Questo manuale affronta la problematica della musica nella liturgia attingendo alle idee espresse nella Costituzione sulla musica sacra del Concilio Vaticano II, per cui la liturgia è l'attualizzazione rituale del mistero pasquale. Partendo da questa prospettiva, l'autrice sviluppa il "che cosa" e il "come" del ministero musicale: in che modo acclamazioni, inni, canti, salmo ci rendono capaci di partecipare e farci coinvolgere dal mistero pasquale? Quali scelte musicali e pastorali facilitano l'adempimento di questo ruolo da parte della musica? Come può la musica formare in noi una spiritualità del mistero pasquale che plasmi la nostra vita quotidiana?
Questo manuale aiuta a comprendere chi è il salmista e qual è il suo ruolo nella vita liturgica della parrocchia. Sette tappe illustrano i tratti caratteristici di questa figura, sia nella Liturgia della Parola, sia in quella delle Lodi e dei Vespri. Il libro è anche raccomandabile per tutti i membri dell'assemblea che desiderano apprezzare più adeguatamente il servizio che questo ministero svolge per il bene della Chiesa.
Pubblicazione degli atti della 62ª Settimana Liturgica Nazionale tenutasi a Trieste dal 22 al 26 agosto 2011.
Una riflessione meditata sul significato di ciascun tempo liturgico e su come viverlo. Il percorso viene illustrato dall'Autore mediante le immagini profetiche del libro dell'Apocalisse, mostrando come i singoli periodi dell'anno liturgico siano imperniati sull'unico mistero pasquale di salvezza, che prende corpo anche nell'oggi della storia. Un sussidio stimolante per tutti i credenti che ambiscono a modellare la loro vita su questo itinerario nel tempo; per i pastori, gli operatori pastorali, i catechisti e gli educatori che vogliono sperimentare e far sperimentare l'anno liturgico con il giusto atteggiamento del cuore; per i gruppi e gli animatori liturgici che, mediante le celebrazioni che si snodano lungo il tempo, si impegnano a trasfigurare l'esistenza di ogni comunità cristiana in vita che sgorga dalla pasqua.
L AUTORE SI PROPONE IN QUESTO LIBRO UN OBIETTIVO IMPORTANTE:DIMOSTRARE LA POSSIBILITA, ANZI L OPPORTUNITA DELLA FORMA COMUNITARIA DELLA CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA". " il breve studio si compone di due parti: i primi due capitoli sono dedicati alla proposta della celebrazione comunitaria della penitenza, senza obbligo di confessione privata; segue un intermezzo sul rapporto penitenza-eucaristia; segue infine la seconda parte di commento alle tre forme celebrative previste anche dal concilio vaticano ii. La grande novita del concilio, infatti, per quanto riguarda questo sacramento, h stata il recupero della dimensione sociale e ecclesiale sia del peccato sia della penitenza. Lo studio non intende scardinare la prassi esistente della confessione privata", ma piuttosto eliminare l'errore soggiacente che ha impedito finora il riconoscimento ufficiale della forma comunitaria, come possibilita ordinaria. La riflessione che viene offerta affronta il "punto dolente" di una prassi fortemente radicata nella coscienza ecclesiale e punta il dito, con viva passione pastorale, verso quello che viene ritenuto l ostacolo maggiore per dare alla forma comunitaria la sua libera e autonoma espressione celebrativa. "
L’attuale dibattito sulla predicazione è, indubbiamente, una delle conseguenze più positive della coscienza ecclesiale dell’urgenza dell’evangelizzazione nel mondo di oggi. L’importanza e l’attualità della riflessione induce a soffermare l’attenzione su una delle modalità ecclesiali del ministero della Parola nella Chiesa di oggi: l’omelia. Un ministero che oggi è tornato ad essere di moda, soprattutto, perché costituisce una tipica forma di annuncio della Parola di Dio che riesce a raggiungere anche i lontani, che, di tanto in tanto, sono costretti dalle situazioni della vita, a volte felici e a volte meno, a partecipare a una celebrazione liturgica (matrimonio, funerale, prima comunione).
La «Sacrosanctum Concilium» presenta l’omelia come il momento culminante della proclamazione della Parola di Dio e come il vertice espressivo della predicazione del vangelo, che è il compito più importante della missione della Chiesa. La sua funzione principale, infatti, è di predisporre i fedeli alla comprensione della Parola di Dio che è stata proclamata.
L’importanza dell’omelia, però, è legata anche a una seconda e non meno rilevante funzione: predisporre l’assemblea alla celebrazione dei divini misteri. Infatti, i gesti e i riti, che fanno di ogni celebrazione liturgica il memoriale del Mistero Pasquale di Cristo, possono essere compresi solo alla luce della Parola di Dio. Perciò, l’omelia deve essere considerata come uno dei momenti più espressivi della predicazione della Parola di Dio e della stessa liturgia perché, collegando l’annuncio della salvezza con la celebrazione del Mistero Pasquale di Cristo, rivela all’uomo che vive nel tempo la profondità misterica della fede cristiana.
Le riflessioni presentate in questo volume si inquadrano in questa prospettiva e si configurano come un invito a rimboccarsi le maniche per restituire alla Parola di Dio tutta la sua efficacia salvifica.
Schemi di adorazione eucaristica
1° schema: Rabbunì, Maestro Mio!
L’incontro con il Risorto: la bellezza del volto, la potenza della voce
2° schema: Rimani con noi, Signore!
Sulla via di Emmaus: l’incontro con la Persona che decide la vita
3° schema: Gioirono i discepoli al vedere il Signore!
Nel cenacolo con Lui: dall’isolamento alla comunione
4° schema: Mio Signore e mio Dio!
Tommaso nel cenacolo: la sequela tra contemplazione e lotta
5° schema: È il Signore!
Il discernimento della sua presenza: solo l’Amore genera la sequela
6° schema: Tu sai che ti voglio bene!
Pietro di fronte al Signore: la vocazione, dono e impegno di amore
7° schema: Sine Dominica non possumus!
Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegratevi ed esultate
Ogni schema introduce alla contemplazione del Mistero Eucaristico attraverso l’ascolto della Parola di Dio, la meditazione di testi scelti, la preghiera comunitaria.
Tre veglie di preghiera per la notte di Natale, in cui rivivere e contemplare il mistero dell'incarnazione di Cristo. Le veglie, che prendono spunto dagli scritti dei biografi di san Francesco, possono essere celebrate in successione nei tre giorni che precedono il Natale, oppure una a scelta durante la veglia nella notte santa..
Destinatari
Comunità parrocchiali e gruppi ecclesiali, ma anche singoli fedeli.
Autore
Fulvio Rampazzo è frate cappuccino inserito e impegnato nell'insegnamento e nella pastorale. La presente pubblicazione, come le altre dello stesso autore, nasce da esperienze collaudate nelle propria comunità di appartenenza.
IL VOLUME CONCLUDE LA TEMATICA DEL GIUBILEO TRATTATA DAL CONVEGNO DELLA SETTIMANA LITURGICA NAZIONALE DELL AGOSTO DEL 1999. Il volume e`la raccolta delle relazioni tenutesi in occasione dell 30ma settimana liturgica nazionale a mantova dal 23 al 27 agosto 1999. Le re lazioni sono di: - card . Carlo maria martini - mons. Luca brandolini - bruno forte - enzo bi anchi - crispino valenz iano - enrico mazza - franco brovelli - fabio trudu - enzo pet