«Una nuova generazione di cristiani è chiamata a contribuire all’edificazione di un mondo in cui l’amore non sia avido ed egoista, ma puro, fedele, e sinceramente libero, aperto agli altri, rispettoso della loro dignità, un amore che promuova il loro bene e irradi gioia e bellezza. Il mondo ha bisogno di questo rinnovamento!» Joseph Ratzinger/Benedetto XVI
La breve antologia sui sacramenti che qui viene presentata è guida preziosa alla vita cristiana. Evidenzia da una parte il centro della riflessione teologica di Benedetto XVI. Dall’altra manifesta la sua sensibilità pastorale che invita e accompagna i cristiani ai sacramenti, la fonte che sola può nutrire e rendere feconda la loro vita di fede.
Il concetto di segno sotteso alla visione dei sacramenti del teologo e pastore Joseph Ratzinger/Benedetto XVI poggia su uno dei cardini del suo pensiero: l’equilibrato rapporto tra natura e grazia, tra fede e ragione nel pensiero e nella vita del credente.
Un ottimo strumento per accostarsi ai singoli sacramenti, per comprendere e vivere la contemporaneità con Gesù, il legame d’amore con Gesù e la sua Chiesa.
L'eucarestia: un paradosso e uno scandalo, ripetutamente evocato nell'Occidente cristiano. Il legame tra il pane dell'eucarestia e la sostanza del corpo di Cristo è un connotato distintivo del mondo cristiano. Per quanto ai culti antichi non fosse estraneo il sacrificio della divinità e i pasti rituali fossero un uso comune, l'eucarestia conserva elementi di radicale irriducibilità ad altri sistemi cultuali e dottrinali. I cristiani furono investiti pressoché subito da accuse di cannibalismo, che si saldarono con imputazioni di infanticidio, incesto e altre immoralità che avevano nella carne il loro denominatore comune. La pratica di "mangiare Dio" scandalizzò molti pagani e continuò a costituire una pietra d'inciampo lungo i due millenni di vita della Chiesa. Messa in discussione da teologi e pensatori medievali, contestata ai tempi della Riforma protestante, l'eucarestia resta un sacramento controverso, difficile da comprendere e, allo stesso tempo, essenziale. Il libro di Al Kalak ripercorre con acutezza le diverse modalità con cui il corpo di Dio entrò nella vita dei credenti, con un'attenzione particolare all'Italia cattolica: una storia in bilico tra spirito e materialità, che non smette di animare il dibattito fino a noi. La pratica di mangiare Dio scandalizzò molti pagani, e i padri della Chiesa - da Tertulliano a Minucio Felice - dovettero ribattere punto su punto per spiegare la natura del pasto eucaristico e la sua diversità rispetto ai culti misterici. Si trattava di un paradosso che, nei ricorsi della storia, sarebbe stato evocato di nuovo, ricomparendo nel pieno della contrapposizione interna alla cristianità ai tempi della Riforma protestante. Sulla spinta della frantumazione religiosa innescata da Lutero, l'Occidente cristiano si trovò diviso sul valore da attribuire al pasto consumato da Cristo prima di morire. Se per i luterani la fisicità del corpo di Gesù, con la sua carne e il suo sangue, rimase in qualche modo un connotato del sacramento, per la maggior parte dei riformati nell'ostia non si poté scorgere nulla di più che una presenza spirituale (e spesso nemmeno quella). Il legame tra il pane dell'eucarestia e la sostanza del corpo di Cristo divenne un connotato distintivo del mondo cattolico. L'intento di questo libro è ripercorrere le diverse modalità con cui il sacramento entrò nella vita dei credenti e nelle dinamiche comunitarie, in una tensione, appunto, tra spirito e materialità. Studiare le diverse declinazioni della prassi e della devozione eucaristica consente infatti di far emergere la pervasività del sacramento rispetto alla società che la Chiesa tentò di plasmare e, allo stesso tempo, di cogliere i problemi che il prodigioso potere della carne e del sangue di Dio creò alle stesse autorità che ne propagavano gli effetti e ne perpetuavano l'esistenza.
In molti e diversi modi il popolo di Dio fa penitenza e si esercita in essa. Prendendo parte, con la sopportazione delle sue prove, alle sofferenze di Cristo, compiendo opere di misericordia e di carità, e intensificando sempre più, di giorno in giorno, la sua conversione, secondo il Vangelo di Cristo, diventa segno nel mondo di come ci si converte a Dio. Tutto questo la Chiesa lo esprime nella sua vita e lo celebra nella sua liturgia […] È sempre un atto della Chiesa la celebrazione del sacramento della Penitenza; con esso, la Chiesa proclama la sua fede, rende grazie a Dio per la libertà con cui Cristo ci ha liberati, offre la sua vita come sacrificio spirituale a lode della gloria di Dio e intanto affretta il passo incontro a Cristo Signore (Rito della Penitenza, 4.7).
Il volume affronta il tema della misericordia, della riconciliazione e del perdono con una prospettiva teologica, pastorale ed educativa. L’obbiettivo dell’Opera, rileva il cardinale Pietro Parolin nella sua Presentazione, è dare «una risposta alle difficoltà pastorali che la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione ha incontrato nel recente passato e incontra tuttora nella vita dei credenti». La Prefazione è a firma del cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore.
