La certificazione delle competenze è ormai a regime anche nella scuola italiana, sia per il primo che per il secondo ciclo di istruzione, e costituisce un radicale cambiamento nei modi e nelle forme della valutazione scolastica. Per applicarla si tende a focalizzare l'attenzione su come compilare le diverse voci del documento: di fatto rimane sostanzialmente immutato il processo valutativo che ne precede la compilazione, salvo qualche piccola revisione formale alle intestazioni del registro (elettronico) o alla delibera del collegio docenti. Nel volume si propone di ribaltare la prospettiva e di assumere il modello come ultimo passo di una revisione profonda del processo valutativo; si tratta di una strada decisamente più impervia e impegnativa, ma ineludibile. In gioco c'è un diverso modo di pensare l'apprendimento, un allargamento dello sguardo valutativo ad aspetti spesso trascurati quali: i processi attraverso cui mobilitare i propri apprendimenti, una pluralità di punti di vista e di strumenti con cui raccogliere dati e informazioni, una diversa gestione della fase di attribuzione del giudizio, la valutazione vista come risorsa per l'apprendimento.
Il volume, con linguaggio semplice e ricco di citazioni, presenta la diaconia in alcune figure femminili della Bibbia, donne dell'Antico e del Nuovo Testamento: Eva, Sara, Rebecca, Rachele, Rut, la Samaritana, Maria di Magdala. Si tratta solo di alcuni esempi, a completamento di una trilogia che spazia alla ricerca dei collaboratori di Gesù, "servo dei servi di Dio", nell'opera della salvezza.
L'album propone attività tattili, visive e sonore direttamente attinte dalla pedagogia Montessori con le quali il bambino viene incoraggiato in autonomia a scoprire in modo sereno e progressivo la lettura, la scrittura, i numeri, ma anche la natura e il mondo in cui vive. Numerose attività permettono di esplorare forme geometriche, lettere e suoni, numeri, natura e geografia. Ogni sezione del volume contiene suggerimenti per orientare i genitori nel loro ruolo di accompagnatori, nel rispetto della capacità di concentrazione, dei desideri e dei tempi di ogni bambino. Il libro presenta cinque temi e comprende stickers adesivi utili a completare gli esercizi: forme geometriche (conoscerle e riprodurle), lettere e suoni (imparare l'alfabeto, riconoscere e trovare le parole che iniziano con le diverse lettere); i numeri (osservare i numeri da 1 a 9 e imparare a contare), il lavoro a mano (lavori di scrittura: riprodurre disegni, lettere, numeri e ritagli), la natura e la geografia (descrizione dei continenti e della natura).
«L'esperienza della preghiera - scrive l'autrice all'inizio di questo libro - appartiene al mistero della persona, nella sua unicità, in relazione con un Dio personale. Per questo la preghiera, quella vissuta, non si può né descrivere né spiegare. È un'esperienza che nella sua profondità radicale rimane inesprimibile. Mi è quindi possibile soltanto cercare di darne qualche indizio, rischiando di complicare con le parole ciò che è estremamente semplice nella sua realtà».
Il presente volume, con una impostazione semplice ed elegante nella presentazione delle opere ci porta alla scoperta di Giovanni Bellini. L'autore traccia una biografia introduttiva e un percorso che, attraverso la presentazione delle sue opere, affronta: i ritratti, miti e allegorie, la natura e la pittura religiosa dell'artista veneziano.
Il testo è strutturato in brevi capitoli che presentano il Giubileo della misericordia ai bambini con spiegazioni brevi e semplici e con facili giochi e piccole attività: colorare, disegnare, completare, ritagliare...
Lo spillato ha una parte informativa sul Giubileo, che descrive che cos’è, quando inizia e quando finisce, come si celebra, perché il papa l’ha indetto, qual è il logo, qual è il motto. E una parte esplicativa, che spiega che senso ha celebrare il giubileo, che cos’è la misericordia, come ne ha parlato Gesù, con quali parabole, quali sono le opere di misericordia, cos’è il perdono.
Le piccole e diversificate attività proposte, oltre a divertire, aiutano i bambini ad assimilare le informazioni e le spiegazioni date.
I piccoli lettori sono accompagnati dunque in modo vivace in questo percorso interattivo di conoscenza e comprensione dell’evento del Giubileo.
Hay quien subraya la capacidad de Dickens para hacernos sonreír, o su habilidad para transmitir ternura. La variedad y profundidad de sus personajes, y su estilo propio, llegan al corazón y despiertan la conciencia haciéndola más sensible ante la injusticia y la hipocresía, y regalando un humor sano que aleja toda angustia y obsesión. Dickens denuncia la sociedad de su tiempo, herida por la ausencia de caridad y amor. Sus obras siguen ofreciendo hoy una gran lección de humanidad, donde cada personaje tiene siempre algo que enseñarnos.
Mariano Fazio (Buenos Aires, 1960) es sacerdote, historiador y filósofo, Profesor de Historia de las Doctrinas Políticas en la Facultad de Comunicación Social Institucional de la Pontificia Universidad de la Santa Cruz. Ha sido el primer Decano de la Facultad, y Rector Magnífico de dicha Universidad. Actualmente vive en Roma, donde trabaja como vicario general del Opus Dei. Entre sus libros destacan: Historia de las ideas contemporáneas ; Cristianos en la encrucijada ; La América ingenua ; De Benedicto XV a Benedicto XVI ; Al César lo que es del César ; El Papa Francisco ; Beato Pablo VI y San Juan XXIII , todos ellos publicados en Rialp.
