Storie di una famiglia numerosa raccontate con tutte le sue difficoltà, ma anche con tanta passione educativa. Con tocco leggero e a volte ironico, l'autore dà risposte che scaturiscono non da teorie ma dalle vicende narrate, dai mondi vitali di cui la famiglia è protagonista.
I grandi racconti dell'Antico e Nuovo Testamento
Le principali figure bibliche
La storia biblica e gli evocativi acquerelli di Silvia Gastaldi
Una Bibbia per bambini? Un riassunto del testo biblico adattato ai più piccoli? Non ci sembra.
Quando l'anziano nonno Caino narra la sua tragica storia a un nipotino o quando i dialoghi tra gli schiavi ebrei in Egitto fanno rivivere l'oppressione del popolo o ancora quando il canto delle donne ne sottolinea la liberazione, ci troviamo piuttosto di fronte a racconti che – con l'aiuto di splendide, evocative illustrazioni – catturano e trascinano i giovani lettori all'interno della storia biblica.
Una vivida narrazione dell'Antico Testamento, dalla creazione all'esilio in Babilonia, e del Nuovo, dalla nascita di Gesù agli esordi della chiesa delle origini, un libro per i ragazzi che amano leggere da soli e uno strumento per avvicinare i più piccoli al fascino della Bibbia.
Presentano il volume – a bambini, genitori e nonni – le lettere introduttive di due eminenti biblisti, il Prof. Paolo Ricca e Mons. Gianfranco Ravasi.
Edizione in lingua inglese di un'agile traduzione della Basilica di San Giulio Abbazia Mater Ecclesiae. Isola di San Giulio Orta (Novara)
«Un mes de junio hice mis ocho días de ejercicios en el monte Tabor. Es un lugar paradisíaco: allí oró Jesús de noche; allí se transfiguró; allí se aparecieron Moisés y Elías; allí Pedro, Santiago y Juan quisieron construir tres tiendas; allí se hizo manifiesto el vínculo de Jesús con el Antiguo Testamento y con la pasión, la muerte y la resurrección. Entonces me dejé cautivar por esta experiencia extraordinaria y pensé: debo seguir meditando sobre este acontecimiento e invitar a otros a que lo hagan... Recuerdo que pasé mucho tiempo sobre el Tabor repitiendo: “Señor, ¿cómo orabas tú? Concédeme comprender cómo pasabas el tiempo en oración y hazme partícipe de este misterio tuyo”». (Carlo Maria Martini).
El autor revela en esta obra los ejes del relato de la transfiguración, que no solo ocupa el centro del evangelio en los tres sinópticos, sino que «constituye un punto cardinal de la narración evangélica». Y, al hacerlo, ilumina este texto, clave de todos los evangelios, del que podemos alimentarnos siempre para ampliar nuestros horizontes sobre Jesús.
CARLO MARIA MARTINI, jesuita, nacido en Turín en 1927, fue arzobispo de Milán de 1980 a 2002 y elevado al cardenalato en 1983. Es una de las personalidades con más autoridad en la Iglesia, y su voz es escuchada también con atención por los no creyentes y los miembros de otras religiones. Entre sus últimas publicaciones en la Editorial Sal Terrae, destacan: Las alas de la libertad / Pruebas y consolaciones del sacerdote / ¡Remad mar adentro! / Preguntas con respuesta: al servicio de la verdad / La libertad de los cristianos según la Primera Carta de Pedro.
Se trata del primer manual elaborado para la enseñanza de la Comunicación Institucional de la Iglesia en los Seminarios y en los Centros de formación religiosa. Por su novedad y calidad, el texto resulta también imprescindible para todos los interesados en el problema de la comunicación de y sobre la Iglesia como Institución.
El desarrollo de las diversas modalidades de comunicación, el aumento de la importancia social de muchas instituciones y su creciente influencia en la vida de los ciudadanos han dado lugar a un campo de estudio sobre las relaciones entre la identidad de las instituciones y el desarrollo de su modo de comunicar: la comunicación institucional.
