Rivista di problemi pedagogici, educativi e didattici
«Il Vangelo mi rivela che la vita è una caccia al tesoro, la ricerca di una perla da tanto tempo desiderata, un viaggio nell'anima. Stare fermi significa spegnersi, avvilirsi, far diventare la fede un museo da custodire mentre, invece, è un giardino da coltivare. Allora rileggo ciò che vi scrivo e continuo a cercare Dio, dopo averlo già trovato. E, alla sua luce, tento di trovare me stesso. E il senso della vita». "Dio c'è ed è bellissimo", recitava il titolo del primo libro del teologo Paolo Curtaz. Tuttavia, ad oggi, la stragrande maggioranza delle persone, anche coloro che si professano credenti, è convinta che la religione serva a fornire una sorta di guida per diventare «buoni», un'indicazione etica, un (limitante e noioso) percorso morale e che, in fondo, Dio ce l'abbia un po' con tutti noi. Altrimenti, perché ci succedono cose brutte e le nostre preghiere non si avverano mai? Ne sa qualcosa proprio Curtaz, che dall'uscita del primo libro ha dovuto affrontare diversi gravi problemi di salute, e che convive ora con un dolore diventato una costante nella sua vita. E allora come si può, quando ci capitano tragedie improvvise e inspiegabili, continuare a pensare che Dio c'è, è bellissimo e, addirittura, ci ama? In questo nuovo libro, l'autore ci mostra che è proprio nei momenti più bui, quando con più forza cerchiamo la fede, che scopriamo che Dio non ce l'ha con noi, e che il cristianesimo non è una questione di rettitudine, ma di innamoramento: Dio c'è, ed è innamorato. Con il suo stile ironico e unico, Paolo Curtaz ci accompagna alla scoperta del Vangelo, spronandoci ancora una volta a riflettere con lui sulla verità del messaggio cristiano, scevro dalle false credenze e dai pregiudizi che ne celano il senso più puro.
Dal 2 al 6 febbraio del 1995, a Pantano di Civitavecchia, una statuina della Madonna raffigurante la Regina della Pace lacrima sangue per tredici volte. Pianse ancora sangue il 15 marzo nelle mani del vescovo Girolamo Grillo. Da quel giorno altri eventi soprannaturali si sono succeduti: una seconda Madonnina, identica alla precedente, dono del cardinale Deskur, ha incominciato a effondere un olio profumato durante alcune feste religiose o di fronte a persone riunite in preghiera; la Vergine stessa è apparsa a una famiglia e ha dato i suoi messaggi. Prima destinataria e strumento di queste manifestazioni della Madonna è la famiglia Gregori: padre, madre e tre figli, tutti resi partecipi di tante grazie e segni straordinari. In questo libro, agile come una guida del pellegrino, si raccontano tutti i fatti salienti della vicenda; comprese le analisi scientifiche, che hanno escluso truffe e manipolazioni, e l'indagine della Chiesa, che, a livello diocesano, si è conclusa positivamente con l'erezione a Santuario della Parrocchia di Sant'Agostino a Pantano. Solo in questo libro compaiono i testi dei messaggi della Madonna delle Rose dal Cuore Immacolato e Regina delle Famiglie, nei quali la Vergine mette in connessione queste sue visite con le apparizioni di Fatima. Il trionfo del suo Cuore Immacolato - dice - passa attraverso la fedeltà delle famiglie nell'unità della Chiesa. Il volume, infine, riporta documenti inediti che rivelano la devozione nascosta di Giovanni Paolo II. Interviste con Fabio e Jessica Gregori.
Un uomo e un papa, Giovanni Paolo II, che davvero col suo carisma personale ha cambiato il corso della storia del secolo scorso. Questo libro vuol essere un piccolo contributo a far ancor meglio conoscere la figura spirituale di un pontefice lungimirante e coraggioso, sondando in particolare gli aspetti soprannaturali che hanno permeato la sua vita e il suo operato, fino a condurlo alla santità.
