Informazioni, suggerimenti che provengono da una miniera ricchissima: una famiglia giovane, tre figli, l'esperienza umana e cristiana di un uomo e di una donna che, come tutti i genitori, imparano mentre insegnano (pp. 144, II ed.).
«Voglio dire che oggi sono felice perché ho letto questi dialoghi, e mi sono inserito pacificamente nel colloquio. È una grazia: un libro sulla tenerezza, in questi tempi stolti di fanatismi e terrori e armamenti e genocidi; tempi senza poesia» (David M. Turoldo).
La Novena allo Spirito Santo è ormai entrata di diritto tra i classici della vita cristiana. Uno strumento prezioso per arricchire l'esperienza di preghiera e il cammino di fede.
La caducità di tutte le cose che abitano la terra, l'imperscrutabilità della vita e della morte, la creazione artistica come via di salvezza. Sono questi alcuni dei temi al centro delle "Elegie duinesi", iniziate da Rilke nel 1912 a Duino e poi scritte fra intervalli e slanci creativi nel corso di dieci anni, fino alla pubblicazione nel 1923. Profondamente innovative nelle scelte linguistiche, le "Elegie" rappresentano il punto più alto dell'opera di Rilke: in esse il poeta dona nuova profondità alle figure chiave che accompagnano la sua scrittura gli angeli, l'eroe, gli amanti e arriva a cogliere il valore della poesia come riscatto dell'uomo davanti alla fragilità dell'esistenza. Perché, come spiegato da Franco Rella nell'introduzione, "lo spazio ulteriore che Rilke disegna con la sua opera è lo spazio che non è né vita né morte, ma 'una nuova terza cosa'. È la scoperta di un mondo intermedio, il mondo propriamente umano".
Le meditazioni che commentano lo schema tradizionale della Via Crucis sono state preparate dal noto vaticanista Aldo Maria Valli insieme ai suoi familiari: la moglie e i sei figli. L'intento è quello di offrire in uno strumento "popolare", nato dalla vita quotidiana di una famiglia, una riflessione su che cosa significhi vivere nel concreto alla sequela di Gesù, che dona la vita per amore. Un sussidio per una Quaresima a misura di famiglia.
Il romanzo, nato dall'incontro della scrittrice con una Napoli uscita in pezzi dalla guerra, è in realtà la cronaca di uno spaesamento. La città infatti diventa uno schermo sul quale l'autrice proietta ciò che lei stessa definisce la propria nevrosi: una nevrosi metafisica, una impossibilità di accettare il reale, un orrore del tempo che ogni cosa corrode. Tutto il libro è un grido contro questo orrore, da cui lo sguardo vorrebbe potersi distogliere e non può. Questa edizione è accompagnata da due testi scritti dall'autrice, ripensando questo libro edito la prima volta nel 1953.
Come di consueto, in occasione della Pasqua la voce dell'arcivescovo di Milano ritorna in libreria con i discorsi dell'anno da poco terminato. Ben settanta interventi pastorali tra omelie, meditazioni, relazioni in occasioni pubbliche, lezioni a religiosi e laici: parole sempre pertinenti alle preoccupazioni e ai problemi dell'oggi, capaci di aprire spazi sul futuro grazie all'interpretazione vivificante della Parola.
Questo libretto, scritto dal cardinale Martini, è nato dal desiderio di aiutare ogni coppia di sposi e ogni comunità domestica a ritrovare le ragioni e i modi per pregare insieme in famiglia. Sono state raccolte innanzitutto alcune formule di preghiera da dirsi prima della cena; seguono preghiere per le diverse circostanze della vita familiare. Il cardinale Martini conclude anch'egli con una preghiera che inizia così: "Signore Gesù, che hai scelto una famiglia per venire a stare con noi, benedici questa famiglia".