Esta 2ª edición ampliada contiene una importante reflexión y comentario sobre el último documento de la Santa Sede sobre esta temática (CIVCSVA). Hablar de la autoridad y de la obediencia resulta "difícil, impopular y comprometido" (Pablo VI). En sentido cristiano, no son dos realidades distintas y separables, sino dos dimensiones de un mismo misterio: "dos maneras complementarias de participar en la oblación de Cristo" (ET 25). "La autoridad es siempre, evangélicamente, un servicio" (VFC 49). No es poder que domina, sino diakonía: amor que sirve.
Severino-María Alonso
(+) Misionero Claretiano (1933-2009). Doctor en Teología. Diplomado en Espiritualidad y Mariología. Catedrático de Teología de la Vida Consagrada en el Instituto Teológico de Vida Religiosa, de Madrid. Profesor en la Escuela “Regina Apostolorum”. Director de “Vida Religiosa” (1980-1986). Director del ITVR (1981-1987). Ha escrito innumerables libros y artículos sobre Teología de la vida consagrada y Teología de la vida espiritual cristiana. Toda su vida estuvo dedicada a profundizar en la teología de la Vida Consagrada, para presentarla a sus oyentes y lectores con la mayor competencia posible. En sus escritos se puede apreciar el profundo respiro de fresca novedad que el Concilio Vaticano II aportó a Iglesia y a la vida religiosa en ella.
Sussidio di preparazione di un campo estivo (e non solo) per ragazzini di 8-13 anni,strutturato secondo le fasi lunari:quattro settimane di giochi,attività manuali, spunti di riflessione. L’autrice, sotto lo pseudonimo di Penna Viaggiante, conduce il lettore attraverso un percorso di conoscenza della cultura di quattro tribù di indiani d’America e propone un itinerario che dalla conoscenza di sé, dell’ambiente e dell’altro, conduce all’amicizia con Dio. Della cultura degli indiani vengono messi in evidenza alcuni valori fondamentali: l’uomo come parte del tutto;l’armonia con la natura, la dipendenza con gli altri membri della famiglia;la libertà.
Nell'anno paolino l'autore offre delle lectiones su testi dell'Apostolo Paolo.
Mario Rigoni Stern racconta come ci si prepara ai rigori invernali in assenza degli agi messi a disposizione dal progresso. Prima di tutto, bisogna fare provviste, accumulare e conservare cibo: i prodotti dell'orto, le patate ammucchiate in cantina, la farina da polenta. E poi bisogna badare al freddo: la legna di faggio è la migliore perché non sporca il camino, e la temperatura si tiene d'occhio controllando che l'acqua lasciata in un secchio non geli. Non mancano neanche i consigli per restare in buona salute: la grappa scaccia l'influenza, il miele di salvia fa bene alle vie respiratorie. E ciò che emerge da tanti consigli pratici è il ritratto di un'esistenza vissuta secondo ritmi antichi, ritmi che permettono di vivere in armonia con la natura e di dedicarsi allo spirito perché resta il tempo per riflettere e per leggere. In attesa della primavera.
Il fascino dell’eremita e del suo mondo interiore. Si dice che tocchi tutti o quasi, se non altro per la domanda che inevitabilmente pone: che cosa può spingere una persona a fare una scelta così radicale e difficile che immette in una solitudine pressoché totale? Queste pagine di suor Maria Eustella Gregorat, una religiosa della Congregazione di don Orione che ha trascorso gli ultimi sette anni della sua vita – dal 1999 al 2006 – in un eremo vicino al santuario mariano di Montespineto, nella diocesi di Tortona, ce ne fanno intravedere le ragioni. Non certo una forma di misantropia oppure una sorta di unione mistica con la natura. Piuttosto, una chiamata irresistibile a seguire Gesù in un «luogo appartato» (come quelli nei quali anch’egli ogni tanto si ritirava) per trovarlo ancor meglio e sempre di più in una donazione totale della propria vita. Non per sé, ma per i fratelli. Un «olocausto», come scrive Madre Anna Maria Cànopi – badessa del monastero «Mater Ecclesiae», isola di S. Giulio d’Orta –, che lei, di origine ebrea, sopravvissuta per caso da bambina alle persecuzioni, ha volontariamente scelto per amore. Una accettazione consapevole di una vita di croce, tuttavia confortata fin da subito dalla luce e dalla gioia della risurrezione. Uno sviluppo, non una rottura con la sua precedente vocazione religiosa – come ci spiega bene Fra Luigi Fiordaliso, superiore dell’eremo di Sant’Alberto di Butrio, anch’egli eremita orionino – portato avanti proprio con lo spirito di don Orione che viveva egli stesso in una azione continuamente immersa nella contemplazione.
