Per conoscere e approfondire il testo che papa Bergoglio considera il suo "manifesto" di pontificato. 10 schede per organizzare incontri di formazione: - momento di preghiera - domande e riflessioni - testi della parola di Dio brani scelti dall'Evangelii Gaudium - indicazioni per la vita.
La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni.
Il 6 agosto 1964 papa Paolo VI emanava la sua prima enciclica ed è proprio in occasione del cinquantesimo anniversario della promulgazione che la Libreria Editrice Vaticana ne ripropone il testo con una introduzione esplicativa di Ettore Malnati. Oltre al testo del documento, dunque, il volume presenta una utile presentazione dell'enciclica stessa, della sua preparazione, degli argomenti trattati. In particolare il Pontefice volle richiamare e ricordare a sé e all'intero popolo dei battezzati che è necessario imitare e ripresentare nella storia lo stile che fu del Verbo incarnato: dialogare con ogni uomo e tutto l'uomo perché possa essere nella verità e svolgere la sua missione di presenza attenta ed avveduta a favore non solo dell'umanità ma di tutto il creato.
La situazione giuridica degli enti ecclesiastici è molto cambiata rispetto al passato, le relazioni con gli Stati sono diventate più difficili e gli "addetti ai lavori" dovranno obbligatoriamente prevedere una formazione più ampia e aggiornata con la nuova situazione. A conclusione del Simposio celebrato nel mese di marzo 2014, avente come tema appunto la gestione dei beni ecclesiastici, si offrono suggerimenti utili alla riorganizzazione degli enti ecclesiastici, indicando ai Responsabili ai vari livelli gli elementi fondamentali di gestione delle opere. L'argomento è di scottante attualità e prevede una presa di coscienza dei cambiamenti che il mondo dei religiosi deve attuare anche in vista degli insegnamenti di papa Francesco a riguardo, della sua richiesta di apertura di vita da parte dei religiosi e religiose, di una attualizzazione dei loro carismi. In vista dell'anno della vita consacrata questo documento risulta di vitale importanza per la testimonianza profetica dei consacrati che dovranno tenere conto della "dimensione evangelica dell'economia secondo i principi di gratuità, fraternità e giustizia, ponendo le basi di un'economia evangelica di condivisione e di comunione". Queste linee orientative possono essere di aiuto ai religiosi per rispondere, con rinnovata audacia e profezia, alle sfide del nostro tempo e per continuare a svolgere la propria missione nel mondo.
«Il principale problema, presente nella Chiesa a proposito della famiglia», scrive nella prefazione il cardinale Fernando Sebastián, «non è il piccolo numero dei divorziati risposati che desiderano accostarsi alla Comunione eucaristica. Il nostro problema più grave è il gran numero di battezzati che si sposano civilmente e degli sposati sacramentalmente che non vivono né il matrimonio né la vita matrimoniale in sintonia con la vita cristiana e gli insegnamenti della Chiesa, che li vorrebbe come icone viventi dell’amore di Cristo verso la sua Chiesa presente e operante nel mondo».
"Questo libro permetterà di comprendere più a fondo il disegno globale della vita e dell'opera di Paolo vi come arcivescovo e come pontefice. Una persona profondamente credente, umile, disponibile e attenta al dialogo, sempre desiderosa di aiutare e timorosa di disturbare altri, una persona che ebbe il dono di una grande perseveranza nelle prove. Sono certo che l'esempio della sua vita, descritto in questo volume, aiuterà molti a mettere in luce nella propria esistenza quel primato della santità di cui ci ha parlato così efficacemente Giovanni Paolo II nella sua ultima Lettera Novo Millennio Ineunte. Così la testimonianza cristiana passa da una generazione all'altra portando frutti di vangelo vissuto." (dalla Presentazione del Card. Carlo Maria Martini)
La Sacra Scrittura, cioè gli scritti dell'Antico e del Nuovo Testamento, si fonda sulla Parola di Dio, sono cioè ispirati, hanno Dio per autore, il quale si è servito di uomini da lui scelti per la loro stesura. A causa della loro ispirazione divina, i libri biblici comunicano la verità. La Pontificia Commissione Biblica si è sforzata di indagare in questo documento sul rapporto che esiste tra ispirazione e verità e di verificare in quale modo gli stessi scritti biblici trattano questi concetti. Esso non costituisce una dichiarazione ufficiale del magistero della Chiesa sull'argomento ma vuole soltanto riportare i risultati di un attento studio esegetico dei testi biblici circa la loro provenienza da Dio e la loro verità. Le conclusioni vengono offerte alle altre discipline teologiche per essere completate e approfondite secondo i propri punti di vista.