La Via Crucis che gli antichi pellegrini hanno rintracciato e ripercorso nelle stradine di Gerusalemme, è stata poi riprodotta in «quattordici stazioni» sulle pareti di tutte le chiese. In seguito essa è stata celebrata in tante «sacre Rappresentazioni» popolari e in tante processioni quaresimali, così da donare a tutti i fedeli la stessa commovente devozione. Dobbiamo però ricordare che essa non deve servire soltanto alla nostra devozione, ma ad alimentare la nostra fede sul fatto che la morte in Croce di Gesù (o l'Amore Crocifisso) non è un avvenimento penultimo, dopo di che si volta pagina, per passare alla Risurrezione. La Croce di Gesù è invece l'avvenimento ultimo e decisivo della nostra vicenda umana, che dovrà farci compagnia in ogni istante della vita e che la Chiesa (con l'aiuto dello Spirito Santo e della santa Vergine Addolorata) dovrà contemplare fino all'ultimo istante della sua storia terrena. Per noi cristiani, voler «restare con Cristo» significa restare in adorazione davanti alla sua Croce. I santi non sapevano staccarsene mai. Il rimando oggettivo, ontologico, a questa permanenza del sacrificio di Cristo, continuamente celebrato e contemplato, è nel sacramento dell'Eucaristia (e, in parte, anche negli altri sacramenti). La Chiesa esiste per donarci ogni giorno il Corpo Sacrificato di Gesù: ed è nell'Amen con cui ogni singolo fedele lo accoglie in sé, che viene celebrata la Risurrezione. La Risurrezione di Gesù non è, dunque, una pagina successiva a quella della sua morte in Croce, ma la rivelazione dell'amore invincibile che la Croce ci ha donato e continua a donarci.
In Medio Oriente non è in atto uno scontro di civiltà, quanto piuttosto una guerra interna all'islam per la supremazia politica sulla regione mediorientale. Le minoranze cristiane, che lì vivono da duemila anni, con le pratiche di vita che le identificano e le opere sociali, caritatevoli ed educative che le contraddistinguono, rappresentano un intralcio per ogni progetto egemonico e totalitario. La presenza di comunità cristiane, infatti, costituisce un elemento di stabilizzazione nei conflitti e di costruzione di luoghi di convivenza. Con parole e fatti esse testimoniano che la pace è possibile. Questa è la ragione profonda di un urgente impegno della Comunità Internazionale a favore di tale presenza, immenso capitale "nella costruzione di un mondo pacificato e pacifico" (san Giovanni Paolo II), e di reali spazi di libertà per tutti. Ne va del futuro non solo del Medio Oriente, ma dell'intero Occidente.
Il titolo di questo libro fa il verso alla Ricchezza delle nazioni in cui nel 1776 Adamo Smith spiegava al mondo la semplice, appena scoperta, ricetta per portare sviluppo economico e benessere in qualsiasi paese. Il materiale che presenteremo è diviso in due parti. Nella prima esamineremo cinque casi per i quali la logica dell’autodistruzione produttiva permette spiegazioni persuasive: la caduta dell’impero romano; la crisi della fine dell’Età del Bronzo nel vicino Oriente; la crisi della fine dell’Età del Bronzo nella Grecia micenea; la scomparsa dei “Maya classici” dalle città sull’altopiano; la “crisi generale del Seicento” in Europa. Nella seconda parte, dato nell’andamento della crisi del Seicento europeo compare una vistosa divergenza tra il meridione europeo che decade, e Olanda e Inghilterra che al contrario si sviluppano vistosamente, ne cercheremo le ragioni. E questo ci porterà alla conclusione, in sé piuttosto banale, ma in contrasto con le idee “politicamente corrette” oggi correnti, che tra le popolazioni del globo ci sono permanenti differenze di carattere, capaci di produrre dinamiche sociali ed economiche differenti.
"Il Natale del 1833" prende avvio dall'omonima lirica del Manzoni, abbozzata quasi di getto sull'onda del dolore causatogli dalla morte della prima moglie e rimasta incompiuta nonostante i ripetuti tentativi per ultimarla. Il protagonista è proprio lui, Manzoni, esplorato nel suo dramma d'uomo e in una "crisi di fede entro la fede" divenuta crisi creativa e preludio al suo silenzio di scrittore. Pomilio, mentre ne ricrea la vicenda in un libero gioco di verità e d'invenzione, ci offre un Manzoni più vero, forse, del vero, facendone in realtà la metafora d'una condizione dell'artista diviso nell'intimo tra sfide poetiche e ritrosie morali fino a mancare un possibile capolavoro. Il tema profondo del libro è però ancora un altro, ed è condensabile in una domanda ineludibile e sempre attuale: "Perché il dolore nel mondo nonostante Dio?". Il discorso sul Manzoni si trasforma così in un'alta meditazione intorno al mistero della sofferenza, e implicitamente intorno al divino. Prefazione di Salvatore Silvano Nigro. Con un saggio di Carlo Bo.