Notizie sull'autore:
Krzysztof Nykiel è nato il 28 febbraio 1965 a Osjaków (Polonia). Nel 1990 ha conseguito la laurea in Teologia presso l’Accademia Teologica di Varsavia, oggi Università “Cardinale Stefan Wyszyński” e nel 2001 il Dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 1° ottobre 1995 ha iniziato il suo servizio nella Santa Sede, dapprima presso il Pontificio Consiglio per la Pastorale degli Operatori Sanitari quindi, durante gli anni 2002-2012, presso la Congregazione per la Dottrina della Fede nella Sezione Disciplinare. È autore di pubblicazioni, articoli scientifici e pastorali. È membro del Comitato Editoriale della Rivista di Studi sul Dolore e di Bioetica, curata dall’Istituto per lo Studio e la Terapia del Dolore di Firenze, per quanto riguarda gli aspetti giuridico-canonici. È stato relatore a simposi, convegni e conferenze. Il 26 giugno 2012 è stato nominato dal Santo Padre Benedetto XVI Reggente della Penitenzieria Apostolica.
Carlo Maria Martini ci offre un'intensa catechesi sui sacramenti per cogliere la relazione tra i diversi modi con cui Dio si comunica all'uomo. Attingendo sempre alla ricchezza della Parola di Dio, il Cardinale spiega il significato e il valore di questi gesti che la Chiesa compie e che rendono presente e operante la grazia di Dio nei passaggi fondamentali della vita. Con un linguaggio molto semplice le sue parole arrivano dritte al cuore e possono rappresentare uno spunto utile per una catechesi parrocchiale, per la meditazione personale o anche per un primo approccio alla religione cristiana e ai suoi riti. Segue poi una bellissima meditazione sulla preghiera: «Ciascuno di noi - dice Martini - ha una propria, irripetibile situazione di preghiera; irripetibile non soltanto perché è "mia", di me come persona diversa da un'altra, ma anche perché è mia in questo momento e quindi è anche irripetibile nel tempo».
Dio ha scelto il pane perché esso diventasse la sua presenza per l'umanità. Così ha realmente consacrato il cibo, non più solo strumento di alimentazione ma segno di qualcosa in più: condivisione, giustizia, fraternità. Dunque, se Dio ci nutre, anche noi siamo chiamati a nutrire le sorelle e i fratelli accanto e lontano da noi. Papa Francesco fa parlare in profondità e con freschezza il Vangelo, dimostrando come ogni rito religioso diventi fonte di nuovi stili di vita, nella ricerca di un'esistenza più equa e giusta per tutti.
Un sussidio pensato per l’:“:angolo della confessione”:: parrocchie e santuari potranno metterlo a disposizione dei fedeli, come aiuto ad accostarsi consapevolmente al sacramento della Riconciliazione. Il libretto, infatti, aiuta i cristiani a prepararlo, celebrarlo e viverlo. Affinché: sia una celebrazione gioiosa, in cui prevalga l'incontro “:visibile”: con la misericordia del Padre, queste pagine accompagnano nell’:esame di coscienza. Suggeriscono i momenti del rito sacramentale (riconoscere i propri peccati, chiedere perdono, accogliere la penitenza e l’:assoluzione). Infine, propongono un momento di ringraziamento e la risposta ad alcune frequenti domande.
Un prete si confessa ad alta voce: è bello e liberante chiedere perdono a Dio e ai fratelli. È la confessione del teologo Valentino Savoldi che, partendo dal significato del verbo "confiteor" (mi abbandono, mi affido, lodo), rivede il sacramento della riconciliazione e la sua vita alla luce della provvidenza divina e loda il Signore. Canta la misericordia di Dio nelle ferite dell'uomo e mostra il metodo migliore per vivere la confessione come una festa. Il libro si snoda in otto brevi capitoli ed è destinato ai sacerdoti perché possano trovare gioia nel celebrare il sacramento della misericordia e ai fedeli perché non si accostino al confessionale con un arido elenco di peccati ("la lista della spesa"), ma inizino la loro confessione lodando Dio.
«Mi chiese una volta un bambino: «Ma Gesù avrebbe perdonato Giuda?». Risposi senza esitazione: «Gesù era prontissimo e felicissimo di perdonare: Giuda non l'ha voluto». Non accada così anche a noi! Anche Pietro tradì Gesù rinnegandolo tre volte, ma Pietro ebbe l'umiltà di piangere, l'umiltà di chiedere il perdono e di gettarsi nell'abbraccio della Misericordia di Dio. Don Antonio Fiozzo, nelle pagine che seguono, ci invita a credere nel perdono. E ci presenta il sacramento del perdono avvalendosi degli insegnamenti che l'amato Papa San Giovanni Paolo II ci ha lasciato come sua viva eredità spirituale la cui preziosità è simile ad una perla il cui splendore non conosce limiti, così come senza limiti è la Misericordia di Dio Padre. Da queste pagine, vibranti e luminose, esce l'invito a seguire l'umiltà di Pietro, l'invito a chiedere perdono per sentire la bellezza dell'abbraccio di Dio che ci restituisce la pace del cuore, di cui tutti abbiamo bisogno». (Dalla Prefazione di Sua Em. Angelo Card. Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, Presidente della Fabbrica di San Pietro)
Questo nuovo libro sui Sacramenti completa quello dedicato all'iniziazione alla lettura della Bibbia Scuola della Nuova Evangelizzazione". "