L'attuale crisi, che investe non solo la nazione italiana ma anche l'Europa e tutti i continenti, non risparmia neppure il mondo cattolico. La presenza dei cattolici nel nostro mondo globalizzato va ripensata e rifondata nell'ottica di una cittadinanza attiva che sia in grado di riappropriarsi di una democrazia inclusiva, volta a progettare con creatività nuove modalità di partecipazione, per la costruzione della civiltà dell'amore. Dall'Esortazione Apostolica "Evangelii Gaudium" di papa Francesco, mons. Mario Toso coglie importanti suggestioni che sollecitano i credenti a sviluppare una nuova evangelizzazione del sociale in cui, in intima comunione con Cristo, divengano profeti di novità di vita, per trasfigurare, nell'ancoraggio al bene comune, le relazioni e le istituzioni, le culture e le società.
Una riflessione metodica e un costante riferimento al Magistero della Chiesa riguardo a tematiche sempre più imprescindibili per i cristiani e per l'umanità intera. Un volume di interesse, per valore intrinseco e storico, che si rivolge non solo a medici e operatori sanitari, ma pure a chiunque si rifiuti di rimanere estraneo a qualsiasi questione in merito al bene primario della vita di ogni persona.
Con l'esortazione "Evangelii Gaudium", papa Francesco espone il suo programma pastorale e chiede a tutti i singoli cristiani e alle Chiese locali, un... ri-centramento della vita cristiana attorno alla gioia del Vangelo e a tutte le sue implicanze. Il presente volume raccoglie gli interventi - alla Giornata di Studio proposta (marzo 2014) dalla Facoltà Teologica di Sicilia - di noti teologi, pastoralisti e catechesi che, pur nella diversità di linguaggi e stili, permettono un originale accesso alla comprensione e ricchezza dell'Esortazione di Francesco. L'esortazione "Evangelii Gaudium", con i suoi cinque capitoli, suddivisi in 288 numeri, è un punto di non ritorno per la Chiesa del XXI secolo, perché con un linguaggio che supera tutte le barriere culturali, permette di accedere alla dinamica ricchezza della fede della Chiesa e provoca il lettore ad un'audace adesione per riscoprire la gioia di vivere, lasciarsi incontrare da Lui e cercarlo ogni giorno senza sosta.
Padre Michele Pellegrino, già docente universitario di letteratura cristiana antica, fu chiamato da Paolo VI a guidare l'arcidiocesi di Torino a cavallo degli anni '60 e '70 del secolo scorso, uno dei periodi più travagliati della storia recente, segnato dall'immediato post-concilio e dalle lotte studentesche e operaie. A offrire il profilo di questo pastore straordinario a 25 anni dalla morte e a 40 dalla lettera pastorale Camminare insieme - sono tre testimoni che hanno vissuto quell'epoca ruggente da giovani, diventati, col passare degli anni e in ambiti diversi, punti di riferimento a livello nazionale, chi nel campo della spiritualità e della vita monastica (Enzo Bianchi), chi nella lotta contro le nuove povertà e la mafia (don Luigi Ciotti), chi nel richiamare i giovani all'impegno per la pace e la solidarietà (Ernesto Olivero). Si tratta di figure carismatiche assai diverse per sensibilità, cultura e ambiti di competenza, accomunate tuttavia dall'aver incontrato un Padre che li ha riconosciuti e confermati nei propri ideali giovanili. A distanza di anni, a fronte di ciò che oggi rappresentano per la Chiesa e la società, essi fanno memoria di quel vescovo che ha accompagnato e sorretto il loro "stato nascente". Prefazione di Franco Garelli.
Il Concilio Vaticano II ha rappresentato una tappa significativa nella storia della Chiesa e rappresenta tuttora, a quasi cinquant'anni dalla sua conclusione, un punto di riferimento non solo nel campo della proposta magisteriale, ma anche nel campo dell'investigazione teologica. La Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione Dei Verbum è da ritenersi fra i documenti centrali del Concilio. Il presente lavoro intende da una parte evidenziare un aspetto della ricca tematica della rivelazione, riguardante la sua fase trasmissiva legata alla vicenda ecclesiale nel suo storico snodarsi; dall'altra parte intende mettere a fuoco la novità del Vaticano II rispetto a precedenti impostazioni teologiche, che limitavano il problema della trasmissione della rivelazione all'indagine circa l'uguaglianza o la disuguaglianza contenutistica delle "fonti" della rivelazione, la Tradizione e la Scrittura. Il presente volume offre, in una prima parte, un bilancio dei rapporti fra Tradizione e Scrittura così come si sono andati configurando nella storia del pensiero teologico fino al Vaticano I. Una seconda parte ricostruisce analiticamente l'ampio e travagliato dibattito su questo tema all'interno dell'iter conciliare del Vaticano II. E una terza parte colloca il tema dei rapporti fra Tradizione e Scrittura nel più ampio orizzonte del cammino della Parola di Dio nel tempo della Chiesa.