Una donna dalla personalità forte, amante della vita, ricca di intelligenza che il dono della sapienza ha vieppiù reso acuta e penetrante. Ma anche una religiosa che lo Spirito ha reso bambina, donandole quell’infanzia spirituale di cui parla il Vangelo. E per questo, alla fine, una madre, che, in questi suoi scritti (frutto di un dialogo profondo e continuo con Dio), ci prende per mano e, dai vertici spirituali ai quali è giunta, dolcemente ci conduce su una via carica di grazia e di gioia. Pagine intense che ci avvicinano al grande mistero divino, mostrandoci come l’umiltà, la semplicità e l’abbandono fiducioso all’amore riescano a penetrarlo.
Nell´immaginario collettivo l´aborto è percepito come un «diritto» della donna, in nome del quale si vìola il fondamentale diritto alla vita del concepito.
Un autentico capovolgimento culturale a cui contribuiscono la cattiva informazione, la congiura del silenzio, l´assenza di un´adeguata prevenzione.
90 domande e 90 risposte: per contrastare il pensiero unico, per ricostruire la speranza, per amare la verità.
Il Vangelo ci presenta diverse categorie di persone che, incontrandosi con Gesù, hanno cambiato radicalmente la loro vita. Questo libro si sofferma su alcuni dei più significativi incontri avvenuti lungo l'itinerario di Gesù, partendo dalle rive del fiume Giordano all'inizio del suo ministero pubblico, fino alle rive del lago Tiberiade dopo la risurrezione. Ognuno di questi incontri è un mistero d'amore e di misericordia. Le meditazioni del libro ci aiutano a identificarci con i personaggi che ne sono protagonisti, a riviverne la vicenda e a ricevere la grazia dell'incontro con Colui che è il Dio-con-noi.
Al primo rimprovero della mamma,Tupitù comincia ad avere paura:pensa che la sua mamma desideri un cucciolo più bravo e buono di lui, magari come gli altri che ha intorno e pensa di trasformarsi… ma non sa che la mamma non lo cambierebbe mai e poi mai con nessun altro.
Maria Loretta Giraldo, nata a Padova, vive e lavora sulla Riviera del Brenta. Scrive da sempre filastrocche che compaiono in molti libri di lettura per le scuole elementari.Le sue favole sono state pubblicate sul Messaggerodi Padova. Con Nicoletta Bertelle ha pubblicato diversi libri per case editrici italiane ed estere. Per San Paolo ha pubblicato tutti i libri della collana JAM delle avventure di Anna, e la storia della Madonna,La chiamarono Maria(2006) e I Santi (2009).
Nicoletta Bertelle,nata a Padova,dove vive e lavora, ha frequentato l’Istituto d’arte e la Scuola dell’illustrazione del maestro Stephan Zavrel.Tiene laboratori e letture animate nelle scuole e nelle biblioteche; ha illustrato numerosi libri per editori italiani e stranieri. Per la San Paolo ha illustrato tutta la serie di Anna e altri albi illustrati.
Con uno stile intenso e vivo, Mario Rigoni Stern narra la sua esperienza di ragazzo nella Seconda guerra mondiale, dall'arruolamento tra gli alpini, appena diciassettenne, alle campagne di Grecia, Albania e Russia. In ogni pagina la biografia si fonde con la storia collettiva, per poi disperdersi in rivoli di storie individuali, in episodi apparentemente marginali che custodiscono un altro senso della storia. Così per sussulti e frammenti, la storia di un uomo e di un'epoca ci viene incontro. Un libro "esile di pagine ma denso di vita", un distillato prezioso in cui Rigoni Stern concentra in un modo del tutto nuovo mezzo secolo della sua scrittura.
Questo volume esplora i rapporti tra Chiesa Cattolica e mondo della comunicazione, un mondo tecnologico e globalizzante ma in cui si riflette anche l'interesse per la fede e la ricerca del senso ultimo delle cose.
Un testo della fondatrice delle Sorelle Minori di Maria Immacolata. Nato nel cuore della Diocesi di Roma, tra il 1982 e il 1993, l'Istituto Religioso di diritto diocesano delle Sorelle Minori di Maria Immacolata è il frutto del carisma e della profonda appartenza a Dio della fondatrice Suor Maria Elisabetta Patrizi. Autrice feconda di opere di profonda teologia spirituale, ma anche ricche di radici umanistiche, storiche e letterarie, che le sono proprie fin dall'ambiente di origine.