Con cinque capitoli intervallati dalle lettere a un amico colpito da un grave lutto, il teologo e biblista Daniel Marguerat affronta il tema centrale della fede cristiana: la risurrezione. L'autore concentra l'attenzione sulle testimonianze storico-bibliche delle donne al sepolcro e dei primi discepoli tenendo altrettanto presente - al fine di evitare rappresentazioni fantasiose della vita dopo la morte - ciò che in proposito il Nuovo Testamento non dice. Un libro che guida la ricerca del senso del doloroso mistero della morte.
Viktor Frankl, psichiatra, fu deportato nel settembre del 1942 a Theresienstadt, in Boemia, per poi essere trasferito ad Auschwitz, a Kaufering III e quindi a Türkheim. Scampò alla morte, ma perse le persone più care. Rientrato a Vienna dettò in soli sette giorni le sue memorie. Ciò che ne scaturì è questo libro. Non è un trattato, ma neppure un semplice memoriale della deportazione. È un documento umano di straordinario valore, il cui successo non è dovuto tanto all'oggetto del discorso, quanto alla particolarissima prospettiva con cui viene affrontato e al profondo messaggio che trasmette: la vita vale la pena di essere vissuta in qualunque situazione e l'essere umano è capace, anche nelle peggiori condizioni, di "mutare una tragedia personale in un trionfo". Proprio questo aspetto costituisce uno dei motivi della inossidabile attualità dello scritto di Frankl: esso, infatti, pur narrando i tragici eventi a cui si riferisce, li trascende per incentrarsi sull'esplorazione della natura umana e delle sue potenzialità. E, in questo senso, ciò che dice vale non solo per l'esperienza della detenzione, ma anche per tutte le altre "situazioni-limite" (la sofferenza, la malattia, la disabilità, il lutto, ecc.) che sfidano la capacità umana di resistere e di sopravvivere. Ognuno di noi, pertanto, può trovare in questo libro un riflesso di sé: non necessariamente di ciò che è stato, ma magari di ciò che può diventare nonostante gli "urti" della vita, opponendosi al proprio destino e dominandolo dall'interno. Leggere Frankl è un'esperienza di rivelazione: ci induce a scoprire i lati migliori di noi.
Silvia è una mamma travolta dalla quotidianità. Lavoro, figli, marito, lo stipendio che non basta mai. Una storia di ordinaria difficoltà, che mina il suo equilibrio e rischia di portare tutta la sua vita al punto di rottura. Ma è una strada senza uscita? A cosa bisogna aggrapparsi quando tutto sembra crollare? la storia di suor Gabriella Borgarino, religiosa vincenziata vissuta dal 1880 al 1949 e di cui è in corso la beatificazione, è al centro di questo intreccio. La voce di suor Gabriella Borgarino è di Claudia Koll.
Uno studio sul rito aquileiese. L'opera offre un recupero storico che permette agli studiosi di cogliere anche de visu la struttura e i contenuti di un'edizione che, al di la' della sua bellezza tipografica, riflette la bellezza e la ricchezza dei testi.
Realizzando un'opera per sola orchestra, al fine di esaltare la forza espressiva che ogni strumento sa trasmettere, l'autore, ispirato dalle famose melodie e dai loro testi, usa per gli arrangiamenti una particolare tecnica compositiva che ne sottolinea il carattere figurativo, portando l'ascoltatore ad immaginare il brano stesso. L'armonia si basa sui principi della polifonia: ogni voce (strumento) segue una melodia autonoma. Tra i diversi principi polifonici il "canone" rappresenta la forma più rigorosa: un'unica melodia appare in tutte le altre voci a distanze successive ben definite.
Il drammatico evento della Settimana Santa viene trasfigurato dalla musica sublimando la sofferenza la sofferenza di Cristo. Lo scenario della Passione viene "illuminato" dalla promessa salvifica che ne stempera la drammaticità. La musica diviene la chiave soprannaturale per leggere la morte come vittoria, la povertà come ricchezza, l'amore come potenza.
All'inizio di tutto, quando non c'era nulla se non quell'Inizio, c'erano l'amore, la gratuità, la comunione Tutti ci chiediamo: possiamo vivere assieme in questa epoca di individualismo assoluto? Quali relazioni stabilire? Da dove può nascere la speranza di una vita in comune? Quali sono le forze che possono purificare l'amore e renderlo costruttivo? L'autore di questo breve ma profondo libro ci aiuta a ricercare, in una visione antropologica e biblica, le radici della nostra convivenza su questa terra.
Libro interattivo! Un albo giocabile e compilabile che guida i ragazzi alla scoperta dei doni dello spirito Santo e si rivela un ottimo strumento di catechesi.
l’Autore
Laura Salvi da dieci anni collabora con l’Ufficio dell’Età Evolutiva della Diocesi di Bergamo nell’ideazione, progettazione e realizzazione di cammini per bambini e ragazzi per i tempi liturgici forti e l’estate. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Il Bosco Saggio (2007), Oggi è festa grande (2008), Ecco il dono di Gesù (2008), Questo è il tempo della lode. L’anno liturgico dei cristiani (2009) e Spirito Santo. Un dono tutto per me (2011).
L’opera anepigrafa nota con il titolo La provvidenza, da attribuire verosimilmente all’epicureo Filodemo, è da sempre considerata un testo estremamente interessante; allo stesso tempo, la grave frammentarietà del rotolo, unita ai suoi contenuti molto tecnici e non facili da interpretare, non ne hanno favorito un’adeguata ricezione. Il trattato, qui pubblicato per la prima volta in un’edizione complessiva e secondo criteri e metodologie moderne, si rivela una fonte importante e spesso unica per la nostra conoscenza della dottrina stoica della provvidenza divina, che viene discussa in chiave polemica in quasi tutte le porzioni in cui il contenuto sia individuabile. L’autore intende soprattutto negare che la provvidenza intervenga attivamente nelle vicende umane, perché ciò induce, in caso di eventi negativi, la paura del divino. Nel solco degli insegnamenti di Epicuro, per Filodemo, invece, l’origine di tutto, compreso il male, è ricercabile nella natura, senza che ci sia bisogno di chiamare in causa un’entità superiore.
Il libro si propone tre obiettivi. Il primo è quello di introdurre agli Esercizi Spirituali di sant'Ignazio chi non ne ha mai sentito parlare, oppure ne ha avuto informazioni frammentarie e insufficienti. Il secondo è fornire uno strumento teologico-pratico a chi - conoscendoli e apprezzandoli - vorrebbe diventarne a sua volta guida. Il terzo è costituire - sempre per chi li ha già fatti - un mezzo pratico per approfondirne i contenuti e continuarne il percorso nella propria vita.
Di fronte alla vastità del compito esegetico la Pontifica Commissione Biblica sostiene la necessità di una cooperazione interdisciplinare tra specialisti in diversi campi onde evitare quegli inconvenienti eventualmente apportati da rigide specializzazioni. Alla luce di ciò in questo volume è mio desiderio mostrare come una scienza profana quale l'assiriologia possa agevolare nella comprensione di testi veterotestamentari.
Questo libro intende delineare un percorso metodologico per la pratica professionale, prospettando un modello unitario attento alle diverse dimensioni dell'intervento. La prima parte è intesa a chiarire alcuni fondamentali problemi di natura teorica. La parte successiva è invece dedicata all'esame delle sequenze metodologiche fondamentali e delle tecniche proprie dell'operatività sociale.