"Forse un mattino andando in un'aria di vetro. .." Che cos'è un'"aria di vetro"? Quando pensiamo alle metafore, ci vengono in mente espressioni linguistiche come quelle delle poesie, in cui le parole evocano immagini non riducibili al significato letterale. Tuttavia la metafora è anche e soprattutto un potente strumento del pensiero in diversi ambiti del sapere e della vita pratica. Il volume è una guida alle principali teorie della metafora, ai processi di comprensione del significato metaforico, agli aspetti universali e culturali della metafora e alle sue applicazioni nei vari ambiti comunicativi (giornalismo, politica, pubblicità, arti, scienza, didattica).
Le trasformazioni attuali della questione sociale richiedono un diverso modo di concepire il tema delle istituzioni, da svolgere sempre di più nella modalità della messa a fuoco di una produzione di spazi in grado di assicurare -alle emergenze/urgenze del sociale - una significativa loro soddisfazione, al di là dello stesso scontato richiamo al ruolo dello Stato. E in questa direzione che muove il testo di Fadini, attento a cogliere una linea di "istituzionalismo critico", lungo il Novecento, effettivamente alternativa alla riconduzione del complesso istituzionale alla figura - per richiamare Althusser - dell'"apparato ideologico di Stato". E allora in tale senso che si delinea il rinvio ad esponenti di un pensiero filosofico (e non) sostanzialmente "eretico", quali ad esempio Elias Canetti e Gilles Deleuze, capaci di fornire spunti di analisi ancora fertili in vista di una riflessione sulle nuove istituzioni possibili del movimento dell'autonomia sociale. Sullo sfondo di tutto questo si coglie un rinnovato interesse alle questioni politiche e ai complessi istituzionali che possono sostenere al meglio o comunque in maniera crescente la soddisfazione di desideri di apertura e libertà, di ciò che cresce - al livello delle pratiche di soggettivazione - sui terreni di un'esperienza sempre più problematica a causa delle situazioni contraddittorie, difficili, di un paesaggio socio-culturale in grande trasformazione.
Gli assistenti sociali prendono decisioni su materie delicate e importanti quali la tutela e la protezione delle persone in pericolo, sugli interventi da attuare e su come accompagnare gli utenti in alcune fasi critiche della vita. Il processo decisionale ha notevoli implicazioni sul versante emotivo e su quello etico e deontologico, sia per gli operatori sia per le persone coinvolte. Malgrado la rilevanza di questo atto professionale, i testi a supporto del decision makìng nel servizio sociale sono praticamente inesistenti nel panorama italiano. Il volume - rivolto agli studenti di Servizio Sociale, agli operatori e agli studiosi del settore - si propone di colmare tale lacuna. Facendo riferimento a risultati di ricerca e al dibattito anglosassone, offre chiavi di lettura e cornici interpretative dei processi e dei dilemmi decisionali e propone suggerimenti etici e metodologici utili a rafforzare la capacità di decidere in modo consapevole e argomentato.
Una trattazione ampia e innovativa su temi speculari e costantemente interattivi - quali sono lo stress lavoro-correlato, da un lato, e il benessere e le performance organizzative dall'altro - determinanti sia per la gestione delle risorse umane che per il rafforzamento e lo sviluppo organizzativo. Due facce d'una stessa medaglia. Vengono affrontati i principali problemi relativi alla valutazione dei rischi nell'organizzazione del lavoro, le caratteristiche e risorse individuali, gli strumenti di valutazione e d'indagine. Ciò mediante teorizzazioni, modelli e indagini empiriche. La conoscenza e la padronanza dei problemi, infatti, fanno sì che l'Azienda possa dirsi davvero positiva, ovvero attenta alla salvaguardia e alla valorizzazione delle persone anche nella prospettiva del miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi/prodotti offerti. Costante e ricco è il riferimento alla letteratura e alle prassi maggiormente consolidate. Viene dato particolare rilievo anche alla trattazione di metodiche e prassi applicative, con l'obiettivo di fornire strumenti d'inquadramento, d'indagine, di valutazione e d'intervento, a dirigenti e quadri aziendali, a professionisti, a studiosi e studenti in ambito lavoristico, di management, di gestione e sviluppo delle risorse umane, di prevenzione e protezione.
