Sempre più soggetta alle pressioni del mercato e alle dinamiche dell'industria culturale, negli ultimi anni l'editoria per ragazzi si è notevolmente trasformata. L'iperproduzione di libri, presenti nelle librerie per pochi mesi e poi sostituiti, è diventata la sua caratteristica più evidente, in un processo che non consente né ai lettori né ai critici di soffermarsi su ciò che accade di veramente interessante, al di là del frastuono delle novità. Il volume offre un punto di riferimento utile a chi voglia ragionare - anche sulla base di un confronto con i classici e le loro caratteristiche - sui criteri per giudicare i libri per l'infanzia e l'adolescenza e per selezionare, tra le nuove proposte, quelle che sarebbe importante conoscere
Appunti per i cristiani impegnati in politica. Pensa: avere nell'animo questo pensiero: bisogna trasformare, perchè sia più buona, questa città dell'uomo! Non è, forse, la città che Cristo stesso ha abitato? Non è quella dove abitano i nostri fratelli? Non è qui che va fatto circolare l'amore e la verità? (Giorgio La Pira
Durante la stretta collaborazione che condusse alla stesura del Mulino di Amleto, Giorgio de Santillana e Hertha von Dechend raccontarono in varie conferenze le scoperte sensazionali che andavano via via facendo. Sepolti in sedi editoriali difficilmente accessibili, i testi di alcuni di quegli interventi sono ora qui raccolti, e consentono al lettore di gettare uno sguardo nell’incomparabile fucina di idee da cui uscirà la loro opera capitale: «l’importanza unica» di Sirio – la più luminosa delle stelle fisse, che per più di 3000 anni sembrò non essere affetta dalla Precessione degli Equinozi – nelle antiche civiltà di tutto il mondo, da Babilonia alla Grecia, dal Medio Oriente iranico all’India, dalla Cina alla Polinesia; il «sistema di misure normate» posto a fondamento della cultura superiore arcaica, dove lunghezza, capacità e peso, strettamente collegati, sono derivati dalle uniche misure «assolute» esistenti in natura: lo scorrere del tempo e gli intervalli armonici; infine, il «mutare delle mode in storiografia», a partire dal caso esemplare del soggiorno di Eudosso in Egitto. In un percorso dalle mille ramificazioni, queste pagine ci offrono una porta d’accesso a quel pensiero arcaico in cui il rigore della Scienza, fondato su numerus, pondus et mensura, parlava ancora il linguaggio tecnico quanto immaginifico del Mito – e contribuiscono a farci rivalutare « quei nostri remotissimi antenati che crearono proprio le civiltà superiori».
Il "romanzo" di Giorgio Bocca. La memoria spavalda, insolente, appassionata di un "provinciale" che ha attraversato settant'anni di vita italiana. Un provinciale che, in quanto personaggio guida di questa autobiografia, balza fuori continuamente. Emerge con il tratto burbero della disciplina sabauda, scivola con severa curiosità sul Paese che cambia, si staglia come il vero protagonista della storia sociale italiana: è lui, il provinciale che va alla conquista del mondo, protetto dalla certezza borghese, sospettoso e al contempo permeabile al nuovo. Consapevole di sé e della sua formazione, Bocca ci restituisce un cammino che penetra nel tessuto connettivo del nostro Paese, sommando personaggi minori e personaggi maggiori, il rumore del mondo e il chiacchiericcio intellettuale. La Topolino degli anni cinquanta e dei primi anni sessanta sembra aprire una immaginaria pista che arriva sino a noi, per un giornalismo "on the road" che è sempre stato un tratto forte del lavoro di Giorgio Bocca. Dal "cumenda" Angelo Rizzoli al "cavaliere" Berlusconi, da Enrico Mattei "onesto e corruttore" al generale Dalla Chiesa tre settimane prima della morte, i ritratti si animano, memorabili, tolstojanamente protagonisti di quella "marcia inesorabile degli eventi" che è la Storia
"I tre filosofi" di Giorgione, il dipinto più misterioso del Rinascimento, è oggetto di sempre nuove e diverse interpretazioni; una chiave per decifrare simili enigmatiche allegorie pittoriche può venire da un efficace connubio tra storia dell'arte e storia della letteratura. Il volume di Hirdt indaga visione del mondo e mondo visivo nel pittore di Castelfranco; individua le colonne portanti del suo orizzonte artistico nella poesia dantesca, nella filosofia neo-platonica e nell'officina veneziana di Giovanni Bellini; inscrive il quadro in un triangolo di formidabili referenti culturali e lo interpreta nell'intersezione tra filosofia, poesia e pittura, quale opera che volta le spalle al passato e intraprende con coraggio il cammino verso la modernità.
