Dalla storia alla presentazione dei principi teologici ed ermeneutici del Lezionario, fino a giungere alla metodologia per la lettura dei brani biblici nella liturgia.
La Comunità monastica di Bose, in collaborazione con le chiese ortodosse, ha organizzato il XXVIII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa. Questo volume ne presenta gli Atti in tutta la loro ricchezza di contenuti, mettendo in luce i molteplici aspetti dell'insegnamento spirituale di Isacco di Ninive, padre della chiesa siriaca, che continua a toccare il cuore di tanti credenti e a essere ancor oggi una fonte inesauribile di ispirazione per la vita cristiana.
Da vent’anni a questa parte, il liberalismo ha conquistato anche la Chiesa ed è per questo che i cattolici rimangono perplessi. Nuova messa, nuova teologia sacramentaria, nuovo catechismo, nuovo diritto canonico…. E’ una nuova religione che si sta instaurando? Monsignor Lefebvre rispode a tale interrogativo, facendo leva sull’insegnamento perenne della Chiesa, che non appartiene al passato e non è affatto andato fuori corso.
In questo volume che segue quelli dedicati all'Inizio del Vangelo, al Discorso della montagna, ai Miracoli di Gesù e alle Parabole di Gesù vengono esaminati quei capitoli del Vangelo di Giovanni che costituiscono un materiale originale rispetto alla narrazione dei sinottici. Ponendosi in chiaro approccio critico nei confronti di insigni biblisti del Novecento, Ilarion segue la concezione secondo cui l'autore del quarto Vangelo sia veramente l'apostolo Giovanni, il discepolo che Gesù amava, ritenendo priva di consistenza ogni altra ipotesi di attribuzione del testo. Quella di Giovanni non è stata una semplice narrazione di avvenimenti di cui è stato testimone oculare, ma in misura molto superiore agli altri evangelisti, egli ha condotto una riflessione teologica su Gesù Cristo, Figlio di Dio. Ilarion fa ampio ricorso ai Padri della Chiesa e agli studi esegetici più raffinati di cui è profondo conoscitore, guidando il lettore alla conoscenza del Cristo giovanneo e offrendo al tempo stesso occasioni di grande riflessione. Prefazione di Rosanna Virgili.
«I pagani conoscevano il mito delle "tre Grazie"; noi cristiani conosciamo le tre virtù teologali: fede, speranza e carità. Tre Grazie non mitiche ma reali». Padre Raniero Cantalamessa accompagna i lettori in un percorso di comprensione delle virtù, forte della certezza che non c'è alcun contenuto della fede, per quanto elevato, che non possa essere reso comprensibile a ogni intelligenza aperta alla verità. Le Grazie di Botticelli, rappresentate in copertina, invitano con le loro mani a guardare in alto il cielo. Al pari di esse, anche le tre virtù teologali si tengono per mano perché sono inseparabili. Forte del detto evangelico sulla necessità di tenere insieme "le cose nuove e le cose antiche", questo libro cala le virtù in un presente concreto, fatto di grandi e piccole cose, affinché oltre a conoscerle le si possa esercitare nella quotidianità.
In ogni celebrazione eucaristica, prima di rinnovare la "Cena del Signore" e di porgere ai fedeli il pane sacramentale, la Chiesa ha cura di offrire loro il Pane della Parola di Dio. Non è possibile, infatti, nutrirsi bene del "Pane della vita" (Gv 6,35.48) senza aver accolto prima le "parole di vita eterna" (Gv 6,68). Per favorire l'assimilazione gustosa di tali parole, questo volume presenta brevi commenti alle letture bibliche delle Solennità e Feste del Signore, della Madonna e dei Santi. Non si tratta di commenti scientifici, ma di riflessioni utili alla vita spirituale, che aiutano a gustare la Parola ispirata e a esserne illuminati, confortati e trasformati. "Nei Libri Sacri, infatti, il Padre che è nei cieli viene con molta amorevolezza incontro ai suoi figli e dialoga con essi" (Dei Verbum, n. 21).
