Il presente volume, con una impostazione semplice ed elegante nella presentazione delle opere ci porta alla scoperta di Giovanni Bellini. L'autore traccia una biografia introduttiva e un percorso che, attraverso la presentazione delle sue opere, affronta: i ritratti, miti e allegorie, la natura e la pittura religiosa dell'artista veneziano.
Il testo è strutturato in brevi capitoli che presentano il Giubileo della misericordia ai bambini con spiegazioni brevi e semplici e con facili giochi e piccole attività: colorare, disegnare, completare, ritagliare...
Lo spillato ha una parte informativa sul Giubileo, che descrive che cos’è, quando inizia e quando finisce, come si celebra, perché il papa l’ha indetto, qual è il logo, qual è il motto. E una parte esplicativa, che spiega che senso ha celebrare il giubileo, che cos’è la misericordia, come ne ha parlato Gesù, con quali parabole, quali sono le opere di misericordia, cos’è il perdono.
Le piccole e diversificate attività proposte, oltre a divertire, aiutano i bambini ad assimilare le informazioni e le spiegazioni date.
I piccoli lettori sono accompagnati dunque in modo vivace in questo percorso interattivo di conoscenza e comprensione dell’evento del Giubileo.
Hay quien subraya la capacidad de Dickens para hacernos sonreír, o su habilidad para transmitir ternura. La variedad y profundidad de sus personajes, y su estilo propio, llegan al corazón y despiertan la conciencia haciéndola más sensible ante la injusticia y la hipocresía, y regalando un humor sano que aleja toda angustia y obsesión. Dickens denuncia la sociedad de su tiempo, herida por la ausencia de caridad y amor. Sus obras siguen ofreciendo hoy una gran lección de humanidad, donde cada personaje tiene siempre algo que enseñarnos.
Mariano Fazio (Buenos Aires, 1960) es sacerdote, historiador y filósofo, Profesor de Historia de las Doctrinas Políticas en la Facultad de Comunicación Social Institucional de la Pontificia Universidad de la Santa Cruz. Ha sido el primer Decano de la Facultad, y Rector Magnífico de dicha Universidad. Actualmente vive en Roma, donde trabaja como vicario general del Opus Dei. Entre sus libros destacan: Historia de las ideas contemporáneas ; Cristianos en la encrucijada ; La América ingenua ; De Benedicto XV a Benedicto XVI ; Al César lo que es del César ; El Papa Francisco ; Beato Pablo VI y San Juan XXIII , todos ellos publicados en Rialp.
In Medio Oriente non è in atto uno scontro di civiltà, quanto piuttosto una guerra interna all'islam per la supremazia politica sulla regione mediorientale. Le minoranze cristiane, che lì vivono da duemila anni, con le pratiche di vita che le identificano e le opere sociali, caritatevoli ed educative che le contraddistinguono, rappresentano un intralcio per ogni progetto egemonico e totalitario. La presenza di comunità cristiane, infatti, costituisce un elemento di stabilizzazione nei conflitti e di costruzione di luoghi di convivenza. Con parole e fatti esse testimoniano che la pace è possibile. Questa è la ragione profonda di un urgente impegno della Comunità Internazionale a favore di tale presenza, immenso capitale "nella costruzione di un mondo pacificato e pacifico" (san Giovanni Paolo II), e di reali spazi di libertà per tutti. Ne va del futuro non solo del Medio Oriente, ma dell'intero Occidente.
Il titolo di questo libro fa il verso alla Ricchezza delle nazioni in cui nel 1776 Adamo Smith spiegava al mondo la semplice, appena scoperta, ricetta per portare sviluppo economico e benessere in qualsiasi paese. Il materiale che presenteremo è diviso in due parti. Nella prima esamineremo cinque casi per i quali la logica dell’autodistruzione produttiva permette spiegazioni persuasive: la caduta dell’impero romano; la crisi della fine dell’Età del Bronzo nel vicino Oriente; la crisi della fine dell’Età del Bronzo nella Grecia micenea; la scomparsa dei “Maya classici” dalle città sull’altopiano; la “crisi generale del Seicento” in Europa. Nella seconda parte, dato nell’andamento della crisi del Seicento europeo compare una vistosa divergenza tra il meridione europeo che decade, e Olanda e Inghilterra che al contrario si sviluppano vistosamente, ne cercheremo le ragioni. E questo ci porterà alla conclusione, in sé piuttosto banale, ma in contrasto con le idee “politicamente corrette” oggi correnti, che tra le popolazioni del globo ci sono permanenti differenze di carattere, capaci di produrre dinamiche sociali ed economiche differenti.