Quando il tempo è poco, è meglio utilizzarlo bene. Con gli esercizi pratici ed a difficoltà crescente di questo libro imparerai a gestire la conversazione con i tuoi pazienti in modo da arrivare a cogliere i sintomi importanti in poco tempo. Quante volte ti è capitato di parlare con i pazienti per molto tempo e poi, prima di andar via, farti dire per caso il sintomo rilevante? Oppure, ti è mai capitato di assistere dei pazienti che alla visita successiva ti dicono quella cosa importantissima (non detta al primo incontro) aggiungendo "non gliel'ho detto perché credevo non fosse importante". Con il Metamodello della PNL puoi guidare le conversazioni in modo efficace. E dopo aver fatto tutti gli esercizi potrai notare com'è migliorata la tua gestione dei colloqui, del tuo tempo e la soddisfazione dei tuoi pazienti.
Il sistema internazionale di protezione dei diritti umani, la cui origine risale alla Dichiarazione universale del 1948, è in continua evoluzione. Una fitta rete di convenzioni impone agli Stati parti obblighi di astensione da certi comportamenti e obblighi di prevenzione e repressione di questi; e affida a comitati e a corti regionali il compito di interpretare tali obblighi in maniera dinamica e di gestire procedure di garanzia del loro rispetto. Dal 2006, il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite svolge un'attività di controllo politico sull'osservanza dei diritti umani, principalmente attraverso le "procedure speciali" e la "revisione periodica universale". La protezione dei diritti umani è, sempre più, parte integrante dell'azione delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace, essendo fra i compiti affidati alle principali missioni dell'Organizzazione sul terreno. Infine, a partire dalla creazione dei Tribunali per la ex Iugoslavia e per il Ruanda e dall'approvazione dello Statuto della Corte penale internazionale, il sistema di protezione è stato arricchito dall.incontro con la giustizia penale internazionale. Questo volume si propone illustrare con quali modalità e con quali risultati i diritti umani siano entrati a fare parte del sistema giuridico della comunità internazionale e quali conseguenze ne discendano per gli ordinamenti statali.
INDICE
Prefazione. – I. La famiglia dal codice civile alla legge di riforma. – II. Il modello costituzionale della famiglia nell’ordinamento italiano. – III. Famiglia: molteplicità di modelli o unità categoriale?. – IV. Quale famiglia?. – V. Famiglia o famiglie: un problema ancora dibattuto. – VI. Eguaglianza morale e giuridica tra i coniugi e rapporti familiari. – VII. “genitorialità sociali” e principio di solidarietà: riflessioni critiche. – VIII. Affidamento condiviso dei figli nella separazione e nel divorzio. – IX. Potestà dei genitori e progetto educativo. – X. La filiazione: problematiche generali. – XI. Maternità assistita e rapporti familiari. – XII. Responsabilità per la procreazione ed effetti del riconoscimento del figlio naturale. – XIII. Libertà di educazione, diritti del minore, potestà dei genitori nel nuovo diritto di famiglia. – XIV. Famiglia e di.co: una impossibile convivenza.
Riusciremo ad uscire dal tunnel della disoccupazione giovanile? La situazione politica ed economica attuale permette di scorgere uno spiraglio di luce che porti ottimismo nella nuova generazione sempre più impossibilitata nel realizzare il proprio futuro? Questi sono solo alcuni degli interrogativi a cui l'autore del libro cerca di dare una risposta. La tesi di fondo del libro è che i giovani, sebbene negli ultimi anni si sia registrato un aumento del livello d'istruzione, il più delle volte approdano nel mercato del lavoro privi di specifiche competenze. In Italia tra i vari fattori che hanno contribuito ad alimentare la disoccupazione giovanile, vi è la difficile transizione dalla scuola al lavoro: la scuola stessa ne è parte e dovrebbe dare maggiore spazio ad ore laboratoriali e pratiche da affiancare a quelle teoriche. Attraverso un interessante excursus storico-istituzionale, dalle recenti riforme del mercato del lavoro, compreso il Jobs Act, all'alternanza scuola-lavoro e alla Garanzia Giovani, il lettore è condotto a riflettere sulle reali difficoltà nell'attuazione di un'efficace politica economica che promuova l'occupazione, mentre mancano sufficienti stimoli macroeconomici per la crescita. In modo propositivo piuttosto che disfattista, l'autore, il cui sguardo è rivolto al presente ma proiettato in avanti, conduce un'analisi critica e approfondita delle varie politiche e soluzioni adottate nei vari Paesi dell'Unione Europea per far fronte all'emergenza lavoro.