Testo greco, neovolgata latina, analisi filologica, traduzione italiana. Strumento di lavoro che permette un accostamento diretto al Vangelo nella lingua nella quale e giunto a noi
Il volume raccoglie una selezione di oltre 330 lettere, perlopiù inedite, scritte da Chiara Lubich negli anni della Seconda guerra mondiale, del Secondo dopoguerra e della lenta ricostruzione politica, economica e morale dell'Italia. In un Paese e in un mondo lacerato, Chiara Lubich annuncia e diffonde, attraverso questa corrispondenza, la sua fede indefettibile nell'unità spirituale e sociale alla quale forma tantissime persone: i familiari, il primissimo gruppo di ragazze e giovani che si coinvolgono nella sua "divina avventura", personalità civili e religiose. Il genere letterario epistolare dà la possibilità di rivelare le parte più personale di Chiara e di esprimere i suoi pensieri nel modo più immediato ed efficace.
L’estrema luminosità del Mistero eucaristico e la sua importanza per la vita della Chiesa, si manifesta nella celebrazione. Il presente volume si propone di indagare la celebrazione eucaristica sotto il profilo teologico-liturgico, prendendone in esame lo sviluppo storico ma anche, e sopratutto, la comprensione teologica delle diverse parti. Non manca uno studio, nella seconda parte del trattato, della concelebrazione e del culto eucaristico fuori della Messa.
La trattazione riguarda il Rito romano. Punto di riferimento continuo è pertanto il Missale Romanum nella sua ultima edizione tipica. L’oggetto di studio non è propriamente il libro in se stesso, ma la Messa in quanto viene celebrata, donde l’attenzione particolare al libro liturgico, ma sempre in vista della realtà della celebrazione.
Antonio Miralles, nato ad Alicante (Spagna) nel 1941, è stato ordinato Presbitero nel 1965, incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei. Già Direttore dell’Istituto di Liturgia della Pontificia Università della Santa Croce (Roma), è Professore emerito di Teologia dei sacramenti della medesima Università. È stato Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e della Congregazione per il Clero. È autore di decine di articoli e contributi, e di diversi volumi.
Chi è, davvero, Bernadette? «Sarà una peste!», disse il suo padrino il giorno del battesimo ascoltando i pianti disperati della piccola durante la celebrazione. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare lo sconvolgimento che avrebbe portato pochi anni dopo nel paesino, all'epoca sconosciuto, di Lourdes. Nata in una famiglia poverissima, Bernadette è una bambina all'apparenza come tante: analfabeta, non particolarmente devota, sempre un po' cagionevole di salute. Ma l'11 febbraio 1858 la sua vita cambia per sempre. Perché presso la grotta di Massabielle, dove si era recata insieme alla sorellina e a un'amica, accade l'inspiegabile. Da quel giorno in poi, una moltitudine di persone sempre più vasta sarà conquistata dal mistero di quel luogo, oggi divenuto meta di milioni di pellegrini da tutto il mondo. Ma la vera apparizione di Massabielle forse non è quella che la narrazione ufficiale ci ha sempre raccontato. Con questo libro minuziosamente documentato, frutto di anni di studio e di ricerche, Alberto Maggi ricostruisce per la prima volta un ritratto autentico di Bernadette Soubirous, liberandola dalle false rappresentazioni angelicate che negli anni le sono state costruite addosso - lei ancora in vita, rinchiusa nel monastero di Nevers -, e che ne hanno soffocato la sorprendente genuinità. A emergere è così una giovane donna ribelle, che forte del suo solido buon senso è capa - ce di opporsi alle autorità civili ed ecclesiastiche, ostinata nel non volersi adeguare al conformismo religioso e soprattutto decisa nel difendere con forza i suoi spazi di libertà.