La Iglesia como institución no puede estar ajena a esta nueva área de conocimiento, pues la transmisión eficaz de un mensaje al mundo y de una imagen adecuada de sí misma pasa a través de una buena gestión y organización de su estructura comunicativa. Los profesores de la Facultad de Comunicación Institucional de la Pontificia Universidad de la Santa Cruz (Roma), han elaborado este manual con el objetivo de transmitir sus conocimientos y experiencia, de modo que puedan servir a todos aquellos que trabajan profesionalmente en la comunicación de las diócesis e instituciones eclesiales o en información religiosa. La valoración de la fe y la moral en la opinión pública, la Iglesia como noticia, las características del lenguaje comunicativo, cómo organizar una oficina de comunicación diocesana, la estrategia comunicativa en Internet, radio y televisión, la estrategia en situaciones de crisis, etc. son algunos de los numerosos temas que se afrontan en el libro.
José María La Porte es periodista, doctor en Teología y Comunicación y Decano de la Facultad de Comunicación Institucional de la Universidad Pontificia de la Santa Cruz. Además de haber obtenido el Master of Integrated Marketing Communications (Northwestern University, Chicago), forma parte del grupo internacional de investigación Family and Media, con cuyo director, Norberto González Gaitano, ha editado Famiglia e Media. La comunicazio-ne delle associazioni di familia (2011). Ha publicado también Comunicazione interna e management nel non-profit (FrancoAngeli 2003), una adaptación de Entusiasmar a la propia institución (2001). Ha dirigido seminarios y trabajos de investigación en áreas de comunicación institucional de la Iglesia, instituciones eclesiales y organizaciones sin ánimo de lucro.
L'uomo di fede - una delle massime autorità spirituali del nostro tempo incontra l'uomo di scienza - un chirurgo di fama internazionale impegnato per la difesa dei diritti delle persone. Attraverso un dialogo sincero e aperto all'ascolto, essi ragionano intorno ad alcuni dei temi etici oggi più rilevanti, su cui esiste una divergenza apparentemente incolmabile tra il mondo cattolico e la comunità scientifica. Ne nasce una discussione proficua su temi che riguardano da vicino la realtà quotidiana di molte persone: l'inizio della vita e le sue implicazioni nella fecondazione artificiale e nella ricerca sulle cellule staminali embrionali, le posizioni della Chiesa sulla sessualità, sul celibato per i sacerdoti cattolici, sull'omosessualità e sui diritti civili. Il testo si conclude con un lungo approfondimento sulla fine della vita: partendo dal principio irrinunciabile che vada difesa la dignità della persona in ogni fase della sua esistenza, l'eutanasia può essere considerata ammissibile in alcune circostanze
«Io sono ritornato a Giobbe, perché non posso vivere senza di lui, perché sento che il mio tempo, come ogni tempo, è quello di Giobbe; e che, se ciò non si avverte, è solo per incoscienza o illusione. Io sono ritornato a lui, perché da lui ho ricevuto l'unica soluzione possibile della mia vita.»
La parabola di Giobbe, per dire che l'uomo deve trovare liberamente e consapevolmente il suo modo di stare o sostare nella vita, storia e luogo dove si svolge l'esistenza, in relazione necessaria con le presenze e le assenze, con il senso e il non-senso, con il disfacimento e la costruttività, con le speranze e le disperazioni, con l'accoglienza e la ribellione; sapendo così, l'uomo, di far emergere un filone di speranza che scorre sotterraneo, nel cuore
segreto delle cose, che gli appartiene ed è sempre altro, viene da altrove e tende altrove, è presente e vivo nelle sue viscere come un gemito generativo e inenarrabile, ma non è lui stesso. Parabola di Giobbe, per ridirci il modo ammirevole, grande e paziente con cui padre David è stato sulla terra, credendo umilmente e tenacemente sperando
La Terra è il pianeta blu. Ma la nostra conoscenza del mare è spesso approssimativa e superficiale. L'autrice ci guida alla scoperta dei suoi abitanti adottando un punto di vista tutto particolare: il loro! Scopriremo così come si muovono, in che modo si corteggiano e riproducono, come percepiscono quanto li circonda e interagiscono tra loro. Nel mare troviamo un gran numero di specie viventi, molte ancora da scoprire. Conoscere la ricchezza e la fragilità del mondo sommerso significa anche porsi il problema di tutelarlo e difenderlo da un uso sconsiderato delle sue risorse. Perché tutti dobbiamo vivere e far vivere il mare
Questo libro azzarda che, al giorno d’oggi, la vera trasgressione è la fedeltà. Ne ragionano un papà, volto noto della TV, in dialogo con la moglie e i loro sei figli.