"Il Natale del 1833" prende avvio dall'omonima lirica del Manzoni, abbozzata quasi di getto sull'onda del dolore causatogli dalla morte della prima moglie e rimasta incompiuta nonostante i ripetuti tentativi per ultimarla. Il protagonista è proprio lui, Manzoni, esplorato nel suo dramma d'uomo e in una "crisi di fede entro la fede" divenuta crisi creativa e preludio al suo silenzio di scrittore. Pomilio, mentre ne ricrea la vicenda in un libero gioco di verità e d'invenzione, ci offre un Manzoni più vero, forse, del vero, facendone in realtà la metafora d'una condizione dell'artista diviso nell'intimo tra sfide poetiche e ritrosie morali fino a mancare un possibile capolavoro. Il tema profondo del libro è però ancora un altro, ed è condensabile in una domanda ineludibile e sempre attuale: "Perché il dolore nel mondo nonostante Dio?". Il discorso sul Manzoni si trasforma così in un'alta meditazione intorno al mistero della sofferenza, e implicitamente intorno al divino. Prefazione di Salvatore Silvano Nigro. Con un saggio di Carlo Bo.
Il testo raccoglie numerose testimonianze di chi, a vario titolo, ha avuto un rapporto singolare con Madre Anna Maria Cànopi. Di testimone in testimone - dal teologo, al poeta, allo studioso, all'amministratore, allo scrittore -, scorrendo le pagine, il lettore può scoprire il «tesoro» custodito dall'incontro con la Madre, che qui diventa condivisione e memoria. Tra coloro che hanno contribuito: Gianfranco Ravasi, Arnoldo Mosca Mondadori, Eugenio Borgna, Luigi Bettazzi, Nunzio Galantino, Guido Marini, Michael David Semeraro... A intrecciarsi, ricordi personali ed eventi ecclesiali che hanno contribuito a rendere Madre Cànopi una delle presenze femminili più significative della vita della Chiesa dal post Concilio ai nostri giorni. Libro-omaggio a Madre Cànopi.L'emergere di alcuni aspetti della vita della «Madre» non così conosciuti. Testo che saprà comunicare emozioni forti in chi l'ha amata, ma anche in chi non l'ha ancora conosciuta.
Attraverso esercizi che si ispirano alle tecniche orientali di meditazione, l'autore insegna a raggiungere i silenzi e i misteri più profondi dell'animo umano.
I ricordi scolastici, a volte poco piacevoli, ci hanno abituato a pensare che la filosofia sia di casa tra volumi polverosi e nei pensieri astratti di studiosi lontani dalla realtà. Maria Bettetini, con piglio divertito e rigore scientifico, riporta finalmente il pensiero filosofico alla dimensione che fin dall'antichità le è propria: un benefico esercizio della mente, utile per affrontare anche i problemi di tutti i giorni. Intrecciando le nostre vite con quelle, spesso molto ordinarie, dei filosofi, ci stupiremo forse nel ritrovare molti dei vizi e delle debolezze che ci contraddistinguono. Ma in questo divertente dialogo a distanza scopriremo anche l'importanza di porre le domande giuste, prima di cercare frettolose risposte. Un invito a scoprire la bellezza con cui la filosofia può colorare le nostre vite, in cui può accadere di sorprendere Aristotele nella cucina di casa, dialogare con Agostino sotto l'ombrellone, e persino incontrare Hegel in coda al supermercato.
Il libro presenta gli incontri quaresimali tenuti presso la Diocesi di San Severo (Fg). Ogni incontro prevede un relatore che affronta un tema di grande profondità umana e spirituale: da Adriana Faranda che si confronta con la via altra” del perdono, a Salvatore Miscio che indaga i semi della Parola nelle canzoni di Fabrizio de André, a mons. Bregantini e Mimmo Lucano che dibattono sul volto del fratello, a mons. Lambiasi che si pone l’interrogativo: Che cosa dobbiamo fare fratelli?”, a Stefano Rosati che ricorda la profezia di mons. Cesare Bonicelli.
Con uno stile che colpisce per la schiettezza e la trasparenza, Mario Melazzini ripercorre la sua personale esperienza nella lotta contro la SLA. Da quando i sintomi della malattia si fanno presenti con i primi segnali, a quando la malattia si trasforma in un'alleata per tutelare quanti ne sono affetti e per provocare riflessioni sul significato della vita, sui concetti di normalità e malattia, sull'impegno dello Stato accanto a chi è indebolito dalla prova. Un percorso che intreccia silenzi imposti e necessari, lotte interiori ed esteriori, relazioni infrante e ritrovate. Il lettore non riesce a chiudere questo libro senza custodire qualche interrogativo nel cuore per crescere insieme all'autore e ai malati di SLA.