Il cammino sinodale avviato da papa Francesco richiede il coinvolgimento di tutti i battezzati. Ebbene, la principale porta d’ingresso (e di uscita) della Chiesa è ancora la parrocchia. È questo il terreno di base della sfida sinodale. Il libro racconta le 2avventure" degli autori, negli anni post-conciliari, in una parrocchia del Sud d’Italia, che è stata per loro un entusiasmante luogo di crescita, di impegno associativo, di comunità fraterna e aperta a tutti. Se ha lo spirito giusto, la parrocchia non è un anacronismo, ma il luogo dove ci pone la Provvidenza per essere popolo di Dio e testimoniare la "vita buona" agli uomini e alle donne di oggi.
Allora… Viva la parrocchia!
Il volume passa in rassegna tutti i segni del Giubileo, antichi e nuovi. Dal pellegrinaggio all'indulgenza, dalla Porta Santa alla professione di fede... ognuno di questi segni viene presentato nella sua origine storica, nel significato biblico e soprattutto nel profondo valore spirituale che ha per i pellegrini che si recheranno a Roma per vivere il Giubileo Ordinario del 2025. L'autore si sofferma anche su quei nuovi segni che Papa Francesco, nella Bolla di indizione Spes non confundit, chiede di compiere per dare attuazione concreta alla speranza, quali l'impegno quotidiano per la pace, l'apertura alla vita, l'attenzione per i detenuti, gli ammalati, i migranti, i profughi, i rifugiati, i giovani, gli anziani, il rispetto per il creato. Si tratta di una serie di segni che obbligano i credenti a non rimanere con le braccia conserte, ma a diventare veri operatori di speranza, e soprattutto a rendere il Giubileo un evento "attuale" e non un mero fatto del passato. Questi e altri segni potranno ravvivare la speranza che ogni persona percepisce nel proprio intimo come desiderio di futuro vero e significativo.
Quanti abitanti avevano realmente la Galilea o Gerusalemme? Come e perché anche la dimensione e la demografia di quel territorio contribuirono, e non secondariamente, al modo di predicare di Gesù? «Allora Gesù parlò alla folla», si legge nei Vangeli, ma come erano composte le folle dei vangeli secondo il sesso e l'età e lo stato sociale? E perché questa composizione getta una luce potente sulla Palestina di allora? Perché tanti indemoniati e ciechi e storpi vanno incontro a Gesù? E davvero era giovane come viene tradizionalmente raffigurato, in relazione al suo tempo e ai suoi discepoli, o la sua autorevolezza non deriva anche dal fatto di non esserlo? Mai Gesù percorre le strade di Gerusalemme, limitandosi ad andare dal Tempio al Monte degli ulivi; perché non è così anche nel giorno della sua passione? Perché il percorso per raggiungere il Monte degli ulivi contrasta con la brevità abituale del cammino? E cosa rivela nel contesto della morte e della risurrezione di Cristo il rapporto di Gesù con Gerusalemme? E ancora quanti potevano essere i cristiani, nella Gerusalemme della crocifissione? Roberto Volpi racconta in modo inedito la storia di un «predicatore di provincia», e dei suoi discepoli fino a Paolo, dando vita a un quadro ampio e poco conosciuto delle origini del cristianesimo con un'attenzione particolare agli aspetti quotidiani, ai dettagli realistici, numerici e quantitativi dei luoghi, dei popoli e dei protagonisti dell'epoca della predicazione. Un libro coinvolgente e di grande interesse sul piano storico e religioso. «Volpi in questo libro prende in esame una tematica di grande rilevanza religiosa, culturale ed esistenziale: Gesù di Nazaret, i vangeli e gli inizi del cristianesimo. Propone valutazioni di tipo quantitativo che possono aiutarci a inquadrare la figura e l'opera di Gesù... E dico subito che, a mio parere, è riuscito nell'intento» (dalla prefazione di Camillo Ruini).