Attraverso il racconto delle esperienze quotidiane e dei problemi che toccano tutte le famiglie, si entra nei grandi temi: il senso della vita e della morte, l’educazione, il rispetto della persona, lo studio, il lavoro, il tempo che passa, la Chiesa, la fede.
La voce narrante è quella del papà, ma tutti i protagonisti dicono la loro, raccontando di sé con garbo, ma anche con graffiante autoironia
Annotazioni e commento sono scanditi secondo due livelli:
Il primo, filologico-testuale-lessicografico, offre puntualizzazioni legate alla critica testuale (riprendendo le varianti testuali più significative), approfondisce il significato di alcuni termini, tenendo conto dell’influsso del contesto su di essi.
Il secondo, esegetico-teologico, tiene presenti le unità letterarie del testo biblici. Fornisce la struttura delle parti, per poi procedere al commento delle sezioni che le compongono e dei brani in cui queste ultime sono articolate. Il testo viene commentato evidenziandone gli aspetti teologici e mettendo in evidenza, la dove lo si ritiene opportuno, il nesso tra Antico e Nuovo Testamento, rispettandone però la reciprocità.
L’introduzione segue una precisa articolazione: a) il titolo, l’importanza e il posto del libro nel canone; b) la struttura e gli aspetti letterari del libro (stile, generi...); c) le linee teologiche fondamentali; d) gli aspetti maggiormente legati alla diacronia (data, autore, storia della composizione, versioni testuali, trasmissione).
Destinatari
Studiosi, ricercatori,sacerdoti, gruppi di lettura biblici.
Autore
Marida Nicolaci ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Bibilco e il dottorato in Teologia biblica presso la Facoltà Teologica di Sicilia dove insegna esegesi del Nuovo Testamento. La sua ricerca si concentra in modo particolare sugli scritti giovannei. Per i tipi della Città Nuova ha pubblicato nel 2007: Egli diceva loro il Padre. I discorsi con i Giudei a Gerusalemme in Giovanni 5-12. È membro dell’Associazione Biblica Italiana e collabora con varie riviste scientifiche
La storia di questo libro inizia a San Francisco dove si trova un monastero di Suore Adoratrici ed è insieme la storia di una Santa e di un film che la riguarda: il film infatti ripropone le tappe dell’avventura della Beata Maria Maddalena dell’Incarnazione, al secolo Caterina Sordini (Porto Santo Stefano, 17 aprile 1770 – Roma, 29 novembre 1824), fondatrice delle monache Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento.
Libro e film permettono di approfondire una delle storie più belle dell’agiografia cattolica.
Con DVD allegato.
Destinatari
Chiunque sia interessato a conoscere o approfondire la figura esemplare di Madre Ma- ria Maddalena dell’Incarnazione.
Autrice Maria Gloria Riva (Monza 1959) dopo gli studi artistici lavora nell’ambito del disegno a fumetti per la casa editrice Universo e milita in una compagnia teatrale dell’hinterland milanese. Entra tra le Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento nel 1984 dove, accanto alla sua passione per l’arte, coltiva lo studio della Sacra Scrittura, della Patristica e della spiritualità di Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione, fondatrice dell’Ordine. Partecipa alla fondazione di un gruppo laicale associato all’Istituto (la Comunità Rete di luce) e propone dal 1996 lezioni su Bibbia,Arte e Spiritualità, presenti sul sito www.beth-or.org. È tra i soci fondatori di Samizdatonline, un’associazione di siti cattolici. Ha pubblicato: La Messa nell’Arte (2005), un dvd sulla Cena di Leonardo da Vinci dal titolo Il Codice dell’Amore (2005) e, con le Edizioni San Paolo: Nell’Arte lo stupore di una Presenza (20052); Frammenti di Bellezza (2006); Testimoni del Mistero (quadri sul Vangelo di Luca) (2006) e, insieme a Fabio Cavallari, Volti e stupore. Uomini feriti dalla bellezza (20082). Collabora con alcuni quotidiani e riviste e, in particolare, con il sito www.culturacattolica.it