Il volume propone un’attenta e articolata analisi delle posizioni che la rivista «Studium» assunse negli anni in cui Aldo Moro ne fu direttore, dal 1945 al 1948. Tale momento della vicenda politica ed intellettuale del giovane Moro, sinora poco esplorato, coincise con anni cruciali nella storia italiana, segnati dalla conclusione della guerra mondiale, dalla Costituente, dall’edificazione del nuovo Stato repubblicano. Animando un vivace dibattito tra intellettuali di grande prestigio, la rivista contribuì alla elaborazione e alla diffusione di una cultura democratica e cristiana e rappresentò un qualificato punto di riferimento anche all’interno della DC.
Il dialogo con la cultura e la modernità oggetto del presente studio fece emergere alcune tra le più originali proposte del cattolicesimo politico italiano del secondo dopoguerra.
Paolo Acanfora è dottore di ricerca in storia moderna e contemporanea. Ha svolto attività di docenza in università italiane e straniere e pubblicato numerosi studi su riviste specializzate nazionali ed internazionali. Nel 2010 è stato borsista presso la Fondazione Giulio Pastore. Attualmente collabora con l’Istituto Luigi Sturzo e con l’Accademia di Studi Storici Aldo Moro
Un libro accompagnato dal cd musicale con canzoni per la celebrazione eucaristica con i giovani. I canti sono utili per la riflessione personale e per animare le celebrazioni di gruppo. Nel testo anche gli spartiti musicali. Il titolo è certo inconsueto, per una raccolta di canzoni nate dalla fede e dal Vangelo. Il fenomeno naturale del "geotropismo" descrive il movimento vitale della pianta secondo l'asse gravitazionale della terra: radici verso il basso e fusto verso l'alto. Profondità e cielo. Sono queste le direzioni che animano l'esperienza cristiana di quell'albero, infinitamente vitale, che è la croce.
Alla luce dell'urgenza di una pastorale con e per separati, divorziati e risposati, questo volume invita la comunità cristiana ad una ricerca che, di fronte agli affetti feriti, non si blocchi tra imbarazzo e pregiudizi, ma abbia il coraggio di praticare una "fedeltà creativa" a Gesù Cristo nella Chiesa di oggi. Una fedeltà capace di aprire differenti scenari, immaginare nuovi orizzonti verso i quali incamminarci tutti, uomini e donne, figli e fratelli, alla ricerca del senso che, aprendo la nostra speranza, possa riscattare un desiderio incompiuto, all'interno di qualunque stato e scelta di vita.
Si tratta di un sussidio di catechesi utile per:
i catechisti dei bambini che si apprestano all’iniziazione cristiana;
i genitori che vogliono approfondire il significato dei sacramenti insieme ai loro figli;
gli adulti che ricevono per la prima volta i sacramenti dell’iniziazione cristiana.
La struttura è molto semplice: un’introduzione e sette capitoli, ognuno dedicato a un sacramento. Ogni capitolo è costituito a sua volta da un’introduzione, una storia, una serie di luoghi comuni da sfatare, la spiegazione del rito e di alcuni particolari aspetti, un brano del Vangelo e un pensiero per vivere il sacramento in modo più consapevole.
Paola Radif è nata a Rapallo nel 1943, sposata, tre figli, ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere. Già membro dell’Associazione ItalianaTraduttori e Interpreti, ha svolto l’attività di traduttrice dal tedesco, inglese e francese. Collaboratrice dell’Ufficio Catechistico Diocesano di Genova, con particolare riguardo alla formazione dei catechisti, ha pubblicato per Paoline Corso di formazione base per catechisti con Gianfranco Calabrese (2001) e Alzo gli occhi verso i monti (2007). Scrive sul settimanale diocesano Il Cittadino.