Note sull'autore
Giuseppe Portale, giornalista e scrittore, è nato il 19 aprile 1956 a Randazzo (CT), dove risiede e lavora come Addetto Stampa del Comune. Dal 1980 svolge attività di corrispondente e notista con diversi giornali, fra i quali “il Segno del soprannaturale”, nonché con radio e televisioni sia pubbliche che private. È direttore responsabile di testate giornalistiche non solo della carta stampata ma anche radiofoniche e televisive private. Ha già al suo attivo numerose pubblicazioni come autore e curatore di collane editoriali su argomenti di ambito filosofico, psicologico, storico, religioso, sociale ed artistico. Tra i suoi lavori per le Edizioni Segno si ricordano i libri Il pianto di Maria a Siracusa (2001), Armaghedòn (2003), Satana è tra noi? (2005), Il Soprannaturale in Santa Gemma Galgani (2006), Sant’Agostino d’Ippona: Vita, pensiero, opere (2010), Il Soprannaturale in Giovanni Paolo II (2011), Il Soprannaturale in San Giovanni Bosco (2011), La lotta della Chiesa contro la mafia (2012), Don Giuseppe Tomaselli (2016). Per la sua intensa attività giornalistica e culturale, nel 2002 gli è stato assegnato il Premio Internazionale Kaliggi e, nel 2003, il Premio Internazionale Aser. Il 19 aprile del 2009 ha ricevuto l’investitura di Cavaliere Ufficiale della Nova Militia Christi, Equites Hierosolymitani Templi, Ordine dei Cavalieri Templari. Il 30 marzo 2017 l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia gli ha conferito una speciale targa di riconoscimento per i suoi 35 anni d’iscrizione all’Albo.
Neste livro, propõe-se o desafio de viver uma vida de entrega a Deus e aos outros sem ser consumidos pela exaustão nem pelo stresse. A imagem da sarça ardente que não se consome pelo fogo, tal como vem apresentada no Livro do Êxodo, pode ser sugestiva a este propósito (cf. Ex 3,1-4.17). O amor de Deus que a faz arder é o agente da sua preservação. A imagem convida-nos a aprofundar o conhecimento da relação entre o ser e o agir de cada pessoa. A atividade tem um sentido, mas não é ela que domina e dá forma à identidade do ser humano. Ao mesmo tempo, a pessoa entrega-se e manifesta-se na sua ação, crescendo na vivência da sua identidade, construindo, com a ajuda de Deus, a resposta à vocação recebida. Identidade e missão estão relacionadas de uma forma mais íntima do que nos casos das profissões, e essa ligação pode-se conhecer melhor quando é abordada simultaneamente desde um ponto de vista psicológico, espiritual, pessoal e comunitário-eclesial. Da introdução
Calendario liturgico quotidiano per il Rito romano dalla I domenica di Avvento. Nell'anno liturgico 2024 si segue il Ciclo domenicale e festivo dell'Anno B e il Ciclo feriale II (anno pari). In appendice sono aggiunti sinteticamente gli snodi fondamentali del Calendario liturgico per il Rito ambrosiano, ugualmente dalla sua I domenica di Avvento sino alla domenica conclusiva dell'anno liturgico.
TRAMA: Il film GOD’S NOT DEAD 2, ispirato a una causa legale realmente accaduta, affronta il delicato tema della difesa del diritto alla liberta di espressione e di opinione, spingendo a interrogarsi sui grandi valori della vita, per arrivare a chiedersi: quanto si e disposti a rischiare per difendere cio in cui si crede? L’ambientazione si sposta dal college del primo GOD’S NOT DEAD all’aula di un tribunale, dove un giovane avvocato (Jesse Metcalfe) deve difendere un’insegnante di liceo, Grace Wesley (Melissa Joan Hart), dall’accusa di proselitismo. L’accusa, rappresentata da uno dei piu prestigiosi avvocati americani (Ray Wise), desidera sfruttare questo accadimento per creare un precedente finalizzato alla rimozione di ogni argomentazione di fede dai luoghi pubblici. La difesa riservera pero alcuni colpi di scena. Con la colonna sonora dei Newsboys, GOD’S NOT DEAD 2 e un film in cui s’intrecciano storia e attualita, fede e agnosticismo, spingendo adolescenti e adulti a interrogarsi sui temi piu profondi dell’esistenza.
