Il presente volume raccoglie gli atti del 28º Convegno di studi della Facoltà di Diritto Canonico, sul tema La giustizia penale nella Chiesa: tutela della vittima e garanzie dell'imputato, tenutosi i giorni 10 e 11 aprile del 2024. Le relazioni, comunicazioni e gli interventi alla tavola rotonda hanno affrontato temi nodali, quali la presunzione d'innocenza, lo statuto della vittima nel processo penale canonico e il concetto di due process of law applicato all'ambito canonico. Sono stati oggetto di studio anche temi solo apparentemente "periferici", quali la capacità dell'imputato, i bias cognitivi, l'effetto delle pronunce penali statuali nell'ordinamento canonico, i provvedimenti cautelari, la certezza morale nei casi di teste unico e il rapporto tra riservatezza e trasparenza nella giustizia penale. Davide Cito, Massimo del Pozzo e Marc Teixidor, curatori del presente volume e membri del Comitato organizzatore del convegno, sono professori della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce.
Rito delle Esequie nuova edizione 2023. Rituale Romano riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II e promulgato da Papa Paolo VI.
La tradizionale Lettera che l'Arcivescovo dedica alle famiglie in occasione del Natale invita a pensare a tutto ciò che "abita" le nostre case: persone, relazioni... ma anche oggetti! L'Arcivescovo ci propone di abitare tra le pareti domestiche con l'atteggiamento di chi sa sorprendersi e si dispone a esplorare; con «l'atteggiamento di chi si lascia istruire non solo dalle persone, non solo dalle visite attese, ma anche dagli oggetti scontati, dalle ovvietà insignificanti». La porta, le fotografie, il divano del salotto, l'attestato, la tavola, il vecchio libro, il crocifisso, la ciotola di teak, la finestra: una riflessione su nove oggetti che generalmente si trovano nelle nostre case e che "prendono voce", dandoci messaggi e segni, in questo Natale! «Ascoltare la voce delle cose di casa è un aiuto ad andare oltre la banalità, oltre la fretta, per accorgersi di quante memorie si possono custodire, di quanta saggezza si può attingere, di quanto sia bello "avere una casa", forse anche un privilegio e una responsabilità. Si deve quindi riconoscere che la gioia di lodare Dio non viene solo dai momenti felici e dalle prospettive promettenti, ma da una misteriosa forza e grazia che permette di resistere anche nelle tribolazioni estreme. E in questa situazione i giovani giudei danno voce a tutte le cose perché si innalzi la lode di Dio».
Nel volume, l'autore ha saputo portare alla luce il tesoro di una tradizionale e vitale pratica nella vita religiosa. Oggi, pur nella fatica di viverla in profondità, rimane quale cifra dello spessore nella sequela del Signore, personale e comunitaria. Dopo un'analisi della storia della spiritualità che ha prodotto la pratica dell'orazione mentale, l'autore approfondisce la tematica ancorandola ai capisaldi della tradizione cappuccina, identificandola come metodo e necessità imprescindibile per una costante unione con Dio.
"Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l‘'uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell'uomo, perché te ne curi? Davvero l'hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari" (Sal 8, 4-9)
Abbruzzese William nato a Erba (Co) nel 1977.
Ordinato presbitero nella Chiesa di Milano nel 2005.
Licenziato in Sacra Teologia con indirizzo spirituale presso. la Facoltaà teologica dell'Italia Settentrionale nel 2018. Attualmente e vicario di pastorale giovanile presso la Comunità pastorale san Giovanni Battista con sede a Oggiono (Lc).
Una raffinata e pregevole edizione in lingua latina del Nuovo Testamento e Salterio con un indice analitico e alfabetico e con una appendice di preghiere.
Testo in lingua latina estratto da Nova Vulgata" - Bibliorum Sacrorum Editio - con appendice di preghiere in lingua latina tra le piu note e significative. " Con presentazione di S.E. Cardinale Jospeh Ratzinger, presidente della Pontificia Commissione Biblica, la nuova edizione del Nuovo Testamento con preghiere in lingua latina.
L’evangelo, in quanto "biografia" di Gesù, è racconto e insieme commento. Punto di partenza della lettura dell’opera matteana proposta dall’autore è la convinzione che sia da considerare come un midrash - una riscrittura creativa - dell’Evangelo secondo Marco. Un midrash che produce due effetti: da un lato, una notevole espansione delle parti discorsive, dall’altro, una certa semplificazione del tessuto narrativo. Tutto ciò viene messo al servizio di una rilettura teologica dell’esistenza di Gesù, operata sullo sfondo della distruzione di Gerusalemme. Il Gesù di Matteo acquista così i tratti della divina Presenza che ormai non dimora più nel tempio ma è "con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".