Ogni massima, ogni pensiero, ogni singola parola di questo libro hanno lo scopo di portare aiuto e consolazione, riuscendo con la loro bellezza, la loro luminosità, la loro positività a colorare la nostra anima per vie dirette o tortuose, dandoci così ali per volare.
El objetivo de esta obra es presentarnos un método para dialogar estratégicamente con nuestra pareja, fruto de décadas de trabajo orientado a conducirnos a cambiar nuestra realidad a través de la forma de comunicarnos con los demás y con nosotros mismos.
El autor nos guía por un recorrido de aprendizaje de sencillas y eficaces tácticas para transformar los desacuerdos en acuerdos y los posibles conflictos en alianzas, pues nunca hemos de olvidar que en la relación con las personas a las que estamos ligados afectiva y emocionalmente no existen un vencedor y un vencido, sino que ambas partes ganan o pierden.
Un método para dialogar estratégicamente con nuestra pareja <br/
Opus Dei, "opera di Dio", è la definizione della liturgia secondo la dottrina della Chiesa cattolica. Riguarda l'esercizio del ministero sacerdotale, quanto di più separato, sembrerebbe, dalla prassi che governa le altre sfere della vita. Ma si tratta di una separatezza solo apparente, che racchiude un arcano. È lì che si mette al lavoro l'inchiesta archeologica di Giorgio Agamben, un modo di fare filosofia che come nessun altro sa portare alla luce, nei concetti più comuni, impronte nascoste, rivelatrici di filiazioni insospettate. Andare al cuore del "mistero del ministero" significa allora scoprire, ripercorrendo un'elaborazione teologica che risale al cristianesimo primitivo, il rilievo immenso dell'"officium" - il termine latino per "liturgia" - nella concezione stessa della modernità in Occidente. Idea dell'essere, etica, politica ed economia non hanno altro paradigma se non nell'ufficio. Dal funzionario al militante, l'azione umana si è esemplata sul modello dell'operare del sacerdote, all'interno del quale ciò che l'uomo è si risolve in ciò che l'uomo deve fare. Una strategia onnipervasiva di cui il pensiero sismografico di Agamben registra i primi cedimenti.
A Berlino per un'indagine, un poliziotto torna al collegio in cui ha passato l'adolescenza. Qui si è formato il gruppo di amici che, una volta tornati in Italia, hanno dato origine alla lotta armata. Lui vuole capire come è successo, da quale male privato è nato il male pubblico. E ricostruisce la vicenda di due fratelli, del loro sodalizio e della loro competizione, e la storia delle loro donne tra Berlino, una livida Roma e una piccola isola persa in un lago. Il tutto in uno scenario dominato dalle milizie di un regime autoritario che si è istaurato in conseguenza della contestazione e del terrorismo. Un romanzo radicato nella concretezza dei luoghi ma fantastico quanto alla dimensione storica. La realtà non è andata così, ma così poteva forse andare a finire.
Preghiere per tutte le domeniche, le solennità del Signore e le feste dei Santi. Preparate dagli sposi e dai monaci in vista dell'Eucaristia domenicale e festiva, queste preghiere sono una risposta amante e fedele alla Parola proclamata nelle letture e una corale intercessione per le necessità della Chiesa e del mondo.