Le meditazioni raccolte in questo libretto aprono innumerevoli spiragli di contemplazione sul racconto evangelico trasmessoci da san Luca. Un racconto che abbiamo letto molte volte, che ogni anno sentiamo proclamare nella liturgia della Chiesa, ma al quale forse non abbiamo mai dato la giusta importanza. Eppure l'affermazione di Gesù sul dover "essere nelle cose del Padre" rivela la sua identità di Figlio, la radice della sua vocazione e quindi di ogni vocazione cristiana. Leggendo le riflessioni del Cardinale Martini scopriamo che la Sacra Scrittura è una terra inesplorata e vergine, che nasconde tesori e meraviglie sempre nuove, che non è solo un libro bensì un'esperienza da rivivere, che ci aiuta a rientrare in noi stessi e a confrontarci con la nostra vita. Nella parola di Dio, infatti, "oggi comprendiamo ciò che ieri non conoscevamo, domani riusciremo a comprendere ciò che oggi ancora non conosciamo, perché Dio nel suo amore ha disposto che veniamo nutriti giorno per giorno; ogni giorno egli ci porge il pane della sua Parola, e basta che apriamo la bocca per accoglierlo" (Gregorio Magno, In Ezechiele 1,10.6).
"Sperare è più difficile che credere" era solito ripetere padre David Maria Turoldo a chi faticava sulla strada della ricerca religiosa. Poteva permettersi di dirlo, perché lui. sempre inquieto e insoddisfatto, "sempre a sognare i grandi sogni di umanità e giustizia", in realtà aveva una fede incrollabile: in Cristo e nell'uomo. È quanto emerge dalle brevi ma intense riflessioni raccolte in questo volume, che ci ripropongono, di Turoldo, la fiammeggiante capacità di attualizzare la parola di Dio, dare mordente al messaggio biblico, mettere in guardia contro ogni genere di rozza e subdola idolatria. Per padre David il Crocifisso non rappresenta solo il mistero di una salvezza eterna, non è soltanto l'immagine di un Dio rifiutato: è, prima di tutto, l'idea di uomo che il mondo non riesce ad accettare e che perciò emargina e uccide; e l'uomo non è soltanto colui che per orgoglio, per il costante desiderio di sopraffare, si perde nel "grumo nero della storia": è, prima di tutto, fattore di evoluzione, poiché a lui, e alla sua intelligenza, il mondo intero è affidato.
Il libro può essere considerato come il manifesto del pensiero polivalente di Maria Zambrano. In esso si mostra infatti la genesi delle due forme di ragione, mediatrice e poetica, che ne hanno guidato tutta l'attività filosofica intrecciandosi con una costante riflessione sulla storia della filosofia e della cultura europea, la sua crisi e i suoi fallimenti dei quali l'Europa intera era arrivata ormai a soffrire mortalmente. La sfida vitale che il filosofare di Maria Zambrano assume è dettata dalla necessità, non solo teorica ma esistenziale e politica, del "rinnovamento di un'amicizia perduta" attraverso un sapere dell'anima.
En los últimos años la sociedad ha ido perdiendo sus dimensiones universales y sus fundamentos antropológicos. Estamos viviendo una época, tal vez única en toda la historia de la evolución humana, en la que ciertos sectores ideológicos tratan de convencer a la sociedad de la identidad de ambos sexos. Prefieren ignorar la creciente bibliografía científica que demuestra empíricamente la existencia de diferencias naturales innatas entre los sexos y mantienen en su lugar que hombres y mujeres nacen como hojas en blanco en las que las experiencias de la infancia, la educación y la cultura, marcan la aparición de las personalidades masculina o femenina.
Estamos ante una revolución silenciosa, desestructuradora de la identidad personal, cuya meta es llegar a una sociedad sin clases de sexo, por medio de la deconstrucción del lenguaje, las relaciones familiares, la reproducción, la sexualidad y la educación.
