Il libro raccoglie sessanta testimonianze sulla fede, divise per epoche storiche, tracciando quattro percorsi, ciascuno dei quali corredato da una breve rassegna di brani scelti. In ciascuna testimonianza viene offerta una breve presentazione dell’autore e una riflessione sulla fede.
La conclusione, che costituisce una “guida” alla lettura interna, e la scansione in “percorsi” rendono il volume una proposta estremamente divulgativa.
Tra gli autori inclusi spiccano alcuni nomi inconsueti come: Erasmo da Rotterdam, Cusano, Chateaubriand. Il libro si chiude con la figura del Ratzinger teologo.
Autore
Marco Doldi è nato a Genova nel 1965. Ha frequentato il Seminario Arcivescovile “Benedetto XV”. Ordinato sacerdote nel 1990, ottiene la Licenza in sacra teologia presso la Pontificia Università Lateranense (1993), il Dottorato in teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana (1996) e il Master in bioetica presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II e presso l’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (1998). È giornalista pubblicista e collabora con il Servizio Informazione Religiosa (SIR) della CEI. È docente di teologia morale all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Genova (dal 1993), docente di teologia dogmatica e morale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Sezione di Genova (dal 1996), e Preside della medesima Sezione (dal 2001). Autore di numerosi articoli e testi a carattere teologico, è membro della Commissione Teologica Internazionale (2009), presso la Congregazione per la Dottrina della Fede.
Nono volume dell'Opera Omnia del primo Patriarca di Venezia. Conclusi i grandi temi della spiritualità monastica, San Lorenzo Giustiniani scrive una serie di piccoli opuscolli nei quali affronta problemi specifici: il conflitto interiore, la solitudine, il disprezzo e abbandono del mondo, la situazione di crisi della Chiesa, il peccato e la grazia.
Raccolta di sermoni pronunciati da san Lorenzo Giustiniani nel corso della sua intensa attività di vescovo e patriarca. La forma breve degli scritti consente di cogliere, nel rapido movimento della scrittura, organizzata in base alle esigenze della pubblica lettura e dunque rispondente alle regole di un «parlato scritto», la tensione espressiva del Santo e la forte componente esortativa del suo dettato che, anche nei momenti di più profonda elevazione ascetica, mai rinuncia al saldo ancoraggio di un sorvegliato procedere argomentativo. Completa il volume l'esiguo ma significativo corpus di lettere di Lorenzo Giustiniani.
Confessarsi è un dialogo, anche quando è parlare di se con se stessi. Questo saggio intende esaminare gli slittamenti di significato di uno stesso genere letterario - le Confessioni - confrontando le celebri pagine di Agostino e di Rosseau: in gioco è il dialogo interiore nel passaggio dalla confessio agostiniana alla moderna "storia dell'anima", e con esso la costituzione dell'identità e della trascendenza, alla dura prova dell'aterità interiore, del male e della colpa. Temi che, sorpresi qui nella loro dimensione dialogica, fanno affiorare la specificità della "confessione" in pensatori fra loro così distanti. Un approccio capace, al contempo, di far luce sul reciproco implicarsi, nell'opera di Rosseau, di scritti autobiografici e morali, politici e padagogici.
Un approccio ai libri biblici in chiave esistenziale.
Per superare la crisi di valori che attanaglia la società moderna, il Prof. Francesco Asti (di cui si riporta una breve scheda) propone in questo volume un affascinante cammino spirituale che, sulla scia delle catechesi di Benedetto XVI, ripercorre gli insegnamenti dei Padri della Chiesa. In particolare, la centuria mistica rappresenta un itinerario di crescita umano-spirituale, articolato in cento passi, in cui viene presa in esame l'interiorità del credente e il suo rapporto con Dio, attualizzando le proposte dei Padri della Chiesa per realizzare un effettivo cammino di santità. L'opera è rivolta dunque a tutti i fedeli, giovani, adulti, coppie di sposi, persone consacrate, al fine di sollevarli dalle cadute e guidarli verso i valori imperituri del cristianesimo.
Pietro: l'uomo, il santo, la dottrina. Il suo ruolo in relazione agli altri apostoli, alla Chiesa e alla Chiesa di Roma.
Nel III secolo d.C. Apollonio, giovane rampollo di una nobile famiglia di Alessandria d’Egitto, è costretto a rifugiarsi nel deserto della Tebaide per salvarsi dalle persecuzioni scatenate contro i cristiani dall’imperatore romano Decio. Questa fuga precipitosa, dovuta a tragiche circostanze, si rivelerà l’inizio di un suggestivo percorso di formazione che Apollonio dovrà affrontare per comprendere il significato profondo delle virtù che caratterizzano la vita eremitica. Il deserto, custode di antichi misteri e creature leggendarie, luogo ideale per intraprendere la purificazione dell’anima, offrirà ad Apollonio numerose occasioni di incontro con gli anacoreti che avevano deciso di ritirarsi dai futili affanni della vita materiale per ricercare qualcosa di più puro e autentico nello spazio profondo della propria interiorità. Personaggi santi e talvolta bizzarri, spinti da motivazioni diverse e spesso ancora legati alle passioni umane, ciascuno però portatore di un ammaestramento morale utile per entrare in comunione con il grande mistero del Divino. Il giovane Apollonio sarà protagonista di una ricerca della propria armonia spirituale, offrendo un messaggio straordinariamente valido anche per la nostra inquieta società contemporanea.
Luca Desiato (Roma, 1941), scrittore e giornalista, si occupa attualmente di ricerche d’archivio e consulenze editoriali. In gioventù ha vissuto per diversi anni in America Latina, dove si è dedicato anche agli studi teologici. Come narratore ha pubblicato romanzi prevalentemente di carattere storico, tra cui Il Marchese del Grillo (Newton Compton, 1981, 2011); Galileo mio padre (Effatà, 1983); La notte dell’angelo. Vita scellerata di Caravaggio (Santo Quaranta, 1994, 2011); Minotauro (Mondadori, 2008).
Il Direttorio spirituale (Praxis cultus interni) fu scritto a Milano nel 1590 e destinato all’uso pratico dei formatori e di coloro che si applicano al cammino di perfezione. Ma è uno strumento utile anche per chi si trova nella necessità di riprendere vigore spirituale, particolarmente per coloro che percorrono la “via purgativa”. La fonte della dottrina esposta nell’opera è costituita in primo luogo, naturalmente, dagli Esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola.
Achille Gagliardi (1538 o 1539 1608), gesuita della seconda generazione, teologo, predicatore e soprattutto direttore spirituale, fu autore di una ponderosa produzione ancora in gran parte inedita. Con il Breve compendio di perfezione cristiana ebbe un influsso decisivo sul cardinale Pierre de Bérulle; attraverso di lui, la sua dottrina ebbe un peso determinante sulla spiritualità francese e non solo. Fu riscoperto nel sec. XIX ad opera di Jan Philip Roothaan, preposito generale fra il 1829 e il 1853, che dispose la pubblicazione di alcuni suoi scritti sulla dottrina spirituale della Compagnia di Gesù.
Il lavoro viene svolto seguendo tutti i versetti dei libri della Bibbia. In alcuni, tuttavia, non è stata trovata la corrispondente riflessione patristica. Il versetto commentato è indicato in grassetto.
Il commento di San Tommaso alle due più importanti preghiere cristiane, il Padre Nostro e l'Ave Maria e ad altre preghiere