In un periodo come quello attuale in cui la poesia a carattere religioso è accolta con freddezza, Paolo Butti si dimostra coraggioso e originale offrendo al pubblico questo gioiello di raccolta di liriche incentrate sulla figura della Vergine Maria. Un libro controcorrente oltre che animato da una sincera ricerca religiosa.
Quali sono i compiti che un pastore è chiamato a svolgere? Che cosa deve fare ogni giorno? E in rapporto a chi o a che cosa lo può determinare? Di questo si occupa il presente volume con una speciale attenzione al ministero pastorale, compreso alla luce della Trinità, che può individuare precisi caratteri di azione e una precisa identità, adeguata a dispiegarsi nel contesto della cosiddetta "nuova evangelizzazione". Perché il ministero pastorale è sacramento dell'Eterno che crea il cosmo, il tempo, gli uomini e la loro storia, li riscatta dal male, dalla morte e dall'insensatezza, e li unisce tra loro in un solo corpo che sarà la sua Sposa nelle nozze escatologiche, divenendo "attualità di quell'azione".
Un manuale pratico e maneggevole, itneramente illustrato, ricco di spiegazioni e consigli per imparare a preparare il pane a regola d'arte, anche utilizzando la macchina del pane.
Cento pensieri di Ignazio di Loyola: uno dei santi che più hanno segnato la storia della Chiesa e dell'Europa.
"Non il molto sapere sazia e soddisfa l'anima, ma il sentire e gustare le cose internamente".
(Ignazio Layola)
Paolo Borsellino è uno dei simboli della lotta alla mafia e dell'impegno civile. Eppure, per la sua dedizione assoluta al lavoro, e per il suo carattere schivo, furono rarissimi i suoi interventi scritti, nonostante l'intensa attività oratoria, e la personalità complessa e umanissima. Per la prima volta sono presentati in volume gli scritti privati e gli appunti di Borsellino, dimenticati per troppo tempo e invece fondamentali per comprenderne il pensiero. Una raccolta di riflessioni che toccano argomenti ancora attuali: carcere duro, riforma della giustizia, divisione delle carriere, lotta alla droga, intercettazioni e pentiti e, soprattutto, la pericolosa convergenza di interessi fra le mafie e alcuni settori dello Stato. Ma anche scritti più personali - come la durissima commemorazione dell'amico Giovanni Falcone - che ci restituiscono tutta la forza, la sensibilità e il coraggio di un grande magistrato. Presentazione di Manfredi Borsellino. Prefazione di Antonio Ingroia.
La formula della felicità esiste. Ed è un'equazione. La felicità, spiega il professor Paolo Gallina, è "la variazione rispetto al tempo dello stato di una persona". In altre parole, la felicità è il passaggio da una condizione peggiore a una migliore, ed è tanto più intensa quanto più in fretta avviene questo cambiamento. La felicità non è la bella casa o il televisore a 350 pollici in sé, ma il momento in cui li hai avuti, in cui te li sei goduti la prima volta. Come ogni formula matematica il concetto è cristallino ed elegante, le sue conseguenze implacabili. La prima è che "la felicità non dura. E se si vuole farla durare le cose non sono così semplici". L'altra è che "è molto difficile incrementare il proprio stato con costanza. Nella maggior parte dei casi, dato che gli stati non possono essere incrementati all'infinito, a un picco di felicità segue una fase di stasi, di aspettativa, di non-felicità sostanziale". Oppure, parlando di shopping e consumismo, tocca rilevare che "se qualcuno sceglie di essere felice entrando e uscendo da centri commerciali, concessionarie e boutique, con pacchi e pacchi di roba, necessita di molta disciplina per rimanere immerso a un livello di felicità accettabile". Il ragionamento è rigoroso, fra gradienti, costanti, derivate, teoremi... Ma niente paura, il professor Gallina sa fare esempi inconsueti e illuminanti, alleggerire la lettura con spassose narrazioni, riportare sempre i suoi discorsi al grado zero della nostra esperienza quotidiana.