Le lettere pastorali annuali del cardinale C.M. Martini sono state un dono formativo importante per tanti credenti, ben oltre i confini della diocesi ambrosiana. Su quelle lettere si concentra il volume, sulla loro capacita di plasmare cristiani adulti e consapevoli, in grado di rispondere alle sempre nuove sfide del tempo in cui vivono.
È quindi sommamente importante la radice contemplativa, ed è forse il dono più bello che vorrei lasciare come eredità di questi 22 anni di servizio episcopale: dimensione contemplativa e Parola...
Luca di Pietro, laureato in giurisprudenza, e frate Minore nel nord Italia. Ha portato a termine i suoi studi teologici con il Dottorato presso la Facoltà teologica del Triveneto sulla figura del cardinale Carlo Maria Martini. Impegnato in una piccola fraternità nella provincia di Cuneo, si occupa prevalentemente di accompagnamento familiare.
La direzione verticale della salita al cielo del Risorto ha la stessa traiettoria dei desideri di felicità e pienezza del cuore umano. In che senso il Signore salì al cielo, se oltre la luna e le stelle non si è trovata alcuna dimora fisica del divino? Perché alla morte del Maestro seguirono paura e smarrimento, ma dalla consapevolezza della sua Ascensione - che pure segna un distacco fisico definitivo - i discepoli riebbero gioia e forza? Indagine terminologica, scavo nel passato letterario, esegesi biblica e vita del credente si intrecciano in questo affascinante percorso.
Questo sussidio è pensato per il servizio del ministro straordinario della Comunione. Da sempre, presupposto ineludibile del Vangelo, è la cura cristiana delle persone ammalate; di questo gesto e di questa cura è protagonista il ministro straordinario della Comunione: egli ha il compito di favorire la partecipazione dei fedeli, in modo particolare delle persone malate, alla Comunione eucaristica. Il libro è quindi uno strumento per la celebrazione del Rito della Comunione a tutti quei fedeli che, anziani o malati, non possono partecipare alla santa Messa. In questo libro sono presenti, inoltre, anche i riti principali nei quali si articola l'impegno del ministro straordinario della Comunione. I testi e i gesti presentati sono tratti dal Rituale Romano e fanno sì che la preghiera di ogni singolo ministro presso un credente sia celebrazione di tutta la Chiesa e che la preghiera della Chiesa raggiunga ogni singolo credente.
Il mental coach è una figura professionale contemporanea che indirizza e accompagna le persone in un percorso di crescita. Percorso che può, ovviamente, essere molto diverso in base all'età, alle esperienze, allo stato emotivo dei soggetti o alle loro esigenze professionali; tuttavia, ci sono alcuni passaggi che risultano comuni alla maggior parte delle situazioni. Il punto di partenza è l'acquisizione o l'incremento di consapevolezza di sé e di ciò che si desidera ottenere. Una volta individuato il proprio punto di arrivo ideale, questo viene articolato in obiettivi specifici da raggiungere. L'azione di Gesù come mental coach è evidente e presente in molti passi dei Vangeli. Gesù punta dritto all'interiorità, alla sostanza, spingendosi oltre le semplici apparenze; mira all'uomo nella sua interezza, corpo e anima. Le sue parole e i suoi atti, in qualunque situazione, non s'ispirano a una dottrina di facile applicazione o a una teoria valida in generale: il suo sguardo giunge in profondità ed è tutta la tua esistenza a entrare in gioco. Questo libro è ricco di esortazioni spirituali e consigli pratici dati in base alle tipologie di persone che l'autore, in 35 anni di sacerdozio, ha incontrato. Tali consigli sono stati seguiti da tante persone per le quali don Stanzione è stato per anni consigliere spirituale constatandone sempre progressi e miglioramenti graduali verso un benessere integrale.
Sei tappe per un percorso formativo destinato alle famiglie, dai forti contenuti ecclesiali e attento alla dimensione spirituale e pratica della vita familiare, basato su dinamiche relazionali di apprendimento e condivisione delle esperienze.