I commenti qui raccolti -disseminati in trattati dottrinali, omelie, lettere e scritti pastorali - costituiscono tutto cio che dalle attuali conoscenze i Padri ebbero da dire riguardo agli ultimi quattro libri del Pentateuco.
Agostino tornò in Africa dall'Italia sul finire del 388. Ne era partito con la speranza di successi mondani, vi rientrava cristiano dopo eventi drammatici. Nove anni più tardi pensò di redigere il racconto di quei primi tempi della sua esistenza, descrivendo il processo attraverso cui Dio conduce un'anima alla Verità. Quel testo, rievocazione pungente del proprio passato e meditazione profonda sul mistero della vita e dell'uomo, è noto come le Confessioni: un capolavoro assoluto nella storia del pensiero, non solo religioso, in cui si riflettono tutti i grandi temi della filosofia agostiniana, dalla natura di Dio all'esistenza del male, dal libero arbitrio al ruolo della Grazia, al concetto del tempo. Postfazione di Mario Dal Pra.
"Il Medioevo da noi proposto è vicino e lontano insieme. È vicino perché allo strato dei retaggi preistorici e antichi, ha aggiunto (e spesso sostituito) apporti che noi avvertiamo, che oggi viviamo come retaggi fondamentali, creazioni d'identità originali: paesaggi urbani e rurali, conflitti e compromessi tra ragione e fede, rapporti difficili tra lo Stato e la società, organizzazione scolastica e universitaria, sensibilità artistica e letteraria. Tante cose ci arrivano dal Medioevo: il libro (alla fine dell'Antichità il codex cominciò a sostituire i rotoli), i nostri abiti (la camicia e i calzoni che hanno fatto dimenticare l'antica toga), il calendario, il genere letterario del romanzo, gli atteggiamenti nei confronti dei poveri, le reazioni di fronte alle epidemie (dalla lebbra e dalla peste all'Aids gli echi non mancano certo), ecc. Ma il Medioevo è anche lontano da noi. Ci è spesso estraneo, e questo charme esotico costituisce una parte importante del fascino che esercita." (Dalla prefazione di Jacques Le Goff e Jean-Claude Schmitt)
La teologia che si fa pensiero pulsante e soteriologicamente coerente è un pensare nella relazione. L'esigenza di ripensare l'ontologia a partire dal dio uni-trino si accredita come una delle sollecitazioni più attuali e profetiche per la teologia. L'intuizione di questo saggio guarda alla relazione come chiave di volta per la presentazione di una via, concreta ed epistemicamente fondata in Cristo, per giungere a una proposta di rinnovamento in tal senso praticabile.
Il libro riporta le omelie tenute da don Carlo Molari nel periodo 2000-2010 sui Vangeli delle domeniche del ciclo pasquale (dalla Quaresima fino alla Pentecoste) e si affianca al precedente Quando Dio viene nasce un uomo con le omelie sui Vangeli del Natale. Entrambi sono parte del processo di diffusione del pensiero dell'autore che si è articolato in questi ultimi anni attraverso la pubblicazione di diverse opere curate da suoi discepoli. Anche questo volume, nei suoi riferimenti, si collega direttamente a Il cammino spirituale del cristiano, citato in nota, in quanto ne riprende, espande e radica i messaggi e i contenuti nella riflessione su Gesù di Nazaret. I due libri di questo ciclo, che portano il nostro sguardo agli eventi della nascita e poi della passione, morte e resurrezione di Gesù, mostrano come solamente attraverso i suoi commenti ai Vangeli si arrivi a comprendere in che misura il riferimento a Gesù abbia inciso nella vita di don Carlo Molari e cosa lui intendesse con il suo tanto frequente invito a immedesimarci nella figura di Gesù fino ad riviverne gli stati d'animo e il modo di porsi di fronte alle persone che incontrava e agli eventi della vita.