María Calvo Charro es madre de cuatro hijos; dos niñas y dos niños. Actualmente es Profesora titular de la Universidad Carlos III de Madrid, en el área de Derecho administrativo y Presidenta de EASSE-España (European Association Single Sex Education). Estudió como Investigadora visitante en la Universidad de Harvard (Cambridge, USA) y en la Universidad de William and Mary (Williamsburg, Virginia). Directora de varias tesis doctorales, todas ellas calificadas con sobresaliente. Autora de varias monografías sobre temas jurídicos y sociales, algunas de las cuales han sido traducidas a diferentes idiomas.
Su principal línea de trabajo se centra en la defensa de la libertad de enseñanza y la familia, labor por la que recibió el Premio Nacional Alares, a la Conciliación de la Vida Laboral, Familiar y Personal (2009); así como el Premio de la Fundación AGEA por su lucha a favor de la libertad de enseñanza (2011).
La vita cristiana è l'apprendistato di un amore che nasce dall'incontro tra Dio e l'uomo e che è destinato a diventare unione e comunione. Questa è l'esperienza fondata sulla fede nell'iniziativa di Dio che ci ha amati per primo e che, in suo figlio Gesù, ha stabilito la sua dimora in mezzo a noi. Un panorama magnifico si apre davanti a chiunque voglia mettersi in cammino, ma la marcia è lunga e richiede resistenza, forza e riferimenti. I santi, che ci precedono, sono come dei lumi, fratelli e sorelle maggiori nella fede, che intercedono per noi, ci incoraggiano e ci istruiscono nel nostro pellegrinaggio sulla terra. Il libro, profondamente intrecciato con la pedagogia cristiana, è nato attingendo all'insegnamento di questi numerosi testimoni di ieri e di oggi.
Nella periferia di una grande città della Siberia ogni pomeriggio i ragazzi del quartiere si ritrovano a giocare nei giardini che confinano con una grande foresta di pini e betulle. Giocano con le slitte, costruiscono pupazzi, fanno gare di corsa con gli sci e battaglie a palle di neve. Che cosa succederà quando si avvicinerà incuriosito un orsetto? Che cosa farà la sua mamma, un grosso bestione immobile nella neve al limitare della vicina foresta? E che cosa succederà quando, qualche tempo dopo, un bambino rivedrà l'orso dalla finestra di casa sua e morirà dalla voglia di giocare con lui? Il libro racconta la storia vera di un indimenticabile pomeriggio di giochi tra un gruppo di bambini e un orso bruno, e del magico rapporto che si crea tra di loro. Mario Rigoni Stern si conferma attento osservatore e conoscitore del mondo degli animali, che sa descrivere con grande sensibilità. Età di lettura: da 7 anni.
L'autore intende affrontare il tema del libro in modo interdisciplinare, a partire dai primi dodici codici nei quali si tratta dell'aborto, e dalle antiche norme deontologiche, fino alle più recenti dottrine giuridiche, alle acquisizioni della scienza biologica, alle decisioni giurisprudenziali, all'irruzione nel pensiero filosofico della fine della ricerca di Dio, con tutte le sue complesse conseguenze.
Este libro no es una historia de Huancavelica _la región más pobre del Perú_, ni una biografía del autor, ni un típico libro de viajes o de memorias. Es un conjunto de experiencias vividas en carne propia por el autor. Son retazos de una vida, de la vida del padre Mariano Hermida García, sacerdote de la Diócesis de Sigüenza-Guadalajara, entre su buena gente huancavelicana.
Disegni da colorare che raffigurano alcuni avvenimenti della vita e dell'insegnamento di Gesù. Ogni vicenda o parabola è riassunta da L. Di Maria in una breve frase.
Come può una vita essere vissuta nella sua essenza senza l’amore? Come può una vita essere lieve, fluida nel suo scorrere, intensa nelle sue emozioni senza l’affetto? Come può una vita essere degna di essere vissuta senza lasciare un segno del passaggio? Come può una vita essere dolce senza le tenerezze? Tenerezze qualunque, ma tenerezze comunque.