È questa l’ultima grande opera di Gustavo Gutiérrez, figura fondatrice della teologia della liberazione e tra le voci più profetiche del cristianesimo contemporaneo. In questo testo postumo, affidato alla cura editoriale dei Leo Guardado, Gutiérrez riassume e rilancia gli assi centrali che hanno guidato le sue domande e sostenuto i suoi contributi: Il Dio di Gesù Cristo si lascia incontrare nel volto dei poveri, degli esclusi, degli scartati; ed è dalla prospettiva degli ultimi che occorre ripensare la fede, la Chiesa, il nostro modo di vivere. In un tempo attraversato da disincanto e frammentazione, Gutiérrez invita a costruire una teologia che nasca dall’ascolto e dal servizio. Con la sua consueta lucidità, il pensatore peruviano intreccia riflessione teologica, esperienza spirituale e lettura dei segni dei tempi. Si interroga sul senso della povertà oggi, sull’urgenza di una Chiesa povera per i poveri, sulla credibilità del messaggio cristiano in un mondo segnato da ingiustizie vecchie e nuove. Una domanda disarmante attraversa l’intero libro come una ferita e un grido: «Come dimostrare al povero che Dio lo ama?». Un’opera che non è solo per teologi o specialisti, ma per tutti coloro che cercano un vangelo che si faccia carne, una fede capace di giustizia, una spiritualità radicata nella vita concreta, una intelligenza del credere forgiata nel crogiolo della storia. Per chi non vuole dimenticare i poveri. E per chi desidera che Dio non sia dimenticato.
Dolores Olioso, autrice, compositrice, esperta di Didattica Musicale presso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Verona, da anni opera nel campo della formazione e dell’aggiornamento di insegnanti di scuola dell'infanzia e scuola primaria, in qualità di relatrice, sia a livello nazionale che internazionale. Ha pubblicato moltissime canzoni e progetti educativi per bambini presso diverse case editrici, e svolge un’intensa attività di divulgatrice.
Presenta ora Grazie di cuore, progetto con sei simpatiche canzoni, proposte operative e una semplice drammatizzazione, in cui si sollecitano i bambini a riscoprire il valore della gratitudine non solo come regola di buona educazione, ma come stile di vita, atteggiamento d’amore e sensibilità verso gli altri e il mondo che ci circonda: verso gli amici, i genitori, i maestri, la natura… Un’occasione per recuperare, in modo giocoso e coinvolgente, il significato di una piccola grande parola oggi spesso dimenticata: “grazie”. Con l’obiettivo – ed è anche una speranza – che riconoscenza, gentilezza, rispetto, altruismo possano caratterizzare sempre di più i comportamenti delle nuove generazioni.
Il CD è acquistabile a parte.
Destinato a bambini dai 4 ai 7 anni, è utilizzabile a scuola e in parrocchia, nelle attività didattiche, per piccoli spettacoli di fine anno scolastico, nell’animazione per bambini.
Il Vangelo di Giovanni è Vangelo «simbolico». Come decifrarne il senso profondo? La tunica e la rete sono simboli di un'unità che resiste a tensioni laceratrici. La tunica evoca la morte di Gesù, la rete l'azione di Pietro sul mare di Tiberiade. L'unità degli uomini è opera di Cristo e si attua in una correlazione inestricabile (le maglie della rete), in cui ciascuno ha bisogno dell'altro e tutti dipendono da una chiamata più alta. Nel quarto Vangelo tutto prende luce dalla preghiera di Gesù «perché siano una cosa sola come io e te siamo una cosa sola». Ogni episodio e i diversi simboli evocano una esperienza spirituale, insieme personale e comunitaria, a cui questo commento intende guidare.
Il Santo Rosario è certamente la preghiera più amata e diffusa nell'Occidente cristiano. I Papi, coscienti del grande frutto spirituale che si ottiene da questa devota preghiera, l'hanno sempre promossa e raccomandata al popolo di Dio. E la Madonna stessa nelle sue due grandi apparizioni di Lourdes e di Fatima ha raccomandato insistentemente la preghiera del Santo Rosario. È a partire da questa certezza che l'Autore ripercorre la spiritualità del Rosario, dalle origini ai nostri giorni, attraversando il magistero e il pensiero dei vari santi e sante, fino al riconoscimento più "scomodo", quello dei demoni durante gli esorcismi. Il libro, nella sua parte conclusiva, propone alcuni metodi di contemplazione e meditazione della preghiera del Rosario.