teologia cattolica e basato sui dati storici e geografici, si propone un itinerario spirituale nei luoghi mariani della Terra Santa per comprendere come ovunque la Santissima Madre di Dio sia stata presente vicino al Figlio Redentore. Se a giusto titolo chiamiamo "santa" la terra di Gesù, in quanto toccata dai suoi piedi benedetti e impregnata del suo sangue redentore, ancora più santo è il grembo di Maria, la Terra Vergine per prima toccata dal corpo del Salvatore.
Se rimane vero che durante l'esposizione del Santissimo Sacramento non si devono compiere altre pratiche devozionali in onore della Vergine Maria e dei Santi si comprende però che il Magistero non escluda il Rosario valorizzando l'impronta eminentemente cristologica. Lo stesso Rosario, compreso nel suo senso profondo, biblico e cristocentrico, potrà essere una via particolarmente adatta alla contemplazione eucaristica, attuata in compagnia e alla scuola di Maria. Pertanto vanno riscoperti e promossi nella pratica pastorale gli elementi offerti nella Rosarium Virginis Mariae al cap. III (da Anno dell'Eucaristia. Suggerimenti e proposte).
Il libretto illustrato racconta le vicende legate alle apparizioni di Maria Vergine, "Regina della pace", ai sei veggenti di Medjugorje, e i messaggi che ancora oggi lascia all'umanità. L'autore non intende prevenire il giudizio della Chiesa sull'autenticità soprannaturale di questi fatti, di cui evidenzia anche i punti interrogativi e gli aspetti problematici. Ma i messaggi che arrivano da Medjugorje possono comunque costituire un serio cammino cristiano orientato verso Dio.
All'inizio dell'Avvento la Chiesa celebra la solennità di Colei che ha preceduto l'incarnazione del Figlio di Dio come l'aurora che annuncia il sole. Questo libretto propone due schemi di preghiera che possono aiutare i singoli e le comunità a vivere con gusto e rinnovata fiducia la novena dell'Immacolata.
L'Autrice
Missionaria dell'Immacolata Padre Kolbe, mariologa, collabora con la Cattedre Kolbiana della Pontificia Facoltà Teologica san Bonaventura di Roma e con la rivista di studi kolbiani Miles Immaculatae.
Il 12 aprile 1947 la Madonna si manifesta a Bruno Cornacchiola e ai suoi tre figli in località Tre Fontane a Roma. Anticlericale, Bruno vi si era recato per scrivere in tranquillità un discorso per screditare i dogmi mariani mentre i bimbi giocavano. Tanto il suo astio verso la Chiesa che egli era arrivato al punto di concepire l'assassinio del Papa. Ma il Cielo intervenne: «Sono Colei che sono nella Trinità divina: la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ora basta. Rientra nell'ovile santo». Anche se Maria evoca in quest'apparizione grandi prove per la Chiesa e il mondo, le sue parole sono piene di speranza: «Amatevi. L'amore trionfa su tutto. Unitevi nell'amore di Dio, abbiate una sola regola: il Vangelo vivo». Il Messaggio è strettamente collegato anche al mistero dell'Assunzione su cui Pio XII pronunciò il dogma, nel 1950, in considerazione implicita anche di questo evento. Prefazione del card. Christoph Schonborn.
San Michele è il primo angelo che, per importanza, sta al cospetto dell’Altissimo.
Il suo nome, che significa: “Chi come Dio?”, fu il grido di battaglia con cui san Michele attaccò e sconfisse gli angeli ribelli a Dio: durante la terribile lotta che ebbe luogo nei Cieli quando gli angeli cattivi vennero meno alla fedeltà a Dio, Michele, con i suoi angeli buoni, condusse satana e le sue legioni fuori dal cielo, e li precipitò nelle profondità dell’inferno (Ap. 12, 7-9).
Si pensa comunemente che l’arcangelo san Michele abbia scacciato dal cielo Lucifero e i suoi angeli e che continui a combattere contro Satana e i suoi spiriti maligni per distruggere il loro potere ed aiutare la Chiesa a raggiungere la vittoria finale. È giusto quindi rinnovare la nostra fiducia nel potere di san Michele e chiedergli aiuto, come un tempo faceva la Chiesa. Ricordiamo che il suo nome vuol dire “Chi come Dio?”, e che la sua azione e la sua fedeltà debbono spronarci sempre a riconoscere la signoria di Gesù e a cercare costantemente la gloria di Dio, Signore nostro.
Dopo la caduta di Lucifero, Michele divenne il principe degli angeli ed il combattente delle forze sataniche: per questo egli è invocato soprattutto per la protezione contro le forze del male. In particolare, san Michele è invocato nella malattia e specialmente nell’ora della morte, quando il suo potentissimo aiuto si fa ancora più necessario e l’anima è sotto i più duri assalti di Satana.