Esta nueva edición en español de la Biblia de Jerusalén condensa el resultado de los últimos cien años de investigación y resulta más próxima a los textos originales, a la vez que consigue un estilo más agradable para la lectura. Esta edición se beneficia de los estudios e investigaciones de la Escuela Bíblica y Arqueológica de Jerusalén.
Ahora en una nueva y práctica presentación:
- Funda protectora de símil piel con cierre de cremallera
- Cantos plateados para una mayor durabilidad y elegancia
- Incluye unos prácticos uñeros impresos para facilitar la búsqueda de los distintos libros bíblicos.
Y todas las ventajas de la biblia católica más prestigiosa del mercado a un precio irresistible.
Ermes Maria Ronchi passa in rassegna tutte le presenze di Maria nel Nuovo Testamento e le commenta in un'ottica esistenziale e spirituale. A chi apre i vangeli, Maria appare figura di frontiera: madre di cielo e di terra. Il suo cammino tocca le regioni del cielo: va dalla riflessione alla contemplazione alla dossologia. D'altro canto, il cammino della donna di Nazaret tocca anche le regioni della terra: diventa subito servizio all'uomo che rischia di smarrirsi, si fa generazione, accoglienza e cura della vita. In questa duplice dinamica, Maria diventa paradigma di apertura e porta di umanità: lei, la prima della lunga carovana dei credenti che attraversa la storia, si pone al servizio tanto della Gloria quanto della vita. Devozione a Maria non può dunque significare estetismo o sentimentalismo. Sarà invece rispetto, difesa, amore della vita. E sarà invito a denunciare tutto ciò che offusca l'immagine dii Dio, tutto ciò che attenta alla dignità di qualsiasi figlio o figlia, tutto ciò che conduce verso la diminuzione dell'umano.
«La fede e la carità resero Pier Giorgio Frassati attivo e operoso nell'ambiente in cui visse, in famiglia e nella scuola, nell'università e nella società; lo trasformarono in gioioso ed entusiasta apostolo di Cristo, in appassionato seguace del suo messaggio e della sua carità. Il segreto del suo zelo apostolico e della sua santità è da ricercare nell'itinerario ascetico e spirituale da lui percorso; nella preghiera, nella perseverante adorazione, anche notturna, del Santissimo Sacramento, nella sua sete della parola di Dio, scrutata nei testi biblici; nella serena accettazione delle difficoltà della vita anche familiari; nella castità vissuta come disciplina ilare e senza compromessi; nella predilezione quotidiana per il silenzio e la "normalità" dell'esistenza». (Giovanni Paolo II).
"A tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra, la pace sia con voi. Questa è la pace del Cristo risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio. Dio che ci ama a tutti, incondizionatamente". Queste le parole con cui Robert Francis Prevost - sacerdote agostiniano e primo Papa americano - ha esordito affacciandosi in Piazza San Pietro. Una nomina che ha sorpreso molti e generato la speranza nel cuore dei fedeli; non da ultimo per il nome scelto, Leone XIV, un chiaro riferimento al pontefice fondatore della Dottrina sociale. Statunitense ma con radici missionarie in America latina, Prevost godeva della massima fiducia di Francesco. Da monaco agostiniano dal carattere riservato, è stato chiamato a Roma da Papa Francesco per assumere un ruolo strategico: prefetto del Dicastero per i Vescovi. In questa posizione chiave ha gestito centinaia di nomine episcopali, contribuendo a formare una nuova generazione di pastori più aperti, meno giudicanti e più vicini alle ferite della gente. Una "fucina di riforme" in linea con il programma bergogliano, che ha trovato in Prevost un esecutore fedele e attento. Queste pagine ne raccontano, la vita, gli anni in Perù, la sua riconosciuta capacità di dialogo e le sfide, su tutte quella della pace, che dovrà affrontare nei prossimi anni. Prefazione del card. Pietro Parolin.